Francesco Matrone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Francesco Matrone, soprannominato "la Belva" (Scafati, 15 luglio 1947Opera, 5 ottobre 2023), è stato un mafioso italiano, elemento di spicco della camorra, nonché fondatore del clan omonimo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Matrone era sulla lista dei latitanti di massima pericolosità fino al suo arresto avvenuto il 17 agosto 2012 ad Acerno, avendo ricevuto due ergastoli per un duplice omicidio. Le Forze dell'Ordine hanno tratto in arresto un gommista di Scafati, tale Pasquale Matrone, cugino del boss, e un operaio idraulico forestale di Acerno il quale, secondo gli investigatori, avrebbe pianificato e protetto gli incontri tra il superboss e la sua famiglia, i quali avvenivano nell'officina di Pasquale Matrone, sita in Poggiomarino[1].

A capo del Clan Matrone e considerato uno dei più sanguinari boss della camorra, agli inizi degli anni '80 si associò, insieme al boss scafatese Pasquale Loreto - a capo del clan omonimo - alla diarchia Alfieri-Galasso, entrambi membri del gotha della Nuova Famiglia, per combattere la NCO di Raffaele Cutolo. Il clan Matrone è considerato in declino, soprattutto rispetto agli anni '90 e agli anni 2000, quando era predominante in Scafati e dintorni.

Condannato a due ergastoli, è morto il 5 ottobre 2023, nella Casa di Reclusione di Opera, dove era rinchiuso al 41-bis.[2] Nei giorni successivi è stato sepolto nel cimitero di Scafati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arresto Francesco Matrone, fermato il cugino Pasquale, su salernotoday.it. URL consultato il 22 giugno 2020.
  2. ^ Alessia Benincasa, Milano: è morto in carcere Francesco Matrone, boss originario di Scafati, su salerno.occhionotizie.it, 5 ottobre 2023. URL consultato il 5 ottobre 2023.
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie