Passante ferroviario di Milano
Passante ferroviario di Milano | |
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Stati attraversati | Italia |
Inizio | Milano Bovisa |
Fine | Milano Rogoredo |
Attivazione | a tratte, dal 1997 al 2008 |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | FS (1997-2001) |
Lunghezza | 13 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V CC |
Diramazioni | Lancetti-Villapizzone-Certosa Porta Vittoria-Forlanini |
Ferrovie | |
Il passante ferroviario di Milano è una linea ferroviaria che passa prevalentemente sotto il centro urbano della città di Milano, congiungendo le linee provenienti da nord-ovest (le statali Milano-Torino, Milano-Domodossola e le regionali gestite delle FerrovieNord per Asso e Saronno) con quelle provenienti da est e sud-est (per Genova, Bologna e Venezia).
Il passante è il cuore del servizio ferroviario suburbano di Milano, venendo percorso da sei linee suburbane (S1, S2, S5, S6, S13, ciascuna a cadenza semioraria, e S12), con una frequenza massima, nel tratto comune Lancetti-Porta Vittoria, di un treno ogni 5 minuti[1]. I treni utilizzati nel passante ferroviario sono TSR, TAF ed ETR 425.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I problemi causati al traffico ferroviario milanese, soprattutto locale e regionale, dalla presenza di numerose stazioni di testa, erano molto sentiti sin dall'inaugurazione della nuova stazione Centrale (1931).
L'idea di passante ferroviario, in modo più simile a come lo conosciamo oggi, venne ripresa negli anni sessanta, ma per vari motivi, tra cui la scarsità di fondi, i lavori inizieranno solo vent'anni dopo e si protrarranno per molto tempo. I lavori cominciarono nel 1984 con la stazione di Repubblica, contemporaneamente ai lavori per la linea M3 della metropolitana.
Il percorso del passante ricalca quello della storica ferrovia nord milanese, rimossa nel 1931 con il ridisegno della rete ferroviaria cittadina e l'apertura dell'odierna Stazione Centrale.
Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]- 1983 - Approvazione del progetto e Convenzione Generale tra Regione Lombardia, Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord Milano.
- Novembre 1984 - Inizio lavori.
- 21 dicembre 1997 - Apertura della tratta Bovisa-Porta Venezia[2][3].
- 30 maggio 1999 - Apertura della tratta Certosa-Lancetti[4].
- 30 giugno 2002 - Apertura della tratta Porta Venezia-Dateo e della fermata di Villapizzone[5].
- 12 dicembre 2004 - Apertura della tratta Dateo-Porta Vittoria-bivio Lambro[6] e attivazione delle prime sette relazioni del servizio ferroviario suburbano ("Linee S").
- 7 giugno 2008 - Apertura della tratta Porta Vittoria-Rogoredo[7].
- 9 maggio 2015 - Apertura della fermata di Forlanini.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni e fermate | ||||||||||
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Linee per Torino e Domodossola | |||||||||
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12+628 | Rho | ||||||||
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8+856 | Rho Fiera / M1 | ||||||||
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Milano Certosa | ||||||||
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Linea di cintura | |||||||||
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12+036 | Milano Villapizzone * 2002 | ||||||||
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Milano Bovisa † 1997 | |||||||||
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per Milano Nord Bovisa - Politecnico | |||||||||
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Linea FN Milano-Saronno e Linea FN Milano-Asso | |||||||||
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Linea per Milano Sempione, linea per Mortara / Ramo Bovisa | |||||||||
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9+734 | Scalo Farini / Milano Lancetti * 1997 | ||||||||
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M5 | |||||||||
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8+410 | Milano Porta Garibaldi * 1961 (sup.) / * 1997 (sott.), M2 | ||||||||
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Milano Porta Nuova * 1931, † 1961; linea Milano Chiasso e per Linea di cintura | |||||||||
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7+322 | Milano Repubblica * 1997 / Milano Centrale vecchia * 1864, † 1931 / M3 | ||||||||
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6+376 | Milano Porta Venezia * 1997 / M1 | ||||||||
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5+063 | Milano Dateo * 2002 / M4 | ||||||||
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3+204 | Milano Porta Vittoria * 1911, † 1991 / Milano Porta Vittoria * 2004 | ||||||||
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Bivio Acquabella per Milano Rogoredo e cintura sud † 1931 | |||||||||
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Ramo Rogoredo | |||||||||
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per Linea di cintura sud e per Milano Rogoredo | |||||||||
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1+788 | Milano Forlanini * 2015 | ||||||||
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Linea di cintura (alta) per Milano Lambrate | |||||||||
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Linea di cintura (bassa) per Milano Lambrate | |||||||||
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Lambrate vecchia/Milano Ortica dal 1922 † 1931 | |||||||||
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Linea per Milano Lambrate | |||||||||
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Linea merci per Milano Lambrate | |||||||||
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0+000 | Bivio Lambro | ||||||||
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Tangenziale Est | |||||||||
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Linea merci per Milano Smistamento | |||||||||
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Linee per Venezia (DD / LL) | |||||||||
Ramo Bovisa | ||||||||||
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Linea FN per Saronno | |||||||||
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Linea per Canzo-Asso | |||||||||
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1+911 | Milano Bovisa-Politecnico * 1879 | ||||||||
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per Milano Porta Garibaldi di superficie | |||||||||
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Linea FN per Stazione Cadorna | |||||||||
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Ramo Certosa | |||||||||
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0+000 | Milano Lancetti * 1997 | ||||||||
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Tratta centrale | |||||||||
Ramo Rogoredo | ||||||||||
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Tratta centrale | |||||||||
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3+204 | Milano Porta Vittoria * 1911, † 1991 Milano Porta Vittoria * 2004 | ||||||||
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linea per Milano Centrale vecchia e Lambrate vecchia † 1931 | |||||||||
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Ramo Pioltello | |||||||||
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Linea di cintura (bassa) e linea merci per Milano Smistamento | |||||||||
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Linea di cintura (alta) per Milano Lambrate | |||||||||
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Linea di cintura sud | |||||||||
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0+070 | Milano Rogoredo M3 | ||||||||
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Raccordo Autostrada del sole | |||||||||
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Linea per Genova | |||||||||
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Linee per Bologna |
Costruzione
[modifica | modifica wikitesto]La maggior parte delle gallerie è stata scavata a foro cieco con scudo EPB (Earth Pressure Balanced Shield). La tecnica, molto diffusa in Europa, prevede l'iniezione nel terreno di sostanze che lo rendono liquido, in modo da poter essere asportato facilmente e convogliato tramite dei tubi all'esterno del tunnel. Una seconda sezione dello scudo applica dei sostegni prefabbricati in cemento nei tratti di galleria appena scavati.
