Coordinate: 42°07′39″N 13°42′03″E

Gagliano Aterno

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Gagliano Aterno
comune
Gagliano Aterno – Stemma
Gagliano Aterno – Bandiera
Gagliano Aterno – Veduta
Gagliano Aterno – Veduta
Il castello di Gagliano Aterno
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoLuca Santilli (lista civica Gagliano Vive!)
Territorio
Coordinate42°07′39″N 13°42′03″E
Altitudine650 m s.l.m.
Superficie32,15 km²
Abitanti228[1] (30-6-2024)
Densità7,09 ab./km²
Comuni confinantiCastelvecchio Subequo, Celano, Secinaro
Altre informazioni
Cod. postale67020
Prefisso0864
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066045
Cod. catastaleD850
TargaAQ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 202 GG[3]
Nome abitantigaglianesi
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gagliano Aterno
Gagliano Aterno
Gagliano Aterno – Mappa
Gagliano Aterno – Mappa
Posizione del comune di Gagliano Aterno all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Gagliano Aterno è un comune italiano di 228 abitanti[1] della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Sirentina.

Monastero di Santa Chiara

Prime notizie di un pagus di nome Balianum o Boedinus si hanno in tarda epoca romana, essendo la valle Subequana abitata dalla popolazione italica dei Peligni.

Nel 1073 il Castello di Gallianum ed altri territori della valle vengono ceduti dal Conte dei Marsi e di Valva Teodino al Monastero di Farfa, insieme con le Chiese di San Martino e di San Benedetto; questa notizia, conservata nel Chronicon Farfense e tramandata dagli storici del XVIII secolo[4], anticipa la fondazione del borgo, legandola alla Contea Marsicana, che all'epoca inglobava anche quella di Valva, e non più all'arrivo dei Normanni in Abruzzo (come finora ipotizzato dagli storici); va da sé che è anticipata anche la fondazione della chiesa di S. Martino, e si pone il problema dell'intitolazione originaria del monastero di S. Matteo, che presumibilmente doveva essere nato nei secoli precedenti come monastero di S. Benedetto, in linea con le fondazioni monastiche benedettine dell'area.

Nel 1090 i Conti Valvensi che risiedevano (non sappiamo se tutti o in parte) nel Castello di Galliano confermarono al Monastero di Farfa la Chiesa di S. Giovanni, a cui afferiva anche il cimitero del Castello e di tutto il territorio circostante[5].

Nel XIII secolo venne edificata la chiesa conventuale di Santa Chiara. Edificata da maestranze locali e della vicina Sulmona, la chiesa di San Martino è una valida testimonianza di arte gotica abruzzese del Duecento. Nel secolo successivo venne ampliato il castello, mentre nel 1424 Gagliano subì l'assedio delle milizie di Braccio da Montone, perché fedele alleata dell'Aquila e della causa angioina.

Nei secoli successivi il castello venne trasformata trasformato in residenza gentilizia dai Barberini, anche per via dei terremoti del 1706 e del 1915.

Il sisma del 2009

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A seguito del sisma del 6 aprile 2009 nel borgo si sono verificati alcuni crolli e numerose lesioni ad abitazioni private. Numerosi sono i gaglianesi ora residenti all'Aquila che sono tornati nel borgo per passare il periodo di ricostruzione.

Lo stemma e il gonfalone di Gagliano Aterno sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 gennaio 2006.[6]

«Stemma di azzurro, al gallo policromo al naturale, crestato e barbato di rosso, imbeccato e membrato d'oro, sormontato dalla stella di sei raggi d'oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, la scritta in lettere maiuscole di nero, COMMUNITAS GALLIANI. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Fontana medievale

Architetture religiose

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  • Monastero di Santa Chiara con il Museo dell'orso: fu costruito prima del 1286, donato poi alle clarisse. Il monastero ha la formazione a L, con il chiostro rettangolare trasformato nel XVII secolo. La struttura è a navata unica, collegata con il monastero delle clarisse da tre finestre a grate, poste sulla parete di fondo dell'altare maggiore. Nel 1748 fu ristrutturato il coro delle monache, realizzando un ambiente a due livelli, con piano basso organizzato su nove campate rettangolari, coperte da volte a crociera, sorrette da quattro pilastri. L'ambiente superiore è un unico locale destinato al coro, con gli scanni in legno delle suore. La facciata è stata cambiata nel corso dei secoli ed oggi è una normale struttura con il portale principale sulla destra, e finestre barocche sparse. Il campanile è una piccola torretta superiore.
  • Chiesa di San Martino: fu costruita per volere di Isabella di Celano nel XIV secolo in gotico sulmonese. Fu cambiata all'interno nei restauri dopo il terremoto del 1706. La chiesa è a tre navate, con navatelle coperte da piccole cupole, transetto non sporgente e abside poligonale. La facciata monumentale in pietra è a termine orizzontale, sistemata nel 1614, con rosone centrale trecentesco. Gli stemmi nobili sono delle famiglie Acquaviva e Berardi di Celano. Il portale gotico è di fabbrica sulmonese, realizzato con strombature e lunetta affrescata. È caratterizzato da colonne tortili, sorrette da leoni stilofori, con il bassorilievo sul timpano di San Martino che dona il mantello. Il campanile è una robusta torre con cuspide.
  • Fontana medievale: fu realizzata per volere della contessa Isabella D'Acquaviva nel 1344. La fontana è in stile gotico, presenta una pianta a L ed è composta da tre nicchie con arco a sesto acuto in pietra squadrata, ricavate nello spessore del muro. In ognuna di esse è collocata una cannella, originariamente in pietra, come le mensole sottostanti per l'appoggio delle conche, ormai consumate dall'uso. Sul lato sinistro è presente un abbeveratoio per gli animali costituito da una lunga vasca appoggiata al muro perimetrale.

Borgo fortificato del castello

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Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Gagliano Aterno.
Castello di Gagliano Aterno

Il castello fu profondamente ristrutturato a partire dal 1328 da Isabella d'Acquaviva, madre del conte di Celano Pietro II. I lavori del castello andarono avanti per circa 15 anni. Successivamente nel 1462 il castello fu distrutto da Braccio da Montone. Più avanti il castello come tutta la contea di Celano passò nelle mani dei Piccolomini. Poi nel settecento i Barberini divennero i nuovi proprietari della rocca, e nell'Ottocento passò ai Lazzaroni[7].

Il castello è rimasto nelle forme quattrocentesche, assumendo però l'aspetto di un palazzo signorile. Sono visibili il corpo centrale con le bifore e un grande portico scandito da due settori di arcate a tutto sesto.

Verso l'esterno restano tracce delle mura e una torretta circolare.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 2004 Mario Antonio Di Braccio Lista Civica di Sinistra (1995-1999)
Lista Civica (1999-2004)
Sindaco [9][10]
14 giugno 2004 29 marzo 2010 Agostino Petriglia Lista Civica Sindaco [11]
30 marzo 2010 in carica Mario Antonio Di Braccio Lista Civica Un Paese per tutti Sindaco [12][13]
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Anton Ludovico Antinori, Annali degli Abruzzi, VI, Bologna, Forni Editore, 1971, pp. sub anno 1073 sub voce "Farfa".
  5. ^ A. L. Antinori, Annali degli Abruzzi, VI, Bologna, Forni Editore, 1971, pp. sub anno 1090 sub voce "Farfa".
  6. ^ Gagliano Aterno, D.P.R. 09.01.2006 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 settembre 2021.
  7. ^ Gagliano Aterno: castello, su inAbruzzo, 27 marzo 2011. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  9. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  10. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
  11. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  12. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.gov.it.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.gov.it.
  14. ^ Chi Siamo, su abruzzohamilton.ca, Federazione Abruzzese di Hamilton e Distretto. URL consultato il 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN236540583 · LCCN (ENn80155780 · J9U (ENHE987007564302005171
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