Metropolitana di Roma: differenze tra le versioni

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I lavori ripresero nel [[1947]], contemporaneamente all'avanzamento dei lavori nell'ex area dell'esposizione che mutò parzialmente fisionomia, destinazione (divenendo un riuscito quartiere direzionale) e nome ([[EUR]])<ref>Formigari, Muscolino, ''op. cit.'', p. 71</ref>.
I lavori ripresero nel [[1947]], contemporaneamente all'avanzamento dei lavori nell'ex area dell'esposizione che mutò parzialmente fisionomia, destinazione (divenendo un riuscito quartiere direzionale) e nome ([[EUR]])<ref>Formigari, Muscolino, ''op. cit.'', p. 71</ref>.


Il 28 giungo [[1953]] venne aperta al pubblico la tratta da [[Piramide (metropolitana di Roma)|Piramide]] a [[EUR Fermi (metropolitana di Roma)|Esposizione]], chiusa dopo breve tempo per la scarsa affluenza<ref name= "Formigari 86">Formigari, Muscolino, ''op. cit.'', p. 86</ref>.
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La ferrovia venne inaugurata a Termini il 9 febbraio [[1955]] dal presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]], mentre il servizio regolare iniziò il giorno successivo<ref name= "Formigari 87">Formigari, Muscolino, ''op. cit.'', p. 87</ref>.
La ferrovia venne inaugurata a Termini il 9 febbraio [[1955]] dal presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]], mentre il servizio regolare iniziò il giorno successivo<ref name= "Formigari 87">Formigari, Muscolino, ''op. cit.'', p. 87</ref>.

Versione delle 12:00, 30 dic 2014

Voce principale: Trasporti a Roma.
Metropolitana di Roma
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MA 300 fermo alla stazione Conca d'Oro
Stato
Apertura1955
GestoreATAC
Caratteristiche
Numero linee3
Stazioni67
Lunghezza53,1[1] km
ScartamentoScartamento normale
Statistiche
Passeggeri giornalieri762 000[2]
Passeggeri annuali278 130 000[2]
Mappa della rete
pianta
pianta

La metropolitana di Roma è una rete di linee metropolitane che serve la città di Roma. È composta di tre linee, identificate con lettere e colori diversi, per una lunghezza totale di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido.. La prima, la linea B (di colore blu), fu inaugurata nel 1955; la seconda, la linea A (colore arancione) nel 1980; la terza, la linea C (colore verde), nel 2014. È dotata di 67 stazioni[1], delle quali 51 sotterranee. Sono in costruzione altre tratte della linea C, la stazione Jonio della linea B ed esistono sulla carta progetti di ampliamento delle tratte già esistenti della linea A e della linea B.

Dal 1º gennaio 2010 la rete è gestita, insieme ai trasporti di superficie, dall'ATAC.

Rete

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazioni della metropolitana di Roma.

Attualmente la rete è composta da tre linee:

Linea Percorso Inaugurazione Ultima estensione Lunghezza in km Numero di stazioni Viaggiatori in milioni Tempo di
percorrenza
BattistiniAnagnina 1980 2000 18,4 27 164,2 41 min
LaurentinaRebibbia / Conca d'Oro 1955 2012 22 25 109,5 32/34 min
Monte Compatri-PantanoParco di Centocelle 2014 12,7 15 12 28 min
Totale: 53,1 67

Storia

L'inaugurazione della metropolitana nel 1955.

Prodromi: la ferrovia dell'E42

I lavori per una ferrovia di collegamento con l'EUR iniziarono negli anni trenta durante il governo fascista, allo scopo di offrire un collegamento rapido tra la stazione Termini, situata al centro della città e il nuovo quartiere denominato E42, dove avrebbe dovuto tenersi l'Esposizione Universale del 1942.[3] La manifestazione non ebbe mai luogo a causa dell'entrata in guerra dell'Italia nel 1940. Al momento dell'interruzione dei lavori erano già state realizzate alcune gallerie (nel tratto che va da Termini a Piramide) che furono utilizzate come rifugi antiaerei durante i bombardamenti[4].

I lavori ripresero nel 1947, contemporaneamente all'avanzamento dei lavori nell'ex area dell'esposizione che mutò parzialmente fisionomia, destinazione (divenendo un riuscito quartiere direzionale) e nome (EUR)[5].

