Coordinate: 45°25′N 9°23′E

Tribiano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Tribianesi)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tribiano
comune
Tribiano – Stemma
Tribiano – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoRoberto Gabriele (Insieme per Tribiano) dal 26-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate45°25′N 9°23′E
Altitudine93 m s.l.m.
Superficie7 km²
Abitanti3 667[1] (31-12-2021)
Densità523,86 ab./km²
FrazioniLanzano, San Barbaziano, Zoate
Comuni confinantiColturano, Dresano, Mediglia, Mulazzano (LO), Paullo
Altre informazioni
Cod. postale20067
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015222
Cod. catastaleL415
TargaMI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 557 GG[3]
Nome abitantitribianesi
Patronosanti Vito, Modesto e Crescenzia
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Tribiano
Tribiano
Tribiano – Mappa
Tribiano – Mappa
Posizione del comune di Tribiano nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Tribiano (Tribian in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 3 667 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è disposto in modo da costeggiare le principali vie di traffico del sud-est milanese, e si estende su una superficie di 4,150 km di lunghezza e quasi 3 km di larghezza.

Paese storico ad economia principalmente agricola, ha visto intorno agli anni '60, l'installazione sul territorio di circa 70 fabbriche/ industrie, che assicurano il lavoro a migliaia di operai provenienti dai comuni limitrofi.

Il paesaggio è tipico della Pianura Padana, con i campi circondato da rogge, fossati e canali, atti all'irrigazione, lunghi viali resi eterei dai filari di pioppi, platani e salici che ne costeggiano i margini.

Percorre Tribiano il canale Addetta, una diramazione del canale Muzza, che divide il paese da Nord-Est a Sud-Ovest.

La fondazione di Tribiano risale all'epoca romana. All'epoca era un piccolo borgo agricolo chiamato Trebianus, che era attraversato da un'importante strada romana, la via Regina, che collegava il porto fluviale di Cremona (la moderna Cremona) con Mediolanum (Milano). In seguito fu parte del territorio lodigiano e della sua diocesi. In età napoleonica 1809 Paullo divenne frazione di Tribiano[5].

Dopo la seconda guerra d'indipendenza, in seguito all'emanazione del Decreto Rattazzi (1859), il comune fu assegnato alla provincia di Milano (circondario di Lodi). Nonostante i legami storici con il lodigiano, alla costituzione della provincia di Lodi (1992) il comune di Tribiano decise di non farne parte, restando così in provincia di Milano.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 7 giugno 1962.[6]

Stemma

«D'azzurro, a un fascio di tre spighe di grano, sormontate ciascuna da una stella (6), con in capo la scritta "trebianum", il tutto d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Le spighe sottolineano la particolare fertilità del suolo. Le tre stelle provengono dal blasone della famiglia Melzi d'Eryl di Milano (d'argento, alla corona d'alloro, fiorita d'azzurro, legata di rosso; col capo dello stesso, seminato di stelle d'oro[7]), che fu la prima feudataria di Tribiano dal 1674.[8]

Gonfalone

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro caricato dello stemma comunale e riccamente decorato con ricami d'argento.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Tribiano subì un forte incremento demografico dall'inizio degli anni duemila ad oggi non solo per le nascite, anzi, l'incremento è tutt'oggi dovuto al trasferimento di numerose famiglie nel paese.[senza fonte]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Tribiano in totale sono 146[10]. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:

Paese Popolazione (2008)
Romania 44
Egitto 20
Marocco 14
Tunisia 12

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Lanzano.

Famosa per la sua chiesetta dedicata ai Santi Gervasio e Protasio. Feudo passato di possesso da varie mani ma con il veto di preservare e curare terreni e chiesina.[senza fonte]

Anch'essa fu feudo, ma divenne contea solo nell'anno 1668. Nella frazione è presente un campo da golf e la nota azienda Vortice.

San Barbaziano

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: San Barbaziano (Tribiano).

Nel suo piccolo fu Feudo dei conti Melzi e degli Alari, gli stessi che ebbero il feudo di Tribiano fino all'estinzione.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Segue un elenco delle amministrazioni locali.[11]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 Ernesto Locatelli Sindaco
1946 1949 Pietro Guglielmetti Sindaco
1949 1951 Giuseppe Levati Sindaco
1951 1956 Giulio Vaiani Sindaco
1956 1975 Antonio Sesone Sindaco
1975 1990 Gaudioso Forbiti Sindaco [12]
1990 2004 Carlo Degradi Sindaco [12]
2004 2009 Renato Mazzetti Sindaco [12]
2009 2018 Franco Lucente Lista civica di centrodestra “Insieme per Tribiano” Sindaco [12]
2018 2019 Pamela Delle Cave Vicesindaco facente funzioni [12]
2019 2024 Roberto Gabriele Lista civica di centrodestra “Insieme per Tribiano” Sindaco [12]
2024 in carica Roberto Gabriele Lista civica di centrodestra “Insieme per Tribiano” Sindaco [12]

La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Tribiano che milita nel girone B lombardo di Eccellenza. È nata nel 1981.

Sono state istituite numerose associazioni che gestiscono i principali sport praticati a Tribiano come il basket, javara jitsu eccetera.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  5. ^ Decreto 4 novembre 1809
  6. ^ Tribiano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 19 agosto 2023.
  7. ^ G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, vol. 2, Bologna, Arnaldo Forni, 1886, p. 126.
  8. ^ Comune di Tribiano, su Città metropolitana di Milano. URL consultato il 19 agosto 2023.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Dati demografici ISTAT
  11. ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 300.
  12. ^ a b c d e f g Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 13 maggio 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia