Cronologia delle donne nella scienza: differenze tra le versioni

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La filosofa, astronoma, matematica greca Ipazia (355?-415) in un disegno di Elbert Hubbard (1908)

Questa cronologia delle donne nella scienza si estende dalla storia antica al XXI secolo. La sequenza temporale si concentra sulle donne coinvolte nelle scienze naturali (biologia, fisica, chimica, scienze della terra, astronomia), nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e nelle scienze mediche.

Gli eventi cronologici elencati si riferiscono ad eventi, scoperte e risultati scientifici e alle tappe verso l'uguaglianza di genere nell'ambito delle scienze.

Storia antica

Tavoletta mesopotamica che menziona la profumiera babilonese Tapputi, 1200 a.C.
  • c. XXIII sec. a.C.: Alcuni testi fanno iniziare la tradizione delle donne nella scienza da Enheduanna (in sumerico: 𒂗𒃶𒌌𒀭), figlia del re accadico Sargon, da lui nominata sacerdotessa-astronoma del grande complesso di templi della città-stato di Ur.[1][2][3]
  • c. XVI-XV sec. a.C.: Hatshepsut, regina egizia, chiamata la "regina dottore", incoraggia le sue suddite allo studio, avvia tre scuole di medicina e fonda orti botanici ed erboristici per la coltivazione delle piante officiali.[4]
  • XIII sec. a.C.: Nel testo di una tavoletta cuneiforme si fa riferimento alla profumiera mesopotamica Tapputi, spesso nominata come la prima chimica conosciuta della storia.[5][6]
  • VI sec.: Teano, filosofa della Grecia antica, figlia o moglie di Pitagora, è una discepola della sua scuola.[7]
  • IV-III sec. a.C.: Aglaonice (γλαονίκη,) nota anche come Athyrta, menzionata negli scritti di Plutarco e Apollonio Rodio come figlia di Egetore o Egemone di Tessaglia, è la prima astrologa e astronoma greca di cui si ha notizia; aveva fama di profetizzare le eclissi di luna.[8][9]
  • I sec. a.C: una donna conosciuta solo con il nome di Fang è la prima alchimista cinese di cui si ha notizia. Le viene attribuita "la scoperta di come trasformare il mercurio in argento", forse il processo chimico di bollitura del mercurio per estrarre i residui di argento puro dai minerali.[10]
  • I sec. d.C.: Maria l'Ebrea, le cui opere sono citate da Zosimo e da altri autori, è annoverata fra i primi alchimisti greci, possibile scopritrice di alcuni importanti processi alchemici, fra cui il bagno di cenere calda, il letto di letame e il bagnomaria.[11][12]
  • III sec. d.C.: Cleopatra l'Alchimista, una delle prime figure della chimica e dell'alchimia pratica, è ritenuta la scopritrice dell'alambicco ed è nominata fra le quattro alchimiste in grado di produrre la pietra filosofale.[13]
  • fine III-inizio IV sec. d.C: il matematico greco Pandrosion, che sviluppò un'approssimazione numerica per le radici cubiche, secondo alcuni studi era una donna.[14][15]
  • metà IV - inizio V sec. d.C: Ipazia (355–415), astronoma, matematica e filosofa greca, è una rispettata insegnante accademica, commentatrice di matematica e direttrice della propria accademia di scienze.[16]

Medioevo

Ildegarda di Bingen e la sua comunità di monache in una miniatura del XIII secolo.

XVI secolo

Sophie Brahe (1556?-1643), scienziata danese
  • 1561: l'alchimista italiana Isabella Cortese pubblica il libro I secreti della signora Isabella Cortese, nel quale descrive ricette per medicinali, oli distillati e cosmetici.[28]
  • 1572: Loredana Marcello (morta il 12 dicembre 1572), modello di donna colta rinascimentale nella Venezia contemporanea, studiosa di botanica, è nota per le formule e le ricette scoperte contro le piaghe, per i rimedi palliativi introdotti per i malati di peste, utilizzati in seguito da molti medici.[29][30][31]
  • 1572: la scienziata danese Sophie Brahe (1556–1643) assiste il fratello Tycho Brahe nelle sue osservazioni astronomiche.[32]
  • 1590: Dopo la morte del marito, Caterina Vitale assume la carica di capo farmacista dell'Ordine di San Giovanni, diventando la prima donna farmacista a Malta.[33]

