Calpiogna
Calpiogna frazione | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Cantone | ![]() | |
Distretto | Leventina | |
Comune | Faido | |
Territorio | ||
Coordinate | 46°29′N 8°48′E / 46.483333°N 8.8°E | |
Altitudine | 1 143 m s.l.m. | |
Abitanti | 50 (2011) | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 6760 | |
Prefisso | 091 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Targa | TI | |
Cartografia | ||
Calpiogna (in dialetto ticinese Calpiögna[senza fonte]) è una frazione di 50 abitanti del comune svizzero di Faido, nel Canton Ticino (distretto di Leventina).
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
È situato in Val Leventina.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Già comune autonomo che si estendeva per 3,3 km² e dal quale nel 1853 era stata scorporata la località di Campello, divenuta comune autonomo, nel 2012 è stato accorpato al comune di Faido assieme agli altri comuni soppressi di Anzonico, Campello, Cavagnago, Chironico, Mairengo e Osco. La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011 e con 19 voti favorevoli e 8 contrari[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa parrocchiale di Sant'Atanasio, attestata nel 1577 come Sant'Eutichio, ricostruita nel 1665[1];
- Cappella di Sant'Antonio da Padova in località Primadengo, del 1651[1];
- Oratorio della Santa Famiglia in località Prodör, del 1885[senza fonte];
- Diverse cappelle votive sparse sul territorio e risalenti al XVIII-XIX secolo[senza fonte];
- Capanna Prodör.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Mario Fransioli, Calpiogna, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato il 10 settembre 2017.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Samuel Butler - Alpi e Santuari un diario di viaggio, (Alps and Sanctuaries of Piedmont and the Canton Ticino, pubblicato nel 1881)
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Lugano-Porza 1980, 105.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 133.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 210, 212.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Calpiogna
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito istituzionale del comune di Faido, su faido.ch. URL consultato il 10 settembre 2017.
- Mario Fransioli, Calpiogna, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato il 10 settembre 2017.