António Guterres
António Guterres | |
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9° Segretario generale delle Nazioni Unite | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º gennaio 2017 |
Predecessore | Ban Ki-moon |
Presidente del Consiglio europeo | |
Durata mandato | 1º gennaio 2000 – 30 giugno 2000 |
Predecessore | Paavo Lipponen |
Successore | Jacques Chirac |
Primo ministro del Portogallo | |
Durata mandato | 28 ottobre 1995 – 6 aprile 2002 |
Presidente | Mário Soares Jorge Sampaio |
Predecessore | Aníbal Cavaco Silva |
Successore | José Manuel Durão Barroso |
Presidente dell'Internazionale socialista | |
Durata mandato | novembre 1999 – giugno 2005 |
Predecessore | Pierre Mauroy |
Successore | George Papandreou |
Segretario generale del Partito Socialista | |
Durata mandato | 23 febbraio 1992 – 20 gennaio 2002 |
Predecessore | Jorge Sampaio |
Successore | Ferro Rodrigues |
Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati | |
Durata mandato | 15 giugno 2005 – 31 dicembre 2015 |
Predecessore | Ruud Lubbers |
Successore | Filippo Grandi |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista |
Firma | ![]() |
António Manuel de Oliveira Guterres (Lisbona, 30 aprile 1949) è un politico e diplomatico portoghese, alto ufficiale delle Nazioni Unite, organismo del quale è segretario generale dal 2017.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
È stato membro del Partito socialista portoghese e presidente dell'Internazionale socialista. È stato Primo ministro del Portogallo dal 1995 al 2002 e presidente del Consiglio europeo nel 2000. Dal 2005 al 2015 è stato Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Nell'ottobre 2016 viene eletto dall'Assemblea generale alla carica di segretario generale dal 1º gennaio 2017, succedendo a Ban Ki-moon, scelta confermata dal Consiglio di sicurezza.[1] Nel giugno 2021 viene confermato per un secondo mandato, la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre 2026.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Il 1º gennaio 1972 si è sposato a Lisbona con Luísa Amélia Guimarães e Melo, nata nel 1946. La coppia ha avuto due figli: Pedro nel 1977 e Mariana nel 1985. Sua moglie è deceduta a causa di un cancro il 28 settembre 1998 a Londra.
Si è risposato tre anni dopo, il 9 aprile 2001, con Catarina de Almeida Vaz Pinto, vice sindaco di Lisbona, nonché responsabile della cultura e delle relazioni internazionali.[2]
Di religione cattolica, oltre al portoghese, parla correntemente inglese, francese e spagnolo.[3]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze portoghesi[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ www.avvenire.it
- ^ António Guterres, intervistato da Olivier O'Mahony, Guterres- Le-temps-des-boucs-emissaires-est-retour-1586240 "António Guterres:" Il tempo dei capri espiatori è finito ""
- ^ 20161006ARTFIG00131 -chi-è-antonio-guterres-molto-probabile-successore-di-ban-ki-moon-al-onu.php Roland Gauron, "Chi è Antonio Guterres, molto probabile successore di Ban Ki-moon alle Nazioni Unite? " "," Le Figaro.fr ", 6 ottobre 2016.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato, su boe.es.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF), su boe.es.
- ^ À Niamey, Antonio Guterres "salue la vie démocratique du Niger", su rfi.fr.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su António Guterres
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su António Guterres
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su antonioguterres.gov.pt.
- Guterres, António Manuel de Oliveira, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Michael Ray, António Guterres, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) António Guterres, su TED, TED Conferences LLC.
- Registrazioni di António Guterres, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) António Guterres, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) António Guterres, su un.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68907606 · ISNI (EN) 0000 0000 7899 1212 · LCCN (EN) n00025864 · GND (DE) 104951775X · WorldCat Identities (EN) lccn-n00025864 |
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