Mairengo

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Mairengo
frazione
Mairengo – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLeventina
ComuneFaido
Territorio
Coordinate46°29′N 8°47′E / 46.483333°N 8.783333°E46.483333; 8.783333 (Mairengo)
Altitudine911 m s.l.m.
Superficie6,6 km²
Abitanti488 (2011)
Densità73,94 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6763
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5074
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Mairengo
Mairengo
Sito istituzionale

Mairengo (in dialetto ticinese Mairéngh[senza fonte]) è una frazione di 488 abitanti del comune svizzero di Faido, nel Canton Ticino (distretto di Leventina).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Mairengo è situato sul lato sinistro della Valle Leventina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Mairengo prima degli accorpamenti comunali del 2012

Già comune autonomo che si estendeva per 6,6 km², nel 2012 è stato accorpato al comune di Faido assieme agli altri comuni soppressi di Anzonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Chironico e Osco. La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011 e con 78 voti favorevoli e 54 contrari[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Mario Fransioli, Mairengo, in Dizionario storico della Svizzera, 16 gennaio 2017. URL consultato il 12 settembre 2017.
  2. ^ Gilardoni, 1967, pp. 327, 401-405.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 198-200.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 38, 39, 254, 289, 299, 327, 348, 401-405, 471.
  • Agostino Robertini et alii, Mairengo, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 225-240.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 106-107.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 132. 133. 135.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 220, 222 nota 99, 227.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN307288771 · GND (DE1048306291
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