Motta Visconti

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Motta Visconti
comune
Motta Visconti – Stemma
Motta Visconti – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoPrimo Paolo De Giuli (centro-destra) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate45°17′N 9°00′E / 45.283333°N 9°E45.283333; 9 (Motta Visconti)
Altitudine100 m s.l.m.
Superficie10,51 km²
Abitanti8 089[1] (31-12-2021)
Densità769,65 ab./km²
FrazioniCascina Agnella, Lido
Comuni confinantiVigevano (PV), Bereguardo (PV), Besate, Casorate Primo (PV)
Altre informazioni
Cod. postale20086
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015151
Cod. catastaleF783
TargaMI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 499 GG[3]
Nome abitantimottesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Motta Visconti
Motta Visconti
Motta Visconti – Mappa
Motta Visconti – Mappa
Posizione del comune di Motta Visconti nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Motta Visconti (La Mott in dialetto milanese[4][5] AFI: [la' mòtt]) è un comune italiano di 8 089 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nucleo originario era chiamato Campese, a ovest dell'attuale Motta Visconti. Probabilmente già esistente in epoca romana o celtica (il sostantivo latino del nome attuale deriva infatti dal toponimo gallico Motta = "terreno rialzato"), divenne sede di una signoria. I de Campesis noti sono però successivi al 1100 e occupano importanti cariche a Pavia. Durante questo periodo, a causa delle lotte tra Milano e Pavia, gli abitanti di Campese si trasferirono progressivamente alla Motta, una fortezza dei de Campesis posta più a est e il borgo rimarrà poi disabitato. Motta verrà acquistata da un rampollo della famiglia Visconti, alla quale il paese legherà il nome. Nel 1786 il comune di Motta Visconti fu inserito nella provincia di Pavia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune di Motta Visconti è stato concesso con regio decreto del 6 luglio 1933.[6]

«Partito: il primo d'argento, alla biscia viscontea; il secondo di rosso, a due spade passate in decusse, d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

La prima partizione dello scudo riprende il blasone della famiglia Visconti[7] che fin dal 1473 possedette due terzi di questo antico feudo (del terzo restante era titolare la famiglia del Majno). Le spade incrociate ricordano le numerose battaglie combattute nell'antichità sul territorio comunale.[8]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa principale di Motta, intitolata al suo santo patrono. Si trova in via Soriani, una traversa centrale di via Gigi Borgomaneri. La chiesa fu ricostruita nel 1782 su un antecedente del primo Quattrocento, voluto dai Visconti di Cislago, e conserva tele seicentesche tra cui una Nascita della Vergine di Giovanni Maria Arduinio. Un tempo apparteneva alla pieve di San Vittore a Casorate, per poi passare sotto la pieve di Corbetta. La chiesa è un esempio di barocchetto lombardo. Il campanile alto 35 metri possiede un concerto di 5 campane in Mib3 tutte fuse da Barigozzi nel 1883.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Accanto alla lingua italiana, è parlata la lingua lombarda nella sua locale variante. Il dialetto mottese, a differenza di altre parlate milanesi ariose, presenta l'apocope di -a in fine di parola, es. La Mott, motajoeur, fioeur, gainn, gugg, scir, scirensg, strav "Motta Visconti, mottese (f.), figlia, gallina, ago, cera, ciliegia, strada".[10]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Giugno mottese[modifica | modifica wikitesto]

Il patrono del paese è san Giovanni Battista, che si festeggia il 24 di giugno. Il mese viene definito così per via della festa patronale e ogni fine settimana viene organizzato qualcosa di diverso: bancarelle lungo le vie, concerti, cena in piazza e giostre. L'amministrazione comunale organizza la "Sagra delle Ciliegie", predisponendo anche un'area ludica e la chiusura di alcune vie del paese. Tra le altre manifestazioni: uno spettacolo teatrale, musica per le vie, una gara ciclistica, il "San Rock Festival", una serata canora, la cosiddetta "Notte bianca", la "Sagra Patrono" e un raduno di moto d'epoca.Oltre alla Sagra Del Fungo Porcino.

In merito a questa festa, molto sentita nel paese, c'è una tradizione, che ormai solo poche persone ricordano (anziani esclusi), ed è la seguente: la sera della vigilia di San Giovanni Battista (23 giugno) si prende un vesetto di vetro, lo si riempie di acqua fino all'orlo, poi si aggiunge l'albume di un uovo, infine il tutto lo si posiziona in giardino o nell'orto, comunque in un luogo dove ci sia una buona rugiada; al mattino seguente (24 giugno) si noterà che l'albume ha assunto la forma di una barca, che si dice sia quella di san Giovanni Battista.