Il 28 giugno 1953 venne aperta al pubblico la tratta da Piramide a Esposizione, chiusa dopo breve tempo per la scarsa affluenza[6].

La ferrovia venne inaugurata a Termini il 9 febbraio 1955 dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi, mentre il servizio regolare iniziò il giorno successivo[7].

Il 22 settembre 1958 venne attivata la stazione di EUR Marconi[8].

Lavori per la galleria nei pressi del Colosseo nel 1939.

Gli anni sessanta e l'inizio dei lavori per la prima metropolitana

Della costruzione di una rete metropolitana a Roma, sul modello di altre città come Londra e Parigi si parlava già da molto tempo, tuttavia numerose cause (burocrazia, dissidi sui tracciati, revisioni ai piani regolatori e le difficoltà nei lavori dovute a continue scoperte archeologiche) ne ritardarono gravemente lo sviluppo. Fu solo nel 1959 che una legge approvò la costruzione di una vera e propria linea metropolitana, dalla zona di Osteria del Curato (più nota come Anagnina) fino al quartiere Prati, passando per il centro di Roma e incrociando la linea preesistente a Termini.

I lavori iniziarono nel 1964 dalla zona della Tuscolana e furono complicati da una serie di ritardi e imprevisti, dovuti principalmente alla scarsa organizzazione. Innanzitutto, fu inizialmente prevista una tecnica di scavo a cielo aperto, che provocò gravi disagi al traffico della zona sud-est di Roma. I lavori furono interrotti e ripresero solo 5 anni più tardi con il metodo della talpa che, pur risolvendo parzialmente il problema traffico, provocò numerosi danni ai fabbricati nei pressi del tracciato a causa delle forti vibrazioni dovute allo scavo.

Furono inoltre frequenti i ritrovamenti archeologici durante i lavori, in particolare nella zona di piazza della Repubblica che richiese la progettazione di una variante. I ruderi messi a nudo sono visibili nella stazione Repubblica protetti da teche di cristallo.

Gli anni ottanta e l'apertura della prima linea

Il 16 febbraio 1980 venne attivata tra le stazioni di Cinecittà e di Ottaviano la linea A; la linea Termini-Laurentina fu chiamata linea B. L'11 giugno dello stesso anno la linea A venne prolungata al capolinea definitivo di Anagnina[9].

Del lavoro della talpa e degli "incidenti archeologici" connessi diede una memorabile rappresentazione Fellini nel suo film Roma.

Nel 1982 iniziano i lavori di ristrutturazione delle stazioni della tratta Termini-Laurentina [10].

Gli anni novanta

Il 12 marzo 1990 venne aperta una nuova stazione Marconi (con conseguente ridenominazione della fermata EUR Marconi in EUR Palasport)[11][12]. L'8 dicembre 1990 entrò in servizio un prolungamento della linea B, da Termini a Rebibbia, e contemporaneamente il tratto preesistente fu radicalmente rimodernato[13][3]. Nello stesso anno venne riaperta la stazione Laurentina[10].

Nel 1995 venne attivata la stazione di Ponte Mammolo[14].

Nel 1999 entrò in servizio il prolungamento della linea A da Ottaviano a Valle Aurelia[15].

Gli anni 2000

Il 1º gennaio [[2000] venne attivato il prolungamento della linea A da Valle Aurelia a Battistini[16]. Vennero inoltre presentati i progetti preliminari della Linea C[17].

Il 23 giugno [2003] apre la stazione di Quintiliani lungo la linea B, nella tratta Monti Tiburtini - Tiburtina [18].

Nel 2005, la metropolitana di Roma continuò la sua evoluzione, con l'apertura dei cantieri per la linea B1, una diramazione della Linea B, inaugurata il 13 giugno 2012 nelle sue prime 3 stazioni: S.Agnese-Annibaliano, Libia e Conca d'Oro[19].

Nel mese di ottobre 2006 si verificò invece, il primo ed unico incidente nella metropolitana di Roma, tra due convogli di nuova concezione in servizio sulla linea A, che ha provocato la morte di una donna ed il ferimento di oltre 200 persone.

In aprile 2008 iniziarono i lavori della Linea C da San Giovanni ad Alessandrino[17]. Il 7 luglio successivo venne chiuso il tratto Pantano - Giardinetti della linea ferroviaria ex concessa Roma Laziali-Pantano per lavori di ammodernamento del tratto per la Linea C[20]. Nello stesso anno vennero inoltre presentati i progetti della Linea D[21].

Il 18 novembre 2009 iniziarono i lavori di costruzione della stazione Jonio della Linea B1[22].

Gli anni 2010

Dal 1º gennaio 2010, la gestione delle metropolitane di Roma e delle ferrovie concesse è passata all'ATAC, dopo la fusione di ATAC, Met.Ro. e Trambus.

Il 10 agosto 2011 venne bloccato il progetto per la costruzione della Linea D[23].

Nel 2011, grazie ad un accordo tra ATAC e i gestori di telefonia mobile italiani, cominciarono i lavori di copertura per permettere chiamate, SMS e la navigazione internet ai passeggeri della metropolitana romana[24]. I lavori durarono più di due anni, poiché portati avanti solo nella notte per non interferire con il servizio [24]. Nel mese di giugno 2013 la copertura GSM/UMTS raggiunse, dopo aver completato la linea A, anche il tratto Rebibbia-Bologna della linea B[25], e dal 9 gennaio 2014 l'intera tratta della linea B risulta essere coperta da rete GSM e UMTS/HSPA[26].

Il 12 giugno 2012 venne aperta la diramazione della Linea B da Bologna a Conca d'Oro[27].

Il 15 aprile 2013 aprirono i cantieri della tratta tra San Giovanni e Fori Imperiali/Colosseo[28][29].

Nello stesso mese per contrastare il fenomeno dell'evasione furono installati, inizialmente nella stazione Termini e successivamente in tutta la rete metropolitana, dei pannelli in plexiglas per impedire agli utenti di aprire i varchi di emergenza dall'esterno e quindi usufruire della metropolitana senza pagare il biglietto; il costo dei lavori è stato di €100.000, che l'azienda ha coperto con i ricavi della lotta all'evasione.[30][31] Inoltre, come servizio aggiuntivo, l'ATAC ha informato di avere raggiunto un'intesa con l'istituto bancario UniCredit per permettere agli utenti di pagare il proprio abbonamento ATAC in uno dei 1100 sportelli UniCredit senza costi aggiuntivi.[30][32]

La prima tratta della linea C, Monte Compatri/Pantano-Parco di Centocelle, è in esercizio dal 9 novembre 2014, con una frequenza media di 12 minuti[33][34].

Cronologia

Data Tratta-Stazione Linea
10 febbraio 1955 Termini-EUR Fermi
16 febbraio 1980 Ottaviano-Cinecittà
11 giugno 1980 Cinecittà-Anagnina
12 marzo 1990 Marconi
8 dicembre 1990 Termini-Rebibbia
8 dicembre 1990 Garbatella
8 dicembre 1990 Laurentina
13 dicembre 1995 Ponte Mammolo
29 maggio 1999 Ottaviano-Valle Aurelia
1º gennaio 2000 Valle Aurelia-Battistini
23 giugno 2003 Quintiliani
12 giugno 2012 Bologna-Conca d’Oro
9 novembre 2014 Monte Compatri-Pantano-Parco di Centocelle

Le linee

Linea A

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea A (metropolitana di Roma).
Stazione Manzoni della linea A

La linea A, caratterizzata dal colore arancione, è stata la seconda linea ad essere costruita nella città. La prima tratta della linea, Ottaviano-Cinecittà, fu inaugurata il 16 febbraio 1980 dall'allora sindaco di Roma Luigi Petroselli[35][36][37].

I lavori di costruzione della nuova linea furono lunghi e complessi, principalmente per la tecnica di scavo a cielo aperto, che procurò molti problemi alla viabilità. Proprio per questo i lavori si fermarono per 5 anni, prima di ricominciare con la tecnica delle talpe, che se risolveva il problema della viabilità e del traffico, portava problemi ai fabbricati posti sopra il tracciato della linea.[38]

I lavori si fermarono per altri due anni, a causa dell'attraversamento del fiume Tevere. Inoltre altri problemi intervennero a causa di un errore nel tracciato nella costruzione del ponte Nenni per l'attraversamento del fiume, e per diversi ritrovamenti archeologici nei pressi di piazza della Repubblica.[38]

Pochi mesi dopo l'inaugurazione della prima tratta, fu prolungato il tracciato a sud, con la nuova stazione di Anagnina, attuale capolinea. Tra il 1999 e il 2000, entrò in servizio il prolungamento della linea da Ottaviano a Battistini.[38]

La linea A conta 27 stazioni (ci sono progetti per dei prolungamenti oltre il capolinea di Battistini) per una lunghezza di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido.. Incontra la linea B nella stazione di Termini.

