Sergio Bernardini

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Sergio Bernardini in compagnia di Mina

Sergio Antonio Bernardini (Parigi, 7 maggio 1925Asti, 2 ottobre 1993) è stato un imprenditore e impresario teatrale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha portato al successo internazionale, negli anni 1950, 1960, 1970, del night Bussola, locale che ha decisamente contribuito (ospitando anche i maggiori artisti del mondo dello spettacolo nazionale e internazionale, come: Frank Sinatra, Fabrizio De André, Mina, Adriano Celentano, Luciano Tajoli, Fred Bongusto, Milva, Peppino di Capri, The Platters, Ray Charles, Wilson Pickett, Tom Jones, Joséphine Baker, Shirley Bassey, Grace Jones ecc..) a far emergere la Riviera della Versilia come meta di vacanza di importanti personalità dello spettacolo[1].

Accanto alla Bussola, Bernardini diede vita anche al Bussolotto, locale per vip dedicato alla musica jazz in cui si esibirono più volte, tra gli altri, Romano Mussolini, Chet Baker, João Gilberto e Renato Sellani.

Bussoladomani: Mina durante il suo ultimo concerto dal vivo si esibisce nel 1978.

Un ulteriore slancio dell'impresario fu per l'organizzazione del tendone di Bussoladomani, che fu il primo teatro tenda in Italia: ospitava fino a 6.000 spettatori,sempre in Versilia, in cui si voleva portare un pubblico più giovane e più ampio rispetto alla tradizionale Bussola.

Fu Bernardini, dopo molte insistenze e offerte principesche, a riuscire a portare per la prima volta il cantautore Fabrizio De André a esibirsi dal vivo, concordando un tour di 100 concerti in Italia e all'estero, che partì da La Bussola il 16 marzo 1975. Memorabili, poi, furono le serate che Mina tenne per i suoi ultimi concerti d'addio alle scene, nell'estate del 1978. Negli anni a seguire Bernardini portò ad esibirsi nel tendone anche altre importanti artisti come Milva, Renato Zero e Gianna Nannini. Bernardini fu anche produttore televisivo, con la "Sergio Bernardini Production" realizzò diversi programmi per la Rai e per la Mediaset.

Bernardini è stato presidente della squadra calcistica del Pietrasanta. Ha fatto parte più volte della commissione selezionatrice del Festival di Sanremo.

Amava molto passare le sue poche ore libere giocando a carte con il suo fedele amico detto "Coppo" al bar "Stipino" a Pietrasanta.

Il Re della Bussola, muore il 2 ottobre 1993, all'età di 68 anni, in un incidente stradale sull'Autostrada Torino-Piacenza all'altezza del comune di Baldichieri nei pressi di Asti a bordo della sua BMW 328, diretto a Torino per le nozze di un nipote[2]. La macchina sbanda durante un sorpasso e finisce ad alta velocità contro il guard rail.

Dato il suo importante contributo allo sviluppo della zona, e in sua memoria, l'amministrazione della Versilia ha voluto dedicare al celebre impresario un lungo "viale a mare" sito nel comune di Lido di Camaiore, al confine con Marina di Pietrasanta, nella quale si trova anche lì una piazza a lui dedicata, proprio nei pressi della Bussola.

Nel 2023 è stato realizzato il docufilm La Bussola - Il collezionista di stelle di Andrea Soldani che ripercorre l'epopea della Bussola e di Sergio Bernardini.

Frank Sinatra
Wilson Pickett con Pino Presti
Concerto di Milva a Bussoladomani nel 1977
Shirley Bassey
Oscar Peterson
Jane Russell
Tom Jones con Janis Joplin
Ornella Vanoni
Ella Fitzgerald
Stan Getz
Franco Cerri
Adriano Celentano con I Ribelli
Fabrizio De André
Johnny Hallyday
Fred Bongusto
Rocky Roberts

Gli artisti che si sono esibiti alla Bussola dal 1955 al 1975[modifica | modifica wikitesto]

«In occasione del ventennale della Bussola, Sergio Bernardini fece stampare una brochure che raccontava la storia del locale dagli inizi ed elencava gli artisti che si sono esibiti su quel palcoscenico dal 1955 al 1975. L'elenco rispetta la stesura originale, che appare assolutamente casuale»

(sassofonista)|Eddie Davis]]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia completa dell'inventore della "Bussola" Archiviato il 27 giugno 2013 in Internet Archive. - storiaradiotv.it
  2. ^ Mario Luzzatto Fegiz, Addio al "re della Bussola", in Corriere della Sera, 4 ottobre 1993, p. 13. URL consultato il 7-5-2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Bernardini, Non ho mai perso la Bussola, Vallardi, 1987.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305317145 · ISNI (EN0000 0004 1997 3718 · GND (DE1042956170 · WorldCat Identities (ENviaf-305317145