Bignasco

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Bignasco
frazione
Bignasco – Stemma
Bignasco – Veduta
Bignasco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoVallemaggia
ComuneCevio
Territorio
Coordinate46°20′N 8°36′E / 46.333333°N 8.6°E46.333333; 8.6 (Bignasco)
Altitudine443 m s.l.m.
Abitanti298 (2005)
Altre informazioni
Cod. postale6676
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5303
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Bignasco
Bignasco

Bignasco è una frazione di 298 abitanti del comune svizzero di Cevio, nel Canton Ticino (distretto di Vallemaggia).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Bignasco prima degli accorpamenti comunali del 2006

Già comune autonomo che si estendeva per 81,43 km² e del quale faceva parte anche la frazione di San Carlo, il 22 ottobre[senza fonte] 2006 è stato accorpato al comune di Cevio assieme all'altro comune soppresso di Cavergno[1].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di San Michele

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1907 al 1965 è stato congiunto con Locarno con la ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco a trazione elettrica, della quale la stazione di Bignasco era il capolinea.

Oggi Bignasco è collegato alla rete di trasporto pubblico dalla linea 10 delle FART, Locarno-Cavergno. Da Bignasco percorrono due linee autopostale. Uno alla Val Bavona (Bignasco-Foroglio-San Carlo) e uno alla Val Lavirazza (Bignasco-Fusio).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale è presieduto da Diego Togni[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Daniela Pauli Falconi, Bignasco, in Dizionario storico della Svizzera, 26 giugno 2017. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera
  3. ^ Amministrazione patriziale, su Sito del patriziato di Bignasco. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 67-68.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 227.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 188.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 237, 248, 258, 259, 260.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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