Sloane Stephens

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Sloane Stephens
Sloane Stephens nel 2023
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza170 cm
Peso61 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 361 – 262 (57.95%)
Titoli vinti 8
Miglior ranking 3ª (16 luglio 2018)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2013)
Bandiera della Francia Roland Garros F (2018)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2013)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (2017)
Altri tornei
 Tour Finals F (2018)
 Giochi olimpici 1T (2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 45 – 67 (40.18%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 91ª (27 maggio 2024)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2012, 2018)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2012, 2013, 2014, 2024)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2017)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2009, 2010, 2011, 2012, 2017)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 5 - 4 (55.56%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2016)
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2008, 2012)
Palmarès
 Fed Cup
OroFed Cup 2017
ArgentoFed Cup 2018
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 dicembre 2023

Sloane Stephens (Plantation, 20 marzo 1993) è una tennista statunitense.

Nel corso della sua carriera si è aggiudicata otto titoli WTA in singolare, tra cui il prestigioso Miami Open 2018 e soprattutto una prova del Grande Slam, lo US Open 2017, vinto al quinto torneo disputato dopo che un grave infortunio alla gamba sinistra l'aveva tenuta fuori dal circuito per quasi un anno. Inoltre, fu semifinalista all'Australian Open 2013 e finalista all'Open di Francia 2018 e alle WTA Finals 2018. Sempre nel 2018, dopo essere entrata a far parte delle prime dieci tenniste al mondo per la prima volta, raggiunse il suo best ranking alla terza posizione.

Sloane Stephens è nata a Plantation, in Florida, il 20 marzo 1993, da Sybil Smith e John Stephens, giocatore di football americano professionista a cavallo tra gli anni ottanta e novanta.

Quando Sloane era ancora neonata i suoi genitori si sono separati nel 1994, a causa dei molteplici arresti dell'uomo.[1] È stata cresciuta dalla madre e dal compagno di lei, Sheldon Farrell, di professione commercialista. Sloane ha conosciuto il padre biologico per la prima volta all'età di 13 anni, quando le chiese un incontro essendogli stata diagnosticata l'osteoporosi. Nel 2007 Farrell è morto di cancro, mentre John Stephens perse la vita nel 2009 in un incidente stradale.[2] Da quel momento in poi, Stephens e la madre vivono tra Fresno, in California, e Boca Raton, in Florida.[3]

Si è sposata con il calciatore statunitense del Toronto Football Club, Jozy Altidore, che era anche uno dei suoi amici d'infanzia in Florida.[4][5] In precedenza, era stata legata sentimentalmente con il collega e connazionale Jack Sock per circa un anno.[6]

Nel 2008 arriva in finale allo US Open in coppia con Mallory Burdette, perdendo da Noppawan Lertcheewakarn e Sandra Roma per 6–0, 6–2. L'anno dopo all'Open di Francia disputa la semifinale, perdendo contro la francese Kristina Mladenovic, mentre nel doppio gioca in coppia con la connazionale Christina McHale. Nel 2010 vince in coppia con Tímea Babos l'Open di Francia, sconfiggendo in finale Lara Arruabarrena-Vecino e María-Teresa Torro-Flor. Al torneo di Wimbledon viene sconfitta a fatica nei quarti di finale da Kristýna Plíšková. Nella stessa competizione vince il doppio, sempre in coppia con Babos, sconfiggendo Irina Chromačëva e Elina Svitolina.

2007-2009: prime partecipazioni WTA come wildcard

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Sloane agli US Open nel 2009

Sloane gioca i suoi primi tornei ITF nel 2007. Nella primavera del 2008, riceve una wildcard per il primo evento WTA, il Sony Ericsson Open di Miami, ma perde contro Ekaterina Byčkova al primo turno. Durante l'estate, vince un torneo ITF di doppio in coppia con McHale. Le viene data un'altra wildcard nelle qualificazioni dello US Open dove batte la settima testa di serie Melinda Czink, ma poi perde in due set da Stefanie Vögele. Nel 2009, inizia a giocare tornei ITF con moderati successi. Le viene data un'altra wildcard per le qualificazioni di Miami, perdendo al primo turno da Akgul Amanmuradova. In estate riceve un altro invito per le qualificazioni di Los Angeles. Qui, vince il primo match nel circuito WTA contro Lenka Wienerová, ma cede al turno successivo da Anastasija Rodionova. Nello stesso periodo gioca nel World TeamTennis per il New York Buzz. L'ultimo torneo del 2009 è lo US Open, dove le viene data una wildcard per le qualificazioni per il secondo anno consecutivo, ma perde al primo turno.

2010-2011: torneo ITF singolare, progressi nello Slam

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Sloane a Wimbledon nel 2010

Sloane si qualifica al BNP Paribas Open 2010, dove batte Lucie Hradecká. Poi perde contro la campionessa in carica, e dodicesima del seeding, Vera Zvonarëva Compie un buon risultato al BNP Paribas Open 2011, dove prevale sulla connazionale Jamie Hampton nel primo turno. Nel turno successivo perde contro la nº1 del mondo Caroline Wozniacki, futura vincitrice del torneo. La settimana dopo, come wildcard, vince entrambi i match di qualificazioni del torneo di Miami, e così accede al tabellone principale. Nel maggio 2011 vince il 50 000 $ di Reggio Emilia. Questo è il primo torneo singolare vinto nel circuito ITF. Partecipa alle qualificazioni del Roland Garros 2011 come 21ª testa di serie. Batte Anastasija Pivovarova nell'ultimo turno di qualificazione e accede al main draw. Perde contro Elena Baltacha al primo turno. A Wimbledon perde al secondo turno delle qualificazioni da Nina Bratčikova. Dopo le viene data una wild card a San Diego, dove giunge al primo quarto WTA, battendo Julia Görges nel suo cammino, prima di perdere contro Andrea Petković nei quarti.

