Yves Leterme

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Yves Leterme
Yves Leterme nel 2009

Primo ministro del Belgio
Durata mandato25 novembre 2009 –
6 dicembre 2011
MonarcaAlberto II
PredecessoreHerman Van Rompuy
SuccessoreElio Di Rupo

Durata mandato20 marzo 2008 –
30 dicembre 2008
MonarcaAlberto II
PredecessoreGuy Verhofstadt
SuccessoreHerman Van Rompuy

Presidente del Consiglio dell'Unione europea
Durata mandato1º luglio 2010 –
31 dicembre 2010
PredecessoreJosé Luis Rodríguez Zapatero
SuccessoreViktor Orbán

Ministro federale degli affari esteri del Belgio
Durata mandato17 luglio 2009 –
25 novembre 2009
Capo del governoHerman Van Rompuy
PredecessoreKarel De Gucht
SuccessoreSteven Vanackere

Ministro federale del bilancio, della mobilità e delle riforme istituzionali del Belgio
Durata mandato17 luglio 2009 –
25 novembre 2009
Capo del governoGuy Verhofstadt
PredecessoreFreya Van den Bossche
(Bilancio e Riforme istituzionali)
Renaat Landuyt
(Mobilità)
SuccessoreJo Vandeurzen
(Riforme istituzionali)
Melchior Whatelet
(Bilancio)
Etienne Schouppe
(Mobilità)

Vice primo ministro del Belgio
Durata mandato21 dicembre 2007 –
20 marzo 2008
Capo del governoGuy Verhofstadt
PredecessoreLaurette Onkelinx
Didier Reynders
Freya Van den Bossche
Patrick Dewael
SuccessoreDidier Reynders
Laurette Onkelinx
Patrick Dewael
Jo Vandeurzen
Joëlle Milquet

Ministro presidente delle Fiandre
Durata mandato20 luglio 2004 –
28 giugno 2007
PredecessoreBart Somers
SuccessoreKris Peeters

Presidente dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi
Durata mandato24 maggio 2003 –
20 luglio 2004
PredecessoreStefaan De Clerck
SuccessoreJo Vandeurzen

Membro della Senato del Belgio
Senatore eletto direttamente
(Collegio elettorale olandese)
Durata mandato10 giugno 2007 –
20 dicembre 2007
CircoscrizioneCollegio elettorale olandese

Durata mandato30 dicembre 2008 –
16 luglio 2009
CircoscrizioneCollegio elettorale olandese
Sito istituzionale

Membro della Camera dei rappresentanti del Belgio
Durata mandato8 giugno 1995 –
2 maggio 2007
Legislatura49°, 50°, 51°
CircoscrizioneFurnes-Dixmude-Ypres-Ostenda
Fiandre occidentali

Durata mandato6 luglio 2010 –
28 aprile 2014
Legislatura53°
CircoscrizioneFiandre occidentali
Sito istituzionale

Membro del Parlamento fiammingo
Durata mandato13 giugno 2004 –
21 luglio 2004
Legislatura2004-2009
CircoscrizioneFiandre occidentali
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoCD&V
Titolo di studioLaurea in Scienze politiche
UniversitàKatholieke Universiteit Leuven
Università di Gand

Yves Camille Désiré Leterme (Wervik, 6 ottobre 1960) è un politico belga, membro dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi ed ex-Primo ministro del Belgio.

È stato Vice primo ministro e Ministro del Bilancio, delle Riforme Istituzionali, dei Trasporti e del Mare del Nord nel governo federale belga, ex Ministro presidente delle Fiandre e Ministro delle Fiandre per l'Agricoltura e la Pesca. Dal 8 dicembre 2011 al giugno 2014 è vice segretario generale dell'OCSE.[1] Dal giugno 2014 ha ricoperto la carica di segretario generale dell'organizzazione intergovernativa International IDEA per la promozione della democrazia e dell'assistenza elettorale.[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Note famigliari e riepilogo politico[modifica | modifica wikitesto]

Yves Leterme, è nato a Wervik, al confine tra Francia e Belgio, da padre vallone e madre fiamminga. È cresciuto in un ambiente bilingue, anche se egli stesso ha ammesso le sue lacune in francese. Trascorse la sua infanzia nel vicino villaggio di Zillebeke, un quartiere di Ypres. Ha cominciato la sua carriera professionale dal 1987 al 1989 come uditore presso la Corte dei Conti.

Cristiano-democratico, iniziò la carriera politica nella sua provincia di origine delle Fiandre Occidentali, prima d'essere eletto nel Parlamento federale nel 1999, all'interno dell'opposizione. Il suo partito restò all'opposizione anche dopo le elezioni del 2003 e Leterme ne prese la direzione. Nel 2004, dopo la vittoria nelle elezioni regionali, divenne ministro-presidente e ministro dell'Agricoltura e della Pesca della regione fiamminga, guidando una coalizione che raggruppava anche i socialisti, i liberali e la Nuova Alleanza Fiamminga, un partito indipendentista delle Fiandre.

