Finale della UEFA Europa League 2018-2019

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Voce principale: UEFA Europa League 2018-2019.
Finale della UEFA Europa League 2018-2019
Azpilicueta (28) e Cahill (24), rispettivamente vice e capitano dei Blues, festeggiano con i loro compagni la vittoria finale.
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneUEFA Europa League 2018-2019
Data29 maggio 2019
CittàBaku
ImpiantoStadio Olimpico
Spettatori51 370[1]
Dettagli dell'incontro
Chelsea Arsenal
4 1
ArbitroBandiera dell'Italia Gianluca Rocchi
MVPBandiera del Belgio Eden Hazard[2]
Successione
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La finale della 10ª edizione della Europa League si è disputata mercoledì 29 maggio 2019 in Azerbaigian allo stadio olimpico di Baku[3] tra due squadre della Premier League inglese: Chelsea e Arsenal.

L'incontro, arbitrato dall'italiano Gianluca Rocchi, ha visto la vittoria dei Blues che si sono imposti per 4-1 sui Gunners. Il Chelsea ha così guadagnato il diritto a partecipare alla Supercoppa UEFA 2019, da disputare contro i vincitori dell'Europa Champions League 2018-2019, e si è qualificato d'ufficio alla fase a gironi della Champions League 2019-2020 in qualità di testa di serie.

Per la prima volta nella storia della competizione è stato utilizzato il VAR.[4]

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 1 (2013)
Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 1 (2000)

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Per la prima volta nella storia la finale di una competizione calcistica europea è stata disputata in Azerbaigian. Lo stadio è stato inoltre scelto come sede di alcune partite del campionato d'Europa 2020.[5]

Scelta della sede[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio olimpico di Baku nei momenti precedenti l'inizio della finale

Per la prima volta è stato effettuato un sorteggio, il 9 dicembre 2016, per scegliere le sedi delle finali delle competizioni UEFA maschili e femminili.[6][7] La scadenza per esprimere interesse a candidarsi era fissata al 27 gennaio 2017, mentre il termine ultimo per la presentazione ufficiale della candidatura era fissato al 6 giugno 2017.

Il 3 febbraio 2017 la UEFA annunciò che due federazioni avevano espresso il proprio interesse,[8] e il 7 giugno confermò che erano state le uniche a presentare la candidatura ufficiale:[9]

Paese Stadio Città Capacità Note
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Stadio Olimpico Baku 69 870 Candidato anche per la finale di Champions League 2018-2019
Bandiera della Spagna Spagna Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán Siviglia 42 500
Bandiera della Turchia Turchia Vodafone Arena Istanbul 41 903 Candidato anche per la finale di Supercoppa UEFA 2019

Altre federazioni che espressero interesse, ma non presentarono la candidatura furono:

Il rapporto di valutazione della UEFA fu pubblicato il 14 settembre 2017.[11] Il 20 settembre il Comitato esecutivo UEFA selezionò lo Stadio olimpico di Baku.[12]

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

La sfida della fase a gironi tra Vorskla e Arsenal (0-3)

Il Chelsea di Maurizio Sarri viene inserito nel gruppo L insieme ai bielorussi del BATĖ Borisov, agli ungheresi del Fehérvár e ai greci del PAOK. La squadra inglese si classifica al primo posto, davanti al BATĖ Borisov, con 16 punti frutto di cinque vittorie e un pari. Ai sedicesimi vengono sorteggiati gli svedesi del Malmö FF, che vengono battuti con un risultato complessivo di 5-1. Agli ottavi di finale gli ucraini della Dinamo Kiev perdono sia in trasferta che in casa rispettivamente 3-0 e 5-0. Ai quarti i Bleus affrontano i cechi dello Slavia Praga e, dopo aver vinto 1-0 in Repubblica Ceca, conquistano la semifinale vincendo 4-3 allo Stamford Bridge. In semifinale i tedeschi dell'Eintracht Francoforte pareggiano 1-1 sia la gara d'andata che quella di ritorno. Ai rigori prevale la squadra di Sarri, e per il club inglese si tratta della seconda finale della competizione, dopo quella vinta nel 2013.

L'Arsenal di Unai Emery viene inserito nel gruppo E insieme ai portoghesi dello Sporting Lisbona, agli ucraini del Vorskla e agli azeri del Qarabağ. La squadra londinese si classifica al primo posto, davanti allo Sporting, con 16 punti frutto di cinque vittorie e un pari. Il sorteggio di Nyon abbina l'Arsenal ai campioni di Bielorussia del BATĖ Borisov, che vengono sconfitti 3-0 all'Emirates Stadium dopo che avevano vinto 1-0 nella gara di andata alla Barysaŭ-Arėna. Agli ottavi di finale i francesi del Rennes vengono superati con un risultato complessivo di 4-3 tra andata e ritorno. Ai quarti i Gunners affrontano gli italiani del Napoli e dopo aver vinto 2-0 a Londra, vincono anche il retour-match al San Paolo (1-0). In semifinale contro gli spagnoli del Valencia, il doppio incontro si conclude col risultato totale di 7-3. L'Arsenal conquista così la seconda finale di Europa League della propria storia, dopo quella persa nel 2000.