2012: ottavi al Roland Garros

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Sloane Stephens a Wimbledon 2012

Raggiunge il secondo turno all'Australian Open, dove perde contro la 18ª testa di serie Svetlana Kuznecova. Le viene data una wildcard per giocare ad Indian Wells dove giunge al secondo turno. Si qualifica per il torneo di Miami dove raggiunge il terzo turno, battendo la 30ª testa di serie Sara Errani nel round precedente. Dopo aver fallito le qualificazioni al torneo di Madrid, sile passa accedendo al tabellone principale aglidov Internazionali d'Italia e giunge al secondo turno. Gioca il suo torneo successivo a Strasburgo dove ottiene il secondo turno dopo il ritiro di Marija Kirilenko. Sconfigge Babos prima di arrivare nelle semifinali con una vittoria su Ayumi Morita. Qui cede alla ex campionessa del Roland Garros Francesca Schiavone. Questa è la prima semifinale di un evento WTA per lei. Raggiunge il quarto turno al Roland Garros 2012 battendo Ekaterina Makarova, Bethanie Mattek-Sands e Mathilde Johansson. Nel quarto turno perde contro la sesta testa di serie Samantha Stosur, finendo la sua miglior corsa in uno Slam. Giunge al terzo turno a Wimbledon 2012 battendo Karolína Plíšková nel primo turno e sorprendendo la 23ª del seeding Petra Cetkovská nel secondo. In seguito, perde dalla tedesca Sabine Lisicki . Compete al Citi Open 2012, dove batte Eugenie Bouchard nei quarti, ma perde da Magdaléna Rybáriková in semifinale. A New Haven, s'impone su Tamira Paszek al primo turno, ma perde dalla nº11 del mondo Marion Bartoli nel secondo. Allo US Open 2012, partecipa nel singolo, nel doppio( con Babos) e nel doppio misto (con Rajeev Ram). Nel primo turno del singolare, supera la 22ª testa di serie Schiavone. Batte poi Tatjana Maria nel secondo turno. Viene sconfitta da Ana Ivanović nel terzo turno. In doppio esce al primo turno, in coppia con Babos. Nel doppio misto batte Bethanie Mattek-Sands e Horia Tecău per 6–2 , 5–7, [10–8].

2013: semifinale all'Australian Open, quarti a Wimbledon e ottavi al Roland Garros e US Open

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Sloane inizia l'anno a Brisbane. Nel primo turno, sorprende la nº15 mondiale Dominika Cibulková. Continua la sua buona performance battendo Sofia Arvidsson, al turno successivo. Nei quarti, perde da Serena Williams. Dopo questo risultato, passa dalla 38ª posizione mondiale alla 29ª, suo best ranking diventando per la prima volta in carriera testa di serie in un Grande Slam, all'Australian Open. La settimana dopo, gioca ad Hobart dove nel secondo turno sconfigge Simona Halep. Nei quarti batte, dopo una dura lotta, la connazionale Lauren Davis, mentre in semifinale cede ad Elena Vesnina. Al primo turno dell'Australian Open 2013, sconfigge ancora Halep. Negli ottavi di finale batte la serba Bojana Jovanovski, conquistando così il primo quarto di finale in un torneo del grande Slam. Proprio qui elimina dal torneo la connazionale e nº3 del mondo Serena Williams, raggiungendo la prima semifinale Slam[7] dove si arrende a Viktoryja Azaranka.[8]

Sloane al Roland Garros 2013

Dopo l'exploit agli Open d'Australia arrivano un paio di sconfitte nei primi turni. A Miami, sfruttando anche il ritiro di Venus Williams nei sedicesimi, si trova agli ottavi dove strappa un set ad Agnieszka Radwańska, ma cede i restanti due vincendo solo due giochi. Anche sulla terra verde americana di Charleston esce subito per mano della connazionale Mattek-Sands. La stagione sulla terra europea si apre con una sconfitta all'esordio a Madrid contro Hantuchová. La settimana seguente a Roma giunge al terzo turno, dove racimola tre game contro la Šarapova. Una settimana prima del Roland Garros, si ferma ai quarti di Bruxelles contro la cinese Peng Shuai. Agli Open di Francia conferma il risultato ottenuto la scorsa stagione: il quarto turno. Ad estrometterla è sempre Šarapova. Sull'erba londinese di Wimbledon raggiunge per la prima volta in carriera i quarti sfruttando un tabellone abbastanza agevole e approfittando delle premature eliminazioni di Errani e Wozniacki. Batte nel sua cammino Petković, la qualificata Cetkovská, la giovane portoricana Puig, per poi cedere dalla futura vincitrice del torneo Marion Bartoli.[9] La stagione sul cemento americano si apre nel peggiore dei modi. A Washington, dove era accreditata dalla seconda testa di serie, esce al primo turno contro la russa Pučkova. A Toronto esce negli ottavi, dove viene sconfitta da Agnieszka Radwanska. A Cincinnati, dopo aver battuto Šarapova al secondo turno, non riesce a riconfermarsi nel turno successivo dove viene sconfitta da Janković. A New Haven perde nei quarti da Wozniacki. Agli US Open, riesce a raggiungere gli ottavi di finale dopo aver superato a fatica il primo turno. Viene poi sconfitta da Serena Williams. Il suo debutto in Asia avviene nel torneo di Tokyo, battendo al primo turno Vögele, ma viene superata da Eugenie Bouchard all'incontro successivo una match altalenante, conclusosi con il punteggio di 5–7, 7–6, 6–3. A Pechino, dopo essersi presa la rivincita su Bouchard al secondo turno, viene sconfitta negli ottavi da Wozniacki.

2014: Quarti ad Indian Wells

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Inizia l'anno partecipando alla Hopman Cup. Dopo aver vinto agevolmente i primi due incontri in singolare è costretta a ritirarsi nel terzo. Dopodiché partecipa agli Australian Open ove passa i primi tre turni senza pericoli prima di arrendersi agli ottavi ad Azaranka in 2 set. Dopo due primi turni a Doha e Dubai, la sua corsa viene arrestata ai quarti di finale al BNP Paribas Open ad Indian Wells dalla futura vincitrice del torneo Flavia Pennetta, in un match condizionato dal vento, che impedisce alle due giocatrici di giocare il loro miglior tennis. Al Sony Ericsson Open di Miami non va oltre il terzo turno. Agli Open di Francia 2014, viene battuta agli ottavi di finale dalla rumena Halep. Dopo il Roland Garros, la statunitense prende parte al torneo di Eastbourne, dove viene eliminata al secondo turno dall'ex numero uno del mondo Wozniacki. A Wimbledon esce di scena già al primo turno sconfitta da Maria Kirilenko. Dopo il primo turno raggiunto a Washington DC, partecipa al torneo di Montréal dove, dopo aver battuto Aleksandra Wozniak, perde da Jankovic in un match combattutissimo finito 6(7)–7, 6–4, 7–6(4). Fa una buona prestazione a Cincinnati dove batte Andrea Petković, elimina poi Barbora Záhlavová Strýcová e viene fermata al terzo turno nuovamente da Janković. Agli US Open esce al secondo turno, a sorpresa, contro la svedese Johanna Larsson. All'ultimo torneo dell'anno, a Guangzhou, dove parte come terza testa di serie. Il suo percorso si ferma subito contro l'iberica Sílvia Soler Espinosa. Chiude l'anno alla posizione numero 37.

2015: primo titolo WTA in carriera

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Sloane al Roland Garros 2015.