XVII secolo

Elisabetha Hevelius (1647-1693), astronoma polacca
Maria Sibylla Merian (1647-1717), entomologa tedesca
  • 1609: l'ostetrica francese Louise Bourgeois Boursier è la prima donna a scrivere un libro sulle pratiche del parto.[34]
  • 1636: Anna Maria van Schurman, filosofa e scienziata olandese, è la prima donna a frequentare lezioni universitarie e sostenere che le donne devono essere ammesse nelle università.[35][36]
  • 1642: Martine Bertereau, la prima donna mineralogista registrata, viene imprigionata in Francia con l'accusa di stregoneria. Bertereau aveva pubblicato due opere scritte sulla scienza dell'estrazione mineraria e della metallurgia.[37]
  • 1650: l'astronoma slesiana Maria Cunitz pubblica Urania Propitia, un'opera che semplifica e migliora sostanzialmente i metodi matematici di Giovanni Keplero per la localizzazione dei pianeti. Il libro è stato pubblicato sia in latino che in tedesco, una decisione non convenzionale, che ha reso il testo scientifico più accessibile per i lettori non universitari.[38]
  • 1656: la chimica e alchimista francese Marie Meurdrac pubblica il suo libro La Chymie Charitable et Facile, en Faveur des Dames (Chimica utile e facile, a beneficio delle donne).[39]
  • 1667: l'aristocratica britannica Margaret Cavendish, duchessa di Newcastle upon Tyne (1623 – 15 dicembre 1673), filosofa, poetessa, scienziata, scrittrice e drammaturga, è la prima donna ammessa a visitare la Royal Society di Londra; con il fratello Charles, negli anni Trenta aveva fondato una sorta di accademia, il cosiddetto circolo di Newcastle, di cui facevano parte alcuni dei pensatori più innovativi dell’epoca, tra cui Thomas Hobbes.[40][41]
  • 1668: la letterata francese Marguerite de la Sablière apre il suo salotto parigino a scienziati e studiosi di diversi paesi, che discutono sulle ultime conoscenze e scoperte in materia di fisica, astronomia e storia naturale.[42]
  • 1680: l'astronoma francese Jeanne Dumée pubblica un riassunto degli argomenti a sostegno della teoria copernicana dell'eliocentrismo, nel quale scrive che "tra il cervello di una donna e quello di un uomo non c'è differenza".[43]
  • 1685: la poetessa e archeologa frisone Titia Brongersma supervisiona il primo scavo di un dolmen a Borger, Paesi Bassi. Lo scavo produce nuove prove che le strutture in pietra sono tombe costruite da umani preistorici, e non da giganti, come si credeva in precedenza.[44]
  • 1690: l'astronoma tedesca-polacca Elisabeth Hevelius, vedova di Johannes Hevelius che per oltre vent'anni aveva assistito nelle sue osservazioni (e, probabilmente, calcoli), pubblica a suo nome Prodromus Astronomiae, il catalogo stellare più grande e accurato del tempo.[45]
  • 1693–1698: l'astronoma e illustratrice tedesca Maria Clara Eimmart crea più di 350 disegni dettagliati delle fasi lunari.[46]
  • 1699: l'entomologa tedesca Maria Sibylla Merian, la prima scienziata a documentare pubblicamente il ciclo di vita degli insetti, intraprende una spedizione scientifica in Suriname, in Sud America. Successivamente pubblica Metamorphosis insectorum Surinamensium, un'opera illustrata rivoluzionaria su piante, animali e insetti sudamericani.[47]