Linea B

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea B (metropolitana di Roma).

La linea B, caratterizzata dal colore blu, taglia la città da nord-est a sud; i suoi capolinea sono Rebibbia (nei pressi dell'omonimo istituto penitenziario), Conca d'Oro (in zona Montesacro) e Laurentina (subito a est del quartiere dell'EUR).

Stazione Garbatella della linea B

La prima tratta, Termini-Laurentina fu inaugurata il 9 febbraio 1955 dall'allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi.[39]

I lavori, però, erano cominciati già nei lontani anni trenta durante il ventennio fascista, come collegamento della stazione Termini, nel centro della città, con il nuovo quartiere di Roma E42 (oggi EUR), dove si sarebbe dovuta tenere l'Esposizione Universale del 1942. L'evento poi venne annullato a causa della guerra e molti tunnel della linea furono utilizzati come rifugi antiaerei. Ripresi nel 1948, i lavori si protrassero fino al 1955, anno in cui fu inaugurata.[39]

Nel 1990, da Termini, la linea fu prolungata fino all'attuale capolinea di Rebibbia, nel versante nord-est della città, e fu aperta una nuova stazione, Marconi, nel tratto preesistente. Con il passare degli anni furono aperte anche altre stazioni, come Ponte Mammolo oggi importante nodo di scambio con il trasporto laziale (COTRAL) e Quintiliani, oggi situata in una zona di campagna dove in futuro verrà realizzato il SDO (Sistema Direzionale Orientale).[39]

Ulteriori lavori di estensione cominciarono poi alle soglie del 2000; i lavori, realizzati con l'ausilio di nuove tecniche costruttive, le TBM, hanno portato alla realizzazione di una diramazione della linea sul versante nord-orientale. Della cosiddetta linea B1 quindi, che va a servire i territori dei municipi II, III e IV, è stata inaugurata una prima tratta, da piazza Bologna fino a Conca D'Oro, il 13 giugno 2012.[39]

Oggi la linea B conta 25 stazioni (ci sono dei progetti per dei prolungamenti) per una lunghezza di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido.. Incontra la linea A nella stazione di Termini e si dirama nella stazione di Bologna.

Linea C

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea C (metropolitana di Roma).

La linea C, caratterizzata dal colore verde, collega l'estrema periferia est di Roma (con capolinea nel comune di Monte Compatri) con il provvisorio capolinea Parco di Centocelle nei pressi dell'omonimo quartiere. La prima tratta è stata inaugurata il 9 novembre 2014 dal sindaco in carica Ignazio Marino.[40]

La costruzione della linea metropolitana iniziò nel mese di agosto 2006, con l'apertura dei cantieri per i sondaggi archeologici, mentre nell'aprile 2007 fu aperto il primo cantiere nel quartiere Prenestino-Labicano.[41] Il cronoprogramma iniziale prevedeva l'apertura della prima tratta fino alla stazione di San Giovanni nel 2011 e negli anni successivi le altre tratte fino al completamento della linea nel 2015, ma con il tempo le aperture delle tratte sono slittate.[42]

Come studiata inizialmente è prevista la costruzione di 30 stazioni per una lunghezza complessiva di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido..

I convogli, della serie Metrò Automatico AnsaldoBreda, non hanno macchinisti a bordo e quindi sono completamente automatizzati[43].

Al 2014 la linea C conta 15 stazioni per una lunghezza di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. e al momento resta scollegata dal resto della rete metropolitana.

Materiale rotabile

Evoluzione del materiale

All'apertura della Termini-Laurentina, nel 1955, furono introdotti in servizio i treni MR 100 e successivamente gli MR 200, utilizzati anche sulla Roma-Lido. Nel 1976 si aggiunsero le MR 300.

All'apertura dell'esercizio della linea A vennero impiegati i convogli MA 100 costruiti dalla Breda Costruzioni Ferroviarie (serie MA 001-MA 152). Inizialmente tali convogli erano costituiti da 4 casse; in seguito all'aumento del numero dei passeggeri da trasportare, nella composizione del treno è stata introdotta una carrozza rimorchiata (siglata RA xx). Per far fronte all'ulteriore aumento della richiesta di trasporto è stata inserita nei convogli una seconda carrozza rimorchiata, portando a 6 il numero totale di casse per ogni convoglio.

Particolare dei treni utilizzati sulla Linea C

Nel 1990, quando venne aperto il prolungamento fino a Rebibbia sulla linea B, i convogli utilizzati vennero sostituiti dagli MB 100/300, che sono attualmente in uso. I treni MR 100 e MR 200 continuarono il loro servizio sulla Roma-Lido mentre sulla linea A, a fianco dei convogli MA 100, entrarono in servizio i convogli MA 200, realizzati sempre dalla Breda Costruzioni Ferroviarie. Tali convogli erano composti da 2 unità di trazione (UdT), ognuna composta da 3 casse: rimorchiata al centro e motrici alle estremità.

Dal gennaio 2005 hanno iniziato a circolare sulla linea A i treni S/300, dotati di impianto di aria condizionata, costruiti dall'azienda spagnola CAF (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles) e denominati MA 300. Sia gli MA 100 che gli MA 200 sono stati trasferiti, dopo una fase di riqualificazione, sulla linea Roma-Lido. Infine dal 2010 si è deciso di immettere sulla linea B 8 nuovi treni MA 300 (gli stessi treni costruiti dalla CAF già presenti sulla linea A) e di ristrutturare i vecchi convogli MB 100 con pellicole anti-graffiti e pulizie straordinarie.[44].

Il 5 aprile 2014 è iniziata la consegna ad ATAC di 18 nuovi convogli MA 300 destinate a sostituire gli ultimi MB in servizio.

Per quanto riguarda la Linea C, i convogli condividono la tecnologia driverless del "Metrò Automatico AnsaldoBreda", utilizzata già in altre città, tra cui Copenaghen, Milano e Brescia[45]. Rispetto a queste applicazioni, la linea C di Roma utilizza per la prima volta la tecnologia driverless di AnsaldoBreda in un sistema di metropolitana pesante; questi treni, quindi, sono i primi rotabili della rete metropolitana di Roma a non necessitare di un conducente (per quanto sia presente, comunque, un piccolo banco di manovra per i movimenti in deposito e per le emergenze). I convogli sono dotati di sei casse, con 204 posti a sedere.

Depositi e officine

Tutte le linee esistenti dispongono di un deposito per la manutenzione e il rimessaggio dei treni.

Il deposito della Linea A, chiamato Osteria del Curato, in quanto collocato nell'omonima frazione del comune di Roma, nacque negli anni sessanta su una superficie di 67000[46], per il ricovero e la manutenzione dei rotabili destinati alla Linea A della Metropolitana di Roma. La superficie coperta corrispondeva a quasi 9 200 m², mentre il fascio di binari di ricovero aveva un'estensione di 4000[46]. Con l'aumentare dei passaggeri della linea, che passarono da 150 000 passeggeri al giorno agli attuali 450 000[47], si richiese non solo l'ammodernamento dei treni utilizzati sulla linea, ma anche la riqualificazione del deposito stesso. Partirono così i lavori di ampliamento, terminati nel 2004[46], che portarono l'estensione a 78 000 m², di cui 15 000 coperti, mentre il fascio binari passò a 8 400 m[46].

Il deposito della Linea B, chiamato Officine Magliana, situato nell'omonima zona, nacque negli anni quaranta come deposito per il ricovero e la manutenzione dei rotabili della Roma-Lido[48], con la costruzione della Linea B, divenne il deposito comune ad entrambe le linee. L'impianto è costituito da due blocchi: l’impianto “storico”, realizzato negli anni del secondo dopoguerra e che si estende su 100 000 m² e l'impianto più recente, inaugurato negli anni ottanta, esteso su 200 000 m²[49]. Questo deposito è stato molto criticato soprattutto riguardo la sicurezza del sito, definita da molti come carente; relativo anche agli atti vandalici che il depositivo subiva da writers e da ladri di rame[50][51][52]. Con l'ampliamento della linea da Bologna a Conca d'Oro, e con il prolungamento della linea fino a Bufalotta, si pensava alla costruzione di un deposito situato tra via Antamoro, via Zavattini e via della Bufalotta[53], ma il progetto è stato fortemente criticato soprattutto dagli abitanti della zona. Si decise quindi di costruire un nuovo deposito in concomitanza della costruzione del prolungamento della Linea B verso Casal Monastero, attestando il deposito nelle prossimità di quello che dovrebbe essere il nuovo capolinea[54][55].

Per quanto riguarda la Linea C, il deposito si chiama Deposito di Graniti, situato nell'omonima zona sulla via Casilina, è destinato ad accogliere l'intero parco rotabile della nuova linea romana. Il deposito ha un'estensione di 217 000 m²[56]. Inoltre qui è collocata anche la Dirigenza Centrale Operativa da cui sono guidati e controllati a distanza i treni[56].

Servizio

Titoli di viaggio

L'ATAC prevede come titolo di viaggio base il BIT (Biglietto Integrato a Tempo) dalla durata di 100 minuti. Altri molteplici biglietti sono presenti, come il BIG (Biglietto Integrato Giornaliero), il BTI (Biglietto Turistico Integrato) e il CIS (Carta Integrata Settimanale). Il biglietto normale è valido su tutti i mezzi ATAC (metropolitane, autobus, tram, e le 3 ferrovie suburbane) più il transito sulle tratte delle Ferrovie Regionali per il tratto urbano.

Oltre ai biglietti cartacei, l'azienda mette a disposizione abbonamenti diversificati (ordinario, annuale, mensile, personale e impersonale) acquistabili nelle biglietteria ATAC sotto forma di biglietto cartaceo o per mezzo della Metrebus Card Red.

La Metrebus Card Red può essere ricaricata nelle biglietterie ATAC presenti in molte stazioni, direttamente sul sito dell'azienda[57] (tramite carta di credito o c/c online Unicredit[32]) o presso uno dei 1100 sportelli UniCredit (ATM e Totem) presenti sul territorio della provincia di Roma[30][32].

Orari

Le linee A e B sono aperte dalla domenica al giovedì dalle 5:30 circa alle 23:30 circa; il venerdì e il sabato, invece, le corse sono prolungate fino all'1:30. Durante la notte il tragitto delle linee metropolitane è coperto dalle linee bus notturne N1 (linea A) e N2/N2L/N2P (linea B).

La linea C al momento è aperta dalle 5:30 alle 18:30, per favorire il pre-esercizio sulla tratta Pantano-Lodi.

Copertura GSM/UMTS

Nel 2011 partirono i lavori di copertura GSM-UMTS/HSPA nella metropolitana.[24] Il 9 gennaio 2014 risulta completata la copertura dell'intera linea A e della linea B nella tratta Rebibbia-Laurentina. Restano scoperti i tratti Bologna-Conca d'Oro (B1) e l'intera tratta sotterranea della linea C.[58][59].

Trasporto biciclette

Il trasporto delle biciclette nella metropolitana è permesso solo nella prima carrozza, in direzione di marcia del treno:

  • nei giorni feriali dalle 20:00 a fine servizio;
  • il sabato ed i giorni festivi per tutta la durata del servizio;
  • tutti i giorni per le bici pieghevoli.

Il 24 ottobre 2013 è stato presentato un progetto[60] che prevede la creazione di punti di interscambio nelle stazioni della metropolitana[61].

Prolungamenti e progetti

Linea Tratta Inizio lavori Inaugurazione (prevista) Lunghezza Stazioni Stato del progetto
RebibbiaTorraccia/Casal Monastero 2013 ? 2,8 km 2 In costruzione
Conca d'OroJonio Novembre 2009 Febbraio/Marzo 2015 1,5 km 1 In costruzione
Parco di CentocelleLodi 2007 Luglio 2015 4 km 6 In costruzione
LodiSan Giovanni 2007 Giugno 2016 0,6 km 1 In costruzione
San GiovanniFori Imperiali-Colosseo 2013 Settembre 2020 3 km 2 In costruzione
Fori Imperiali-ColosseoOttaviano ? Fine 2023 6,3 km 5

Linea B

Riguardo al prolungamento ad est oltre Rebibbia, la gara d'appalto è stata vinta dalla società Salini Costruttori; si prevede la costruzione di due nuove stazioni: San Basilio e Torraccia/Casal Monastero per circa Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. di tracciato, e un nodo di scambio a Casal Monastero in prossimità del G.R.A..[62]