È la seconda finale tra due squadre inglesi nella competizione, dopo quella del 1971-1972, e la prima tra due squadre della stessa città. L'unico precedente nelle coppe europee tra le due squadre risale al quarto di finale della UEFA Champions League 2003-2004, concluso con la qualificazione del Chelsea alle semifinali (pareggio per 1-1 a Londra e vittoria dei Blues per 2-1 in casa dei Gunners).

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera dell'Inghilterra Chelsea Turno Bandiera dell'Inghilterra Arsenal
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera della Grecia PAOK 1–0 (T) Giornata 1 Bandiera dell'Ucraina Vorskla 4–2 (C)
Bandiera dell'Ungheria Fehérvár 1–0 (C) Giornata 2 Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ 3–0 (T)
Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 3–1 (C) Giornata 3 Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona 1–0 (T)
Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 1–0 (T) Giornata 4 Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona 0–0 (C)
Bandiera della Grecia PAOK 4–0 (C) Giornata 5 Bandiera dell'Ucraina Vorskla 3–0 (T)
Bandiera dell'Ungheria Fehérvár 2–2 (T) Giornata 6 Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ 1–0 (C)
1ª classificata del Gruppo L
Squadra Pt G
Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 16 6
Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 9 6
Bandiera dell'Ungheria Fehérvár 7 6
Bandiera della Grecia PAOK 3 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del Gruppo E
Squadra Pt G
Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 16 6
Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona 13 6
Bandiera dell'Ucraina Vorskla 3 6
Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ 3 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera della Svezia Malmö FF 5–1 2–1 (T) 3–0 (C) Sedicesimi di finale Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 3–1 0–1 (T) 3–0 (C)
Bandiera dell'Ucraina Dinamo Kiev 8–0 3–0 (C) 5–0 (T) Ottavi di finale Bandiera della Francia Rennes 4–3 1–3 (T) 3–0 (C)
Bandiera della Rep. Ceca Slavia Praga 5–3 1–0 (T) 4–3 (C) Quarti di finale Bandiera dell'Italia Napoli 3–0 2–0 (C) 1–0 (T)
Bandiera della Germania Eintracht Francoforte 2–2 (4–3 (dtr)) 1–1 (T) 1–1 (dts) (C) Semifinali Bandiera della Spagna Valencia 7–3 3–1 (C) 4–2 (T)

La partita[modifica | modifica wikitesto]

Eden Hazard, man of the match con la sua doppietta.

A Baku va in scena per la prima volta nella storia della competizione una finale stracittadina, in cui a contendersi il trofeo sono due squadre londinesi: Chelsea e Arsenal. L'allenatore dei Blues Maurizio Sarri schiera la squadra con il 4-3-3: i terzini sono il capitano Azpilicueta ed Emerson Palmieri mentre al centro agisce la coppia Christensen-David Luiz; a centrocampo Jorginho è il regista davanti alla difesa, con ai suoi lati Kanté e Kovačić; il tridente offensivo è formato da Pedro e Hazard a supporto della punta Giroud. Il tecnico dei Gunners Unai Emery sceglie invece lo schieramento col 3-4-1-2: il terzetto difensivo è composto dal capitano Koscielny, Sōkratīs e Monreal; in mediana Xhaka è affiancato da Torreira mentre sulle fasce agiscono Maitland-Niles e Kolašinac; infine Özil è il trequartista dietro al prolifico duo Lacazette-Aubameyang.

Sono i Gunners a partire forte, tentando di passare in vantaggio dopo meno di dieci minuti con Aubameyang. Alla mezz'ora un tiro di Xhaka colpisce la parte superiore della traversa, ma il primo tempo si chiude a reti inviolate. Nella ripresa è il Chelsea a mostrarsi subito pericoloso, e dopo quattro minuti Giroud trova il vantaggio per i Bleus segnando in tuffo di testa. Undici minuti più tardi, sfruttando una ripartenza, Pedro trova il gol del raddoppio. Dopo soli cinque minuti Giroud viene atterrato in area di rigore: Hazard realizza il gol del momentaneo 3-0 dagli undici metri. La squadra di Emery non si arrende e accorcia le distanze al 69' con una conclusione da fuori area di Alex Iwobi, subentrato pochi minuti prima a Torreira. Con l'Arsenal completamente riversato in avanti, il Chelsea sfrutta i contropiedi e trova il gol del definitivo 4-1 ancora con Hazard.