L'americana comincia l'anno con due secondi turni, al torneo di Auckland, in Nuova Zelanda, e ad Hobart dove viene fermata per mano della britannica Heather Watson. Esce al primo turno dell'Australian Open, contro Azarenka. Stessa sorte ad Acapulco, contro Johanna Larsson. Ad Indian Wells sconfigge Chanelle Scheepers, Angelique Kerber e Svetlana Kuznecova prima di perdere al quarto turno dalla numero uno del mondo Serena Williams. A Miami, fa ancora meglio eliminando fra le altre Keys e Belinda Bencic verso i quarti di finale persi contro Halep. Dopo questo exploit, perde al secondo turno a Charleston dalla tedesca Mona Barthel. Comincia la stagione sulla terra rossa al torneo di Madrid, battuta da Serena Williams al secondo turno. A Roma si ferma all'esordio. Raggiunge le semifinali a Strasburgo battendo Nadežda Kičenok in due agevoli set, Coco Vandeweghe, testa di serie numero 6, e approfittando del ritiro di Jelena Janković ai quarti. Fra le ultime quattro perde dalla futura campionessa del torneo, l'australiana Stosur.[10] Agli Open di Francia esce al quarto turno, sconfitta ancora una volta dalla connazionale Serena Williams. Comincia la stagione sull'erba nel torneo di Eastbourne. Al primo turno batte la wildcard di casa Naomi Broady. Nei turni successivi supera agevolmente Carla Suárez Navarro, e la britannica Heather Watson. Ai quarti sfrutta il ritiro della lucky loser Dar'ja Gavrilova, approdando alla seconda semifinale dell'anno. Fra le ultime quattro perde contro la polacca Agnieszka Radwańska.[11] Chiude la sua stagione sull'erba con un terzo turno a Wimbledon, battuta da Lucie Šafářová, dopo aver superato all'esordio Strycova.

In seguito, prende parte al torneo di Washington, dando inizio alla stagione sul cemento americano: elimina nettamente Magda Linette per 6–2, 6–1 mentre al secondo turno sfrutta il ritiro per walkover della testa di serie numero 4, Kuznecova, per un problema alla gamba sinistra. In semifinale prevale su Stosur, che già le aveva negato la finale a Strasburgo, permettendole di arrivare alla prima finale in carriera, dove batte la russa Anastasija Pavljučenkova, vincendo il suo primo titolo in carriera.[12] In seguito partecipa alla Rogers Cup, dove viene eliminata subito da Cibulková. A Cincinnati si ferma al terzo turno contro Ana Ivanović. Allo US Open è 29ª testa di serie, ma esce al primo turno, battuta da Vandeweghe. A Seul è numero tre del seeding e nei primi due turni non ha problemi. Al terzo, però, si fa sorprendere da Aljaksandra Sasnovič. Sia a Wuhan che a Pechino si ferma al secondo turno, mentre nel Lussemburgo viene sconfitta all'esordio da Barthel. Chiude l'annata alla posizione numero 30, migliorando di sette posizioni rispetto al 2014.

2016: vittorie ad Auckland, Acapulco e Charleston prima dell'infortunio

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Sloane alle Olimpiadi di Rio nel 2016

Inizia la propria stagione ad Auckland. In semifinale sconfigge la danese Wozniacki, mentre in finale batte la tedesca Görges.[13] Dopo il successo neozelandese, delude agli Australian Open, dove viene nettamente sconfitta dalla cinese Qiang Wang al primo turno. In Fed Cup, vince un match di singolare valido per lo spareggio del secondo gruppo mondiale contro Linette, aiutando la vittoria per 4-0 degli Stati Uniti nello spareggio contro la Polonia. Riprende la stagione sul cemento di Acapulco, dove viene messa in difficoltà dalla connazionale Louisa Chirico al primo turno. Dopodiché si impone agevolmente su Vol'ha Havarcova e Naomi Ōsaka, accedendo alle semifin contro Yanina Wickmayer su cui s'impone con un perentorio 6–2, 6–0. Nella sua terza finale in carriera sconfigge Cibulková, conquistando il terzo titolo WTA della carriera.[14] Ad Indian Wells e Miami esce al primo incontro. A Charleston batte fra le altre la russa Kasatkina, la tedesca Kerber (che, sul 6–1 3–0, è costretta al ritiro) prima di approdare alla terza finale dell'anno dove si scontra con l'outsider Elena Vesnina che sconfigge per 7–6(4), 6–2, conquistando il primo titolo Premier della carriera.[15] Dopo il trionfo si sposta a Madrid, dove avvia la stagione sulla terra. Qui esce al secondo turno contro la sorpresa romena Patricia Maria Tig. A Strasburgo, dove è seconda testa di serie, dopo aver vinto in tre set contro Donna Vekić, si arrende al secondo turno contro la francese Pauline Parmentier. Al Roland Garros dopo due agevoli vittorie contro la russa Margarita Gasparjan, e Verónica Cepede Royg, viene stoppata da Pironkova, che le lascia appena tre giochi.

A Wimbledon raggiunge il terzo turno, dove viene eliminata da Kuznecova in tre set. La stagione sul cemento è avara di soddisfazioni: perde, infatti, al primo turno nei tornei di Washington, Cincinnati e ai Giochi della XXXI Olimpiade disputati a Rio de Janeiro. È poi costretta a rinunciare allo US Open a causa di un grave infortunio alla gamba sinistra che le impedisce di partecipare alla restante stagione in corso.

2017-2018: il successo

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2017: rientro e vittoria agli US Open

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Sloane nel torneo di Washington nel 2017

L'infortunio si rivela più grave del previsto e la costringe a sottoporsi a un intervento chirurgico e quindi a dover rinunciare alla prima parte della nuova stagione tennistica.[16] Ritorna alle competizioni in estate, perdendo al primo turno sia a Wimbledon che al Citi Open. Successivamente ottiene ottimi risultati negli importanti tornei di Toronto e Cincinnati, raggiungendo in entrambi i casi la semifinale. Questi risultati le permettono di rientrare nella top 100 del ranking mondiale.

Si presenta agli US Open come numero 83 del mondo. Qui, dopo aver sconfitto Roberta Vinci, l'undicesima testa di serie Cibulková e la giovane australiana Ashleigh Barty ritorna alla seconda settimana di uno Slam dopo due anni. Agli ottavi si trova opposta a Görges: l'incontro rispetta l'esito dell'ultimo confronto con il punteggio di 6–1, 7–6(3) a favore dell'americana. Ai quarti di finale supera Anastasija Sevastova, giungendo alle semifinali da autentica sorpresa, giocando ad alti livelli nonostante le sole sei settimane dal suo rientro. Quindi affronta la prima top ten del torneo, Venus Williams, testa di serie numero nove, in una partita che si decide al terzo set. Accede in tal modo alla sua prima finale nel torneo di un Grande Slam opposta alla connazionale ed amica Madison Keys, anche lei alla prima finale Slam, ma, nonostante le aspettative sul match, la partita si conclude dopo appena 61 minuti di gioco in favore di Stephens che trionfa con il punteggio di 6–3, 6–0.[17] Diventa così la giocatrice con il ranking più basso a riuscirci dopo la belga Kim Clijsters, rientrante senza classifica nel 2009.[17] Inoltre, la vittoria del suo primo Slam in carriera sommate alle semifinali di Toronto e Cincinnati le permettono di risalire dalla posizione numero 957 alla dodicesima, migliorando il suo best ranking di una posizione.

Dopo il trionfo ha un finale di stagione in tono minore, uscendo al primo turno a Wuhan contro Wang Qiang, e a Pechino. Nel doppio, in coppia con Watson, si spinge fino al terzo turno, prima di perdere contro Babos e Andrea Sestini Hlaváčková. Nel torneo di fine anno, il WTA Elite Trophy, si ferma ai gironi a causa della sconfitta inflittale da Sevastova e del ritiro nel match contro Strýcová.

Conclude l'anno alla tredicesima posizione del ranking mondiale.

2018: top 3, vittoria a Miami, finale al Roland Garros e alle WTA Finals

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Inizia l'anno malamente perdendo a Sydney contro Camila Giorgi che le lascia solo tre giochi. Nel doppio non va meglio perdendo, insieme a Jeļena Ostapenko, dalla coppia formata da Casey Dellacqua e Kateryna Bondarenko. Agli Australian Open, dove è accreditata della tredicesima testa di serie, esce al primo turno contro Zhang Shuai. In doppio non fa meglio: in coppia con Eugenie Bouchard, viene eliminata dalle future finaliste Elena Vesnina e Ekaterina Makarova.

Sloane Stephens nel 2018

Torna in campo ad Acapulco, dove si presenta come prima testa di serie. Qui supera Pauline Parmentier e Arantxa Rus, per poi arrendersi ai quarti contro Stefanie Vögele in tre set. In doppio, in coppia con Mónica Puig, arriva fino alla semifinale dove perde contro le connazionali Sabrina Santamaria e Kaitlyn Christian. Nei tornei Mandatory americani arriva fino al secondo turno a Indian Wells dove, dopo aver sconfitto Viktoryja Azaranka, perde contro la futura finalista, Dar'ja Kasatkina; in doppio, ancora una volta in coppia con Eugenie Bouchard, esce subito contro la coppia bielorussa formata da Viktoryja Azaranka e Aryna Sabalenka. La settimana successiva, a Miami, raggiunge la prima finale dopo gli US Open 2017, segnando il ritorno definitivo della tennista. Qui sconfigfra le altre Garbiñe Muguruza, Angelique Kerber, Viktoryja Azaranka e infine Jeļena Ostapenko. Vince così il suo sesto torneo WTA, nonché il secondo più importante della sua carriera dopo il Grande Slam vinto l'anno precedente. Questo risultato le permette anche di entrare per la prima volta nella top ten, precisamente al nono posto. In seguito partecipa al torneo su terra indoor di Stoccarda, dove viene eliminata perentoriamente dalla connazionale Coco Vandeweghe con il punteggio di 1–6, 0–6. Arriva agli ottavi di finale sia a Madrid, perdendo dalla sesta testa di serie Karolína Plíšková, che a Roma, cedendo a Caroline Garcia. Partecipa al torneo di Norimberga da prima testa di serie, ma perdeall'esordio da Julija Putinceva.

Al Roland Garros, batte al terzo turno Camila Giorgi. Raggiunge gli ottavi di finale per la quarta volta in carriera a Parigi: ad attenderla c'è la numero 24 del mondo Anett Kontaveit, che travolge in appena 52 minuti con il punteggio di 6–2, 6–0. Ai quarti supera Kasatkina, in semifinale, in un remake della finale degli US Open 2017, affronta la connazionale e amica Madison Keys che batte anche questa volta. Questo risultato le permette di portarsi per la prima volta tra le prime 4 del ranking diventando la prima statunitense dal 2006 oltre a Serena e Venus Williams in top 5 dopo Lindsay Davenport. In finale affronta la tennista numero uno del mondo Simona Halep, che la batte in tre set perdendo la prima finale WTA in carriera dopo 6 vittorie consecutive.

Si prende una pausa fino al terzo Slam stagione, Wimbledon dove viene eliminata all'esordio a sorpresa da Donna Vekić, In doppio misto, in coppia con Jack Sock, viene estromessa, invece, negli ottavi di finale dalla coppia formata da Ekaterina Makarova e Bruno Soares. Nonostante l'esito negativo, al termine del torneo raggiunge il suo best ranking alla terza posizione del mondo.

Sloane Stephens agli US Open 2018

Torna in campo qualche settimana dopo a Washington, dove supera la connazionale Bethanie Mattek-Sands, per poi soccombere ad Andrea Petković. A Montréal dopo aver battuto fra le altre Sevastova, Svitolina si spinge fino alla finale, affrontando ancora una volta contro Halep, che si aggiudica il titolo. A Cincinnati si impone sulla tedesca Tatjana Maria, ma viene poi sconfitta da Elise Mertens. Si presenta a New York per difendere il titolo conquistato l'anno precedente, ma dopo aver eliminato fra le altre Azarenka e Mertens, viene sconfitta nei quarti di finale da Sevastova. Non riuscendo a riconquistare il trofeo dello Slam, scende alla nona posizione del ranking.

Nel torneo di Tokyo al primo turno viene eliminata da Vekić . A Wuhan viene sorpresa al primo turno dalla futura finalista Anett Kontaveit. Nemmeno a Pechino brilla venendo sconfitta al terzo turno in rimonta da Cibulkova. A Mosca esce di scena al secondo turno per mano della qualificata e futura finalista, Ons Jabeur.

Grazie ai risultati ottenuti nel corso di tutta la stagione, si qualifica per le WTA Finals per la prima volta in carriera. Stephens viene inserita nel gruppo rosso con Naomi Ōsaka, Angelique Kerber e Kiki Bertens. Si impone su tutte e tre le avversarie e, a punteggio pieno, passa in semifinale incontra Karolína Plíšková, sulla quale si impone per 0–6, 6–4, 6–1. In finale è opposta a Elina Svitolina che vince in rimonta con il punteggio di 6–3, 2–6, 2–6.[18] Dopo aver perso la terza finale consecutiva, conclude la stagione alla sesta posizione del ranking mondiale.

