Isole Pelagie
| Arcipelago delle Pelagie | |
|---|---|
| Geografia fisica | |
| Localizzazione | canale di Sicilia |
| Coordinate | 35°40′N 12°37′E |
| Superficie | 25,48 km² |
| Numero isole | 4 (più alcuni scogli e faraglioni) |
| Isole principali | Isola dei Conigli, Lampedusa, Lampione, Linosa |
| Sviluppo costiero | > 66,275 km |
| Altitudine massima | 195 m s.l.m. |
| Geografia politica | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Comune | |
| Centro principale | Lampedusa |
| Demografia | |
| Abitanti | 6374 (30-11-2011) |
| Cartografia | |
| voci di isole d'Italia presenti su Wikipedia | |
Le isole Pelagie (ìsuli Pilaggî in siciliano) sono un arcipelago dell'Italia, in Sicilia, il più meridionale d'Italia.[1]
Chiamate in antichità Pelagies (dal greco antico πέλαγος pèlagos, ossia "mare aperto"), costituiscono amministrativamente il comune di Lampedusa e Linosa (nel libero consorzio comunale di Agrigento), istituito nel 1878, che comprende cinque tra isole, isolotti e scogli e cioè Lampedusa, Linosa, Lampione, isola dei Conigli e lo scoglio del Sacramento, di cui solo Lampedusa e Linosa sono abitate.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Situate nel mezzo del mar Mediterraneo, tra le coste tunisine e siciliane, rappresentano il territorio più a sud della Repubblica Italiana, ma geograficamente e geologicamente due di queste (Lampedusa e Lampione) appartengono al continente africano[1]. Insieme per esempio alle Canarie, alle Azzorre o all'Indonesia rappresentano un raro caso di arcipelago transcontinentale.
L'isola più grande è Lampedusa (con adiacente la piccola isola dei Conigli) con circa 20 km² di superficie ed è anche la più popolosa delle tre (5 000 abitanti). La seconda isola per estensione è Linosa, mentre la più piccola è la disabitata Lampione. In tutto contano circa 6 500 abitanti. La vegetazione è ovunque brulla e le coste particolarmente alte e frastagliate. L'altitudine massima dell'arcipelago si trova a Linosa (isola di origine vulcanica) e più precisamente nel monte Vulcano (195 m s.l.m.). All'inizio del ventunesimo secolo rappresentavano, insieme alla Calabria ionica, l'unico sito, in Italia, di regolare riproduzione delle tartarughe marine Caretta caretta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Parrinello-Minnella, 2011, 204.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Delia Parrinello e Melo Minnella, Isole di Sicilia, Palermo, Pielle edizioni, 2011, ISBN 88-7508-026-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Area marina protetta Isole Pelagie
- Isole della Sicilia
- Lampedusa e Linosa
- Sicilia
- Accordo di delimitazione Italia-Tunisia
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isole Pelagie
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Isole Pelagie
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pelagie Islands, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 246521573 · J9U (EN, HE) 987007554316905171 |
|---|