XVIII secolo

Laura Bassi (1711-1778), fisica e accademica italiana
Émilie du Châtelet (1706-1749), matematica, fisica e letterata francese
Eva Ekeblad (1724-1786), agronoma svedese
  • 1702: l'entomologa inglese pioniera Eleanor Glanville cattura un esemplare di farfalla nel Lincolnshire, successivamente chiamato, in suo onore, fritillary di Glanville. I suoi esemplari di farfalle entrarono a far parte delle prime collezioni del Museo di Storia Naturale.[48][49]
  • 1702: l'astronoma tedesco Maria Margaretha Kirch è la prima donna a scoprire una cometa.[50]
  • c. 1702–1744: a Montreal, in Canada, la botanica francese Catherine Jérémie raccoglie esemplari di piante e ne studia le proprietà, inviando i campioni e le sue note dettagliate agli scienziati in Francia.[51]
  • 1732: All'età di 20 anni, la fisica italiana Laura Bassi diventa la prima donna membro dell'Accademia delle Scienze di Bologna. Un mese dopo, difende pubblicamente le sue tesi accademiche e consegue un dottorato di ricerca. Insignita della carica onoraria di docente di fisica all'Università di Bologna, è la prima professoressa di fisica donna al mondo.[52]
  • 1738, 1740: la matematica, fisica e letterata francese Émilie du Châtelet è la prima donna ad avere un articolo pubblicato dall'Accademia francese delle scienze, a seguito di un concorso sulla natura del fuoco. Nel 1740[53] pubblica Institutions de Physique (Fondamenti di fisica), fornendo una base metafisica per la fisica newtoniana.[54]
  • 1748: l'agronoma svedese Eva Ekeblad diventa la prima donna membro dell'Accademia reale svedese delle scienze. Due anni prima aveva sviluppato un nuovo processo di utilizzo delle patate per produrre farina e alcol, che successivamente ridusse la dipendenza della Svezia dalle colture di grano e diminuì il rischio di carestia.[55]
  • 1751: la fisica italiana di 19 anni Cristina Roccati consegue il dottorato di ricerca presso l'Università di Bologna.[56]
  • 1753: la botanica statunitense Jane Colden è l'unica biologa donna menzionata da Linneo nel suo Species Plantarum.[57]
  • 1755: Dopo la morte del marito, l'anatomista italiana Anna Morandi Manzolini prende il suo posto all'Università di Bologna, diventando docente di anatomia e istituendo un laboratorio di ricerca anatomica di fama internazionale.[58]
  • 1757: l'astronoma francese Nicole-Reine Lepaute lavora con i matematici Alexis Clairaut e Joseph Lalande per calcolare il prossimo arrivo della cometa di Halley.[59]
  • 1760: l'orticultrice statunitense Martha Daniell Logan inizia la sua corrispondenza con lo specialista botanico e collezionista John Bartram, scambiando regolarmente con lui semi, piante e conoscenze botaniche.[60]
  • 1762: l'astronoma francese Nicole-Reine Lepaute calcola l'ora e la percentuale di un'eclissi solare che si sarebbe verificata due anni dopo, crea una mappa per mostrare le fasi e pubblica una tabella dei suoi calcoli nell'edizione del 1763 di Connaissance des Temps.[59]
  • 1766: la chimica francese Geneviève Thiroux d'Arconville pubblica il suo studio sulla putrefazione. In esso presenta le sue osservazioni ricavate in oltre 300 esperimenti nell'arco di cinque anni, nei quali ha tentato di scoprire i fattori necessari per la conservazione della carne di manzo, di uova e altri alimenti. Il suo lavoro viene raccomandato per il privilegio reale dal collega chimico Pierre-Joseph Macquer.[61]
  • c. 1775: l'esploratrice Jeanne Baret diventa la prima donna a circumnavigare il globo.[62]
  • 1776: all'Università di Bologna la fisica italiana Laura Bassi diventa la prima donna nominata alla cattedra di fisica di una università.[52]
  • 1782–1791: la chimica e mineralogista francese Claudine Picardet traduce in francese più di 800 pagine di articoli scientifici svedesi, tedeschi, inglesi e italiani, consentendo agli scienziati francesi di discutere e utilizzare meglio la ricerca internazionale in chimica, mineralogia e astronomia.[63]
  • c. 1787–1797: l'astronoma cinese autodidatta Wang Zhenyi pubblica almeno dodici libri e diversi articoli di astronomia e matematica. Utilizzando una lampada, uno specchio e un tavolo, riesce a simulare accuratamente un'eclissi lunare.[64][65]
  • 1786–1797: l'astronoma tedesca Caroline Herschel scopre otto nuove comete.[66]
  • 1789: l'astronoma francese Louise du Pierry, prima donna parigina docente di astronomia, tiene i primi corsi di astronomia aperti specificamente alle studentesse.[67]
  • 1794: la chimica britannica Elizabeth Fulhame inventa il concetto di catalisi e pubblica un libro sulle sue scoperte.[68]
  • c. 1796–1820: durante il regno dell'imperatore Jiaqing, l'astronoma Huang Lü diventa la prima donna cinese a lavorare con l'ottica e le immagini fotografiche. Sviluppa un telescopio in grado di acquisire semplici immagini fotografiche utilizzando carta fotosensibile.[64]
  • 1797: la scrittrice scientifica e insegnante britannica Margaret Bryan pubblica A Compendious System of Astronomy, con inclusa un'incisione di sé stessa e delle sue due figlie, dedicando il libro ai suoi studenti.[69]

XIX secolo (prima metà)