2019: semifinale a Madrid, uscita dalla Top 20

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Sloane Stephens a Sydney nel 2019

Inizia la nuova stagione perdendo a Brisbane nel match d'esordio contro Johanna Konta in due set. La settimana seguente, a Sydney, dopo aver vinto in rimonta contro Ekaterina Aleksandrova, perde al secondo turno contro Yulia Putintseva. Nonostante ciò, agli Australian Open supera i primi tre turni agilmente accedendo agli ottavi di finale a Melbourne per la prima volta dopo cinque anni, dove perde contro Pavlyuchenkova in tre set.

Dopo una serie di risultati deludenti ottenuti nei tornei di Acapulco, Indian Wells e Miami (dove difendeva il titolo), inaugura la stagione sulla terra prendendo parte al torneo di Charleston. Qui raggiunge i quarti di finale, eliminata dalla futura campionessa Keys in tre set. Torna in campo un mese dopo a Madrid, terzo appuntamento Premier Mandatory dell'anno. Disputa un ottimo torneo raggiungendo la semifinale per la prima volta nella sua carriera: dopo aver battuto Polona Hercog, Azarenka, Zheng Saisai e Petra Martić è costretta a cedere in due set a Kiki Bertens. Dopo essere uscita nel match d'esordio a Roma, sconfitta in tre set da Konta, centra i quarti di finale a Parigi imponendosi su Misaki Doi, Sara Sorribes Tormo, Hercog e Muguruza prima di cedere in due set di nuovo da Konta. La stessa britannica s'impone anche al terzo turno di Wimbledon.

Avvia la stagione sul cemento nordamericano rimediando due sconfitte all'esordio a Washington e Toronto, rispettivamente da Rebecca Peterson e Marie Bouzková. Ritorna a vincere la settimana seguente a Cincinnati, dove è autrice di una rimonta ai danni di Putintseva, prima di essere fermata da una rientrante Kuznecova, futura finalista. Scesa all'undicesima posizione del ranking, si presenta all'US Open, Slam che l'ha vista trionfare due edizioni prima. Qui, viene sconfitta all'esordio dalla qualificata Anna Kalinskaja.

In Asia, subisce un'altra sconfitta prematura a Osaka, contro Giorgi, che le lascia appena tre giochi. Successivamente, a Wuhan si impone sulle cinesi Zhang Shuai e Wang Yafan, prima di venire estromessa da Petra Kvitová. Al torneo di Pechino cede malamente a Zheng Saisai. In classifica esce così dalla top 20 per la prima volta dopo un anno e mezzo di permanenza.

Chiude la stagione alla 25ª posizione del ranking mondiale.

2020: crollo fino alla Top 40

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Continua il trend negativo anche nel 2020, quando inaugura la stagione uscendo di scena all'esordio a Brisbane per mano della qualificata Ljudmila Samsonova. In coppia con Sevastova cede al primo turno. Anche ad Adelaide viene estromessa all'esordio e così pure all'Australian Open per mano di Zhang Shuai. Torna in campo solo a fine febbraio, per disputare i tornei messicani di Acapulco e Monterrey. Nel primo torneo subisce la peggiore sconfitta della stagione, venendo fermata dalla giocatrice di casa Renata Zarazúa, all'epoca numero 270 del ranking. Trova la prima vittoria dell'anno a Monterrey, dove ha la meglio sulla giovane connazionale Emma Navarro, prima di cedere in rimonta contro Leylah Annie Fernandez.

A causa della pandemia di COVID-19 che ha investito tutto il mondo, il tennis prende una pausa forzata da marzo ad agosto.

Riprende la racchetta a Lexington, dove esce subito contro Fernandez. Non va meglio al Western & Southern Open, dove viene eliminata al primo turno da Caroline Garcia. Allo US Open è accreditata della 26ª testa di serie: passa agevolmente i primi 2 turni, mentre al terzo viene fermata da Serena Williams.

La terra non regala soddisfazioni all'americana: viene eliminata al primo turno a Roma e Strasburgo, mentre a Parigi si ferma al secondo turno.

Chiude l'anno al numero 39 del mondo, la peggiore posizione degli ultimi 8 anni (solo nel 2011 aveva chiuso più in basso, al n°97).

2021: trecento vittorie e uscita dalla Top 50

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Stephens apre malamente l'anno perdendo quattro volte all'esordio, Australian Open compresi. Si aggiudica il primo match della stagione a Miami estromettendo Océane Dodin prima di venire nettamente sconfitta dalla connazionale Amanda Anisimova.

Gioca sulla terra verde al Volvo Car Open, che l'ha vista trionfare nel 2016: supera agevolmente Wang Xinyu e di Keys, ottava testa di serie e campionessa in carica.[19] Questo successo segna inoltre la sua 300° vittoria in carriera. Battendo poi Tomljanovic, riesce ad arrivare fino ai quarti, dove cede alla futura vincitrice Kudermetova. A Madrid perde al secondo turno da Jabeur, uscendo dalle prime 60 del mondo. A Roma, è costretta a partire dalle qualificazioni, evento che non le capitava addirittura dal 2012: perde da Zidanšek al turno decisivo, ma viene ripescata come lucky-loser. Tuttavia, viene sconfitta subito dalla connazionale Keys. La settimana successiva, partecipa al nuovo WTA 250 di Parma: riesce a raggiungere la semifinale (la prima dell'anno), ma si deve arrendere a Wang Qiang in due set. Anche al Roland Garros riesce a giocare un buon torneo: batte la rientrante Carla Suarez Navarro, la n°9 del seeding Karolína Plíšková e la n°18 Karolína Muchová, approdando agli ottavi di finale. Nella circostanza, cede malamente alla terza ceca di fila affrontata, Barbora Krejčíková, futura vincitrice, che le lascia solo due giochi. Si presenta a Wimbledon, dove batte la n°10 del seeding Kvitová per poi vincere il derby contro Kristie Ahn; la sua avventura si ferma al terzo turno, sconfitta dalla wild-card Samsonova in tre set.

Sul cemento americano, non trova particolari sussulti, arrivando al secondo turno a Montréal e San José (dove cede, rispettivamente, a Sabalenka e Collins) e fermandosi all'esordio a Cincinnati (bloccata da Caroline Garcia). Allo US Open, il sorteggio la pone di fronte a Keys all'esordio, nel remake della finale del 2017 e anche questa volta Stephens ha la meglio. Dopo aver superato Coco Gauff, viene fermata da Kerber. A Chicago subisce un'altra dura sconfitta per opera di Zidansek, che le concede solo tre giochi. A Indian Wells, rimonta un set di svantaggio a Heather Watson, guadagnandosi il derby contro la n°19 del seeding Jessica Pegula da cui esce sconfitta.

