Tribiano
Tribiano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Gabriele (Insieme per Tribiano) dal 26-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°25′N 9°23′E |
Altitudine | 93 m s.l.m. |
Superficie | 7 km² |
Abitanti | 3 667[1] (31-12-2021) |
Densità | 523,86 ab./km² |
Frazioni | Lanzano, San Barbaziano, Zoate |
Comuni confinanti | Colturano, Dresano, Mediglia, Mulazzano (LO), Paullo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20067 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015222 |
Cod. catastale | L415 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[3] |
Nome abitanti | tribianesi |
Patrono | santi Vito, Modesto e Crescenzia |
Cartografia | |
Posizione del comune di Tribiano nella città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Tribiano (Tribian in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 3 667 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio è disposto in modo da costeggiare le principali vie di traffico del sud-est milanese, e si estende su una superficie di 4,150 km di lunghezza e quasi 3 km di larghezza.
Paese storico ad economia principalmente agricola, ha visto intorno agli anni '60, l'installazione sul territorio di circa 70 fabbriche/ industrie, che assicurano il lavoro a migliaia di operai provenienti dai comuni limitrofi.
Il paesaggio è tipico della Pianura Padana, con i campi circondato da rogge, fossati e canali, atti all'irrigazione, lunghi viali resi eterei dai filari di pioppi, platani e salici che ne costeggiano i margini.
Percorre Tribiano il canale Addetta, una diramazione del canale Muzza, che divide il paese da Nord-Est a Sud-Ovest.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fondazione di Tribiano risale all'epoca romana. All'epoca era un piccolo borgo agricolo chiamato Trebianus, che era attraversato da un'importante strada romana, la via Regina, che collegava il porto fluviale di Cremona (la moderna Cremona) con Mediolanum (Milano). In seguito fu parte del territorio lodigiano e della sua diocesi. In età napoleonica 1809 Paullo divenne frazione di Tribiano[5].
Dopo la seconda guerra d'indipendenza, in seguito all'emanazione del Decreto Rattazzi (1859), il comune fu assegnato alla provincia di Milano (circondario di Lodi). Nonostante i legami storici con il lodigiano, alla costituzione della provincia di Lodi (1992) il comune di Tribiano decise di non farne parte, restando così in provincia di Milano.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 7 giugno 1962.[6]
- Stemma
«D'azzurro, a un fascio di tre spighe di grano, sormontate ciascuna da una stella (6), con in capo la scritta "trebianum", il tutto d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Le spighe sottolineano la particolare fertilità del suolo. Le tre stelle provengono dal blasone della famiglia Melzi d'Eryl di Milano (d'argento, alla corona d'alloro, fiorita d'azzurro, legata di rosso; col capo dello stesso, seminato di stelle d'oro[7]), che fu la prima feudataria di Tribiano dal 1674.[8]
- Gonfalone
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro caricato dello stemma comunale e riccamente decorato con ricami d'argento.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Tribiano subì un forte incremento demografico dall'inizio degli anni duemila ad oggi non solo per le nascite, anzi, l'incremento è tutt'oggi dovuto al trasferimento di numerose famiglie nel paese.[senza fonte]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Tribiano in totale sono 146[10]. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Paese | Popolazione (2008) |
---|---|
Romania | 44 |
Egitto | 20 |
Marocco | 14 |
Tunisia | 12 |
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Lanzano
[modifica | modifica wikitesto]Famosa per la sua chiesetta dedicata ai Santi Gervasio e Protasio. Feudo passato di possesso da varie mani ma con il veto di preservare e curare terreni e chiesina.[senza fonte]
Zoate
[modifica | modifica wikitesto]Anch'essa fu feudo, ma divenne contea solo nell'anno 1668. Nella frazione è presente un campo da golf e la nota azienda Vortice.
San Barbaziano
[modifica | modifica wikitesto]Nel suo piccolo fu Feudo dei conti Melzi e degli Alari, gli stessi che ebbero il feudo di Tribiano fino all'estinzione.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Segue un elenco delle amministrazioni locali.[11]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | Ernesto Locatelli | Sindaco | |||
1946 | 1949 | Pietro Guglielmetti | Sindaco | ||
1949 | 1951 | Giuseppe Levati | Sindaco | ||
1951 | 1956 | Giulio Vaiani | Sindaco | ||
1956 | 1975 | Antonio Sesone | Sindaco | ||
1975 | 1990 | Gaudioso Forbiti | Sindaco | [12] | |
1990 | 2004 | Carlo Degradi | Sindaco | [12] | |
2004 | 2009 | Renato Mazzetti | Sindaco | [12] | |
2009 | 2018 | Franco Lucente | Lista civica di centrodestra “Insieme per Tribiano” | Sindaco | [12] |
2018 | 2019 | Pamela Delle Cave | Vicesindaco facente funzioni | [12] | |
2019 | 2024 | Roberto Gabriele | Lista civica di centrodestra “Insieme per Tribiano” | Sindaco | [12] |
2024 | in carica | Roberto Gabriele | Lista civica di centrodestra “Insieme per Tribiano” | Sindaco | [12] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Tribiano che milita nel girone B lombardo di Eccellenza. È nata nel 1981.
Altri sport
[modifica | modifica wikitesto]Sono state istituite numerose associazioni che gestiscono i principali sport praticati a Tribiano come il basket, javara jitsu eccetera.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
- ^ Decreto 4 novembre 1809
- ^ Tribiano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 19 agosto 2023.
- ^ G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, vol. 2, Bologna, Arnaldo Forni, 1886, p. 126.
- ^ Comune di Tribiano, su Città metropolitana di Milano. URL consultato il 19 agosto 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Dati demografici ISTAT
- ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 300.
- ^ a b c d e f g Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 13 maggio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tribiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.tribiano.mi.it.
- Tribiano, su sapere.it, De Agostini.
- Tribiano, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.