Mary Anning (1799-1847), paleontologa britannica
Ada Lovelace (1815-1852), matematica britannica
Maria Mitchell (1918-1989), astronoma statunitense
  • 1808: Anna Sundström inizia ad assistere Jöns Jacob Berzelius nel suo laboratorio, diventando una delle prime donne chimiche svedesi.[70]
  • 1809: Sabina Baldoncelli si laurea in farmacia ma può lavorare solo nell'orfanotrofio italiano dove risiede.[71]
  • 1815: l'archeologa inglese Lady Esther Stanhope utilizza un manoscritto italiano medievale per localizzare un promettente sito archeologico ad Ashkelon, diventando la prima archeologa ad iniziare uno scavo nella regione palestinese. È stato uno dei primi esempi dell'uso di fonti testuali nell'archeologia sul campo.[72]
  • 1816: la matematica e fisica francese Sophie Germain è la prima donna vincitrice di un premio dall'Accademia delle scienze di Parigi per il suo lavoro sulla teoria dell'elasticità.[73]
  • 1823: 1823: la paleontologa e collezionista di fossili inglese Mary Anning scopre il primo Plesiosaurus completo.[53]
  • 1831: 1831: la botanica italiana Elisabetta Fiorini Mazzanti pubblica la sua opera più nota Specimen Bryologiae Romanae.[74]
  • 1830–1837: la botanica belga Marie-Anne Libert pubblica i suoi quattro volumi Plantae cryptogamicae des Ardennes, una raccolta di 400 specie di muschi, felci, licheni, alghe e funghi della regione delle Ardenne. I suoi contributi agli studi crittogamici sistemici furono formalmente riconosciuti dall'imperatore prussiano Federico Guglielmo III e Libert ricevette una medaglia d'oro al merito.[75]
  • 1832:1832: la biologa marina francese Jeanne Villepreux-Power inventa il primo acquario di vetro, utilizzandolo come supporto nelle sue osservazioni scientifiche sull'Argonauta argo.[76]
  • 1833: le studiose inglesi di alghe Amelia Griffiths e Mary Wyatt pubblicano due libri sulle alghe britanniche locali. Griffiths aveva una reputazione rispettata a livello internazionale come abile collezionista di alghe e studiosa, e il botanico svedese Carl Agardh aveva precedentemente chiamato il genere di alghe Griffithsia in suo onore.[77]
  • 1833: Orra White Hitchcock (1796-1863) è una delle prime donne americane illustratrici e artiste botaniche e scientifiche, meglio conosciuta per aver illustrato le opere scientifiche di suo marito, il geologo Edward Hitchcock (1793–1864), ma anche notevole per il proprio lavoro artistico e scientifico. La tavola colorata a mano Autumnal Scenery. View in Amherst è l'opera più vista di Hitchcock.[78]
  • 1835: la matematica scozzese Mary Somerville e l'astronoma tedesca Caroline Herschel furono le prime donne elette membri della Royal Astronomical Society.[79][80]
  • 1836: la prima geologa e paleontologa inglese Etheldred Benett, nota per la sua vasta collezione di diverse migliaia di fossili, viene nominata membro della Società Imperiale di Storia Naturale di Mosca. La società - che all'epoca ammetteva solo uomini - inizialmente scambiò Benett per un uomo, essendo il suo nome molto rispettato fra gli scienziati, e intestò il diploma di ammissione al "Dominum" (Maestro) Benett.[81][82]
  • 1840: la collezionista e illustratrice scozzese di fossili Lady Eliza Maria Gordon-Cumming invita i geologi Louis Agassiz, William Buckland e Roderick Murchison a esaminare la sua collezione di fossili di pesci. Agassiz conferma molte delle scoperte di Gordon-Cumming come nuove specie.[83]
  • 1843: tra il 1842 e il 1843 la matematica inglese Ada Lovelace traduce l'articolo di Luigi Menabrea sull'ultima macchina proposta da Charles Babbage, la macchina analitica, aggiungendovi una serie di note, ordinate alfabeticamente. Nella nota G descrive un algoritmo per il motore analitico per calcolare i numeri di Bernoulli. È considerato il primo algoritmo pubblicato, specificamente progettato per l'implementazione su un computer; per questo motivo Ada Lovelace è spesso citata come la prima programmatrice di computer. Il motore non è mai stato completato, quindi il suo programma non è mai stato testato.[84]
  • 1843: la botanica britannica e fotografa pionieristica Anna Atkins autopubblica il suo libro Photographs of British Algae, illustrando il lavoro con i cianotipi. Il suo libro è ritenuto il primo libro su qualsiasi argomento ad essere illustrato da fotografie.[85]
  • 1846: la zoologa britannica Anne Thynne costruisce il primo acquario marino stabile e autosufficiente.[86]
  • 1848: l'astronoma statunitense Maria Mitchell diventa la prima donna eletta all'American Academy of Arts and Sciences; aveva scoperto una nuova cometa l'anno prima.[87]
  • 1848–1849: la scienziata inglese Mary Anne Whitby, pioniera nella coltivazione del baco da seta occidentale, collabora con Charles Darwin nella ricerca sulle qualità ereditarie dei bachi da seta.[88][89]
  • 1850: l'American Association for the Advancement of Sciences accetta i suoi primi membri donne: l'astronoma Maria Mitchell, l'entomologa Margaretta Morris e l'educatrice scientifica Almira Hart Lincoln Phelps.[90]

XIX secolo (seconda metà)

Thereza Dillwyn Llewelyn (1834-1926), astronoma gallese
Sofia Kovalevskaya (1850-1891), scienziata russa
Josephine Silone-Yates (1852-1912), chimica e attivista statunitense
Philippa Fawcett (1868-1948), matematica britannica
Florence Bascom (1862-1945), geologa statunitense

1850-1869

  • 1854: la concologa e geologa inglese Mary Horner Lyell è nota soprattutto per il suo lavoro scientifico compiuto nel 1854, quando studiò la sua collezione di lumache di terra delle Isole Canarie. Era sposata con il noto geologo britannico Charles Lyell, che aiutò nel suo lavoro scientifico. Gli storici ritengono che abbia dato un contributo importante al lavoro del marito.[91]
  • 1854–1855: l'infermiera britannica e riformatrice sociale Florence Nightingale organizza l'assistenza ai soldati feriti durante la guerra di Crimea ed è ritenuta la fondatrice dell'assistenza infermieristica moderna. I suoi grafici a torta mostravano chiaramente che la maggior parte dei decessi dei soldati derivava da malattie, anziché da ferite di battaglia o da "altre cause", portando il pubblico in generale a chiedere migliori servizi igienico-sanitari negli ospedali da campo.[92]
  • 1855: lavorando con suo padre, l'astronoma e fotografa gallese Thereza Dillwyn Llewelyn produce alcune delle prime fotografie della luna.[93]
  • 1856: la scienziata atmosferica statunitense Eunice Newton Foote presenta il suo articolo Circumstances affecting the heat of the sun's rays (trad.: Circostanze che influenzano il calore dei raggi del sole) a una riunione annuale dell'Association for the Advancement of Sciences. È stata una delle prime ricercatrici dell'effetto serra.[94]
  • 1862: la botanica belga Marie-Anne Libert diventa la prima donna a far parte della Royal Botanical Society of Belgium, dove viene nominata membro onorario.[95]
  • 1863: la naturalista tedesca Amalie Dietrich giunge in Australia per raccogliere esemplari vegetali, animali e antropologici per il Museo tedesco Godeffroy. Rimane in Australia per il decennio successivo, scoprendo una serie di nuove specie vegetali e animali, ma diviene anche famosa negli anni successivi per la sua rimozione di scheletri aborigeni - e il possibile incitamento alla violenza contro gli aborigeni - per scopi di ricerca antropologica.[96][97]

1870-1879

  • 1869/1870: l'apicoltrice statunitense Ellen Smith Tupper diventa la prima donna curatrice di un diario entomologico.[98]
  • 1870: la botanica britannica Katharine Murray Lyell è autrice di uno dei primi libri sulla distribuzione mondiale delle felci ed editrice di volumi di corrispondenza di molti importanti scienziati dell'epoca.[99]
  • 1870: Ellen Swallow Richards è la prima donna statunitense a laurearsi in chimica.[100]
  • 1870: la chimica russa Anna Volkova diventa la prima donna membro della Società Chimica Russa.[101]
  • 1875: l'archeologa ungherese Zsófia Torma scavando sul sito di Turdaș-Luncă nella contea di Hunedoara, oggi in Romania, porta alla luce preziosi reperti preistorici, una delle scoperte archeologiche più importanti d'Europa.[102]
  • 1876-1878: la naturalista statunitense Mary Treat studia piante insettivore in Florida. I suoi contributi alla comprensione scientifica di come queste piante catturassero e digerissero le prede riceve il riconoscimento di Charles Darwin e Asa Gray.[103]

1880-1889

  • 1880: la chimica tedesca autodidatta Agnes Pockels inizia a studiare la tensione superficiale, diventando una figura pioniera nel campo della scienza delle superfici. L'attrezzatura di misurazione che ha sviluppato ha fornito le basi di base per le moderne analisi quantitative dei film di superficie.[104]
  • 1883: l'etnologa statunitense Erminnie A. Smith, la prima donna etnografa sul campo, pubblica la sua raccolta di leggende irochesi Myths of the Iroquois.[105]
  • 1884: l'articolo della zoologa inglese Alice Johnson sugli embrioni di tritone è il primo articolo scritto da una donna ad apparire negli Atti della Royal Society.[106]
  • 1886: la botanica Emily Lovira Gregory è la prima donna membro dell'American Society of Naturalists.[107]
  • 1888: la scienziata russa Sofia Kovalevskaya scopre la cima di Kovalevskaya, una cima simmetrica in cui due momenti di inerzia sono uguali e il baricentro giace sull'asse di simmetria. La scoperta viene presentata nel suo articolo Sur le problème de la rotation d'un corps solide autour d'un point fixe, che vince il Prix Bordin dall'Accademia francese delle scienze. Questo lavoro diventò famoso nell’ambiente matematico perché usava risultati astratti di teorie di matematica pura per dare risposta a problemi applicati e importanti di fisica.[108][109]
  • 1888: la chimica statunitense Josephine Silone Yates viene nominata capo del Dipartimento di Scienze Naturali del Lincoln Institute (poi Lincoln University), diventando la prima donna di colore a dirigere un dipartimento di scienze del college.[110][111]

1890-1899

  • 1890: la chimica austriaca Ida Freund è la prima donna a lavorare come docente universitario di chimica nel Regno Unito, promossa a docente ordinario al Newnham College di Cambridge.[112]
  • 1890: l'educatrice e divulgatrice scientifica Agnes Giberne co-fonda la British Astronomical Association. Successivamente, l'astronoma inglese Elizabeth Brown è nominata Direttrice della Sezione Solare dell'associazione, nota per i suoi studi sulle macchie solari e altri fenomeni solari.[113]
  • 1890: la matematica Philippa Fawcett è la prima donna a ottenere il punteggio più alto negli esami Cambridge Mathematical Tripos, un punteggio "sopra il Senior Wrangler ". (All'epoca, le donne non erano idonee a essere nominate Senior Wrangler).[114]
  • 1891: l'astronoma statunitense Dorothea Klumpke viene nominata capo dell'Ufficio delle misurazioni dell'Osservatorio di Parigi. Nel decennio successivo, oltre a completare il dottorato in scienze, lavora al progetto di mappatura Carte du Ciel. È premiata per il suo lavoro con il primo Prix de Dames dalla Société astronomique de France e nominata Ufficiale dell'Accademia delle Scienze di Parigi.[115]
  • 1892: la psicologa statunitense Christine Ladd-Franklin presenta la sua teoria evolutiva sullo sviluppo della visione dei colori al Congresso internazionale di psicologia.[116]
  • 1893: Florence Bascom è la prima donna a ricevere un dottorato di ricerca presso la Johns Hopkins University. I geologi la considerano la "prima donna geologa" degli Stati Uniti.[117]
  • 1893: la botanica statunitense Elizabeth Gertrude Britton diventa membro fondatore della Botanical Society of America.[118]
  • 1895: la fisiologa inglese Marion Bidder è la prima donna a parlare e presentare il proprio articolo ad una riunione della Royal Society Royal Society.[119]
  • 1896: la micologa e lichenologa inglese Annie Lorrain Smith diventa un membro fondatore della British Mycological Society e in seguito ne diventa per due volte Presidente.[120]
  • 1897: le citologhe e zoologhe statunitensi Katharine Foot ed Ella Church Strobell iniziano a lavorare come partner di ricerca. Insieme, aprono la strada alla pratica di fotografare campioni di ricerca microscopica e inventano una nuova tecnica per creare campioni di materiale sottile a temperature più fredde.[121]
  • 1898: la fisica danese Kirstine Meyer riceve la medaglia d'oro della Royal Danish Academy of Sciences and Letters.[122]
  • 1898: la studiosa italiana di malacologia Marianna Paulucci, primo scienziato a compilare e pubblicare un elenco di specie della malacofauna italiana, dona la sua collezione di esemplari al Museo Reale di Storia Naturale di Firenze.[123]
  • 1899: la fisica irlandese Edith Anne Stoney viene nominata docente di fisica presso la London School of Medicine for Women, diventando la prima fisica medica donna. In seguito diviene una figura pioniera nell'uso delle macchine a raggi X, in prima linea durante la prima guerra mondiale.[124]