Chiude l'anno giocando la Billie Jean King Cup tra le file degli USA: contribuisce alla vittoria sulla Spagna (2-1) nel gruppo C battendo Nuria Párrizas Díaz. Dopodiché, viene schierata nel primo singolare della semifinale contro la federazione russa, ma cede a Samsonova in tre set, contribuendo alla sconfitta finale della sua nazionale (1-2).

Termina il 2021 al n°64 del mondo, la peggior posizione occupata dall'americana dal 2011.

2022: 7º titolo WTA, ritorno nei quarti di uno Slam e in top-50

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Inizia l'anno all'Australian Open, dove incassa una sconfitta all'esordio contro la campionessa in carica degli US Open Emma Raducanu. Successivamente prende parte al torneo di Guadalajara, dove approda alla sua 10° finale WTA della carriera contro Bouzková, ottenendo così il suo settimo titolo nel circuito maggiore, il primo dopo quattro anni di digiuno. A Indian Wells, l'americana cede subito a Osaka in tre set; a Miami esce al secondo round, contro la connazionale Pegula. Sulla terra, non figura bene nei suoi primi impegni: tra Charleston, Madrid, Roma e Strasburgo, ottiene quattro sconfitte al primo turno. Chiude la parentesi sul rosso partecipando al Roland Garros dove vince il suo primo incontro stagionale su terra contro Jule Niemeier, e arriva a disputare il suo settimo quarto di finale slam, il primo dal 2019, dove viene eliminata dalla connazionale Gauff. Grazie all'ottimo torneo disputato, rientra tra le prime 50 del mondo.

Dopo una pessima stagione su erba, si presenta sul cemento americano, dove raccoglie al massimo il secondo turno a Toronto, Cincinnati, allo US Open e San Diego. Chiude l'anno partecipando al '1000' di Guadalajara: batte la qualificata Linda Fruhvirtová e poi la n°14 del mondo Bencic e la n°6 Garcia, tornando a vincere su una top-10 dopo oltre un anno e infilando l'ottavo successo consecutivo nella città messicana nel 2022; nei quarti perde il derby contro Pegula, futura campionessa del torneo,.

Termina l'anno al n°37 del mondo, in risalita rispetto al 2021.

2023: un titolo WTA 125

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Inizia la stagione con tre sconfitte all'esordio a Auckland, Hobart e Australian Open. Si riprende a Merida, dove raggiunge i primi quarti dell'anno fermata da Giorgi. Bissa il risultato ad Austin, dove viene sconfitta da Gracheva. Delude le aspettative nei due tornei di casa di Indian Wells e Miami, dove perde all'esordio.

Sulla terra, vince il suo primo titolo nella categoria WTA '125'a Saint-Malo, sconfiggendo la rientrante Svitolina in semifinale e Greet Minnen in finale. A Rabat, raggiunge la sua prima semifinale '250' dell'anno, dove si arrende alla futura campionessa Lucia Bronzetti. Grazie a questi buoni risultati, rientra tra le prime 35 della classifica. Al Roland Garros, batte fra le altre l'ex n°1 del mondo Plíšková. Ai quarti viene sconfitta da Aryna Sabalenka.

A Wimbledon non va oltre il secondo turno.

Sul cemento americano, dopo l'uscita immediata a Washington, raggiunge il terzo turno sia a Montréal che a Cincinnati, perdendo dalla top-5 Rybakina in Canada e dalla top-10 Markéta Vondroušová in Ohio. A Cleveland, si ferma nei quarti contro Sorribes Tormo, che poi vincerà il trofeo. Allo US Open, si arrende subito a Beatriz Haddad Maia in tre set. A San Diego, esce di scena al secondo turno contro la top-10 Garcia. Anche a Guadalajara non va oltre il secondo turno, battuta dalla sorpresa Arango che le lascia tre giochi.

Chiude l'anno al n°48 del mondo.

2024: ottavo titolo WTA in singolare e primo in doppio

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A Brisbane, dopo un successo su Kateřina Siniaková, cede il passo ad Elise Mertens. Dopo un'uscita all'esordio a Hobart, prende parte all'Australian Open arriva fino al terzo turno fermata dalla russa Anna Kalinskaja in tre set.

Dopo diverse uscite premature, a Indian Wells raggiunge i sedicesimi. A Miami non va oltre il secondo turno, perdendo da Cirstea. A Charleston si ferma negli ottavi di finale contro la futura campionessa Danielle Collins. In doppio, assieme ad Ashlyn Krueger, ottiene il suo primo titolo WTA nella specialità, superando Ljudmyla e Nadila Kičenok in finale per [10–7] al super-tiebreak. A Rouen, da sesta testa di serie, coglie l'undicesima finale WTA della carriera, eliminando fra le altre Karolína Plíšková, Garcia nel suo cammino verso la finale dove supera Linette, ottenendo così il suo ottavo titolo nel circuito maggiore. A Madrid si ferma al secondo turno.

Statistiche WTA

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Legenda
Grande Slam (1)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (1) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (1) WTA 500 (0)
International (3) WTA 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 9 agosto 2015 Bandiera degli Stati Uniti Citi Open, Washington Cemento Bandiera della Russia Anastasija Pavljučenkova 6–1, 6–2
2. 9 gennaio 2016 Bandiera della Nuova Zelanda ASB Classic, Auckland Cemento Bandiera della Germania Julia Görges 7–5, 6–2
3. 27 febbraio 2016 Bandiera del Messico Abierto Mexicano Telcel, Acapulco Cemento Bandiera della Slovacchia Dominika Cibulková 6–4, 4–6, 7–6(5)
4. 10 aprile 2016 Bandiera degli Stati Uniti Volvo Car Open, Charleston Terra verde Bandiera della Russia Elena Vesnina 7–6(4), 6–2
5. 9 settembre 2017 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera degli Stati Uniti Madison Keys 6–3, 6–0
6. 31 marzo 2018 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento Bandiera della Lettonia Jeļena Ostapenko 7–6(5), 6–1
7. 27 febbraio 2022 Bandiera del Messico Abierto Akron Zapopan, Guadalajara Cemento Bandiera della Rep. Ceca Marie Bouzková 7–5, 1–6, 6–2
8. 21 aprile 2024 Bandiera della Francia Open Capfinances Rouen Métropole, Rouen Terra rossa (i) Bandiera della Polonia Magda Linette 6–1, 2–6, 6–2

Sconfitte (3)

