Metropolitana di Catania

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Metropolitana di Catania
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L'elettrotreno CT1-CT2.006 (serie CT0), denominato "Anna", alla stazione di Giovanni XXIII.
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàCatania
Apertura1999
Ultima estensione2021
GestoreFCE
Caratteristiche
Numero linee1
Stazioni10
Lunghezza8,8 km
ScartamentoScartamento normale
Materiale rotabileElettrotreni Firema M.88, Elettrotreni Titagarth-Firema CT0
Statistiche
Passeggeri annuali7.000.000 (2019)[1]
Mappa della rete
pianta
pianta

La metropolitana di Catania è una linea di metropolitana gestita dalla Ferrovia Circumetnea, a servizio della città metropolitana di Catania. L'infrastruttura ha le caratteristiche della metropolitana classica o pesante ed è interamente in sede riservata e protetta. I convogli possono assumere la configurazione sia a due sia a quattro casse, con una capacità di carico massima rispettivamente di 442 e 884 posti. La linea è percorsa solo da materiale rotabile specifico.

La tratta in esercizio si articola tra le stazioni di Stesicoro e Nesima, ha una lunghezza di 8,8 km[2] e collega il centro storico della città con il quartiere di Nesima. Sono in corso i lavori di estensione sia in direzione Aeroporto (sud-ovest) sia in direzione Misterbianco (nord-ovest).[3]

Trasporti

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prodromi: la Ferrovia Circumetnea[modifica | modifica wikitesto]

Dalla fine degli anni '60, il percorso urbano della Ferrovia Circumetnea che dal porto e dopo aver costeggiato i binari della stazione centrale delle FS attraversava diagonalmente la città al centro del Corso delle Province fino a giungere alla stazione Borgo, divenne sempre più difficile da gestire date le interferenze pesanti con le vie cittadine a causa degli incroci a raso e del progressivo aumento del traffico automobilistico. A causa di ciò, si ipotizzò la soppressione del tracciato, nonostante fosse sempre di grande utilità per il trasporto dei pendolari. Scartata l'ipotesi della soppressione, si scelse di limitare il capolinea ferroviario alla stazione di "Corso Italia", nel cuore della città moderna di Catania.

Rimasero tuttavia, almeno in parte, le difficoltà di attraversamento dei piccoli treni e la pericolosità della promiscua convivenza con i veicoli su strada, per cui si arrivò al progetto di interramento del tracciato ferroviario cittadino. Da lì si concretizzò infine l'idea di farne una vera e propria metropolitana di tipo pesante ricalcando il tracciato esistente, nato per le esigenze commerciali del secolo precedente e quindi ormai obsoleto.

Gli anni ottanta e l'inizio dei lavori per la metropolitana[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 dicembre 1986 iniziarono da Piazza Galatea i lavori propedeutici e gli scavi per l'interramento della linea tra Borgo e il fascio binari che conducevano alla stazione FS e al Porto. La tratta del porto, l'unica recuperata dal tracciato originario, rimase di conseguenza a binario unico, modificando lo scartamento che passò da ridotto a ordinario (1435 mm). Nelle intenzioni iniziali, la metropolitana avrebbe seguito fedelmente il tracciato urbano della vecchia Circumetnea, limitandosi alla tratta Borgo-Porto. In seguito il progetto venne rivisto e ampliato, in una visione di più ampio respiro che prevedeva la metropolitana in affiancamento alla ferrovia dal lato nord ovest e il prosieguo dal tracciato dal lato sud-ovest, collegando la zona di Palestro e l'Aeroporto.

Gli anni novanta e l'inaugurazione della metropolitana[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 ottobre 1991 venne abbattuto l'ultimo diaframma della galleria del primo tratto della metropolitana da Borgo a Galatea.[4] I lavori di armamento e finitura vennero però rallentati da molteplici cause. Inoltre, quando la prima tratta fu pronta per l'utilizzo, la mancanza del materiale rotabile ne ritardò l'apertura. La linea venne inaugurata il 27 giugno 1999 con sei stazioni: Borgo, Giuffrida, Italia, Galatea, Stazione FS e Porto per un totale di 3,8 km, di cui 2 interrati e a doppio binario (tratta Borgo-Galatea) e 1,8 in superficie a binario unico (tratta Galatea-Porto). In concomitanza all'inaugurazione della metropolitana, il binario che attraversava Corso Italia e Corso delle Province venne posto fuori servizio e smantellato, mentre la Ferrovia Circumetnea vide arretrato il proprio capolinea cittadino alla stazione di Catania Borgo, dove avveniva il primo interscambio con la metropolitana.

Non essendo ancora disponibili gli elettrotreni ordinati alla Firema, per svolgere il servizio furono utilizzate tre vecchie elettromotrici Stanga di proprietà della Ferrovia Centrale Umbra s.r.l. (FCU), in comodato d'uso, e proprio in occasione dell’utilizzo in ambito metropolitano, la Circumetnea commissionò alla Firema l’adattamento per tale espletamento; quindi, dalle tre elettromotrici furono soppressi i comparti bagagliaio e le ritirate; inoltre anche le porte ricevettero delle modifiche, al fine di renderle idonee per l'incarrozzamento a raso; inoltre furono battezzate Bellini, Verga e Martoglio in onore di tre illustri personaggi catanesi,[5] rispettivamente del mondo della musica operistica, della letteratura e del teatro. Le tre unità rotabili rimasero in servizio fino al 2001.

Gli anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Cantiere della stazione di Giovanni XXIII, anno 2007.