Per la diramazione B1 è in costruzione una nuova stazione, Jonio, che porterà la lunghezza della diramazione a Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido.. Tale fermata dovrebbe aprire nei primi mesi del 2015[63]. Inoltre a maggio 2012 è stato approvato il prolungamento del tronco con altre 3 nuove stazioni, Vigne Nuove, Mosca e Bufalotta, con attestamento sul GRA[62]. Tuttavia, poco tempo dopo, la stessa giunta Comunale ha bloccato il progetto per l'eccessivo impatto urbanistico in termini di nuove cubature[64].

Linea C

Risultano in costruzione: la tratta "Parco di CentocelleLodi" che nei programmi attuali dovrebbe aprire nei primi mesi del 2015 e la tratta LodiSan Giovanni, che dovrebbe aprire entro giugno 2016.

Il 15 aprile 2013 sono stati aperti i cantieri per la tratta T3, "San GiovanniFori Imperiali/Colosseo", per la quale verranno utilizzate le normali TBM impiegate finora, anziché quelle maggiorate previste dal criterio di esecuzione detto modello Roma che prevede la realizzazione di gallerie a sezione maggiorata e costante, sia in linea che in fermata, in modo che vi possano essere accolte anche le banchine in corrispondenza delle fermate stesse[65][66].

Inoltre, nel 2013 sono stati stanziati ingenti finanziamenti per includere nella tratta T3 anche la stazione Venezia: 293 milioni di euro dalla Regione Lazio,[67] e 155 milioni di euro dal Governo[68]

Progetti

Linea D

Secondo il progetto elaborato nel 2007, la linea D, caratterizzata dal colore giallo, avrebbe dovuto collegare il centro storico della città con i quartieri settentrionali di Salario, Monte Sacro e Monte Sacro Alto, e con quelli meridionali di Trastevere, Ostiense, Portuense ed EUR lungo un tracciato di Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. che prevedeva 22 stazioni.[69] Partendo dal capolinea meridionale di piazzale dell'Agricoltura (EUR), a EUR Magliana si sarebbe avuta l'intersezione con la linea B e alla stazione di Trastevere con le linee ferroviarie FL1, FL3 e FL5. Attraversato l'intero quartiere Trastevere e superato il Tevere all'altezza dell'isola Tiberina, la linea prevedeva nel centro storico tre fermate: una a piazza Venezia, dove avrebbe intersecato la linea C, un'altra a piazza San Silvestro ed una terza a piazza di Spagna, dove avrebbe intersecato la linea A. Il percorso sarebbe poi proseguito in direzione nord-est sino a piazzale Jonio, intersezione con la linea B1, e al capolinea di via Ugo Ojetti (Monte Sacro Alto).

L'inizio dei lavori era originariamente previsto per il 2011[70]. Sopravvenute difficoltà tecniche hanno però determinato prima la sospensione del progetto, in attesa che venisse definito un percorso alternativo privo dell'oneroso attraversamento del centro storico[71], e poi, a novembre 2012, il suo definitivo accantonamento[72].

Note

  1. ^ a b ATAC - I numeri della mobilità 30/06/2009, su atac.roma.it.
  2. ^ a b Trasporti pubblici urbani: Metropolitana e bus a Roma, su guidadiroma.net.
  3. ^ a b Linea B - La prima metropolitana d'Italia, su digilander.libero.it.
  4. ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 70
  5. ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 71
  6. ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 86
  7. ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 87
  8. ^ Formigari, Muscolino, op. cit., p. 93
  9. ^ Formigari, Muscolino, op. cit., pp. 142-155
  10. ^ a b Storia stazione Laurentina, su stazionidelmondo.it.
  11. ^ Nuova fermata, in "I Treni" n. 149 (giugno 1994), p. 9
  12. ^ NBTS - Mappa Metropolitana Roma
  13. ^ Marcello Cruciani, Linea B fino a Rebibbia, in "I Treni Oggi" n. 112 (febbraio 1991), p. 12
  14. ^ Nuova stazione romana, in "I Treni" n. 168 (febbraio 1996), p. 9
  15. ^ Metropolitana di Roma in crescita, in "I Treni" n. 206 (luglio 1999), p. 8
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