Fagnano Castello
Fagnano Castello comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giulio Tarsitano (Lista civica "Fagnano positiva") dall'11-06-2017 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 39°34′N 16°03′E / 39.566667°N 16.05°E | ||
Altitudine | 516[1] m s.l.m. | ||
Superficie | 29,67 km² | ||
Abitanti | 3 842[2] (31-7-2017) | ||
Densità | 129,49 ab./km² | ||
Frazioni | Cafaro, Carbonaro, Ferraro, Mallamo, Mirabella, Policarette, Rinacchio, San Lauro, Sant'Angelo | ||
Comuni confinanti | Acquappesa, Cetraro, Malvito, Mongrassano, San Marco Argentano, Santa Caterina Albanese | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 87013 | ||
Prefisso | 0984 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 078051 | ||
Cod. catastale | D464 | ||
Targa | CS | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||
Cl. climatica | zona D, 1 951 GG[3] | ||
Nome abitanti | fagnanesi | ||
Patrono | san Sebastiano | ||
Giorno festivo | 20 gennaio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Fagnano Castello all'interno della provincia di Cosenza | |||
Sito istituzionale | |||
Fagnano Castello è un comune di 3.842 abitanti della provincia di Cosenza.
Indice
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
L'origine del nome Fagnano Castello è tuttora fonte di discussione e intorno ad essa sono state formulate varie ipotesi. Vincenzo Padula, nell'opera Protogea, ipotizzava che l'etimologia di Fagnano potesse essere ricondotta alla lingua ebraica e fosse correlata alla morfologia montana del suo territorio[4]; per Padula, infatti, l'"agnano" di Fagnano sarebbe da ricondurre all'ebraico "hanan", nebbia, nube.
Gerhard Rohlfs, il glottologo tedesco grande conoscitore del meridione d'Italia, trova l'origine del nome nell'espressione latina Fannianum Praedium (proprietà di Fannius)[5].
Sono presenti tracce in una località privata situata in una zona montuosa del luogo che fanno pensare alla presenza di un antico torrione, (molto probabilmente questa costruzione, durante il periodo dell'unità d'Italia, era ancora presente) le uniche prove dell'esistenza di questo edificio sono alcuni scavi, risalenti al 2009, che hanno portato alla luce delle fondamenta circolari, che sono state identificate come la base di questo torrione. Come accennato in precedenza, molto probabilmente, questo torrione dopo il 1861 era ancora in piedi, questo perché il nome Castello è stato aggiunto per distinguere Fagnano, da altri paesi omonimi in Italia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Intorno alla nascita di Fagnano Castello esistono diverse teorie e leggende. Una vuole che il paese sia stato fondato da alcuni abitanti in fuga da Malvito dopo aver ucciso il Principe del quale non accettavano la tirannia. Ma dopo alcuni studi, condotti dall'Architetto Gennaro Sinimarco il quale ha scritto anche un libro al riguardo: Fagnano Castello La Storia dal 989 al 2009, si è evinto, che è vero che alcuni abitanti di Malvito siano scappati dal loro paese, ma la comunità fagnanese era già presente da tempo sul territorio, a conferma dell'ipotesi sono stati rinvenute alcune monete risalenti alla seconda guerra punica su cui è "stampata" la dicitura "Fannius et Fili".
Nel 1214 e nel 1230 Fagnano Castello è stato colpito da gravissimi sismi che lo distrussero.
Fagnano Castello subì diverse dominazioni tra le quali quella sveva, quella dei Principi di Bisignano e quella del Principe di Sant'Agata. Compresa nel cantone di Acri, ai tempi della Repubblica Partenopea, col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, all'inizio del XIX secolo, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Mottafollone e poi tra i comuni del circondario di San Marco Argentano, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dalla legge di riforma borbonica. Durante il periodo postunitario vi avvenne la strage di circa cento contadini inermi, compiuta dalle truppe del Regio Esercito italiano comandate dal tenente colonnello Pietro Fumel[6]. La storia post-unitaria si confonde con quella del resto della penisola. Sul finire degli anni venti del Novecento le furono annesse Malvito e Santa Caterina Albanese, che tornarono a essere autonome nel 1934. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano le chiese dell'Immacolata e di San Pietro, rifatte in età barocca, su edifici di culto precedenti.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[7]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]
- Festa di San Sebastiano, Patrono del paese (20 gennaio): per secoli in questo giorno, oltre ai festeggiamenti religiosi e laici, si teneva anche la più grande fiera dell'anno, principalmente incentrata sulla compravendita di bestiame.
- Festa della Natività della Beata Vergine Maria (8 settembre): nasce nel lontano 1854, allorché il paese pregò la Madonna affinché fermasse la peste che minacciava Fagnano, promettendole in cambio per sempre una festa a Lei dedicata proprio in questo giorno.[Chiarire. Le manifestazioni popolari devono avere una storia rilevante, attestata da fonti terze e autorevoli.]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ www.comuni-italiani.it, Fagnano Castello: Clima e Dati Geografici.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2017.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
- ^ Vincenzo Padula, Protogea, ovvero l'Europa preistorica, Napoli: Stabilimento tipografico di P. Androsio, 1871, p. 383.
- ^ Gerhard Rohlfs, Dizionario toponomastico e onomastico della Calabria: prontuario filologico-geografico della Calabria, Ravenna: Longo, 1974.
- ^ Giuseppe Rizzo, Antonio La Rocca, La banda di Antonio Franco, Il coscile, 2002.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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