UEFA Champions League 2009-2010 (fase a eliminazione diretta)

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UEFA Champions League 2009-2010 - Fase a eliminazione diretta
UEFA Champions League 2009-2010 - Knockout phase
Competizione UEFA Champions League
Sport Calcio
Edizione 55ª
Organizzatore UEFA
Date dal 16 febbraio 2010
al 22 maggio 2010
Partecipanti 16
Sede finale Stadio Santiago Bernabéu (Madrid)
Risultati
Vincitore Inter
(3º titolo)
Secondo Bayern Monaco
Semi-finalisti Barcellona
Olympique Lione
Cronologia della competizione
UCL 2008-2009 KP UCL 2010-2011 KP

Questa voce raccoglie un approfondimento sulle gare della fase ad eliminazione diretta dell'edizione 2009-2010 della UEFA Champions League.

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                                         
 Bandiera della Germania Bayern Monaco (gfc) 2 2 4  
 Bandiera dell'Italia Fiorentina 1 3 4  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco (gfc) 2 2 4  
   Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd 1 3 4  
 Bandiera dell'Italia Milan 2 0 2
 Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd 3 4 7  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco 1 3 4  
   Bandiera della Francia Lione 0 0 0  
 Bandiera della Francia Lione 1 1 2  
 Bandiera della Spagna Real Madrid 0 1 1  
   Bandiera della Francia Lione 3 0 3
   Bandiera della Francia Bordeaux 1 1 2  
 Bandiera della Grecia Olympiacos 0 1 1
 Bandiera della Francia Bordeaux 1 2 3  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco 0
   Bandiera dell'Italia Inter 2
 Bandiera dell'Italia Inter 2 1 3  
 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 1 0 1  
   Bandiera dell'Italia Inter 1 1 2
   Bandiera della Russia CSKA Mosca 0 0 0  
 Bandiera della Russia CSKA Mosca 1 2 3
 Bandiera della Spagna Siviglia 1 1 2  
   Bandiera dell'Italia Inter 3 0 3
   Bandiera della Spagna Barcellona 1 1 2  
 Bandiera del Portogallo Porto 2 0 2  
 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 1 5 6  
   Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 2 1 3
   Bandiera della Spagna Barcellona 2 4 6  
 Bandiera della Germania Stoccarda 1 0 1
 Bandiera della Spagna Barcellona 1 4 5  

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

Ogni squadra arrivata prima nel proprio gruppo gioca contro una squadra arrivata seconda e viceversa e non si possono affrontare squadre della stessa nazione o provenienti dallo stesso gruppo.

Tali accoppiamenti sono stati sorteggiati con il seguente esito:

  1. Milan - Manchester United
  2. Olympique Lione - Real Madrid
  3. Bayern Monaco - Fiorentina
  4. Porto - Arsenal
  5. Stoccarda - Barcellona
  6. Olympiakos - Bordeaux
  7. CSKA Mosca - Siviglia
  8. Inter - Chelsea

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Allo stadio San Siro, il Manchester Utd, finalista della precedente edizione, batte il Milan per 3-2: i padroni di casa passano in vantaggio al 3' con Ronaldinho, prima di essere rimontati di tre reti dagli ospiti, frutto del gol di Scholes e della doppietta di Rooney. Nei minuti finali, gli italiani accorciano le distanze grazie allo splendido colpo di tacco di Seedorf, che mantiene aperto il discorso qualificazione[1]. Nella gara di ritorno all'Old Trafford, gli inglesi vincono tuttavia con un perentorio 4-0 in virtù di un'altra doppietta di Rooney e delle marcature di Park e Fletcher, passando così al turno successivo con un risultato complessivo di 7-2 nel doppio confronto[2].

Allo Stade de Gerland, l'Olympique Lione prevale per 1-0 sul Real Madrid grazie ad un gran tiro dalla distanza di Makoun, che si insacca in rete sotto l'incrocio dei pali[3]. Nella partita di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli passano avanti al 6' con Cristiano Ronaldo, ma vengono raggiunti dal gol di Pjanić al 75', che permette ai francesi di pareggiare per 1-1 e di qualificarsi al turno seguente sull'aggregato totale di 2-1 nella doppia sfida[4].

All'Allianz Arena, il Bayern Monaco supera la Fiorentina per 2-1: al vantaggio iniziale di Robben su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Øvrebø per un intervento scomposto di Krøldrup ai danni di Ribéry, risponde la rete dello stesso difensore danese per gli ospiti, avvenuta sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nei minuti finali, sfruttando anche l'inferiorità numerica avversaria per l'espulsione di Gobbi, comminata da Øvrebø per una gomitata su Robben, i padroni di casa trovano tuttavia il gol del sorpasso con Klose, che insacca in rete con un colpo di testa[5]. Nel match di ritorno all'Artemio Franchi, gli italiani si ritrovano avanti di due gol, frutto delle marcature di Vargas al 28' e di Jovetić al 54', ma i tedeschi segnano al 60' con van Bommel, riportando la qualificazione dalla loro parte. I padroni di casa trovano nuovamente il gol al 64' con Jovetić, che firma la doppietta personale, però due minuti dopo il tiro dalla distanza di Robben si insacca in rete, permettendo così ai bavaresi di qualificarsi al turno successivo, nonostante la sconfitta per 3-2, grazie alla regola dei gol in trasferta sul punteggio complessivo di 4-4[6].

Al do Dragão, il Porto sconfigge l'Arsenal per 2-1 grazie alle reti di Varela e Falcao, intervallate dall'inutile gol di Campbell per gli ospiti[7]. Nella gara di ritorno all'Emirates Stadium, gli inglesi travolgono invece i portoghesi con un roboante 5-0: protagonista Bendtner, autore di una tripletta, cui seguono le marcature di Nasri e Eboué, che consentono così all'Arsenal di conquistare il passaggio del turno con un aggregato totale di 6-2 nel doppio confronto[8].

Alla Mercedes-Benz Arena, lo Stoccarda blocca i campioni in carica del Barcellona sul pareggio per 1-1: all'iniziale rete di Cacau per i padroni di casa al 25' risponde il gol di Ibrahimović per gli ospiti al 52'[9]. Nella partita di ritorno al Camp Nou, gli spagnoli prevalgono con un netto 4-0 sui tedeschi, frutto della doppietta di Messi e dei gol di Pedro e Bojan, che garantiscono l'accesso al turno seguente sul risultato complessivo di 5-1[10].

Al Karaiskakīs, il Bordeaux espugna il campo dell'Olympiakos col punteggio di 1-0 grazie al gol di Ciani, che con un colpo di testa insacca in rete una punizione battuta da Gourcuff nel recupero del primo tempo[11]. Nel match di ritorno allo Stade Chaban-Delmas, i francesi si impongono nuovamente sui greci, vincendo per 2-1 con le reti di Gourcuff al 5' e di Chamakh all'88', inframezzate da quella di Mītroglou al 65', che permettono appunto ai girondini di passare al turno successivo sull'aggregato totale di 3-1[12].

Al Lužniki, il CSKA Mosca e il Siviglia pareggiano per 1-1: alla rete iniziale di Negredo per gli ospiti al 25' risponde il gol di Mark González per i padroni di casa al 66'[13]. Nella gara di ritorno al Ramón Sánchez-Pizjuán, i russi passano avanti al 39' con Necid, ma vengono raggiunti dalla rete di Perotti dopo appena due minuti. Nella ripresa, il gol su calcio di punizione di Honda al 55' consente agli ospiti di sconfiggere gli spagnoli per 2-1 e di accedere conseguentemente ai quarti di finale sul risultato complessivo di 3-2 nella doppia sfida[14].

Al Meazza, l'Inter batte il Chelsea per 2-1 in virtù delle reti di Milito e Cambiasso, intervallate dall'inutile marcatura di Kalou per gli ospiti[15]. Nella partita di ritorno allo Stamford Bridge, gli italiani superano nuovamente gli inglesi, vincendo per 1-0 grazie al gol di Eto'o al 78' e passando così al turno seguente sull'aggregato totale di 3-1 nel doppio confronto[16].

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
16 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Milan 2 – 3
referto
Manchester UtdStadio Giuseppe Meazza (78.587 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Benquerença

Lione
16 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Olympique Lione 1 – 0
referto
Real MadridStade de Gerland (40.327 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Atkinson

Monaco di Baviera
17 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Bayern Monaco 2 – 1
referto
FiorentinaAllianz Arena (66.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Tom Henning Øvrebø

Porto
17 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Porto 2 – 1
referto
ArsenalEstádio do Dragão (40.717 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Hansson

Stoccarda
23 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Stoccarda 1 – 1
referto
BarcellonaMercedes-Benz Arena (39.430 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Kuipers

Atene
23 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Olympiakos 0 – 1
referto
BordeauxStadio Karaiskákis (29.773 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Mosca
24 febbraio 2010, ore 18:30 CET
CSKA Mosca 1 – 1
referto
SivigliaStadio Lužniki (28.600 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Brych

Milano
24 febbraio 2010, ore 20:45 CET
Inter 2 – 1
referto
ChelseaStadio Giuseppe Meazza (78.971 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Firenze
9 marzo 2010, ore 20:45 CET
Fiorentina 3 – 2
referto
Bayern MonacoStadio Artemio Franchi (42.762 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Alberto Undiano Mallenco

Londra
9 marzo 2010, ore 20:45 CET
Arsenal 5 – 0
referto
PortoEmirates Stadium (59.661 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Frank De Bleeckere

Manchester
10 marzo 2010, ore 20:45 CET
Manchester Utd 4 – 0
referto
MilanOld Trafford (134.595 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Massimo Busacca

Madrid
10 marzo 2010, ore 20:45 CET
Real Madrid 1 – 1
referto
Olympique LioneStadio Santiago Bernabéu (71.569 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Nicola Rizzoli

Siviglia
16 marzo 2010, ore 20:45 CET
Siviglia 1 – 2
referto
CSKA MoscaStadio Ramón Sánchez Pizjuán (29.666 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Viktor Kassai

Londra
16 marzo 2010, ore 20:45 CET
Chelsea 0 – 1
referto
InterStamford Bridge (38.107 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Wolfgang Stark

Barcellona
17 marzo 2010, ore 20:45 CET
Barcellona 4 – 0
referto
StoccardaCamp Nou (88.543 spett.)
Arbitro: Bandiera del Lussemburgo Alain Hamer

Bordeaux
17 marzo 2010, ore 20:45 CET
Bordeaux 2 – 1
referto
OlympiakosStadio Jacques Chaban-Delmas (31.004 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Olegário Benquerença

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Milan Bandiera dell'Italia 2 - 7 Bandiera dell'Inghilterra Manchester United 2 - 3 0 - 4
Olympique Lione Bandiera della Francia 2 - 1 Bandiera della Spagna Real Madrid 1 - 0 1 - 1
Bayern Monaco Bandiera della Germania 4 - 4 (gfc) Bandiera dell'Italia Fiorentina 2 - 1 2 - 3
Porto Bandiera del Portogallo 2 - 6 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 2 - 1 0 - 5
Stoccarda Bandiera della Germania 1 - 5 Bandiera della Spagna Barcellona 1 - 1 0 - 4
Olympiakos Bandiera della Grecia 1 - 3 Bandiera della Francia Bordeaux 0 - 1 1 - 2
CSKA Mosca Bandiera della Russia 3 - 2 Bandiera della Spagna Siviglia 1 - 1 2 - 1
Inter Bandiera dell'Italia 3 - 1 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 2 - 1 1 - 0

Sorteggio dei quarti di finale, delle semifinali e della finale[modifica | modifica wikitesto]

L'esito del sorteggio (senza limitazioni) degli accoppiamenti per i quarti di finale e le semifinali e dell'ordine di abbinamento della finale è stato il seguente:

  1. Bayern Monaco - Manchester United
  2. Olympique Lione - Bordeaux
  3. Inter - CSKA Mosca
  4. Arsenal - Barcellona

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

All'Allianz Arena, il Bayern Monaco batte in rimonta il Manchester Utd per 2-1: gli ospiti passano difatti subito in vantaggio con Rooney, che al 2' va a segno sugli sviluppi di una punizione battuta da Nani. Dopo che gli inglesi si rendono nuovamente pericolosi colpendo due traverse, i padroni di casa pervengono prima al pari grazie al gol su calcio di punizione di Ribéry al 77' e poi trovano anche il sorpasso al 92' con Olić, che deposita comodamente in rete dopo aver dribblato il portiere van der Sar, firmando così la marcatura della vittoria[17]. Nella gara di ritorno all'Old Trafford, gli inglesi sono già sul 3-0 dopo quaranta minuti di gioco, frutto della doppietta di Nani e del gol in apertura di Gibson, ma al 43' i tedeschi accorciano le distanze con Olić, riaprendo il discorso qualificazione. Infatti nella ripresa, sfruttando anche l'espulsione avversaria di Rafael, comminata dall'arbitro De Bleeckere per un secondo intervento scomposto ai danni di Ribéry, i bavaresi vanno nuovamente a segno grazie allo splendido tiro al volo di sinistro di Robben, avvenuto sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 74'. Nonostante la sconfitta finale per 3-2, il Bayern Monaco accede al turno successivo in virtù della regola dei gol in trasferta sul punteggio complessivo di 4-4 nel doppio confronto[18].