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Legenda
Grande Slam (1)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (1)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (1)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (0) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 9 giugno 2018 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera della Romania Simona Halep 6–3, 4–6, 1–6
2. 12 agosto 2018 Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal Cemento Bandiera della Romania Simona Halep 6(6)–7, 6–3, 4–6
3. 28 ottobre 2018 Bandiera di Singapore WTA Finals, Singapore Cemento (i) Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina 6–3, 2–6, 2–6
Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2021
WTA 1000 (0)
WTA 500 (1)
WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 7 aprile 2024 Bandiera degli Stati Uniti Credit One Charleston Open, Charleston Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Ashlyn Krueger Bandiera dell'Ucraina Ljudmyla Kičenok
Bandiera dell'Ucraina Nadiia Kičenok
1–6, 6–3, [10–7]

Sconfitte (1)

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Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (1) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 5 agosto 2017 Bandiera degli Stati Uniti Citi Open, Washington Cemento Bandiera del Canada Eugenie Bouchard Bandiera del Giappone Shūko Aoyama
Bandiera della Rep. Ceca Renata Voráčová
3–6, 2–6

Circuito WTA 125

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N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 7 maggio 2023 Bandiera della Francia Open 35 de Saint-Malo, Saint-Malo Terra rossa Bandiera del Belgio Greet Minnen 6–3, 6–4

Statistiche ITF

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Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 15 maggio 2011 Bandiera dell'Italia Camparini Gioielli Cup, Reggio Emilia Terra rossa Bandiera della Bielorussia Nastas'sja Jakimava 6–3, 6–1

Sconfitte (1)

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Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 16 maggio 2010 Bandiera dell'Italia Internazionali Femminili di Tennis Città di Caserta, Caserta Terra rossa Bandiera della Svizzera Romina Oprandi 3–6, 3–6
Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (1)
N. Data Torneo Superficie Partner Rivali in finale Risultato
1. 29 giugno 2008 Bandiera degli Stati Uniti ITF Women's Circuit Wichita, Wichita Cemento Bandiera degli Stati Uniti Christina McHale Bandiera della Slovacchia Dominika Diesková
Bandiera del Brasile Ana-Clara Duarte
6–3, 6–2

Sconfitte (1)

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Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Partner Rivali in finale Risultato
1. 14 novembre 2010 Bandiera degli Stati Uniti Goldwater Women's Tennis Classic, Phoenix Cemento Bandiera degli Stati Uniti Julia Boserup Bandiera dell'Ucraina Tetjana Lužans'ka
Bandiera degli Stati Uniti Coco Vandeweghe
5–7, 4–6

Grand Slam Junior

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Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (1)
Torneo di Wimbledon (1)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 5 giugno 2010 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos Bandiera della Spagna Lara Arruabarrena Vecino
Bandiera della Spagna María Teresa Torró Flor
6–2, 6–3
2. 3 luglio 2010 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos Bandiera della Russia Irina Chromačëva
Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina
6(7)–7, 6–2, 6–2
3. 11 settembre 2010 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos Bandiera del Belgio An-Sophie Mestach
Bandiera della Croazia Silvia Njirić
w/o

Sconfitte (1)

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Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 6 settembre 2008 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera degli Stati Uniti Mallory Burdette Bandiera della Thailandia Noppawan Lertcheewakarn
Bandiera della Svezia Sandra Roma
0–6, 2–6

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Aggiornato a fine WTA Tour 2023

Torneo 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open Assente Q2 2T SF 4T 1T 1T A 1T 4T 1T 1T 1T 1T 0 / 11 12–11
Bandiera della Francia Open di Francia Assente 1T 4T 4T 4T 4T 3T A F QF 2T 4T QF 4T 0 / 12 35–12
Bandiera del Regno Unito Wimbledon Assente Q2 3T QF 1T 3T 3T 1T 1T 3T ND 3T 1T 2T 0 / 11 15–11
Bandiera degli Stati Uniti US Open Q2 Q1 Q2 3T 3T 4T 2T 1T A V QF 1T 3T 3T 2T 1T 1 / 12 24–11
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–0 0–0 2–2 8–4 15–4 7–4 5–4 4–3 7–1 10–4 9–4 4–3 7–4 5-4 4-4 1 / 46 86–45
Giochi olimpici
Giochi olimpici A Non disputati A Non disputati 1T Non disputati A Non disputati 0 / 1 0–1
Torneo di fine anno
WTA Finals Non qualificata F NQ ND Non qualificata 0 / 1 4–1
WTA 1000
Bandiera del Qatar Doha / Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai[1] Assente 2T 1T Assente 0 / 2 1–2
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Assente 2T 2T 2T 2T QF 4T 2T A 3T 2T ND 2T 1T 1T 0 / 12 11–12
Bandiera degli Stati Uniti Miami Q1 Q1 Q1 1T 3T 4T 3T QF 2T A V 3T ND 2T 2T 1T 1 / 11 18–10
Bandiera della Spagna Madrid ND Assente Q1 Q1 1T 3T 2T 2T A 3T SF ND 2T 1T 1T 0 / 9 11–9
Bandiera dell'Italia Roma Assente 2T 3T 2T 1T Assente 3T 2T 1T 1T 1T 2T 0 / 10 7–10
Bandiera del Canada Montréal / Toronto Assente 3T 2T 1T 1T SF F 2T ND 2T 2T 3T 0 / 10 15–10
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati NT1 Assente 1T 3T 3T 3T 3T A SF 3T 3T 1T 1T 2T 3T 0 / 12 17–12
Bandiera del Giappone Tokyo / Bandiera della Cina Wuhan[2] Assente 2T A 2T A 1T 1T 3T Non disputato 0 / 5 4–5
Bandiera della Cina Pechino Assente 3T A 2T A 1T 3T 2T Non disputato A 0 / 5 6–5
Carriera
Tornei giocati 0 0 3 9 17 22 19 21 13 8 20 19 11 18 17 20 217
Titoli 0 0 0 0 0 0 0 1 3 1 1 0 0 0 1 0 7
Finali 0 0 0 0 0 0 0 1 3 1 4 0 0 0 1 0 10
Cemento V–S 0–0 0–0 1–1 6–6 12–10 28–17 12–11 19–13 11–6 15–9 25–14 10–13 3–8 7–11 13–9 12–14 174–142
Terra V–S 0–0 0–0 1–2 1–3 7–6 7–5 6–6 8–5 9–3 0–0 10–5 12–4 1–3 11–6 5–6 13–5 92–59
Erba V–S 0–0 0–0 0–0 0–0 2–1 4–1 3–3 5–2 2–1 0–1 0–1 2–2 0–0 2–1 0–2 1–1 21–16
Totale V-S 0–0 0–0 2–3 7–9 21–17 39–23 21–20 32–20 22–10 15–10 35–19 24–19 4–11 16–15 18–17 26–20 357–270
Vittorie %  –   –  40% 44% 55% 63% 51% 62% 69% 60% 66% 56% 27% 52% 51% 57% 56.94%
Ranking di fine anno 496 802 198 97 38 12 36 30 36 13 6 25 39 64 37 48 $17.972.352