Nel giugno 2007 vinse le elezioni legislative federali. Figura emblematica nelle Fiandre, suscitò polemiche durante la campagna elettorale per una serie d'interventi di natura comunitaria al limite del razzismo e dell'istituzionale, molto criticati nel Belgio francofono.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato giurisprudenza presso la Katholieke Universiteit Leuven dove ha ricevuto un Bachelor of Laws. laurea nel 1981. Ha poi studiato all'Università di Gand dove ha conseguito una laurea in Scienze politiche nel 1983, un Master of Laws, una laurea nel 1984 e una laurea in Master of Public Administation nel 1985.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Ministro presidente delle Fiandre[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un breve giro di informazioni, ha formato il nuovo governo fiammingo. Dal 22 luglio 2004 al 26 luglio 2007 Leterme è stato ministro presidente delle Fiandre. Jo Vandeurzen gli è succeduto come nuovo presidente della CD&V. Diventò popolare come primo ministro con lo slogan "buon governo". Domenica 6 maggio 2007, annunciò che avrebbe stilato la lista del senato del suo partito per le elezioni federali come leader del partito. Il 10 giugno 2007, in qualità di leader di lista CD&V per il Senato, ha ottenuto una vittoria con 796.521 voti di preferenza.

Il 26 giugno 2007, Leterme si è dimesso da primo ministro del governo fiammingo e, in qualità di senatore, ha aspettato la formazione di un nuovo governo federale, nonostante le precedenti promesse di servire il suo mandato come primo ministro. Kris Peeters, che non è stato eletto durante le recenti elezioni fiamminghe, gli è succeduto come ministro presidente fiammingo.

Primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Leterme I e Governo Leterme II.
Yves Leterme insieme al Primo ministro della Svezia Fredrik Reinfeldt al Vertice del PPE nel giugno 2011

Il discorso di Yves Leterne affascinò numerosi elettori e il suo partito la CD&V, alleato al partito fiammingo N-VA, vinse a mani basse le elezioni conquistando numerosi seggi sia alla Camera dei rappresentanti che al Senato. Yves Leterme, candidato al Senato, ottenne da solo 796.521 voti di preferenza.

Il 15 luglio 2007 re Alberto II affidò a Yves Leterme l'incarico di formare il governo. Il 23 agosto 2007, Yves Leterme rinunciò all'incarico e il re accettò le sue dimissioni; il 1º dicembre 2007 fu nominato Vice primo ministro, Ministro del Bilancio, della Mobilità e delle Riforme Istituzionali (quest'ultimo incarico insieme al francofono Didier Reynders) nel governo Verhofstadt III, formato provvisoriamente in attesa di trovare un accordo tra i diversi partiti belgi e in particolare tra francofoni e fiamminghi.

Il 20 marzo 2008, come previsto, egli divenne il 47º Primo Ministro belga e formò un governo basato su una coalizione pentapartito chiamata coalizione armena perché richiamava i colori della bandiera armena: arancione (colore della famiglia cristiano-democratica della CD&V nederlandofona e del CDH francofono), il blu (colore della famiglia liberale del VLD nederlandofono e del MR francofono) e il rosso (colore della famiglia socialista rappresentato qui unicamente dal PS francofono). A questa coalizione è stato dato anche il nome di coalizione lilla (arancione-blu con una sfumatura di rosso).

Yves Leterme si è dimesso dal suo incarico il 22 dicembre 2008 e re Alberto II ha nominato suo successore Herman Van Rompuy il 30 dicembre 2008. A seguito delle dimissioni di Van Rompuy dovute alla sua designazione a Presidente permanente del Consiglio europeo, Leterme è tornato, il 25 novembre 2009 a ricoprire la carica di Primo Ministro del Belgio fino alle nuove dimissioni, rassegnate il 22 aprile 2010, a seguito del conflitto tra i partiti che esprimono la popolazione di lingua fiamminga e francofona[3].

A seguito delle elezioni parlamentari del 2010, e della vittoria a seconda della zona del Paese di laburisti e secessionisti di Bart De Wever, i negoziati per la formazione di un'altra coalizione di Governo sono stati molto complicati, ciò a tal punto da non riuscire per mesi a trovare un successore a Leterme. È per questo che sono nominati vari osservatori che, dopo l'annuncio di De Wever di interrompere i colloqui con i laburisti il 4 ottobre 2010, sono licenziati dal Re Alberto II del Belgio e Yves Leterme è nominato per la terza volta dal sovrano Primo ministro del Belgio ad interim, fino al 2011, per attuare riforme economiche che mettano in salvo il Paese nel concomitante periodo di crisi mondiale.

Durante il governo ad interim di Leterme, lo stesso è stato anche Presidente del Consiglio dell'Unione europea nel secondo semestre 2010.