I lavori di proseguimento della linea da Galatea verso il cuore della città ebbero inizio nel 2000 con il primo colpo di piccone, in presenza delle autorità, per la costruzione di una nuova stazione, in piazza Giovanni XXIII, destinata a essere il nuovo punto di interscambio con i treni delle FS e con il trasporto su strada. Da quella stazione in poi, infatti, il percorso si staccava dal tracciato originario e proseguiva verso il cuore della città. Poco tempo dopo i lavori furono fermati per la presenza di un collettore fognario non previsto. Ripresi nel 2003 furono nuovamente arrestati perché interferenti con le strutture edilizie di fondazione di un antico fabbricato ristrutturato di viale Africa; la problematica, definita nodo Fastweb, costrinse l'impresa appaltante allo studio di una variante progettuale tra le fermate Giovanni XXIII (stazione sotterranea, in fase di costruzione) e Galatea (già esistente) con ulteriore aggravio della tempistica.[6]

Nel 2001 entrarono in servizio quattro nuovi elettrotreni binati (a due casse) Firema[7] "battezzate" Norma, Beatrice, Elvira e Zaira dai nomi di quattro personaggi femminili delle opere di Vincenzo Bellini. Ulteriori elettrotreni furono consegnati nel 2005, fino al raggiungimento del numero di otto convogli ordinati.

Il 18 luglio 2005 la Commissione europea approvò il piano di prolungamento della metropolitana; il 4 gennaio 2006, in seguito al parere positivo del Comune di Catania, della soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e del Genio civile, il progetto definitivo della tratta metropolitana Stesicoro-Aeroporto venne trasmesso al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) per ottenere l'approvazione e il finanziamento dei lavori al costo previsto di 465 milioni di euro. Il 29 marzo 2006 il CIPE approvò il progetto definitivo per la realizzazione del tratto della metropolitana Stesicoro-Aeroporto[8].

Iniziarono nel periodo anche i lavori per la realizzazione della tratta Borgo-Nesima (3,1 km e quattro nuove stazioni) e della Giovanni XXIII-Stesicoro (1,9 km e una nuova stazione).

L’11 giugno 2008 i lavori nella tratta Borgo-Nesima furono sospesi in seguito ad una voragine di circa 5 metri di diametro e 8 di profondità[9] apertasi in viale Lorenzo Bolano (Circonvallazione di Catania) durante lo scavo del tunnel sottostante della metropolitana.

Il 23 maggio 2009 venne abbattuto il diaframma tra la galleria in esercizio lato Borgo e quella della nuova tratta per Nesima. Ma il 4 dicembre 2009 fu necessaria un'altra sospensione dei lavori tra Giovanni XXIII e Stesicoro in seguito alla presenza di una copiosa vena d'acqua sotterranea che occorreva intercettare e smaltire oltre a un trattamento ulteriore di impermeabilizzazione della galleria di stazione a Stesicoro[10].

Gli anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

La situazione nel 2010: rete metropolitana attiva (linea continua), in costruzione (linea nera tratteggiata), appaltata/finanziata/da finanziare (linea rossa tratteggiata). Non è presente la tratta da finanziare Misterbianco-Paternò.

Nel marzo 2011 vennero eseguiti alcuni collaudi relativi alla tratta Galatea-Stesicoro.[11] Per consentire l'esecuzione dei lavori relativi alle vie di accesso alle stazioni sotterranee di Cibali e Nesima fu sospeso, dal 2 luglio all'8 settembre 2012, l'esercizio ferroviario FCE tra le stazioni di Nesima e Borgo e sostituito da autobus della stessa FCE tra il parcheggio di scambio di Nesima e la via Etnea. Nel novembre 2012 i lavori subirono una nuova interruzione, sia nella tratta Borgo-Nesima che nella tratta Giovanni XXIII-Stesicoro, a causa di problemi finanziari della Sigenco, ditta appaltatrice dell'opera. I lavori ripresero l’anno seguente affidati ad una nuova impresa: la Tecnis SpA.[12]

Nel dicembre 2013 il Consiglio Comunale di Catania approvò con procedura d'urgenza le varianti Nesima-Misterbianco e Stesicoro-Fontanarossa al fine di non perdere il finanziamento previsto dal CIPE.[13] Nel febbraio 2014 fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per il I lotto, Stesicoro-Vittorio Emanuele, del prolungamento fino all'aeroporto[14] e per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di realizzazione della "Tratta di linea metropolitana tra l'uscita dalla stazione Nesima e la tratta in uscita dalla stazione Monte Po" (1º lotto funzionale. C.I.G.552787311C - CUP C81H13000680006. II.1.2 del progetto di "Potenziamento e trasformazione della Ferrovia Circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta submetropolitana fino a Paternò'").[15]

Il 25 luglio 2015 fu aperto ufficialmente il cantiere lavori per la costruzione della tratta Nesima-Monte Po con l'intervento di varie autorità, tra cui il ministro Graziano Delrio, e i sindaci delle due città interessate, Catania e Misterbianco.[16] Nell'ottobre 2015 i vertici della società appaltante Tecnis vennero arrestati nell'ambito di un’indagine della procura di Roma, per tangenti su altri appalti e fu nominato un commissario straordinario; i lavori iniziarono a rilento a causa delle proteste dei lavoratori che reclamavano gli arretrati sugli stipendi. A novembre 2015 la prefettura di Catania adottò una misura interdittiva antimafia nei confronti della Tecnis[12] bloccando di fatto i tre cantieri dei lavori della metropolitana aperti anche se mancava poco al completamento dei lavori. Con la Tecnis in amministrazione giudiziaria si profilava il rischio di perdere il finanziamento europeo bloccando l'opera a tempo indeterminato[17]. Per sbloccare lo stallo, nel marzo 2016, il Prefetto di Catania revocò l’interdittiva antimafia permettendo alla Tecnis di contrattualizzare gli appalti che si era già aggiudicati e di partecipare ad altri bandi avviando un procedimento per retribuire con gli stipendi arretrati i lavoratori della “MetroCatania 2013” permettendo la ripresa dei lavori. Il 13 aprile 2016 i lavori ripresero[18].

Il 12 dicembre 2016 iniziò il collaudo della tratta Galatea-Stesicoro e il 20 dicembre 2016 fu aperta al pubblico[19][20]. Contestualmente fu chiusa la tratta diramata Galatea–Porto; la fermata Stazione Centrale FS fu soppressa in seguito all'inaugurazione della fermata Giovanni XXIII posta nella medesima piazza della stazione centrale di Catania.

Dal 7 marzo 2017 ebbe inizio il collaudo della tratta Borgo-Nesima. L'inaugurazione della tratta, con le prime tre stazioni Nesima, San Nullo e Milo (con annesso parcheggio scambiatore gratuito), avvenne il 30 marzo 2017 e l'apertura al pubblico alle 12:00 del giorno dopo[21].

Gli anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 luglio 2021 fu resa operativa la stazione di Cibali, intermedia tra Milo e San Nullo[22].

Il 1º aprile 2022 entrò in esercizio il nuovo treno CT0 Titagarh-Firema, lungo 40 metri e a due casse, con carrozze comunicanti, primo di una serie di 9 moderni elettrotreni dotati di dispositivi dinamici di informazioni audio e video ai passeggeri[23].

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Data Tratta o stazione Numero di stazioni inaugurate
27 giugno 1999 Borgo - Porto 6
20 dicembre 2016[19] Galatea - Stesicoro 2
30 marzo 2017[21] Borgo - Nesima 3
27 luglio 2021[22] Cibali 1

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

La metropolitana di Catania presenta le seguenti caratteristiche:[24][25]

  • 1 linea con diramazione
  • 8,82 km circa di lunghezza totale
  • binario singolo di 1,82 km (tratto Galatea – Porto) in superficie
  • doppio binario per 7 km (tratto Nesima – Stesicoro) sotterraneo
  • Scartamento ordinario (1435 mm)
  • Circolazione a sinistra
  • Armamento:
    • rotaie tipo 50 UNI
    • posa binari tratto sotterraneo sistema IPA-SCEV su piastre in cemento armato precompresso, tratto in superficie su traverse in cemento armato precompresso e ballast
  • Pendenza massima: 39,9 ‰
  • Pendenza della linea in stazione: 0
  • Curve di raggio minimo: circa 150 m
  • Sopraelevazione massima in curva: 100 mm
  • Trazione: elettrica a corrente continua a 3000 V, tramite linea aerea di contatto di tipo classico e pantografo
  • Regime di circolazione: blocco automatico reversibile
  • Tempo di percorrenza: 16 minuti
  • 10 stazioni
  • Deposito elettrotreni: non presente
  • Officina aziendale: la manutenzione corrente viene effettuata presso l'officina del deposito locomotive FS di Catania

Stazioni[modifica | modifica wikitesto]

La metropolitana catanese si articola su una linea lunga 8,8 km e dotata di 11 stazioni, di cui 10 interrate e 1 in superficie. Nella tabella seguente vengono indicate tutte le stazioni, comprese quelle in costruzione.

Segnaletica della metropolitana di Catania, indicante la tratta e le fermate.
 Stazioni e fermate 
Continuation backward
per Riposto (FCE)
Unknown route-map component "uextKBHFa" Straight track
Monte Po
Unused urban tunnel stop on track Stop on track
Fontana / Lineri (FCE)
Unknown route-map component "utKBHFxa" Stop on track
Nesima / Nesima (FCE)
Urban tunnel stop on track Straight track
San Nullo
Urban tunnel stop on track Stop on track
Cibali / Cibali (FCE)
Urban tunnel stop on track Enter and exit short tunnel
Milo
Urban tunnel stop on track Unknown route-map component "KBHFxe"
Borgo / CT Borgo (FCE)
Urban tunnel stop on track Unknown route-map component "exSTR"
Giuffrida
Urban tunnel stop on track Unknown route-map component "exHST"
Italia / CT Corso Italia (FCE)† 1999
Urban tunnel stop on track Unknown route-map component "exHST"
Galatea / CT Gaito (FCE) † 1993
Unknown route-map component "uetABZgl" Unknown route-map component "uexABZmg+r"
Urban tunnel stop on track Unknown route-map component "uexHST"
Giovanni XXIII / Stazione FS † 2016
Urban tunnel straight track Unknown route-map component "uexKBHFe"
CT Porto
Urban tunnel end station, unused through track
Stesicoro
Unused urban tunnel stop on track
San Domenico
Unused urban tunnel stop on track
Vittorio Emanuele
Unused urban end station
Palestro
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

Fermate soppresse[modifica | modifica wikitesto]

Stazione FS[modifica | modifica wikitesto]

Stazione FS è stata una fermata in superficie della metropolitana etnea in servizio fino al 2016 sulla diramazione per il Porto. Entrata in funzione, nel 1898, come fermata della Ferrovia Circumetnea funzionò come punto di scambio con le Ferrovie dello Stato fino al 1991; fu riadattata a fermata metropolitana e riaperta nel 1999. Era posta ai margini del fascio binari della stazione di Catania Centrale e collegata ad essa grazie ad un breve sottopassaggio separato da barriera mobile con obliteratrice dei biglietti.

Con l'apertura della tratta Galatea-Stesicoro, avvenuta il 20 dicembre 2016, la fermata FS fu definitivamente chiusa e sostituita, nel suo ruolo di interscambio con la stazione di Catania Centrale, dalla fermata sotterranea Giovanni XXIII[26].

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

L'esercizio viene svolto, a turno, da otto elettrotreni a due elementi permanentemente collegati, di costruzione Firema Trasporti modello M.88. Quest'ultimi, a partire da aprile 2022, sono stati quasi interamente sostituiti dai nuovi elettrotreni Titagarh-Firema (serie CT0). Esattamente come gli elettrotreni M.88, questi convogli sono composti da due casse, unite fra loro in modo inscindibile. Ogni cassa dispone di una cabina di guida, inoltre sono dotati di impianto di condizionamento e climatizzazione. Sulle due testate estreme è presente il gancio automatico. Tutti i mezzi sono alimentati mediante linea aerea a corrente continua a 3000 volt, con circuito di potenza regolato elettronicamente.

All'atto dell'apertura (1999) e fino al 2001 furono messe in servizio, e utilizzate in comodato d'uso, tre elettromotrici Stanga-TIBB di proprietà della Ferrovia Centrale Umbra che avevano subito un riadattamento ed alcune modifiche per l'uso "metropolitana"[5]. Furono "battezzate" con i nomi di tre illustri personaggi catanesi[5]. I nuovi treni iniziarono ad essere messi in servizio a partire dal gennaio 2001. I primi quattro elettrotreni furono "battezzati" con i nomi dei personaggi femminili delle opere liriche del compositore catanese Vincenzo Bellini: Norma, Beatrice, Elvira e Zaira. Il quinto in ordine di consegna (6 giugno 2008) fu invece intitolato Rita, in memoria di Rita Privitera, giornalista catanese rimasta vittima, nel luglio del 2005, di un attentato terroristico a Sharm el-Sheikh e figlia di un dipendente della Ferrovia Circumetnea.

Le elettromotrici E.101, 102 e 103 (ex E. 105, 109 e 110, appartenenti alla serie delle elettromotrici 101-110), accantonate alla stazione di CT. Porto, (ex Catania Porto), 21 ottobre 2004.
Le elettromotrici E.101, 102 e 103 (ex E. 105, 109 e 110, appartenenti alla serie delle elettromotrici 101-110), accantonate alla stazione di CT. Porto, (ex Catania Porto), 21 ottobre 2004.
 
L'elettrotreno M.88-08, denominato Donatello (serie M.88.01-08), non ancora in servizio, in sosta alla stazione di CT. Porto (ex Catania Porto), 3 maggio 2011.
L'elettrotreno M.88-08, denominato Donatello (serie M.88.01-08), non ancora in servizio, in sosta alla stazione di CT. Porto (ex Catania Porto), 3 maggio 2011.
 
Il nuovo elettrotreno, nonché il primo della sua serie, immatricolato CT1-CT2.001 (serie CT0), e denominato Agatha, alla stazione di Giovanni XXIII, 1 aprile 2022.
Il nuovo elettrotreno, nonché il primo della sua serie, immatricolato CT1-CT2.001 (serie CT0), e denominato Agatha, alla stazione di Giovanni XXIII, 1 aprile 2022.

Il 27 aprile 2011 vennero immesse in servizio altre due unità, denominate Brigante e Donatello in memoria del fenomeno del brigantaggio postunitario e di Carmine Crocco soprannominato "Donatello". La scelta, contestata, fu presa in polemica con le celebrazioni per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, tenutesi nello stesso periodo[27][28].

In seguito alla delibera del CIPE del 22 dicembre 2018 e il successivo bando di concorso, la Titagarh Firema si è aggiudicata la gara per la fornitura di 54 unità di trazione, utili a comporre 27 treni[29].

Il primo elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.001 e denominato Agatha, è entrato in esercizio il 1º aprile 2022[30].

Il 4 luglio 2022 è entrato in servizio viaggiatori il secondo elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.002 e denominato Barbara, in onore della protettrice dei minatori Santa Barbara.

Il 16 settembre 2022 è entrato in servizio viaggiatori il terzo elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.003 e denominato Carmela[31].

Il 27 gennaio 2023 è entrato in servizio viaggiatori il quarto elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.004 e denominato Lucia[32].

Il 5 maggio 2023 è entrato in servizio viaggiatori il quinto elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.005 e denominato Maria.

Il 15 settembre 2023 è entrato in servizio viaggiatori il sesto elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.006 e denominato Anna[33].

Il 31 gennaio 2024 è stato presentato, presso la stazione di Stesicoro, e immesso in servizio il settimo[34] elettrotreno della serie CT0, immatricolato CT1-CT2.007 e denominato Rebecca[35].

Materiale in esercizio[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo e numero Nome Costruttore Anno di messa in esercizio Note
Elettrotreno M.88-01 Norma Firema 2001
Elettrotreno M.88-02 Beatrice Firema 2001
Elettrotreno M.88-03 Elvira Firema 2001
Elettrotreno M.88-04 Zaira Firema 2001 accantonato
Elettrotreno M.88-05 Rita Firema 2008 accantonato
Elettrotreno M.88-06 Agata Firema 2011
Elettrotreno M.88-07 07 (ex Brigante) Firema 2011
Elettrotreno M.88-08 08 (ex Donatello) Firema 2011
Elettrotreno CT1-CT2.001 Agatha Titagarh Firema 2022
Elettrotreno CT1-CT2.002 Barbara Titagarh Firema 2022
Elettrotreno CT1-CT2.003 Carmela Titagarh Firema 2022
Elettrotreno CT1-CT2.004 Lucia Titagarh Firema 2023
Elettrotreno CT1-CT2.005 Maria Titagarh Firema 2023
Elettrotreno CT1-CT2.006 Anna Titagarh Firema 2023
Elettrotreno CT1-CT2.007 Rebecca Titagarh Firema 2024

Materiale dismesso[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo e numero Nome Costruttore Anno di messa in esercizio Note
Elettromotrice E.101 Bellini Stanga-TIBB 1999-2001 ex FCU E.105 - dismessa
Elettromotrice E.102 Verga Stanga-TIBB 1999-2001 ex FCU E.109 - dismessa
Elettromotrice E.103 Martoglio Stanga-TIBB 1999-2001 ex FCU E.110 - dismessa

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Titoli di viaggio[modifica | modifica wikitesto]

Biglietti[36]

  • Biglietto a tempo (90 minuti) del costo di 1€
  • Biglietto giornaliero del costo di 2€
    • Biglietto integrato Bus (AMTS)+Metro a tempo (120 minuti) del costo di 1,20€[37]

Abbonamenti[38]

  • Abbonamento mensile valido trenta giorni consecutivi del costo di 15€
  • Abbonamento trimestrale del costo di 40€
  • Abbonamento semestrale del costo di 75€
  • Abbonamento annuale del costo di 120€

Abbonamenti integrati (Metro + Bus AMTS)

  • Abbonamento mensile integrato (Bus AMTS linee M) studenti scuole medie inferiori e superiori del costo agevolato di 16€
  • Abbonamento mensile integrato (Bus AMTS linee M) del costo di 20€
  • Abbonamento mensile integrato (Bus AMTS esclusi Alibus e 524S) studenti scuole medie inferiori e superiori del costo agevolato di 30€
  • Abbonamento mensile integrato (Bus AMTS esclusi Alibus e 524S) del costo di 35€

Il 7 aprile 2015[39] entrò in vigore un sistema di bigliettazione elettronica a banda magnetica, da inserire nelle obliteratrici di cui sono muniti i tornelli; questo sistema è stato sostituito il 1° maggio 2023, da un nuovo tipo di bigliettazione, comprendente un codice QR sulla parte frontale, da scansionare per permettere l'apertura degli stessi tornelli[40].

I biglietti possono essere acquistati dalle emettitrici automatiche presenti nei mezzanini delle stazioni (eccetto il biglietto integrato) oppure negli esercizi commerciali autorizzati[41].

L'abbonamento consta in una tessera di materiale plastico in cui è annegato un microchip di tipo contactless, ricaricabile in tutte le emettitrici automatiche presenti in ogni fermata metropolitana oppure negli esercizi commerciali autorizzati dotati di POS[42]; a partire da settembre 2022 è altresì fruibile tramite l'app mobile FCE.

Le aziende FCE e AMTS hanno sottoscritto un accordo con l'Ateneo locale in base al quale, da ottobre del 2018,[43] tutti gli studenti iscritti all'Università degli Studi di Catania possono usufruire di un abbonamento annuale integrato con tariffa agevolata di 20€.[44]

I biglietti e l'abbonamento sono utilizzabili sulla metropolitana e sul tratto urbano di superficie della FCE tra le stazioni di Borgo e Lineri. Il biglietto integrato è utilizzabile sulla metropolitana, sul tratto urbano della FCE tra le stazioni di Borgo e Lineri e sulla rete degli autobus urbani AMTS.

Tutti i titoli di viaggio FCE per la metropolitana in corso di validità consentono la sosta dei veicoli presso il parcheggio scambiatore "Santa Sofia" e l'utilizzo della navetta MetroShuttle senza alcun costo aggiuntivo[45].

Orari[modifica | modifica wikitesto]

Il servizio di metropolitana si effettua tutti i giorni, con apertura alle 6:40 nei giorni feriali, alle 8:30 nei festivi e chiusura con ultima corsa alle 22:30 tutti i giorni. Da lunedì a venerdì, le corse dei treni hanno una frequenza di 10 minuti fino alle ore 15:10 e, quindi, di 15 minuti fino a termine esercizio e nei giorni di sabato e festivi[46].

Prime partenze
  • da lunedì a sabato: ore 06.40 (da Nesima);
  • da lunedì a sabato: ore 07.00 (da Stesicoro);
  • festivi: ore 08.30 (da Nesima);
  • festivi: ore 08.55 (da Stesicoro).
Ultime partenze
  • ore 22:00 (da Nesima);
  • ore 22:30 (da Stesicoro).

Trasporto biciclette[modifica | modifica wikitesto]

La metropolitana FCE consente di trasportare gratuitamente una singola bicicletta ai passeggeri muniti di regolare documento di viaggio (ordinario o abbonamento)[47]. Il trasporto della bicicletta è consentito nei giorni feriali dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 fino al termine del servizio, mentre nei giorni di sabato per l'intera giornata; nei mesi di luglio ed agosto viene esteso a tutti i giorni feriali per l’intera giornata.

Per ogni treno è consentito il trasporto fino ad un massimo di due biciclette, una per ogni vettura. Se su un treno sono presenti più di due bici occorre attendere il treno successivo o contattare il personale FCE.

Parcheggi di scambio[modifica | modifica wikitesto]

Sanzio

Sito tra viale Raffaello Sanzio e via Imperia, dista 500 m dalla fermata metro Giuffrida. È in corrispondenza del capolinea nº 2 dell'AMTS, ove attestano diverse linee urbane; il parcheggio è gestito dalla stessa Azienda Metropolitana Trasporti di Catania.

Milo

Sito in via Bronte e gestito da FCE, è esattamente soprastante la fermata metropolitana Milo, il cui accesso principale dà direttamente sul piazzale del parcheggio. Dispone di 100 posti auto ed è gratuito[48]. Il parcheggio è collegato tramite il bus navetta 21M (servizio commercialmente chiamato "Metro Shuttle") con il parcheggio di interscambio Santa Sofia.

Santa Sofia

Sito a nord di via Santa Sofia con ingresso da via S. Zenone, dispone di 1700 posti auto. Tale parcheggio sarebbe collegato tramite il Metro Shuttle alla fermata metropolitana "Milo"[49].

Nesima

Sito in via Michele Amari, adiacente alla stazione di superficie FCE Nesima e all'omonima fermata metropolitana, dispone di poco più di 300 posti auto[50]. Al suo interno è ubicato il capolinea nº 6 dell'AMT ed è possibile l'interscambio con alcune linee urbane; il parcheggio è gestito da AMT. [51]. La tariffa è di 0,50 €/ora per le prime 3 ore, fino ad un massimo di 1,50 € per l'intera giornata.

Sono in fase di costruzione altri parcheggi di scambio nelle fermate di San Nullo e Fontana.

Navette bus[modifica | modifica wikitesto]

Circolare 22

Con l'apertura della stazione metro di Nesima, era stato istituito un servizio di bus navetta per consentire il collegamento tra la metropolitana e le limitrofe frazioni misterbianchesi di Montepalma e Lineri. Percorso: Nesima-Ospedale Garibaldi-Montepalma-Stazione FCE Lineri-Lineri-Montepalma-Nesima[52][53]. Il servizio dal 2023 non è più attivo.

Circolare 23M

È attivo un servizio di bus per il collegamento tra la stazione Nesima, Misterbianco centro, Piano Tavola e il centro di Belpasso[54].

Metro Shuttle (Circolare 21M)

Dal 25 settembre 2017 è stato attivo un servizio di bus navetta per il collegamento tra la stazione metropolitana Milo e il parcheggio scambiatore Santa Sofia, servendo lungo il percorso il PTA[55] San Luigi - Santi Currò, la cittadella universitaria, la torre biologica, il policlinico G. Rodoligo e il dipartimento di agricoltura, intercettando un grande bacino d'utenza. Effettua 64 corse giornaliere, dalle ore 7.00 alle 15.00 con frequenza ogni 10 minuti, dalle 15.00 alle 20.20 con frequenza ogni 20 minuti[56].