Note

Vittorie contro giocatrici Top 10

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Stagione 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 2 0 3 1 3 8 0 0 2 1 1 21
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
SSR
2013
1. Bandiera degli Stati Uniti Serena Williams 3 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento QF 3–6, 7–5, 6–4 25
2. Bandiera della Russia Marija Šarapova 3 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 2T 2–6, 7–6(5), 6–3 17
2015
3. Bandiera della Spagna Carla Suárez Navarro 9 Bandiera del Regno Unito AEGON International, Eastbourne Erba 2T 6–1, 7–5 43
4. Bandiera della Spagna Carla Suárez Navarro (2) 10 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 1T 6–1, 6–2 40
5. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková 9 Bandiera della Cina China Open, Pechino Cemento 1T 6–3, 6–2 29
2016
6. Bandiera della Germania Angelique Kerber 2 Bandiera degli Stati Uniti Volvo Car Open, Charleston Terra verde SF 6–1, 3–0 rit. 25
2017
7. Bandiera della Germania Angelique Kerber (2) 3 Bandiera del Canada Rogers Cup, Toronto Cemento 3T 6–2, 6–2 934
8. Bandiera della Slovacchia Dominika Cibulková 10 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento 2T 6–2, 5–7, 6–3 83
9. Bandiera degli Stati Uniti Venus Williams 9 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento SF 6–1, 0–6, 7–5 83
2018
10. Bandiera della Spagna Garbiñe Muguruza 3 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open presented by Itaú, Miami Cemento 4T 6–3, 6–4 12
11. Bandiera della Germania Angelique Kerber (3) 10 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open presented by Itaú, Miami Cemento QF 6–1, 6–2 12
12. Bandiera della Lettonia Jeļena Ostapenko 5 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open presented by Itaú, Miami Cemento F 7–6(5), 6–1 12
13. Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina 5 Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal Cemento SF 6–3, 6–3 3
14. Bandiera del Giappone Naomi Ōsaka 4 Bandiera di Singapore WTA Finals, Singapore Cemento (i) RR 7–5, 4–6, 6–1 6
15. Bandiera dei Paesi Bassi Kiki Bertens 9 Bandiera di Singapore WTA Finals, Singapore Cemento (i) RR 7–6(4), 2–6, 6–3 6
16. Bandiera della Germania Angelique Kerber (4) 2 Bandiera di Singapore WTA Finals, Singapore Cemento (i) RR 6–3, 6–3 6
17. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková (2) 8 Bandiera di Singapore WTA Finals, Singapore Cemento (i) SF 0–6, 6–4, 6–1 6
2021
18. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková (3) 10 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa 2T 7–5, 6–1 59
19. Bandiera della Rep. Ceca Petra Kvitová 10 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 1T 6–3, 6–4 73
2022
20. Bandiera della Francia Caroline Garcia 10 Bandiera del Messico Guadalajara Open Akron, Guadalajara Cemento 3T 7–6(6), 7–5 50
2023
21. Bandiera della Francia Caroline Garcia (2) 6 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 2T 4–6, 6–4, 6–4 38
  1. ^ (EN) Sean Gregory / Carson, Serena's Heir, su content.time.com, Time, 3 giugno 2013.
  2. ^ (EN) Wreck claims NSU football great John Stephens, su nsudemons.com, 2 settembre 2009. URL consultato il 7 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  3. ^ (EN) BNP Paribas Open March 13, 2010 Sloane Stephens, su asapsports.com, ASAP Sports.
  4. ^ (EN) Martin Rogers, Jozy Altidore, Sloane Stephens make it work as sports power couple, su USA Today, 9 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) Cydney Henderson, Tennis star Sloane Stephens marries soccer player Jozy Altidore on New Year's Day, su USA Today, 4 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Jaclyn Hendricks, Sloane Stephens is dating US soccer stud, su nypost.com, New York Post. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  7. ^ ubitennis.com, Sloane Stephens: baby Serena è diventata grande, su ubitennis.com, 24 gennaio 2013. URL consultato il 7 novembre 2017.
  8. ^ ubitennis.com, Azarenka, finale con polemica. MTO prima dell'ultimo game, su ubitennis.com, 24 gennaio 2013. URL consultato il 7 novembre 2017.
  9. ^ ubitennis.com, Flipkens batte Kvitova e sfiderà Bartoli, su ubitennis.com, 2 luglio 2013. URL consultato il 7 novembre 2017.
  10. ^ ubitennis.com, WTA Strasburgo: continua la maledizione dei ritiri. Finale Stosur-Mladenovic, su ubitennis.com, 22 maggio 2015. URL consultato il 7 novembre 2017.
  11. ^ ubitennis.com, WTA Eastbourne: la finale sarà tra Bencic e Radwanska, su ubitennis.com, 26 giugno 2015. URL consultato il 7 novembre 2017.
  12. ^ ubitennis.com, WTA Washington: primo sigillo per Sloane Stephens, su ubitennis.com, 10 agosto 2015. URL consultato il 1º marzo 2016.
  13. ^ ubitennis.com, WTA Auckland: Sloane Stephens vince il primo torneo dell'anno, su ubitennis.com, 9 gennaio 2016. URL consultato il 1º marzo 2016.
  14. ^ ubitennis.com, WTA Acapulco: Stephens supera Cibulkova in una finale durata oltre 3 ore, su ubitennis.com, 28 febbraio 2016. URL consultato il 7 novembre 2017.
  15. ^ ubitennis.com, WTA Charleston: quarto titolo in carriera per Sloane Stephens. Sconfitta Vesnina, su ubitennis.com, 10 aprile 2016. URL consultato il 7 novembre 2017.
  16. ^ Sloane Stephens va sotto i ferri. Tornerà in campo in estate, su ubitennis.com, 11 febbraio 2017. URL consultato il 7 novembre 2017.
  17. ^ a b Stefano Semeraro, Us Open, si compie la favola di Sloane Stephens:batte la Keys in due set e vince il suo primo Slam, su lastampa.it, La Stampa, 10 settembre 2017.
  18. ^ Svitolina splendida Maestra: le Finals sono sue in rimonta, su ubitennis.com, 28 ottobre 2018.
  19. ^ (EN) WTA roundup: Sloane Stephens upsets Madison Keys in Charleston, su whbl.com, 7 aprile 2021.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN2421156497245617740000 · WorldCat Identities (ENlccn-no2019106853