I Giganti
I Giganti | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Beat Pop Rock progressivo |
Periodo di attività musicale | 1964 – 1968 1970 – 1971 1976 – 1978 1998 – in attività |
Etichetta | Ri-Fi, Miura |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Live | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
I Giganti, precedentemente conosciuti come gli Amici e the Ghenga's Friends, sono un gruppo musicale italiano nato a Milano all'inizio degli anni sessanta all'interno del beat italiano, principalmente composto da Sergio Di Martino, il fratello Giacomo "Mino" Di Martino (chitarra e voce), Enrico Maria Papes (cantante e batterista) e Francesco Checco Marsella (voce e tastiere).
Indice
Storia de i Giganti[modifica | modifica wikitesto]
Le Origini: gli Amici e poi the Ghenga's Friends[modifica | modifica wikitesto]
L'embrione del gruppo "I Giganti" prese vita già nel 1959 al locale Santa Tecla di Milano, dove la formazione spesso si esibì accompagnando Ghigo Agosti, sostituendo la precedente formazione degli "Arrabbiati" con Gaber. Nel 1962 la band accompagnò anche il cantante Guidone, dapprima con il nome gli Amici e poi the Ghenga's Friends.
La prima formazione fu costituita da Enrico Maria Papes (proveniente dal complesso di Clem Sacco) alla batteria, Giacomo detto "Mino" Di Martino alla chitarra, Giannino Zinzone (proveniente da I Ribelli) al basso, Francesco Checco Marsella alle tastiere e Benvenuto detto Benny Pretolani al sax.
Nel 1963, Giannino Zinzone fu presto sostituito dal fratello di Mino, Sergio Di Martino, mentre Pretolani lasciò il gruppo. Nel 1964 cambiarono il nome in the Ghenga's Friends, diventando il gruppo ufficiale della casa discografica La Ghenga, e incidendo dischi accompagnando vari cantanti dell'etichetta, tra cui i dimenticati An'Neris e Le Marzianine. Nello stesso anno, decisero di dedicarsi a una carriera in proprio, ma Marsella restò ad accompagnare Guidone, e fu quindi sostituito prima da Paolo Avallone, poi dal palermitano Ignazio Garsia, per ritornare con il gruppo solo a metà del 1965. In quell'anno erano ancora di scena al Santa Tecla con Ghigo Agosti.
1965-1968: I Giganti[modifica | modifica wikitesto]
Il genere musicale del momento era il beat, tuttavia con influssi vari, tipo il gospel e il rock'n'roll: esordirono con la nuova denominazione con il motivo Morirai senza di lei.
Il successo per I Giganti arrivò nel 1966 ad Un disco per l'estate, dove giunsero terzi con il celebre brano Tema, che rimase primo in classifica per sette settimane. Il brano, interpretato da loro stessi, fu inserito anche nel film musicarello di Enzo Dell'Aquila, "Il ragazzo che sapeva amare.
Nello stesso periodo iniziarono a cantare anche altri motivi, ad esempio al 14º Festival di Napoli, con "Na guagliona yè yè", in abbinamento con Aurelio Fierro & i Sanniti, e Ce vò tiempo, con la band di Peppino Di Capri ed i suoi Rockers. Grande successo di quell'anno fu anche Una ragazza in due.
L'anno dopo arrivarono terzi a Sanremo con Proposta, in abbinamento con il trio inglese the Bachelors. Quell'estate erano al Cantagiro con Io e il presidente, anch'essa giunta al terzo posto, ma censurata dalla RAI a causa del testo, ritenuto irrispettoso verso il Presidente della Repubblica.
Al Festival di Sanremo 1968 cantarono in coppia con Massimo Ranieri il brano Da bambino, classificandosi al settimo posto, ma senza ottenere il successo dei pezzi precedenti e, pochi mesi dopo, per motivi mai chiariti, forse determinati da un litigio fra Papes e Sergio Di Martino, il gruppo comunicò l'intenzione di sciogliersi, fissando per il 10 settembre 1968 la fine del sodalizio, dove i componenti si dedicarono alla carriera solista.
Enrico Maria Papes incise alcuni 45 giri per l'etichetta di Natalino Otto, la Telerecord, tra cui la sigla del programma televisivo della tivù dei ragazzi La filibusta.
Nel 1969 invece, Francesco Marsella partecipò da solo al Festival con Il sole è tramontato.
1970-1976: La prima reunion[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1970, a sorpresa, i quattro si ritrovarono, e nell'estate presentarono al Cantagiro il brano Voglio essere una scimmia, scritta da Vince Tempera.
L'anno dopo tornarono per la terza volta a Sanremo, e presentarono Il viso di lei, in abbinamento con Fabio Trioli, ma senza raggiungere la finale, quindi pubblicarono il disco Terra in bocca, un concept album il cui tema verterà sulla mafia e sulla distribuzione dell'acqua gestita dalla mafia stessa. Fu un ottimo lavoro, apprezzato soprattutto dagli amanti del rock progressivo italiano.
L'anno seguente parteciparono a Un disco per l'estate con Sono nel sogno verde di un vegetale, canzone non apprezzata dal pubblico, e così il gruppo tornava nell'ombra.
Dei componenti, l'unico a rimanere nel giro è Mino Di Martino che collaborava con il cantautore Franco Battiato.
Nel 1976 Marsella e Papes ricostituirono il gruppo, con William Fumanelli e Kambiz Kamboli, ma dopo due anni di attività dal vivo anche questa formazione si scioglierà.
1998-in poi: La seconda reunion[modifica | modifica wikitesto]
Il gruppo si riformò ancora a tratti, una prima volta nel 1992 con Papes e Sergio Di Martino, mentre l'anno successivo i quattro componenti originali si ritrovarono per un concerto al Teatro Lirico di Milano per ricordare il produttore discografico Gianni Sassi: in quest'occasione, coadiuvati da Ellade Bandini alla batteria, Ares Tavolazzi al basso, Vince Tempera alle tastiere e Gigi Rizzi alla chitarra, il gruppo propose, per la prima volta dal vivo, l'album Terra in bocca.
Papes e Marsella riprovarono di nuovo l'avventura della band nel 1998, tuttavia senza Sergio Di Martino, scomparso purtroppo due anni prima, il 28 febbraio 1996, e senza suo fratello Mino, che non se la sentì di collaborare. Al loro posto furono piazzati Kambiz Kaboli al basso, e Giò De Luigi al chorus vocale.
Nel 2006 si presentarono ancora con una nuova formazione, nella quale rimase soltanto Enrico Maria Papes (voce, percussioni) del gruppo originale, affiancato ora dal figlio Alessandro "Ally" Papes (voce e batteria, ex Contropotere), Francesco Romagna (voce, tastiere e chitarra) ed Enrico Santacatterina (voce, chitarre, basso). Nel 2009, fu ristampato l'album Terra in bocca con una bonus track, come allegato a un volume, edito dalle edizioni Il Margine, che riportava una serie di interviste ai musicisti che lavorarono al disco, oltre che allo stesso gruppo, ricostruendo le vicende storiche dell'album.
Nel 2011 I Giganti vinsero il Premio Paolo Borsellino, proprio per Terra in bocca (che festeggia i 40 anni dalla pubblicazione): per l'occasione Mino, Checco ed Enrico rieseguivano dal vivo tutto l'album in una versione acustica[1].