Per la fermata di Porta Venezia si è utilizzata la tecnica dell'arco cellulare. Inizialmente è stato costruito un arco del diametro di 30 metri spingendo nel terreno dei tubi di cemento. In seguito si è potuto scavare la galleria sotto l'arco senza rischi di cedimento e costruire i sostegni laterali; all'interno dello spazio creatosi sono stati realizzati il piano binari e il mezzanino, che rimane sospeso al centro della galleria sostenuto da dei tiranti agganciati al soffitto. Questa tecnica ha permesso di evitare scavi a cielo aperto che avrebbero costretto alla chiusura di corso Buenos Aires, importante via commerciale del capoluogo lombardo, per alcuni anni.
Le altre stazioni sotterranee sono state costruite a cielo aperto; particolarmente delicata è stata quella di Repubblica, che passa a pochi metri dal grattacielo dell'omonima piazza.
Altri dati
[modifica | modifica wikitesto]- Costo totale: 915 milioni di euro[8]
- Lunghezza tunnel (Villapizzone - Porta Vittoria): 7,8 km
- Stazioni sotterranee: 6
- Stazioni in superficie: 4
- Lunghezza delle banchine: 250 m
- Capacità massima di trasporto: 33k pphpd
- Distanza minima fra treni: 3 minuti e 20 secondi (18 treni/ora/direzione)[9]
- Velocità massima: 60 km/h (50 km/h tra Porta Vittoria e Porta Venezia)
- Scartamento: ordinario di 1 435 mm
- Alimentazione: elettrica a 3 000 V in corrente continua mediante linea aerea di contatto
- Sottostazioni elettriche: 2
- Sezioni delle gallerie: policentriche
- Regime di circolazione: blocco automatico a correnti codificate non banalizzato
- Sezioni di blocco: minimo 450 metri
- Regime di esercizio: Dirigente Centrale Operativo di Milano Greco Pirelli
Lancetti e Porta Vittoria sono stazioni di diramazione impresenziate. Nella tratta centrale invece sono presenti solo fermate (Porta Garibaldi, Repubblica, Porta Venezia, Dateo)[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia, Regione Lombardia, Tavolo territoriale SFR (PDF) [collegamento interrotto], su trasporti.regione.lombardia.it, 26-27 novembre 2014. URL consultato il 15 dicembre 2014.
- ^ Il Passante è una realtà, in "I Treni" n. 190 (febbraio 1998), p. 5
- ^ 21 dicembre 1997: apre al servizio viaggiatori il Passante Ferroviario di Milano, su ferrovie.info, 21 dicembre 2017. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 29 dicembre 2021).
- ^ Passante in crescita, in "I Treni" n. 206 (luglio-agosto 1999), p. 4
- ^ Il Passante si allunga..., in "I Treni" n. 240 (settembre 2002), p. 5.
- ^ Passante di Milano, in "I Treni" n. 266 (gennaio 2005), p. 5
- ^ Passante quasi finito, in "I Treni" n. 306 (luglio 2008), p. 5
- ^ corriere.it
- ^ RFI - Il passante di Milano - pag. 15
- ^ RFI - DTP di Milano - Fascicolo Circolazione Linee 37 - pag. 44, su normativaesercizio.rfi.it. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fernando Malusardi, Il passante ferroviario di Milano, in Ingegneria Ferroviaria, luglio 1982, pp. 478-484, ISSN 0020-0956 .
- Pietro Ferrari, Le gallerie del Passante, in I Treni, n. 151, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, agosto 1994, pp. 30-34, ISSN 0392-4602 .
- Pietro Ferrari, Milano e il suo Passante, in I Treni, n. 152, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, settembre 1994, pp. 16-21, ISSN 0392-4602 .
- Andrea Canale, ...finalmente Passante!, in I Treni, n. 268, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, marzo 2005, pp. 12-19, ISSN 0392-4602 .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Passante ferroviario
- Servizio ferroviario suburbano di Milano
- Rete Ferroviaria Italiana
- FerrovieNord
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul passante ferroviario di Milano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mappa, su openstreetmap.org.
- Pagina delle Linee S sul sito della Regione Lombardia, su trasporti.regione.lombardia.it. URL consultato il 10 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2012).
- rfi.it - Il passante di Milano: Elemento centrale del sistema ferroviario lombardo (PDF), su rfi.it. URL consultato il 19 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).