Finale della Coppa UEFA 1983-1984

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Voce principale: Coppa UEFA 1983-1984.
Finale della Coppa UEFA 1983-1984
Dettagli evento
Competizione Coppa UEFA
Risultato
Anderlecht
2
Tottenham
2
3-4 dopo tiri di rigore
Andata
Anderlecht
1
Tottenham
1
Data 9 maggio 1984
Città Anderlecht
Impianto di gioco Stadio Constant Vanden Stock
Spettatori 38 000
Arbitro Bandiera della Svizzera Bruno Galler
Ritorno
Tottenham
1
Anderlecht
1
Data 23 maggio 1984
Città Londra
Impianto di gioco White Hart Lane
Spettatori 46 258
Arbitro Bandiera della Germania Ovest Volker Roth
ed. successiva →     ← ed. precedente

La finale della 13ª edizione della Coppa UEFA fu disputata in gara d'andata e ritorno tra Anderlecht e Tottenham. Il 9 maggio 1984 allo stadio Constant Vanden Stock di Anderlecht la partita, arbitrata dallo svizzero Bruno Galler, finì 1-1.

La gara di ritorno si disputò dopo due settimane al White Hart Lane di Londra e fu arbitrata dal tedesco occidentale Volker Roth. Il match terminò 1-1 e ad aggiudicarsi il trofeo fu la squadra inglese, che vinse 4-3 ai rigori.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Bandiera del Belgio Anderlecht 1 (1983)
Bandiera dell'Inghilterra Tottenham 2 (1972, 1974)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

L'Anderlecht di Paul van Himst esordì contro i norvegesi del Bryne vincendo con un risultato aggregato di 4-1. Nel secondo turno i belgi affrontarono i cecoslovacchi del Baník Ostrava, battendoli con un risultato complessivo di 4-2. Agli ottavi di finale i francesi del Lens furono sconfitti di misura in casa dopo aver pareggiato per 1-1 in Francia. Ai quarti i Paars-wit affrontarono i sovietici dello Spartak Mosca, battendoli in casa 4-2 e perdendo in trasferta 1-0. In semifinale gli inglesi del Nottingham Forest vinsero l'andata 2-0, ma furono rimontati in Belgio per 3-0. Anni dopo si scoprirà che l'arbitro della gara di ritorno fu corrotto; egli concesse un rigore dubbio all'Anderlecht e annullò una rete al Nottingham.[1]

Un'azione di Johan Cruijff durante Feyenoord - Tottenham

Il Tottenham di Keith Burkinshaw iniziò il cammino europeo contro gli irlandesi del Drogheda Utd vincendo agilmente con un risultato complessivo di 14-0. Nel secondo turno gli inglesi affrontarono gli olandesi del Feyenoord, battendoli col risultato totale di 6-2. Agli ottavi i tedeschi occidentali del Bayern Monaco vinsero 1-0 all'Olympiastadion, ma furono rimontati per 2-0 al White Hart Lane. Ai quarti di finale gli Spurs affrontarono gli austriaci dell'Austria Vienna e passarono il turno grazie alla vittoria a Londra per 2-0 e al pari esterno per 2-2. In semifinale i sorprendenti jugoslavi dell'Hajduk Spalato furono superati solo grazie alla regola dei gol fuori casa, in virtù della sconfitta esterna per 2-1 e della vittoria in casa per 1-0.

Le partite[modifica | modifica wikitesto]

A Bruxelles va in scena la finale d'andata tra l'Anderlecht, campione in carica, e il Tottenham, vincitore della prima edizione dodici anni prima. Il match è purtroppo preceduto dagli scontri generati dagli hooligan inglesi, che hanno portato all'arresto di 300 persone e alla morte di un ragazzo.[2] In campo però c'è correttezza e fair play tra i calciatori, sebbene il gioco espresso non sia eccelso. Termina 1-1 con i gol di Paul Miller per gli inglesi e il pari a cinque minuti dalla fine di Morten Olsen.

Due settimane più tardi nella gara di ritorno a Londra, gli ospiti si presentano in campo più guardinghi, con una sola punta e pronti a sfruttare il contropiede. Dall'altro lato il Tottenham è forte del ruolino di marcia al White Hart Lane con 32 vittorie e 6 pareggi in 38 gare disputate. Gli inglesi sono piuttosto contratti e al quarto d'ora della ripresa i belgi passano con Alexandre Czerniatynski. Per gli Spurs è una doccia fredda, ma a pochi minuti dal termine Graham Roberts pareggia e porta la gara ai supplementari. Per la prima volta nella storia della Coppa UEFA il trofeo viene assegnato ai rigori. In questo frangente si esalta Parks che para due tiri (a Olsen e Guðjohnsen) e regala la coppa ai propri tifosi.[3]

Tabellini[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Anderlecht
9 maggio 1984
Anderlecht1 – 1
referto
TottenhamConstant Vanden Stock (38 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Bruno Galler

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Anderlecht
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Tottenham
Anderlecht
P 1 Bandiera del Belgio Jacky Munaron
D 4 Bandiera del Belgio Walter De Greef
D 6 Bandiera del Belgio Georges Grün
D 5 Bandiera della Danimarca Morten Olsen Captain
D 3 Bandiera del Belgio Michel De Groote
C 2 Bandiera dei Paesi Bassi Wim Hofkens
C 7 Bandiera del Belgio René Vandereycken
C 10 Bandiera del Belgio Enzo Scifo
C 11 Bandiera della Danimarca Kenneth Brylle
A 8 Bandiera del Belgio Erwin Vandenbergh Uscita al 82’ 82’
A 9 Bandiera del Belgio Alexandre Czerniatynski Uscita al 64’ 64’
Sostituzioni:
A 14 Bandiera del Belgio Franky Vercauteren Ingresso al 64’ 64’
C 16 Bandiera della Danimarca Frank Arnesen Ingresso al 82’ 82’
Allenatore:
Bandiera del Belgio Paul Van Himst
Tottenham
P 1 Bandiera dell'Inghilterra Tony Parks
D 2 Bandiera dell'Inghilterra Danny Thomas
D 3 Bandiera dell'Irlanda Chris Hughton
D 4 Bandiera dell'Inghilterra Graham Roberts
D 5 Bandiera dell'Inghilterra Paul Miller
C 6 Bandiera dell'Inghilterra Steve Perryman Captain Ammonizione al 68’ 68’
C 7 Bandiera dell'Inghilterra Micky Hazard
A 8 Bandiera dell'Inghilterra Mark Falco
A 9 Bandiera della Scozia Steve Archibald
C 10 Bandiera dell'Inghilterra Gary Stevens Uscita al 80’ 80’
C 11 Bandiera dell'Irlanda Tony Galvin Ammonizione al 71’ 71’
Sostituzioni:
D 12 Bandiera dell'Inghilterra Gary Mabbutt Ingresso al 80’ 80’

Allenatore:
Bandiera dell'Inghilterra Keith Burkinshaw

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Londra
23 maggio 1984
Tottenham1 – 1
(d.t.s.)
referto
AnderlechtWhite Hart Lane (46 258 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Volker Roth

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Tottenham
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Anderlecht
Tottenham
P 1 Bandiera dell'Inghilterra Tony Parks
D 2 Bandiera dell'Inghilterra Danny Thomas
D 3 Bandiera dell'Irlanda Chris Hughton
D 4 Bandiera dell'Inghilterra Graham Roberts Captain
D 5 Bandiera dell'Inghilterra Paul Miller Ammonizione al 73’ 73’ Uscita al 77’ 77’
C 6 Bandiera dell'Inghilterra Gary Mabbutt Uscita al 73’ 73’
C 7 Bandiera dell'Inghilterra Micky Hazard
A 8 Bandiera dell'Inghilterra Mark Falco Ammonizione al 70’ 70’
A 9 Bandiera della Scozia Steve Archibald
C 10 Bandiera dell'Inghilterra Gary Stevens Ammonizione al 57’ 57’
C 11 Bandiera dell'Irlanda Tony Galvin
Sostituzioni:
C 12 Bandiera dell'Argentina Osvaldo Ardiles Ingresso al 73’ 73’
C 16 Bandiera della Scozia Ally Dick Ingresso al 77’ 77’
Allenatore:
Bandiera dell'Inghilterra Keith Burkinshaw
Anderlecht
P 1 Bandiera del Belgio Jacky Munaron
C 2 Bandiera dei Paesi Bassi Wim Hofkens
D 6 Bandiera del Belgio Georges Grün
D 4 Bandiera del Belgio Walter De Greef
D 5 Bandiera della Danimarca Morten Olsen
D 4 Bandiera del Belgio Michel De Groote
A 7 Bandiera della Danimarca Frank Arnesen Ammonizione al 42’ 42’ Uscita al 77’ 77’
C 8 Bandiera del Belgio René Vandereycken
C 10 Bandiera del Belgio Enzo Scifo
A 9 Bandiera del Belgio Alexandre Czerniatynski Uscita al 103’ 103’
C 11 Bandiera del Belgio Franky Vercauteren Captain
Sostituzioni:
A 14 Bandiera della Danimarca Kenneth Brylle Ingresso al 103’ 103’
A 16 Bandiera dell'Islanda Arnór Guðjohnsen Ingresso al 77’ 77’
Allenatore:
Bandiera del Belgio Paul Van Himst

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Forest sues Anderlecht over '84 bribery scandal, su news.bbc.co.uk, bbc.co.uk, 24 dicembre 1997. URL consultato il 20 gennaio 2017.
  2. ^ Stefano Germano, Sangue nella Coppa, in Guerin Sportivo, nº 20 (489), Bologna, Conti Editore, 16-22 maggio 1984, pp. 14-16.
  3. ^ 1983/84: Parks insuperabile per l'Anderlecht, su it.uefa.com, uefa.com, 1º giugno 1984. URL consultato il 20 gennaio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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