Il Chelsea vince da imbattuto la sua seconda Europa League, dopo quella del 2013 ad Amsterdam, e Hazard viene eletto "uomo partita".[2][13]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Baku
29 maggio 2019, ore 21:00 CEST
Chelsea4 – 1
referto
ArsenalBaku Olympic Stadium (51 370[1] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Gianluca Rocchi

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Chelsea
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Arsenal
P 1 Bandiera della Spagna Kepa Arrizabalaga
D 28 Bandiera della Spagna César Azpilicueta
D 27 Bandiera della Danimarca Andreas Christensen Ammonizione al 68’ 68’
D 30 Bandiera del Brasile David Luiz
D 33 Bandiera dell'Italia Emerson Palmieri
C 7 Bandiera della Francia N'Golo Kanté
C 5 Bandiera dell'Italia Jorginho
C 17 Bandiera della Croazia Mateo Kovačić Uscita al 76’ 76’
A 11 Bandiera della Spagna Pedro Ammonizione al 56’ 56’ Uscita al 71’ 71’
A 18 Bandiera della Francia Olivier Giroud
A 10 Bandiera del Belgio Eden Hazard Uscita al 89’ 89’
A disposizione:
P 13 Bandiera dell'Argentina Willy Caballero
P 52 Bandiera dell'Inghilterra Jamie Cumming
D 3 Bandiera della Spagna Marcos Alonso
D 21 Bandiera dell'Italia Davide Zappacosta Ingresso al 89’ 89’
D 24 Bandiera dell'Inghilterra Gary Cahill
D 44 Bandiera del Galles Ethan Ampadu
C 8 Bandiera dell'Inghilterra Ross Barkley Ingresso al 76’ 76’
C 51 Bandiera dell'Inghilterra Conor Gallagher
C 55 Bandiera dell'Inghilterra George McEachran
A 9 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín
A 22 Bandiera del Brasile Willian Ingresso al 71’ 71’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Maurizio Sarri
P 1 Bandiera della Rep. Ceca Petr Čech
D 5 Bandiera della Grecia Sōkratīs Papastathopoulos
D 6 Bandiera della Francia Laurent Koscielny
D 18 Bandiera della Spagna Nacho Monreal Uscita al 66’ 66’
C 15 Bandiera dell'Inghilterra Ainsley Maitland-Niles
C 11 Bandiera dell'Uruguay Lucas Torreira Uscita al 66’ 66’
C 34 Bandiera della Svizzera Granit Xhaka
C 31 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Sead Kolašinac
C 10 Bandiera della Germania Mesut Özil Uscita al 77’ 77’
A 9 Bandiera della Francia Alexandre Lacazette
A 14 Bandiera del Gabon Pierre-Emerick Aubameyang
A disposizione:
P 19 Bandiera della Germania Bernd Leno
P 44 Bandiera della Macedonia del Nord Dejan Iliev
D 12 Bandiera della Svizzera Stephan Lichtsteiner
D 20 Bandiera della Germania Shkodran Mustafi
D 25 Bandiera dell'Inghilterra Carl Jenkinson
C 4 Bandiera dell'Egitto Mohamed Elneny
C 29 Bandiera della Francia Mattéo Guendouzi Ingresso al 66’ 66’
C 59 Bandiera dell'Inghilterra Joe Willock Ingresso al 77’ 77’
A 17 Bandiera della Nigeria Alex Iwobi Ingresso al 66’ 66’
A 23 Bandiera dell'Inghilterra Danny Welbeck
A 49 Bandiera dell'Inghilterra Eddie Nketiah
A 87 Bandiera dell'Inghilterra Bukayo Saka
Allenatore:
Bandiera della Spagna Unai Emery

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Chelsea FC-Arsenal FC (PDF), su it.uefa.com, UEFA.com, 29 maggio 2019. URL consultato il 29 maggio 2019.
  2. ^ a b Poker a Baku: il Chelsea trionfa in UEFA Europa League, su it.uefa.com, 29 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Madrid to host UEFA Champions League final in 2019, 20 settembre 2017.
  4. ^ (EN) VAR to be used in UEFA Champions League knockout phase, su uefa.com, 3 dicembre 2018.
  5. ^ (EN) Baku to host 2019 UEFA Europa League final, su uefa.com, 20 settembre 2017.
  6. ^ (EN) Lyon to host 2018 UEFA Europa League final, su uefa.org, 9 dicembre 2016. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).
  7. ^ (EN) Bid regulations UEFA Club Competition Finals 2019 (PDF), su uefa.org.
  8. ^ (EN) 15 associations interested in hosting 2019 club finals, su uefa.org, 3 febbraio 2017. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  9. ^ (EN) Ten associations bidding to host 2019 club finals, su uefa.org, 7 giugno 2017. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2017).
  10. ^ (DE) Europa-League-Finale 2019: DFB bewirbt sich mit Stuttgart, su kicker.de, 7 aprile 2017.
  11. ^ (EN) Evaluation Report (PDF), su uefa.com.
  12. ^ (EN) UEFA Executive Committee agenda for Nyon meeting, su uefa.com, 7 settembre 2017.
  13. ^ Marco Guidi, Sarri show con Hazard e Giroud! Europa League al Chelsea, Arsenal demolito, su gazzetta.it, 29 maggio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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