O' Scià

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O' Scià
Locandina della seconda edizione di O' Scià
LuogoLampedusa (AG)
Anni2003 - 2012
Frequenzaannuale
Fondato daClaudio Baglioni
Datesettembre
GenerePop rock, Musica d'autore, Musica leggera, World Music Rock
Sito ufficialewww.fondazioneoscia.org

O' Scià è stato un festival di musica leggera italiana, ideato dal cantautore Claudio Baglioni, svoltosi sull'isola di Lampedusa dal 2003 al 2012[1], nel mese di settembre, con cadenza annuale. È anche il nome della fondazione omonima, istituita proprio da Baglioni, che ha avuto in cura l'organizzazione del festival.

Baglioni a Lampedusa nel 2012


Il titolo della manifestazione proveniva da una parola del dialetto locale, O' Scià, che significa fiato mio o mio respiro, che gli isolani adoperano come saluto amichevole.

La manifestazione, che si è svolta sulla spiaggia della Guitgia, nata dapprima come un concerto one man band, ha progressivamente conseguito lo scopo di sensibilizzazione sul problema dell'immigrazione clandestina che da anni affligge l'isola siciliana[2], divenendo un evento di notorietà internazionale per la qualità e la quantità degli artisti coinvolti.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2004, grazie al crescente successo della manifestazione sia in termini di pubblico partecipante che di attenzione mediatica O' Scià ha ottenuto importanti riconoscimenti istituzionali, diventando così una delle rassegne artistiche con scopi sociali più importanti in ambito europeo.

La manifestazione ottenne l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero degli affari esteri, del Ministero per i beni e le attività culturali, del Ministero della giustizia, del Dipartimento per le politiche giovanili, del Dipartimento per le politiche europee, del Ministero dell'ambiente, del comune di Lampedusa e Linosa e della Regione Siciliana.

Inoltre, in ambito internazionale O' Scià ha ottenuto il patrocinio dell'allora vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini, e ricevuto, durante l'ultima edizione, il saluto e la benedizione di Sua Santità papa Benedetto XVI e il sostegno di numerose organizzazioni internazionali quali l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e Amnesty International.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Prima edizione (2003)[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 settembre 2003, appena terminata la sua ultima tournée negli stadi, Claudio Baglioni sbarca sull'isola delle Pelagie e, dopo un pomeriggio di prove in mezzo ai bagnanti della spiaggia della Guitgia, dà il via alla prima e unica serata della prima edizione di O' Scià, eseguendo Strada facendo alla chitarra.

Per alcune ore intrattiene il pubblico, raccolto attorno al palco montato sulla spiaggia e composto prevalentemente di isolani e qualche turista settembrino, con vecchi e nuovi successi.

Il concerto è stato per Baglioni «una serenata, un canto d'amore e d'augurio per queste isole e per la gente che vive qui, sul bordo estremo d'Italia».

Seconda edizione (2004)[modifica | modifica wikitesto]

La manifestazione si ingrandisce e si svolge in tre serate, dal 23 al 25 settembre.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata - 23 settembre

Seconda serata - 24 settembre

Terza serata - 25 settembre

Terza edizione (2005)[modifica | modifica wikitesto]

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata - 23 settembre

Seconda serata - 24 settembre

Terza serata - 25 settembre

Quarta edizione (2006)[modifica | modifica wikitesto]

La quarta edizione del festival è cresciuta nel numero di serate. Alle ormai tradizionali 3 serate che per questa edizione si sono svolte nei giorni 28, 29 e 30 settembre, si sono aggiunte anche due serate speciali durante le quali si sono esibiti Pino Insegno con il suo spettacolo di musical-varietà Buonasera, buonasera! (23 settembre) e l'Orchestra Casadei (26 settembre).

Alla edizione 2006 di O' Scià sono intervenuti anche alcuni politici di rilievo nazionale come il presidente del Senato Franco Marini e il ministro della giustizia Clemente Mastella.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Quinta edizione (2007)[modifica | modifica wikitesto]

La quinta edizione della manifestazione si è presentata ai nastri di partenza con una formula innovativa: O' Scià è divenuta infatti, per la prima volta, un evento itinerante avendo toccato oltre all'isola di Lampedusa, un altro paese del Mediterraneo.