XX secolo (prima metà)

1900-1909

Zonia Baber (1862-1956), geologa e geografa statunitense
Maria Montessori (1870-1952), educatrice e scienziata italiana

1910-1919

Marie Curie (1867-1934), fisica e chimica polacca
Henrietta Swan Leavitt (1868-1921), astronoma statunitense
Emmy Noether (1882-1935), fisica e matematica tedesca
Carrie Derick (1862-1941), genetista canadese

1920-1929

Kono Yasui (1880-1971), biologa giapponese
  • 1920: Louisa Bolus viene eletta membro della Royal Society of South Africa per i suoi contributi alla botanica. Nel corso della sua vita identifica oltre 1700 nuove specie di piante sudafricane, più specie di qualsiasi altro botanico in Sud Africa.[153]
  • 1925: la botanica messicana Ynes Mexia intraprende la sua prima spedizione botanica in Messico, raccogliendo oltre 1500 esemplari di piante. Nel corso dei successivi tredici anni, Mexia raccoglie più di 145.000 esemplari dal Messico, dall'Alaska e da diversi paesi del Sud America, scoprendo 500 nuove specie.[154]
  • 1925: la scienziata medica statunitense Florence Sabin diventa la prima donna eletta all'Accademia Nazionale delle Scienze.[155]
  • 1925: l'astronoma e astrofisica britannica-statunitense Cecilia Payne-Gaposchkin stabilisce che l'idrogeno è l'elemento più comune nelle stelle, e quindi l'elemento più abbondante nell'universo.[156]
  • 1928: la biologa britannica Kathleen Carpenter pubblica il primo libro di testo in lingua inglese dedicato all'ecologia delle acque dolci: Life in Inland Waters.[157]
  • 1929: la botanica statunitense Margaret Clay Ferguson diventa la prima donna presidente della Botanical Society of America.[158]

1930-1939

Irène Joliot-Curie (1897-1956), chimica francese
Lise Meitner (1878-1968), fisica austriaca

1940-1949

Hedy Lamarr (1914-2000), attrice e inventrice austriaca
Gerty Cori (1896-1957), biochimica ceca

XIX secolo (seconda metà)

1950-1959

Rosalind Franklin (1920-1958), chimica britannica
Grace Hopper (1906-1992), matematica e informatica statunitense
Chien-Shiung Wu (1912-1997), fisica cinese
  • 1950: la scienziata cinese Tsai-Fan Yu partecipa alla ondazione di una clinica presso il Mount Sinai Medical Center per lo studio e il trattamento della gotta. Lavorando con Alexander B. Gutman, Yu scopre che i livelli di acido urico sono un fattore nel dolore provato dai pazienti con gotta e successivamente sviluppa diversi farmaci efficaci per il trattamento di questa malattia.[175]
  • 1950: la fisica delle particelle cinese Chien-Shiung Wu pubblica il suo lavoro dimostrando la validità dell'entanglement quantistico che contrasta con il paradosso EPR di Albert Einstein e la validità del decadimento beta.[176][177][178][179]
  • 1950: la microbiologa statunitense Esther Lederberg è stata la prima a isolare il fago lambda, un virus del DNA, da Escherichia coli K-12.[180]
  • 1952: l'informatica statunitense Grace Hopper completa quello che è considerato il primo compilatore, un programma che consente a un utente di computer di utilizzare un linguaggio di programmazione ad alto livello leggibile dall'uomo invece del codice macchina. Era conosciuto come il compilatore A-0.[181]
  • 1952: la fotografia 51, un'immagine di diffrazione di raggi X del DNA cristallizzato, è stata scattata da Raymond Gosling nel maggio 1952, mentre lavorava come dottorando sotto la supervisione della chimica e biofisica britannica Rosalind Franklin;[182][183][184][185] era una prova fondamentale nell'identificare la struttura del DNA.[186][187]
  • 1953: la radiobiologa canadese-britannica Alma Howard è coautrice di un articolo nel quale sostiene che la vita cellulare passa attraverso quattro periodi distinti. Questo è diventato il primo concetto del ciclo cellulare.[188]
  • 1954: Lucy Cranwell è stata la prima donna a ricevere la medaglia Hector dalla Royal Society of New Zealand . È stata riconosciuta per il suo lavoro pionieristico con il polline nel campo emergente della palinologia.[189]
  • 1955: Moira Dunbar diventa la prima donna glaciologa a studiare il ghiaccio marino da una nave rompighiaccio canadese.[190][191][192]
  • 1955: la geochimica giapponese Katsuko Saruhashi pubblica la sua ricerca sulla misurazione dei livelli di acido carbonico nell'acqua di mare. L'articolo include Saruhashi's Table, uno strumento di misurazione che aveva sviluppato, incentrato sull'utilizzo della temperatura dell'acqua, del livello di pH e della clorurità per determinare i livelli di acido carbonico. Il suo lavoro ha contribuito alla comprensione globale del cambiamento climatico e la Tabella di Saruhashi verrà utilizzata dagli oceanografi per i successivi 30 anni.[193]
  • 1955-1956: la biologa marina sovietica Maria Klenova è la prima scienziata a lavorare in Antartide, conducendo ricerche e assistendo nella creazione della stazione di Mirny Antarctic.[194]
  • 1956: la zoologa e femminista canadese Anne Innis Dagg inizia la ricerca comportamentale sulle giraffe selvatiche in Sud Africa nel Kruger National Park. Pibblica testi femministi contestando il nepotismo presente nelle istituzioni accademiche del Nord America.[195][196]
  • 1956: la fisica cinese Chien-Shiung Wu conduce un esperimento di fisica nucleare in collaborazione con il Low Temperature Group del National Bureau of Standards degli Stati Uniti che diventa una base importante per il Modello Standard nella fisica delle particelle e che porta una prima risposta alla domanda sull'esistenza dell'universo in virtù del predominio della materia sull'antimateria. L'esperimento, divenuto noto come esperimento di Wu, dimostra che la parità non viene conservata nelle interazioni deboli.[197] [198] I membri del team Lee e Yang ricevono il premio Nobel per la scoperta, ma Chien-Shiung Wu ne è esclusa, in quanto il riconoscimento viene riservato a chi aveva formulato la teoria e non a chi aveva condotto l'esperimento.[199]
  • 1956: la zoologa e genetista britannica Margaret Bastock pubblica la prima prova che un singolo gene è in grado di cambiare il comportamento.[200]
  • 1957–1958: la scienziata cinese Lanying Lin produce i primi monocristalli cinesi di germanio e silicio, sperimentando successivamente nuove tecniche nello sviluppo di semiconduttori.[201]
  • 1959: l'astronoma cinese Ye Shuhua guida lo sviluppo del Joint Chinese Universal Time System, che diventa lo standard nazionale cinese per la misurazione del tempo universale.[202]
  • 1959: Susan Ofori-Atta, la prima donna medico ghanese, diventa membro fondatore dell'Accademia delle arti e delle scienze del Ghana.[203][204]

1960-1969

Jane Goodall (1934- ), etologa britannica
Katherine Johnson (1918-2020), scienziata della NASA

1970-1979

1980-1989

Flossie Wong-Staal (1946-2020), virologa cinese

1990-1999

Birutė Galdikas, etologa lituana
María Teresa Ruiz, astronoma cilena

XXI secolo

Merieme Chadid (1969- ), astronoma marocchina
Eman Ghoneim, geomorfologa egiziana
Dorothy Wanja Nyingi, ittiologa keniota
May-Britt Moser, neuroscienziata norvegese
Donna Strickland, fisica canadese

2000-2009

  • 2000: l'astrofisica venezuelana Kathy Vivas presenta la sua scoperta di circa 100 stelle RR Lyrae "nuove e molto lontane", fornendo informazioni sulla struttura e la storia della Via Lattea.[273]
  • 2003: la geofisica statunitense Claudia Alexander supervisiona le fasi finali del Progetto Galileo, una missione di esplorazione spaziale che si è conclusa sul pianeta Giove.[274]
  • 2004: la biologa statunitense Linda B. Buck riceve il Premio Nobel per la Medicina insieme a Richard Axel "per le loro scoperte sui recettori odoranti e l'organizzazione del sistema olfattivo".[275]
  • 2006: la biochimica cinese Yizhi Jane Tao guida un team di ricercatori che mappa per primo la struttura atomica dell'influenza A, contribuendo alla ricerca antivirale.[276][277]
  • 2006: l'informatica statunitense Frances E. Allen è la prima donna vincitrice del Turing Award, ottenuto per "contributi pionieristici alla teoria e alla pratica dell'ottimizzazione delle tecniche di compilazione che hanno gettato le basi per i moderni compilatori di ottimizzazione e l'esecuzione parallela automatica".[278]
  • 2007: utilizzando le immagini satellitari, la geomorfologa egiziana Eman Ghoneim scopre le tracce di un mega lago di 11.000 anni nel deserto del Sahara, facendo luce sulle origini del più grande serbatoio di acque sotterranee moderno del mondo.[279]
  • 2008: la virologa francese Françoise Barré-Sinoussi riceve il Premio Nobel per la Medicina, condiviso con Harald zur Hausen e Luc Montagnier, "per la loro scoperta dell'HIV, il virus dell'immunodeficienza umana"[280]
  • 2008: l'informatica statunitense Barbara Liskov vince il Premio Turing per i "contributi ai fondamenti pratici e teorici del linguaggio di programmazione e della progettazione di sistemi, in particolare relativi all'astrazione dei dati, alla tolleranza agli errori e al calcolo distribuito".[281]
  • 2009: la biologa molecolare statunitense Carol W. Greider riceve il Premio Nobel per la Medicina insieme a Elizabeth H. Blackburn e Jack W. Szostak "per la scoperta di come i cromosomi sono protetti dai telomeri e dall'enzima telomerasi".[282]
  • 2009: la cristallografa israeliana Ada E. Yonath, insieme a Venkatraman Ramakrishnan e Thomas A. Steitz, riceve il Premio Nobel per la Chimica "per gli studi sulla struttura e la funzione del ribosoma".[283]
  • 2009: la genetista cinese Zeng Fanyi e il suo team di ricerca pubblicano i risultati dell'esperimento che dimostra che le cellule staminali pluripotenti indotte possono essere utilizzate per generare interi corpi di mammiferi, in questo caso topi vivi.[284]