Il 6 dicembre 2011 la presidenza del consiglio è passata a Elio Di Rupo.

Dal 2011[modifica | modifica wikitesto]

Yves Leterme (secondo da sinistra) in visita al Senato Federale del Brasile, 11 giugno 2015

Nel settembre 2016 ha volontariamente unito un comitato di esperti per lo sviluppo sostenibile all'interno del gruppo Volkswagen.[4]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 agosto 2006 durante un'intervista al quotidiano francese Liberation, dice, sui francofoni che vivono nei comuni con servizi a facilità linguistica «Inizialmente, l'idea era che molti oratori francesi si sarebbero adattati alla nuova realtà linguistica. Ma a quanto pare i francofoni non sono intellettualmente in grado di imparare l'olandese

Il presidente del Partito Socialista, Elio Di Rupo, ha ritenuto queste dichiarazioni essere un insulto per i francesi nella periferia di Bruxelles e, probabilmente, essersi trattato di un errore di traduzione o di un uso improprio del linguaggio francese. Isabelle Durant, segretario federale del partito Ecolo, affermato che Yves Leterme "non sia difficilmente distinguibile dal Vlaams Belang. Diversi politici della Bruxelles di lingua olandese hanno protestato contro queste affermazioni, tra cui Pascal Smet (ministro della sp.a), Guy Vanhengel (ministro VLD), Georges De Lieve Smul e Lieve Lippens (della CD&V come Yves Leterme). Gli editorialisti della stampa francese hanno mostrato la loro disapprovazione, mentre quelli della stampa olandese hanno mostrato generalmente di essere meno indignati, alcuni hanno definito ironica l'intervista.

Il 21 luglio 2007 mentre è impegnato a cercare di formare il governo, canta la Marsigliese, l'inno nazionale francese, quando un giornalista gli ha chiesto di cantare su RTBF La Brabançonne ha suscitato numerose reazioni nella classe politica.

L'8 dicembre 2007 in un'intervista al quotidiano Het Belang van Limburg e Gazet van Antwerpen Yves Leterme confronta la RTBF alla Radio Télévision Libre des Mille Collines, radio che incitò il genocidio in Ruanda tra il 1993 e il 1994 accusandola di essere anche il "canale di propaganda di Joëlle Milquet.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Yves Leterme è sposato e ha tre figli.

È un sostenitore della squadra giovanile di calcio dello Standard Liegi.

Distinzioni e Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze belghe[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Liste des Secrétaires généraux et Secrétaires généraux adjoints de l'OCDE depuis 1961, su OCDE. URL consultato il 6 novembre 2014.
  2. ^ Secretary-General | International IDEA, su www.idea.int. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  3. ^ Belgio: si dimette il Governo del premier Yves Leterme, su archivio-radiocor.ilsole24ore.com, ilsole24ore.com. URL consultato il 23 aprile 2010.
  4. ^ « Une ex-commissaire européenne chargée du climat au chevet de Volkswagen » Archiviato il 3 ottobre 2016 in Internet Archive., liberation.fr, 29 settembre 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro del Belgio Successore
Guy Verhofstadt 20 marzo 2008 — 30 dicembre 2008 Herman Van Rompuy I
Herman Van Rompuy 25 novembre 2009 — 6 dicembre 2011 Elio Di Rupo II
Predecessore Presidente del Consiglio dell'Unione europea Successore
José Luis Rodríguez Zapatero 1º luglio 2010 - 31 dicembre 2010 Viktor Orbán
Predecessore Ministro federale degli affari esteri del Belgio Successore
Karel De Gucht 17 luglio 2009 - 25 novembre 2009 Steven Vanackere
Predecessore Ministro federale del bilancio, della mobilità e delle riforme istituzionali del Belgio Successore
Freya Van den Bossche
(Bilancio e Riforme istituzionali)
Renaat Landuyt
(Mobilità)
17 luglio 2009 - 25 novembre 2009 Jo Vandeurzen
(Riforme istituzionali)
Melchior Whatelet
(Bilancio)
Etienne Schouppe
(Mobilità)
Predecessore Vice primo ministro del Belgio Successore
Laurette Onkelinx
Didier Reynders
Freya Van den Bossche
Patrick Dewael
21 dicembre 2007 - 20 marzo 2008 Didier Reynders
Laurette Onkelinx
Patrick Dewael
Jo Vandeurzen
Joëlle Milquet
Predecessore Ministro presidente delle Fiandre Successore
Bart Somers 20 luglio 2004 - 28 giugno 2007 Kris Peeters
Predecessore Presidente dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi Successore
Stefaan De Clerck 24 maggio 2003 - 20 luglio 2004 Jo Vandeurzen
Controllo di autoritàVIAF (EN14238902 · ISNI (EN0000 0000 4013 7109 · LCCN (ENn2008024355 · WorldCat Identities (ENlccn-n2008024355