Picanello

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Picanello
Picaneddu
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
Provincia  Catania
CittàCatania
CircoscrizionePicanello Ognina - Barriera Canalicchio
Altri quartieriBarriera del Bosco, Canalicchio, Villaggio Cardinale Dusmet, Ognina, San Giovanni li Cuti, Guardia
Codice postale95127
Nome abitantiPicanelloti
PatronoMaria SS. della Salute, San Giuseppe, Santa Lucia
Giorno festivoprima domenica di luglio, 19 marzo, 13 dicembre e prima domenica di agosto
Catania
Municipi

Picanello (Picaneddu in dialetto catanese) è un quartiere di Catania, situato nella zona nordorientale della città, facente parte della II Circoscrizione, risultata dall'accorpamento avvenuto nel 2013 delle ex II e IV Municipalità, e comprendente quindi i quartieri di Barriera del Bosco, Canalicchio, Villaggio Cardinale Dusmet, Ognina, San Giovanni li Cuti e Guardia.

Origini del nome

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Il nome del quartiere deriva dal catanese antico e si riferisce a quando ancora esso non faceva parte della città ed era solo un mucchio di case rurali: significa Fico snello e si riferisce all'abbondanza di questo tipo di albero nella zona, prima quindi dell'urbanizzazione che vide il quartiere in seguito all'espansione della Città a partire dal XIX secolo.

Il quartiere è delimitato in alcuni punti cardinali da direttive del traffico, come la Circonvallazione a nord-ovest e a nord (che in questo tratto prende il nome di viale Marco Polo e viale Ulisse), il viale Vittorio Veneto ad ovest e via Giacomo Leopardi a sud; confina a nord-ovest con il quartiere Canalicchio, a nord con il Villaggio Cardinale Dusmet, ad est con i quartieri di Ognina e Rotolo, a sud-est con i quartieri San Giovanni li Cuti e Guardia, a sud con il quartiere Cristo Re del Caìto/Gaìto e ad ovest con il quartiere Chiusa della Carvana.

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Catania.
Veduta di un nucleo di abitazioni nella zona nord di Picanello

Nella seconda metà del XIX secolo, Catania visse una netta crescita demografica e i suoi confini si espansero notevolmente. Fino ad allora, il territorio dell'odierno quartiere di Picanello era, come detto già prima, sostanzialmente una contrada agricola, estranea ai rilievi tributari e al processo di urbanizzazione della città. I primi insediamenti stabili si ebbero a partire dagli ultimi anni dell'Ottocento, soprattutto a causa di piccole migrazioni limitrofe; fino ad allora, Picanello si limitò a zona di villeggiatura per le famiglie catanesi più agiate, come gli Smedila.

Nella prima metà del XX secolo, in particolar modo negli anni trenta, l'amministrazione si interessò all'urbanizzazione del quartiere e le grandi famiglie di Picanello (Scammacca, Bonajuto e Marletta) innescarono un processo di grandi e piccole lottizzazioni sulla base del tessuto viario preesistente. Una vera e propria anteprima del boom edilizio degli anni cinquanta e sessanta, nei quali Picanello si liberò gradualmente dalle sembianze rurali e plasmò la sua complessità paesaggistica, avvicinandosi molto allo scenario odierno.

Nel secondo dopoguerra, il territorio attualmente circostante piazza Europa, in continuità con le volontà d'eleganza e prestigio espresse nell'ammodernamento di Corso Italia, fu destinato ad accogliere il decentramento delle maggiori attività economiche della città; nel contempo, gli isolati ad est del viale Vittorio Veneto assomigliarono sempre più a un sobborgo di case popolari, all'interno di un prospetto urbanistico tutt'oggi rimasto poco funzionale.

Le zone principali

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Corso Italia e Piazza Europa

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Via Gabriele D'Annunzio, segnando il limite a sud di Picanello, è sita a nord del Corso Italia, una delle vie più prestigiose della città, nel quartiere Cristo Re del Gaìto. Il corso è mediamente alberato, costeggia la Guardia e conduce a piazza Europa, dove ha inizio il Lungomare. Piazza Europa aveva le sembianze di una piccola villa cittadina che offre, grazie alla sua posizione rialzata, un discreto belvedere sul lungomare.

Viale Vittorio Veneto e largo Bordighera

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Il viale Vittorio Veneto taglia la città dalla Circonvallazione alla Stazione Centrale e segna idealmente il confine occidentale di Picanello. A nord è adiacente, all'altezza di piazza Michelangelo Buonarroti, alla grande Villa Scammacca (una delle famiglie più influenti della storia del quartiere) e, più a sud, al largo Bordighera, una grande piazza a ridosso della fitta zona residenziale. Nei pressi della villa Scammacca, nel 1905, fu costruita la Chiesa di Santa Maria della Salute.

Via Duca degli Abruzzi e Circonvallazione

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A ridosso della Guardia, in direzione Circonvallazione, si sviluppa trasversalmente da sud-est a nord-ovest la via Duca degli Abruzzi, attraversando uno dei nuclei più popolati dell'intero quartiere. La via delimita formalmente la parte sud del quartiere (tra cui gli ex-possedimenti Scammacca) con il grosso nucleo urbano compreso tra la Circonvallazione e la discesa a mare del Rotolo. La Circonvallazione abbraccia Picanello da ovest fino a nord-est, in corrispondenza della fine del lungomare e del porto di Ognina.

Campo Scuola, via Villa Glori e via De Caro

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La congiunzione stradale tra Circonvallazione e Rotolo, caratterizzata da un grande dislivello, è segnata dalla via Galatioto, una lontana parallela - più a nord - di via Duca degli Abruzzi. Con quest'ultima, la Circonvallazione a ovest e via Principe Nicola a est, forma un quadrilatero all'interno del quale è possibile iscrivere un'area dall'altissima densità di popolazione. Adiacenti alla Circonvallazione, si trovano dapprima le zone del Campo Scuola di Atletica Leggera, una struttura edificata a inizio Novecento e potenziata nel corso dei decenni (sede delle Universiadi del 1997), quindi i plessi popolari addensati su via Villa Glori e via De Caro.

Infrastrutture e trasporti

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Fino al 1951, è stato uno dei capolinea dalla tranvia di Catania; seguì lo smantellamento dei tram e la sostituzione con una rete di filobus. Oggi, il quartiere è servito dalle linee bus dell'AMT (Azienda Municipale Trasporti).

È servito a sud-ovest dalla stazione Italia della Metropolitana, sita all'incrocio tra viale Vittorio Veneto e l'omonimo Corso Italia. È inoltre servito dall'omonima stazione del Passante ferroviario di Catania di RFI che lo collega alla Stazione di Catania Centrale e all'intera rete ferroviaria regionale; la stazione è sita a sud-est del quartiere, all'innesto di via Timoleone in via Messina.

Al termine della via Duca degli Abruzzi, sulla Circonvallazione, è possibile imboccare lo svincolo per il raccordo tangenziale che conduce all'Autostrada A18 Messina-Catania.

Luoghi di culto

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Collegamenti esterni

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