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
Formazione originale[modifica | modifica wikitesto]
- Enrico Maria Papes - batteria
- Giacomo Di Martino - chitarra
- Sergio Di Martino - basso
- Francesco Marsella - tastiere
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
- 1966 - I Giganti (Ri-Fi, RFM LP 14801)
- 1969 - Mille idee dei Giganti (Ri-Fi, RFM LP 14034)
- 1971 - Terra in bocca (Ri-Fi, RDZ-ST-14207)
- 2001 - Proposta (Azzurra Music, TBP 1546)
- 2006 - Mettete dei fiori nei vostri cannoni (Azzurra Music, TBP 11355)
Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]
- 1996 - I Giganti concerto live (DV More Record, CDDV 5953)
Raccolte[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 - Il meglio (DV More Record, CDDV 6342)
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 1964 - Una chitarra per la mia ragazza/Fortuna che... (La Ghenga, G 41100; inciso come Checco Marsella & The Ghenga's Friend)
- 1964 - African Cry/Robin Hood (La Ghenga, G 41102; inciso come The Ghenga's Friend)
- 1965 - Morirai senza di lei/Giorni di festa (Ri-Fi, RFN NP 16074)
- 1965 - Fuori dal mondo/Solo per voi (Ri-Fi, RFN NP 16100)
- 1965 - Una ragazza in due/Lezione di ritmo (Ri-Fi, RFN NP 16121)
- 1966 - Tema/Ora siamo qui (Ri-Fi, RFN NP 16133; allegato in omaggio alla rivista Bella)
- 1966 - Tema/La bomba atomica (Ri-Fi, RFN NP 16144)
- 1966 - La bomba atomica/Son così (Ri-Fi, RFN NP 16154; 45 giri juke-box)
- 1966 - Ora siamo qui/Son così (Ri-Fi, RFN NP 16159)
- 1966 - Ce vo' tiempo/Na guagliona yè yè (Ri-Fi, RFN NP 16168)
- 1966 - E lei ti aspetterà/Piri Piri Ua (Ri-Fi, RFN NP 16170)
- 1966 - Nessuno mi può giudicare/Lasciati baciare col letkiss (POP 300002; I Giganti cantano sul lato B; la canzone sul lato A è cantata da Fabrizio Ferretti).
- 1967 - Proposta/La tomba dell'amore (Ri-Fi, RFN NP 16181)
- 1967 - Io e il presidente/In paese è festa (Ri-Fi, RFN NP 16216)
- 1968 - Da bambino/Tabù (Ri-Fi, RFN NP 16243)
- 1968 - Summertime/Un uomo va (Ri-Fi, RFN NP 16275)
- 1968 - Una storia d'amore/Sixteen Tons (Ri-Fi, RFN NP 16288)
- 1969 - Solo per voi/Summertime (Ri-Fi, Disco Strip 92001/3; pubblicato senza copertina)
- 1970 - Charlot/Voglio essere una scimmia (Miura, PON NP 40106)
- 1970 - Corri uomo corri/Mia cara ti odio/Tutta tutta (Miura, PON NP 40116)
- 1971 - Il viso di lei/Gioventù, amore e rabbia (Miura, PON NP 40117)
- 1971 - Lungo e disteso/Pieno di sole (Ri-Fi, RFN NP 16460)
- 1972 - Sono nel sogno verde di un vegetale/Sul suo letto di morte (Ri-Fi, RFN NP 16487)
Apparizioni[modifica | modifica wikitesto]
- 2003 - Beat and Pop (On Sale Music, 52-OSM-065; contiene Il cane e la stella, registrazione inedita del 1972)
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Giganti, i di Nicola Sisto, pagg. 777-778 ed alla voce Guidone, di Antonio Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, pagg. 823-824
- Ursus (Salvo D'Urso), Manifesto beat, edizioni Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990 (alla voce I Giganti, pagg. 119-120)
- Cesare Rizzi (a cura di), Enciclopedia del Rock italiano, Milano, Arcana Editrice, 1993, alla voce Giganti, pagg. 90-92
- Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia Rock Italiano, Arcana Editrice, 2006, p. 187.
- Claudio Pescetelli, Una generazione piena di complessi, editrice Zona, Arezzo, 2006 (alla voce Giganti, pagg. 63-65)
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce I Giganti, pagg. 727-728, ed alla voce Checco, pag. 640
- Antonio Rosetti, Senza tempo noi.1964-1979: il rock a Forlì, edito dal comune di Forlì con il contributo della Regione Emilia-Romagna, Forlì 2007 (per l'intervista a Checco Marsella, pagg. 181-184)
- Marino Alessio - BEATi Voi! - Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60, edito per la serie "I libri della BEAT BOUTIQUE 67" - vol.1., novembre 2007. (Intervista ad Enrico Maria Papes, include discografia ed inediti e rarità)
- Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, Terra in bocca. Quando i Giganti sfidarono la mafia, edizioni Il Margine, 2009
- Antonio Sciotti, Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-1981, ed. Luca Torre, 2011
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su giganti.it.
- I Giganti, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) I Giganti, su Discogs, Zink Media.
- (EN) I Giganti, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- I Giganti in Italian Prog, su italianprog.com.