2010-2019

  • 2011: Alexandra Elbakyan, studentessa di neuroscienze e hacker di computer del Kazakistan, lancia Sci-Hub, un sito Web che fornisce agli utenti copie piratate di articoli scientifici accademici. In cinque anni, Sci-Hub cresce fino a contenere 60 milioni di documenti e registra oltre 42 milioni di download annuali da parte degli utenti. Elbakyan viene citata in giudizio dall'editore accademico Elsevier e Sci-Hub viene successivamente rimosso, ma riappare con nomi di dominio diversi.[285]
  • 2011: l'astrofisica taiwanese Chung-Pei Ma guida un team di scienziati alla scoperta di due dei più grandi buchi neri mai osservati.[286]
  • 2012: l'informatica e crittografa Shafi Goldwasser vince il premio Turing per i suoi contributi alla crittografia e alla teoria della complessità.[287]
  • 2013: la genetista canadese Turi King identifica i resti scheletrici di re Riccardo III.[288]
  • 2013: l'ittiologa keniota Dorothy Wanja Nyingi pubblica la prima guida alle specie di pesci d'acqua dolce del Kenya.[289]
  • 2014: la psicologa e neuroscienziata norvegese May-Britt Moser riceve il Premio Nobel per la Medicina, condiviso con Edvard Moser e John O'Keefe, "per le loro scoperte di cellule che costituiscono un sistema di posizionamento nel cervello".[290]
  • 2014: la matematica iraniana Maryam Mirzakhani è la prima donna a ricevere la Medaglia Fields, ottenuta per il suo lavoro sulla "dinamica e la geometria delle superfici di Riemann e i loro spazi di moduli ".[291]
  • 2015: la scienziata cinese Tu Youyou riceve il Premio Nobel per la Medicina, condiviso con William C. Campbell e Satoshi Ōmura "per le sue scoperte su una nuova terapia contro la malaria".[292]
  • 2018: le astrofisiche britanniche Hiranya Peiris e Joanna Dunkley e la cosmologa italiana Licia Verde sono tra i 27 scienziati a cui è stato assegnato il Breakthrough Prize in Fundamental Physics per i loro contributi a "mappe dettagliate dell'universo primordiale che hanno notevolmente migliorato la nostra conoscenza dell'evoluzione del cosmo e delle fluttuazioni che ha seminato la formazione delle galassie".[293]
  • 2018: l'astrofisica britannica Jocelyn Bell Burnell riceve lo speciale Breakthrough Prize in Fundamental Physics, del valore di 3 milioni di dollari, per i suoi risultati scientifici e la sua "leadership ispiratrice". Devolveo l'intero montepremi per la creazione di borse di studio per assistere le donne, le minoranze sottorappresentate e i rifugiati che stanno proseguendo gli studi di fisica.[294]
  • 2018: la fisica canadese Donna Strickland riceve il Premio Nobel per la Fisica "per invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica dei laser".[295][296]
  • 2018: la chimica statunitense Frances Arnold riceve il Premio Nobel per la Chimica "per l' evoluzione diretta degli enzimi", in condivisione con in condivisione con George Pieczenik Smith e Gregory Paul Winter, a cui viene assegnato "per la visualizzazione fagica di peptidi e anticorpi".[297]
  • 2018: per la prima volta nella storia, scienziate donne ricevono nello stesso anno il Premio Nobel per la Chimica e il Premio Nobel per la Fisica.[298]
  • 2019: la matematica statunitense Karen Uhlenbeck è la prima donna a vincere il Premio Abel per "i suoi risultati pionieristici nelle equazioni differenziali alle derivate parziali geometriche, nella teoria di gauge e nei sistemi integrabili e per l'impatto fondamentale del suo lavoro sull'analisi, la geometria e la fisica matematica".[299]
  • 2019: l'informatica statunitense Katie Bouman sviluppa un algoritmo che rende possibile la prima visualizzazione di un buco nero utilizzando l'Event Horizon Telescope. Ha fatto parte del team di oltre 200 persone che hanno implementato il progetto.[300][301][302][303]

2020-2029

Note

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Voci correlate