Prolungamenti e progetti[modifica | modifica wikitesto]

Tratta Inizio lavori Inaugurazione (prevista) Lunghezza Stazioni Stato del progetto
Nesima-Monte Po 2013 2024[57] 1,7 km 2 In completamento[57]
Stesicoro-Palestro 2016 2026[58] 2,9 km 3 In costruzione (opere civili); appaltato[59] (completamento delle stazioni)
Monte Po-Misterbianco Centro 2,1 km 2 Appaltato[60]
Palestro-Aeroporto 4,2 km 5 Appaltato[59]
Misterbianco Centro-Paternò 2024[61] 2026 11,2 km 5 In costruzione[61]

Estensioni sud-ovest[modifica | modifica wikitesto]

Stesicoro-Palestro[modifica | modifica wikitesto]

 Stazioni e fermate 
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Stesicoro
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San Domenico
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Vittorio Emanuele
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Palestro
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La tratta si estende per 2,2 km e comprende tre nuove stazioni. La gara per appalto per la tratta Stesicoro-Palestro, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, con scadenza 7 marzo 2014[14] fu vinta dalla CMC di Ravenna. I lavori propedeutici e i sondaggi del terreno lungo il tracciato ebbero inizio nel 2015. La durata dei lavori prevista in 570 giorni, prevedeva solo le opere civili di scavo e realizzazione della galleria eccetto il completamento delle stazioni non ancora coperto da finanziamento.[62] Il 27 novembre 2018, dopo il completo montaggio della "talpa", iniziò lo scavo della galleria nel cantiere di via Palermo.[63] Il 2 aprile 2019 l'Unione Europea ha dato il via libera al finanziamento per l'intera tratta Stesicoro-Aeroporto, che comprende anche il completamento delle stazioni nella tratta Stesicoro-Palestro[64]; il 16 luglio 2020 la relativa gara d'appalto è stata aggiudicata dall'impresa "Consorzio Stabile Medil".[59][65]

Palestro-Aeroporto[modifica | modifica wikitesto]

La tratta finale Palestro-Aeroporto sarà lunga 4,2 km.[66][67] Le stazioni saranno:

  • San Leone
  • Verrazzano
  • Librino
  • Santa Maria Goretti
  • Aeroporto

Il 2 aprile 2019 l'Unione europea ha dato il via libera al finanziamento per l'intera tratta Stesicoro–Aeroporto.[64] Il 16 luglio 2020 è stata aggiudicata la gara d'appalto relativa alla tratta Stesicoro-Aeroporto, con vincitrice l'impresa "Consorzio Stabile Medil".[59][65]

Estensioni nord-ovest[modifica | modifica wikitesto]

Nesima-Monte Po[modifica | modifica wikitesto]

 Stazioni e fermate 
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Nesima (FCE)
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Fontana (in completamento)
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Monte Po (in completamento)
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Misterbianco Zona Commerciale (in costruzione)
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Misterbianco Centro (in costruzione)
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

Per la tratta Nesima-Misterbianco Centro la gara di appalto venne indetta con scadenza 7 marzo 2014.[15]

Il 25 luglio 2015 venne aperto ufficialmente il cantiere lavori dell'impresa CMC di Ravenna per la costruzione del lotto Nesima-Monte Po;[16] nel corso della cerimonia di consegna dei lavori furono illustrate le caratteristiche della tratta lunga 1,7 km con una stazione intermedia denominata "Fontana" collegata mediante un sottopassaggio direttamente all'Ospedale Garibaldi di Nesima.[68] Il 25 luglio 2017 venne abbattuto il diaframma di roccia lavica tra la stazione Monte Po e la galleria di Misterbianco già completata, mentre il 9 novembre 2017 il tunnel della metropolitana raggiunse la stazione Fontana;[69] il 1º marzo 2018 si svolse alla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni la cerimonia di abbattimento dell'ultimo diaframma della costruenda tratta Nesima-Monte Po che separava il tunnel di nuova realizzazione da quello già in uso della tratta Stesicoro-Nesima: l'entrata in esercizio di questa tratta è prevista nel 2024.[57]

Monte Po-Misterbianco Centro[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 ottobre 2017 fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera riguardante il finanziamento per il 2º lotto (Monte Po-Misterbianco Centro) della tratta Nesima-Misterbianco Centro[70]. Il 24 gennaio 2018 fu pubblicato il bando relativo alla tratta Monte Po-Misterbianco centro;[71] dopo una serie di ricorsi, nel 2021 i lavori per la tratta vennero affidati all'impresa "Consorzio Stabile Medil"[60].

Misterbianco Centro-Paternò[modifica | modifica wikitesto]

Il proseguimento da Misterbianco Centro a Paternò Ardizzone di 11,5 km sarà a carattere suburbano-metropolitano, doppio binario a scartamento ordinario ed elettrificato. Su questa tratta la metropolitana sostituirà il vecchio tracciato a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea con percorso in parte sotterraneo. La tratta prevede la realizzazione di 5 stazioni, che andranno a sostituire quelle in superficie della Circumetnea:[72]

  • Misterbianco Centro
  • Gulotta (Misterbianco ovest)
  • Belpasso (Piano Tavola)
  • Valcorrente (Etnapolis)
  • Palazzolo
  • Paternò (Ardizzone)

In una seduta tenutasi il 22 dicembre 2017, il CIPE assegnò 115 milioni per la realizzazione della tratta metropolitana Misterbianco Centro-Belpasso[73]. Il rimanente importo per finanziare l'intera tratta Misterbianco Centro-Paternò fu aggiunto grazie all'inserimento dell'opera nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza[74][75]. Il 3 gennaio 2023 fu pubblicato il bando di gara relativo alla progettazione esecutiva e alla esecuzione dei lavori della tratta[76] al quale si presentarono due ditte[77]. Nell'agosto 2023 i lavori per la tratta furono affidati alla ditta “Consorzio Stabile SIS”[78]. Il 22 marzo 2024 venne aperto ufficialmente il cantiere della tratta Misterbianco-Paternò[61].

Paternò-Adrano[modifica | modifica wikitesto]

È in fase di studio il prolungamento extraurbano della metropolitana catanese oltre Paternò, per collegare così il centro, la stazione ferroviaria FS e l'aeroporto di Catania con i centri periferici nord-ovest della città metropolitana. Questo prolungamento, già predisposto nella fase conclusa di ammodernamento del tracciato e interramento di alcune stazioni, consiste nel convertire i binari della Circumetnea dallo scartamento ridotto a quello ordinario, allacciandosi alla metropolitana in zona periferica.