Il 25 agosto è stata la volta dell'isola di Malta: in un concerto tenuto al Porto de La Valletta, Baglioni si è esibito con Gianni Morandi e Riccardo Cocciante, con la partecipazioni di artisti locali (Ivan Filietti, Winter Moods e Ira Losco). La serata è stata presentata da Fabrizio Frizzi e dalla maltese Louise Tedesco.

Negli intendimenti degli organizzatori vi era la possibilità di toccare anche altri paesi del Mediterraneo tra cui la Spagna (con l'isola di Tenerife) e un paese del Maghreb (il Marocco o la Libia), ma alla fine quanto auspicato, non si è verificato.

La kermesse lampedusana si è svolta nelle date del 23-24-27-28-29 settembre.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata - 27 settembre

Seconda serata - 28 settembre

Terza serata - 29 settembre

Sesta edizione (2008)[modifica | modifica wikitesto]

La sesta edizione della manifestazione si è presentata ridimensionata in termini di serate (soltanto 3 appuntamenti, il 25, 26 e 27 settembre). È stata annullata la data inizialmente prevista sull'isola di Linosa del 24 settembre. Durante la prima serata, il 25 settembre, è stato presentato un revival delle edizioni passate, con immagini di tutti gli artisti che si sono avvicendati sul palco-spiaggia lampedusano nei 5 anni precedenti. La serata è proseguita con lo spettacolo di Paolo Belli e la sua band. Il 26 settembre è stata la volta di un concerto di Baglioni che ha presentato i suoi successi, solo sul palco della Guitgia. Gran finale il 27 settembre con lo spettacolo di Fiorello al quale ha partecipato anche Baglioni nei panni di attore.

Settima edizione (2009)[modifica | modifica wikitesto]

La settima edizione ha preso il via il 30 settembre 2009 e si è conclusa il 4 ottobre 2009.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata

Seconda serata

Terza serata

Quarta serata

Ottava edizione (2010)[modifica | modifica wikitesto]

L'ottava edizione ha preso il via il 28 settembre 2010 e si è conclusa il 2 ottobre 2010.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata

Inizialmente previsti come ospiti della serata, Irene Grandi, Mario Biondi, Edoardo Bennato e Niccolò Fabi non hanno potuto esibirsi a causa dell'interruzione dello spettacolo per avverse condizioni meteorologiche.

Seconda serata

Terza serata

Quarta serata

Quinta serata

Nona edizione (2011)[modifica | modifica wikitesto]

La nona edizione si è svolta dal 27 settembre 2011 al 1º ottobre 2011. La serata che avrebbe dovuto dare il via alla manifestazione, prevista per il 25 settembre sull'isola di Linosa con un concerto di Claudio Baglioni (chitarra e voce), non si è svolta a causa di problemi tecnici.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata

Seconda serata

Terza serata

Quarta serata

Quinta serata

Decima edizione (2012)[modifica | modifica wikitesto]

La decima edizione si è svolta dal 27 settembre 2012 al 29 settembre 2012. Notevolmente ridimensionata nel numero di serate e di ospiti partecipanti rispetto alle ultime edizioni, a causa di difficoltà organizzative di natura economica, la kermesse, giunta al suo decimo anno, è stata intitolata CiaOscià, a suggellarne una conclusione definitiva. Molte sono state, nell'estate del 2013, le voci critiche, in primis degli isolani, nei confronti del mancato sostegno della riedizione della manifestazione.

Artisti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Prima serata

Seconda serata

Terza serata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dopo dieci anni, Lampedusa senza O'Scia' e Baglioni, in Live Sicilia. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2018).
  2. ^ Fondazione O'Scia', su fondazioneoscia.org. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su fondazioneoscia.org. URL consultato il 15 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2007).
  • Rassegna stampa, su fondazioneoscia.org. URL consultato il 10 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).