MaraMotta[modifica | modifica wikitesto]

La "MaraMotta" è una manifestazione podistica organizzata dalla Parrocchia. Partenza dalla Cascina Agnella, il percorso più lungo (circa 16 km) tocca: la cascina Caiella, cascina Morona, Chalet San Rossore in località "Guado della Signora" - Fiume Ticino, Villa Pizzo in località "Tenuta Cantarana" e ritorno.

Il percorso breve (circa 7 km) parte ugualmente dalla Cascina Agnella ma si dirige verso il paese, arriva in piazza, passa per via S. Anna, Cascina Caiella, Naviglio, ex "Metalsider", "Località Passatempo" e ritorna alla Cascina Agnella.

Esiste anche una manifestazione podistica competitiva organizzata dal gruppo sportivo locale "Running Team Motta Visconti"[11] chiamata 'Tra i Girasc e Scaron' che si svolge interamente nei boschi del Parco Ticino e tocca appunto questi due storici punti del parco. Si svolge su tre percorsi di 7, 14 e 21 km con partenza dal Centro Sportivo "'Francesco Scotti'". La corsa è valida nella classifica "Sempre in Marcia" con premi per le varie categorie di Atleti e per i Gruppi. Tutte le edizioni sono state fino ad ora vinte dal maratoneta Landrianese Silvano Corradini.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1866 1891 Cav. Cesare Corbella Sindaco
1892 1910 Baj Primo Sindaco
1910 1911 Dott. Lodovico Scolari Sindaco
1911 1913 Schieroni Ambrogio Sindaco
1913 1914 Locatelli Paolo Sindaco
1914 1917 Negri Giovanni Sindaco
1917 1920 Tacconi Osvaldo Sindaco
1920 1922 Possi Bernardo Sindaco
1923 1926 Friggi Agostino Sindaco
1926 1935 Baj Giuseppe Podestà
1935 1939 Parabiaghi Angelo Podestà
1939 1943 Cav. Imperatrice Raffaele Podestà
1940 1941 Aloni Giuseppe Commissario prefettizio
1941 1943 Tacconi Francesco Commissario prefettizio
1944 1945 Tacconi Francesco Podestà
1945 1946 Possi Bernardo Sindaco
1946 1951 Nidasio Santo Sindaco
1951 1960 Turri Innocente Sindaco
1960 1965 Palestra Comm. Angelo Sindaco
1965 1967 Giovanni Andreoni Sindaco
1967 1970 Conti Cav. Arialdo Sindaco
1970 1990 Giovanni Andreoni Sindaco
1990 1993 De Giovanni Dr. Roberto Sindaco
1993 1994 Faedi Dr.ssa Daniela Commissario prefettizio
1994 1998 De Bernardi Rinaldo Sindaco
1998 2002 Bertolazzi Giovanni Sindaco
2002 2004 Vecchio Rosanna Sindaco
febbraio 2004 13 giugno 2004 Nuzzi Dr.ssa M. Carmela Commissario prefettizio
14 giugno 2004 24 maggio 2014 Cazzola Laura centrosinistra Sindaco
25 maggio 2014 in carica[12] De Giuli Primo Paolo Liberamente Motta Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 433, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Vittorio Dell'Aquila e Gabriele Iannaccaro, Contributo alla conoscenza della fonetica storica del dialetto di Motta Visconti, in Arcodia Giorgio Francesco, Da Milano Federica, Iannàccaro Gabriele e Zublena Paolo (a cura di), Tilelli. Scritti in onore di Vermondo Brugnatelli, 2013.
  6. ^ Motta Visconti, decreto 1933-07-06 RD, concessione di stemma, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 luglio 2022.
  7. ^ D'argento, alla biscia d'azzurro, divorante un bambino nudo di carnagione e coronata d'oro.
  8. ^ Comune di Motta Visconti, Storia dello stemma, su Città metropolitana di Milano. URL consultato il 7 settembre 2023.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Vittorio Dell'Aquila e Gabriele Iannaccaro, Contribuito alla conoscenza della fonetica storica del dialetto di Motta Visconti.
  11. ^ Sito ufficiale del Running Team Motta Visconti, su runningteam-motta.it.
  12. ^ Secondo mandato dal 2019

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]