È previsto dunque l'ammodernamento dei 15 km tra Paternò ed Adrano, elettrificando e portando a scartamento ordinario il binario unico sul detto percorso, in modo da consentire la continuità della linea esistente con la metropolitana di Catania.[77] Nel corso degli ultimi anni, infatti, le stazioni della Circumetnea in questa tratta sono state gradualmente sostituite da quelle costruite ex novo, sia in sotterranea che in superficie, le quali sono già predisposte per il doppio binario e per consentire un servizio di tipo metropolitano-suburbano:

Adrano-Randazzo[modifica | modifica wikitesto]

Esistono varie proposte per l'ammodernamento e la conversione in metropolitana di un ulteriore tratto della Ferrovia Circumetnea fino alle stazioni di Bronte e Randazzo.[79][80]

Cronologia essenziale[modifica | modifica wikitesto]

  • 13 dicembre 1986: posa della prima pietra
  • 27 giugno 1999: inaugurazione della tratta Borgo - Porto
  • 1º dicembre 2001: entrata in servizio degli elettrotreni M.88
  • 20 dicembre 2016: inaugurazione della tratta Galatea - Stesicoro
  • 30 marzo 2017: inaugurazione della tratta Borgo - Nesima (a eccezione della stazione Cibali)
  • 22 settembre 2019: comincia l'apertura ordinaria domenicale
  • 27 luglio 2021: inaugurazione della stazione Cibali[22]
  • 1º aprile 2022: entrata in servizio del primo elettrotreno CT0
  • 16 settembre 2022: entrata in servizio app e nuovo sistema bigliettazione elettronica[81]
  • 1° maggio 2023: entrata in vigore del nuovo sistema di bigliettazione con il codice QR[40]

Progetti senza seguito[modifica | modifica wikitesto]

Pedemontana[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto iniziale della rete di ferrovia metropolitana della Ferrovia Circumetnea prevedeva anche una linea a servizio di buona parte della cintura pedemontana e della zona Etnea. La linea avrebbe avuto origine nel territorio di San Giovanni La Punta, nei pressi dell'autostrada A18 per Messina, e con un percorso di 18,5 chilometri avrebbe raggiunto il centro di Catania, dove in piazza Giovanni Verga era previsto l'interscambio con la linea realizzata nella stazione Italia[82]. La linea ipotizzata poi proseguiva in rettilineo lungo il cosiddetto asse dei viali, per poi diramarsi e collegarsi sia verso nord sia verso sud alla linea in esercizio.

Le stazioni previste sarebbero state:

Il progetto non ebbe seguito, se non solo concettualmente sottoforma di monorotaia[83] con un percorso simile: progetto ugualmente non perseguito da FCE.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Tartaglia, Metro di Catania, nel 2018 quasi sei milioni di passeggeri: +68% rispetto all’anno precedente, su Mobilita Catania.
  2. ^ Andrea Tartaglia, Metropolitana di Catania: storia e sviluppi futuri, su Mobilita Catania.
  3. ^ Andrea Tartaglia, Metropolitana di Catania, su Mobilita Catania.
  4. ^ Notizie flash, in Itreni oggi, n. 121, Salò, ETR, dicembre 1991, p. 4.
  5. ^ a b c Umbre per Catania, in I treni, n. 206, Salò, ETR, luglio-agosto 1999, p. 7.
  6. ^ Dal 30 giugno 2016 la tratta di metropolitana in funzione sarà lunga nove chilometri, su cataniatoday.it, 22 aprile 2015.
  7. ^ Copia archiviata (PDF), su fcemetro.altervista.org. URL consultato il 15 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  8. ^ Opere e interventi strategici approvati dal CIPE del 30/03/2006, su infrastrutturetrasporti.it.
  9. ^ Catania: Circonvallazione chiusa per voragine profonda 8 metri, in Adnkronos, 11 giugno 2008. URL consultato il 22 dicembre 2016.
  10. ^ Verifiche Fce, corso Sicilia chiuso al traffico dalle 7 alle 20 per verifiche ai manufatti della stazione Stesicoro [collegamento interrotto], su ilgiornaliero.it.
  11. ^ News su lasicilia24ore.it, su lasicilia24ore.it. URL consultato il 4 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  12. ^ a b La Metro di Catania si sta per allungare, su cityrailways.com. URL consultato il 20 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
  13. ^ Metropolitana etnea, consiglio approva due nuove varianti, su cataniatoday.it, 27 dicembre 2013.
  14. ^ a b Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 dicembre 2018.
  15. ^ a b Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 dicembre 2018.
  16. ^ a b Giornale di Sicilia; trasporti, Delrio a Misterbianco, su catania.gds.it. URL consultato il 26 luglio 2015.
  17. ^ Metropolitana, pericolo incompiuta causa crisi Tecnis. Fce: «A rischio fondi Ue. Nuovo appalto? È il piano B», su catania.meridionews.it, 23 marzo 2016.
  18. ^ Cantieri Tecnis a Catania, si torna al lavoro, su catania.gds.it, 13 aprile 2016. URL consultato il 13 aprile 2016.
  19. ^ a b FOTO | Metro, finalmente! La Galatea-Stesicoro inaugurata e aperta al pubblico, su Mobilita Catania, 20 dicembre 2016. URL consultato il 20 dicembre 2016.
  20. ^ redazionale, Metro Stesicoro, apertura fissata per lunedì prossimo. A inaugurarla il sindaco Bianco e il ministro Delrio, in Giornale di Sicilia, 9 dicembre 2016. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  21. ^ a b Svelata la nuova tratta Borgo-Nesima della metropolitana: da domani sarà aperta al pubblico, su mobilità.org, 30 marzo 2017. URL consultato il 30 marzo 2017.
  22. ^ a b c Andrea Tartaglia, Catania, da oggi anche il quartiere di Cibali ha la sua fermata metro operativa, in Mobilita.org, 27 luglio 2021. URL consultato il 27 luglio 2021.
  23. ^ Andrea Tartaglia, In servizio il primo nuovo treno Titagarh-Firema nella metro di Catania, su Mobilita Catania, 1º aprile 2022. URL consultato il 1º aprile 2022.
  24. ^ METROPOLITANA, su web.tiscali.it. URL consultato l'11 marzo 2017.
  25. ^ La metropolitana, su lanostraferrovia.com. URL consultato l'11 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  26. ^ FOTO | Metro, finalmente! La Galatea-Stesicoro inaugurata e aperta al pubblico, su Mobilita Catania, 20 dicembre 2016. URL consultato il 15 dicembre 2018.
  27. ^ Elettrotreni per Catania, in I Treni, anno XXXI, n. 338, giugno 2011, pp. 8-9, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  28. ^ Siciliaway giornale online Trasporti e Infrastrutture Archiviato il 2 dicembre 2013 in Internet Archive.
  29. ^ Roberto Lentini, 27 nuovi treni per la metro di Catania, aggiudicato l’appalto, in Mobilita Catania, 25 febbraio 2019. URL consultato il 26 febbraio 2019. di due elementi comunicanti e con possibilità di eventuale inserimento di un rimorchio intermedio, per un importo di 3 996 740 euro, di cui in primi 10 finanziati dalla Regione Sicilia con fondi europei
  30. ^ In servizio il primo nuovo treno Titagarh-Firema nella metro di Catania, su Mobilita Catania.
  31. ^ Metro di Catania: entra in servizio “Carmela”, il terzo dei 10 nuovi treni di ultima generazione, su lasicilia.it.
  32. ^ Ferrovie.it - Arriva Lucia sui binari della Metropolitana di Catania, su Ferrovie.it. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  33. ^ CataniaToday, Un nuovo convoglio della metropolitana di Catania entra in servizio. URL consultato il 16 settembre 2023.
  34. ^ Ferrovia Circumetnea, Inaugurazione del settimo elettrotreno Titagarh Firema, presso la stazione di Stesicoro. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  35. ^ Agata in movimento, opere di studenti Abact esposte in metro - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 31 gennaio 2024. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  36. ^ biglietti (PDF), su circumetnea.it. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  37. ^ biglietto integrato (PDF), su amt.ct.it. URL consultato l'11 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  38. ^ tariffe metro (PDF), su circumetnea.it. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
  39. ^ biglietti elettronici, su circumetnea.it. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
  40. ^ a b Nuovo sistema di bigliettazione FCE, su circumetnea.it.
  41. ^ rivendite autorizzate, su circumetnea.it. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
  42. ^ abbonamento elettronico, su circumetnea.it. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
  43. ^ Andrea Tartaglia, Metro e bus gratis per gli studenti dell’Università di Catania, su Mobilita Catania.
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  56. ^ FOTO | Viaggio inaugurale del bus navetta tra la stazione Milo e il parcheggio Santa Sofia: i dettagli sul servizio, in Mobilita Catania, 19 settembre 2017. URL consultato il 25 settembre 2017.
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  58. ^ METROPOLITANA DI CATANIA - INTERVENTI IN CORSO E IN PROGRAMMA PER IL COMPLETAMENTO (PDF), su camera.it.
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  65. ^ a b Metro di Catania, Consorzio Medil si aggiudica il maxi-appalto integrato da 385 milioni di euro, su medilconsorzio.it.
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  70. ^ Metropolitana di Catania fino a Misterbianco in tre anni: pubblicata la delibera per il prolungamento, in Mobilita Catania, 7 novembre 2017. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  71. ^ Metropolitana fino a Misterbianco centro, pubblicato il bando per i lavori: obiettivo 2022, in Mobilita Catania, 25 gennaio 2018. URL consultato l'8 marzo 2018.
  72. ^ Roberto Lentini, Metro, tratta Misterbianco-Paternò: ecco dove sorgeranno le stazioni, su mobilità.org, 27 febbraio 2017. URL consultato il 28 febbraio 2017.
  73. ^ Metro, 115 milioni dal Cipe per la tratta Misterbianco-Belpasso, in Mobilita Catania, 29 dicembre 2017. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  74. ^ Catania, tratta della metropolitana Misterbianco-Paternò inserita nel Pnrr, su Mobilita Catania, 29 aprile 2021. URL consultato il 20 settembre 2021.
  75. ^ Pnrr, assegnati 317 milioni di euro alla Metro di Catania. Pogliese:”Passaggio epocale”, su Comune di Catania. URL consultato il 5 novembre 2021.
  76. ^ Francesco Spina, Procedura Ristretta per la Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori della metropolitana di Catania da Misterbianco Centro a Paternò, su Ferrovia Circumetnea, 3 gennaio 2023. URL consultato il 3 gennaio 2023.
  77. ^ a b Paternò, per la ‘metro’ presentate due offerte: è l’anello mancante fino a Fontanarossa - Corriere Etneo, su corrieretneo.it, 22 giugno 2023. URL consultato il 23 giugno 2023.
  78. ^ La metropolitana si allunga: appaltati i lavori per la tratta Misterbianco-Paternò, su CataniaToday. URL consultato il 18 agosto 2023.
  79. ^ Letizia Vella, "Una metro veloce fino a Randazzo". La protesta dei cittadini, 28 settembre 2019. URL consultato il 23 giugno 2023.
  80. ^ «LA METROPOLITANA ARRIVI FINO A BRONTE E RANDAZZO CI SONO I FONDI COMUNITARI» - Bronte118, su bronte118.it, 15 maggio 2023. URL consultato il 23 giugno 2023.
  81. ^ App FCE Catania, su Ferrovia Circumetnea. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  82. ^ Andrea Catania, Programma di ammodernamento e trasformazione della F.C.E. (JPG). URL consultato il 4 febbraio 2018.
  83. ^ Monorotaia di Catania "EtnaRail", su Mobilita Catania, 2 settembre 2018. URL consultato il 23 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ettore Caliri, Metropolitana a Catania, in "I Treni" n. 207 (settembre 1999), pp. 12–14.
  • Massimo Inzerilli, MetropoliTIAMO a Catania, in "I Treni" n. 327 (giugno 2010), pp. 28–30.

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