Allo Stade de Gerland, l'Olympique Lione ha la meglio sui connazionali del Bordeaux per 3-1: all'iniziale vantaggio di Lisandro al 10' risponde la rete di Chamakh per gli ospiti quattro minuti dopo. I padroni di casa passano nuovamente avanti al 32' grazie al gol di Bastos, per poi segnare una terza volta con Lisandro, che firma la doppietta personale su calcio di rigore al 77', concesso dall'arbitro Brych per un tocco di mano di Chalmé su un tiro di Cissokho[19]. Nella partita di ritorno allo Stade Chaban-Delmas, il Bordeaux vince per 1-0 grazie alla rete di Chamakh al 45', la quale non è tuttavia abbastanza per ottenere la qualificazione, che va appannaggio dell'Olympique Lione, salvato da una gran prestazione difensiva, soprattutto da parte del portiere Lloris, sull'aggregato totale di 3-2 nella doppia sfida[20].

Al Meazza, l'Inter sconfigge il CSKA Mosca per 1-0 con rete di Milito al 65', sfiorando diverse volte il raddoppio[21]. Nel match di ritorno al Lužniki, gli italiani prevalgono nuovamente sui russi col medesimo risultato grazie al gol di Sneijder su calcio di punizione al 6', che consente così ai milanesi di passare in semifinale con un aggregato complessivo di 2-0 nel doppio confronto[22].

All'Emirates Stadium, l'Arsenal e il Barcellona pareggiano per 2-2: la rete di Walcott al 69' e il gol di Fàbregas su calcio di rigore all'85', concesso dall'arbitro Busacca per un intervento scomposto di Puyol ai danni dello stesso centrocampista spagnolo, permettono ai padroni di casa di rimontare l'iniziale doppietta di Ibrahimović per gli ospiti[23]. Nella gara di ritorno al Camp Nou, gli inglesi passano in vantaggio con Bendtner, ma gli spagnoli ribaltano il discorso qualificazione grazie al poker di Messi, che fissa il risultato sul 4-1 e consente appunto ai catalani di raggiungere la semifinale sul punteggio complessivo di 6-3 nella doppia sfida[24]. L'attaccante argentino diventa inoltre il sesto giocatore a realizzare quattro reti in un'unica partita della manifestazione[25].

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Monaco di Baviera
30 marzo 2010, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco 2 – 1
referto
Manchester UnitedAllianz Arena (66.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Frank De Bleeckere

Lione
30 marzo 2010, ore 20:45 CEST
Olympique Lione 3 – 1
referto
BordeauxStade de Gerland (37.859 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Felix Brych

Milano
31 marzo 2010, ore 20:45 CEST
Inter 1 – 0
referto
CSKA MoscaStadio Giuseppe Meazza (69.398 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Howard Webb

Londra
31 marzo 2010, ore 20:45 CEST
Arsenal 2 – 2
referto
BarcellonaEmirates Stadium (59.572 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Massimo Busacca

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Mosca
6 aprile 2010, ore 18:30 CEST
CSKA Mosca 0 – 1
referto
InterStadio Lužniki (54.400 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Stéphane Lannoy

Barcellona
6 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Barcellona 4 – 1
referto
ArsenalCamp Nou (93.330 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Wolfgang Stark

Manchester
7 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Manchester United 3 – 2
referto
Bayern MonacoOld Trafford (74.482 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Nicola Rizzoli

Bordeaux
7 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Bordeaux 1 – 0
referto
Olympique LioneStadio Jacques Chaban-Delmas ((30.845) spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Alberto Undiano Mallenco

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bayern Monaco Bandiera della Germania 4 - 4 (gfc) Bandiera dell'Inghilterra Manchester United 2 - 1 2 - 3
Olympique Lione Bandiera della Francia 3 - 2 Bandiera della Francia Bordeaux 3 - 1 0 - 1
Inter Bandiera dell'Italia 2 - 0 Bandiera della Russia CSKA Mosca 1 - 0 1 - 0
Arsenal Bandiera dell'Inghilterra 3 - 6 Bandiera della Spagna Barcellona 2 - 2 1 - 4

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Al Meazza, l'Inter si scontra con il Barcellona, già affrontato nella fase a gironi del torneo, e dopo aver incassato il gol di Pedro al 19' perviene al pareggio con Sneijder al 30'. Nella ripresa, i padroni di casa segnano altre due reti, prima con Maicon al 48' e poi con Milito al 61', prevalendo così con un netto 3-1[26]. Nella gara di ritorno al Camp Nou, gli italiani si ritrovano in inferiorità numerica per l'espulsione nel primo tempo di Motta, che alla mezz'ora di gioco viene punito con una seconda ammonizione dall'arbitro De Bleeckere per una manata su Busquets, ma grazie ad una perfetta organizzazione difensiva riescono ad arginare gli attacchi degli spagnoli. Nella ripresa, i catalani pervengono al gol soltanto all'84' con Piqué, la cui rete non si rivela tuttavia abbastanza per poter passare il turno. Nonostante la sconfitta finale per 1-0, l'Inter approda appunto all'atto conclusivo della competizione sul risultato complessivo di 3-2 dopo trentotto anni dall'ultimo disputato[27].

All'Allianz Arena, il Bayern Monaco affronta l'Olympique Lione, rimanendo in dieci uomini a metà della prima frazione di gioco per l'espulsione di Ribéry, comminata dall'arbitro Rosetti a causa di un intervento scomposto ai danni di Lisandro. Nel secondo tempo, sfruttando anche l'espulsione di Toulalan a discapito dei francesi, il quale colleziona due cartellini gialli nel giro di tre minuti e ristabilisce la parità numerica, i tedeschi passano tuttavia in vantaggio grazie alla rete di Robben al 69', che firma il trionfo per 1-0[28]. Nella partita di ritorno allo Stade de Gerland, i bavaresi battono nuovamente i francesi, imponendosi con un netto 3-0 in virtù della tripletta di Olić, che consente dunque al Bayern Monaco di raggiungere la finale della manifestazione sull'aggregato totale di 4-0, a distanza di nove anni dall'ultima disputata[29].

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
20 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Inter 3 – 1
referto
BarcellonaStadio Giuseppe Meazza (80.074 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Olegário Benquerença

Monaco di Baviera
21 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco 1 – 0
referto
Olympique LioneAllianz Arena (66.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Roberto Rosetti

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Lione
27 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Olympique Lione 0 – 3
referto
Bayern MonacoStade de Gerland (39.414 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Massimo Busacca

Barcellona
28 aprile 2010, ore 20:45 CEST
Barcellona 1 – 0
referto
InterCamp Nou (96.214 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Frank De Bleeckere

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bayern Monaco Bandiera della Germania 4 - 0 Bandiera della Francia Olympique Lione 1 - 0 3 - 0
Inter Bandiera dell'Italia 3 - 2 Bandiera della Spagna Barcellona 3 - 1 0 - 1

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della UEFA Champions League 2009-2010.
Madrid
22 maggio 2010, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco 0 – 2
referto
InterStadio Santiago Bernabéu (74.954 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Howard Webb

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayern Monaco
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Inter

Formazioni:

Bayern Monaco (4-2-3-1)
width=25 width=25 |
POR 22 Bandiera della Germania Hans-Jörg Butt
DIF 5 Bandiera del Belgio Daniel Van Buyten
DIF 6 Bandiera dell'Argentina Martín Demichelis Ammonizione al 26’ 26’
TS 28 Bandiera della Germania Holger Badstuber
TD 21 Bandiera della Germania Philipp Lahm
CEN 17 Bandiera dei Paesi Bassi Mark van Bommel (C) Ammonizione al 78’ 78’
CEN 31 Bandiera della Germania Bastian Schweinsteiger
CLS 8 Bandiera della Turchia Hamit Altıntop Uscita al 63’ 63’
CLD 10 Bandiera dei Paesi Bassi Arjen Robben
ATT 11 Bandiera della Croazia Ivica Olić Uscita al 74’ 74’
ATT 25 Bandiera della Germania Thomas Müller
A disposizione:
POR 1 Bandiera della Germania Michael Rensing
DIF 13 Bandiera della Germania Andreas Görlitz
ATT 18 Bandiera della Germania Miroslav Klose Ingresso al 63’ 63’
CEN 23 Bandiera della Croazia Danijel Pranjić
DIF 26 Bandiera della Germania Diego Contento
ATT 33 Bandiera della Germania Mario Gómez Ingresso al 74’ 74’
CEN 44 Bandiera dell'Ucraina Anatoliy Tymoshchuk
Allenatore:
Bandiera dei Paesi Bassi Louis van Gaal
Inter (4-2-3-1)
width=25 width=25 |
POR 12 Bandiera del Brasile Júlio César
DIF 6 Bandiera del Brasile Lúcio
DIF 25 Bandiera dell'Argentina Walter Samuel
TD 13 Bandiera del Brasile Maicon
TS 26 Bandiera della Romania Cristian Chivu Ammonizione al 30’ 30’ Uscita al 68’ 68’
CEN 19 Bandiera dell'Argentina Esteban Cambiasso
CEN 4 Bandiera dell'Argentina Javier Zanetti (C)
TRQ 10 Bandiera dei Paesi Bassi Wesley Sneijder
CLS 27 Bandiera della Macedonia del Nord Goran Pandev Uscita al 79’ 79’
CLD 9 Bandiera del Camerun Samuel Eto'o
ATT 22 Bandiera dell'Argentina Diego Milito Uscita al 90+2’ 90+2’
A disposizione:
POR 1 Bandiera dell'Italia Francesco Toldo
DIF 2 Bandiera della Colombia Iván Córdoba
CEN 5 Bandiera della Serbia Dejan Stanković Ingresso al 68’ 68’
CEN 11 Bandiera del Ghana Sulley Muntari Ingresso al 79’ 79’
CEN 17 Bandiera del Kenya McDonald Mariga
DIF 23 Bandiera dell'Italia Marco Materazzi Ingresso al 90+2’ 90+2’
ATT 45 Bandiera dell'Italia Mario Balotelli
Allenatore:
Bandiera del Portogallo José Mourinho

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UEFA.com, Rooney castiga il Milan | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 febbraio 2010. URL consultato il 22 luglio 2023.
  2. ^ UEFA.com, Poker United, Milan fuori | UEFA Champions League, su UEFA.com, 10 marzo 2010. URL consultato il 22 luglio 2023.
  3. ^ UEFA.com, Makoun esalta il Lione | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 febbraio 2010. URL consultato il 22 luglio 2023.
  4. ^ UEFA.com, Pjanić spegne il Real Madrid | UEFA Champions League, su UEFA.com, 10 marzo 2010. URL consultato il 22 luglio 2023.
  5. ^ UEFA.com, La Fiorentina cade solo nel finale | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 febbraio 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  6. ^ UEFA.com, Robben gela una grande Fiorentina | UEFA Champions League, su UEFA.com, 9 marzo 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  7. ^ UEFA.com, Porto-Arsenal: UEFA Champions League 2009/10 Ottavi di finale, su UEFA.com. URL consultato il 23 luglio 2023.
  8. ^ UEFA.com, Bendtner affonda il Porto | UEFA Champions League, su UEFA.com, 9 marzo 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  9. ^ UEFA.com, Ibrahimović punisce un ottimo Stoccarda | UEFA Champions League, su UEFA.com, 23 febbraio 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  10. ^ UEFA.com, Troppo Messi per lo Stoccarda | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 marzo 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  11. ^ UEFA.com, Ciani puts clinical Bordeaux in charge | UEFA Champions League, su UEFA.com, 23 febbraio 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  12. ^ UEFA.com, Bordeaux resist Olympiacos rally | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 marzo 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  13. ^ UEFA.com, González salva il CSKA | UEFA Champions League, su UEFA.com, 24 febbraio 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  14. ^ UEFA.com, Il CSKA sfonda ai quarti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 marzo 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  15. ^ UEFA.com, Tango Inter, Chelsea battuto | UEFA Champions League, su UEFA.com, 24 febbraio 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
  16. ^ UEFA.com, Mourinho re di Stamford Bridge | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 marzo 2010. URL consultato il 23 luglio 2023.
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