Georges Moustaki
«Avec ma gueule de métèque / De Juif errant, de pâtre grec / Et mes cheveux aux quatre vents / Avec mes yeux tout délavés / Qui me donnent l'air de rêver / Moi qui ne rêve plus souvent» |
(Georges Moustaki, Le Métèque) |
Georges Moustaki, nome d'arte di Giuseppe Mustacchi (Alessandria d'Egitto, 3 maggio 1934 – Nizza, 23 maggio 2013), è stato un paroliere e cantante greco naturalizzato francese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Proveniente da una famiglia ebrea di Corfù di origine italiana[1][2], nacque ad Alessandria d'Egitto, all'epoca un protettorato britannico, per via del trasferimento in tale città del suo nonno paterno, che lì praticava la professione di sarto[3]. Moustaki crebbe parlando italiano in quanto in famiglia era presente una zia che poteva esprimersi solo in tale lingua; nonostante le origini di Corfù era digiuno di greco[4].
Grazie agli studi effettuati presso scuole francesi, iniziò ad interessarsi alla letteratura d'oltralpe e ad ascoltare le canzoni di Charles Trenet e di Édith Piaf. Nel 1951 si stabilì a Parigi, lavorando come giornalista, cameriere e pianista di piano bar. L'occasione della sua vita arrivò nel 1958, quando il chitarrista Henri Crolla gli presentò Edith Piaf, per la quale Moustaki scriverà diverse canzoni, tra cui (1959) la celebre Milord, musicata da Marguerite Monnot e in seguito interpretata anche da Dalida (in italiano e in tedesco), come pure da Milva (in italiano). Ha realizzato brani anche per Yves Montand, Colette Renard e Barbara.
Divenne famoso in Francia e anche in Italia per aver interpretato la canzone Le métèque. Il brano, forte di 500.000 copie vendute in Francia, tradotto da Bruno Lauzi e intitolato Lo straniero, fu portato al successo da Moustaki stesso, raggiungendo il primo posto nelle classifiche italiane di vendita nell'ottobre del 1969 per nove settimane. La canzone trae origine da un episodio: Moustaki volle rispondere in musica ad una signora la quale durante le loro conversazioni, ogni volta che il suo parere differiva da quello del cantautore, gli si rivolgeva dicendogli «tais-toi, tu es un métèque» (taci tu, che sei uno straniero), dove "métèque" - dal greco "métoikos" (propriamente lo straniero di condizione libera stabilmente residente in una polis, ma privo di diritti politici) - in francese indica spregiativamente l'immigrato dall'area del Mediterraneo.[5]
Moustaki è ricordato anche per la Marche de Sacco et Vanzetti, cover di Here's to you (il famoso tema scritto da Ennio Morricone con Joan Baez, e da questa interpretato, per il film Sacco e Vanzetti), e per Il rischio, sigla del fortunato quiz televisivo Rischiatutto. Ha interpretato il ruolo dell'Abate Faria nel Conte di Montecristo, sceneggiato televisivo del 1998.
Da tempo sofferente di problemi respiratori, è scomparso il 23 maggio 2013 all'età di 79 anni[6] ed è sepolto a Parigi nel cimitero del Père-Lachaise a pochi passi da Édith Piaf. Ha lasciato una figlia, Pia, nata nel 1954 dal matrimonio con Annick Cosannec. Da sempre era impegnato ideologicamente nell'estrema sinistra.
Nel 2010 è stato istituito da Thierry Cadet e Matthias Vincenot il «Prix Georges Moustaki» per gli album autoprodotti o indipendenti. Vincitori sono stati Melissmell nel 2011, Vendeurs d'Enclumes nel 2012, Askehoug nel 2013, Robi nel 2014, Liz Van Deuq nel 2015), Eskelina nel 2016, Léopoldine HH nel 2017, Gatica nel 2018 e SiAu nel 2019).
E' annunciato il libro "Pace e salute : libertà" che evoca incontri del destino con un Giuseppe Mustacchi alla fisarmonica, con la presenza di attrici incredibili come Vannick Le Poulain e Nazaré Pereira che hanno cantato con Vincent Tondo, illuminando la grande Roma con la piccolina Parigi.
Scritti[modifica | modifica wikitesto]
- Les Filles de la mémoire, Éditions Calmann-Lévy, Paris, 1989 ISBN 2-7021-1770-8
- En ballades, 2 voll., Éditions Christian Pirot, St-Cyr-sur-Loire, 1996 ISBN 978-2-86808-103-2
- Petite rue des Bouchers, Éditions de Fallois, Paris, 2001 ISBN 978-2-87706-402-6
- Un chat d'Alexandrie, intervista con Marc Legras, Éditions de Fallois, Paris, 2002 ISBN 2-87706-434-4
- Moustaki: chaque instant est toute une vie... (con Marc Legras), Éditions du Marque-pages, Asnières-sur-Seine, 2005
- Sept contes du pays d'en face, Actes Sud, Arles, 2006 ISBN 978-2-7427-6014-5
- La Sagesse du faiseur de chanson, Jean-Claude Béhar Éditions, Paris, 2011 ISBN 978-2-915543-35-3
- Petit abécédaire d'un amoureux de la chanson, L'Archipel, Paris, 2012 ISBN 978-2-8098-0886-5
- Éphémère éternité, Le Cherche-Midi, Paris, 2013 ISBN 978-2-7491-2640-1
Album[modifica | modifica wikitesto]
- 1961: Les orteils au soleil
- 1969: Le Métèque
- 1971: Il y avait un jardin
- 1972: Danse
- 1973: Déclaration
- 1974: Les amis de Georges
- 1975: Humblement il est venu
- 1976: Prélude
- 1977: Espérance
- 1979: Si je pouvais t'aider
- 1979: Et pourtant dans le monde
- 1981: C'est là
- 1982: Moustaki et Flairck
- 1984: Pornographie
- 1986: Joujou
- 1992: Méditerranéen
- 1996: Tout reste à dire
- 2003: Odéon
- 2005: Vagabond
- 2008: Solitaire
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Daniela Gross, Georges Moustaki: “Ho cantato con questa faccia da straniero”, in Pagine Ebraiche, ottobre 2011. URL consultato il 14 febbraio 2017.
- ^ Marinella Venegoni, È un'epidemia. Addio a Georges Moustaki, "Lo straniero" che cantava il meticciato[collegamento interrotto], 23 maggio 2013. URL consultato il 14 febbraio 2017.
- ^ (FR) Véronique Mortaigne, Mort de Georges Moustaki, le chanteur du "Métèque", in le Monde, 23 maggio 2013. URL consultato il 14 febbraio 2017.
- ^ (EL) Marínas Víchu, Ζορζ Μουστακί: ένας Πτολεμαίος Ελληνας (Georges Moustaki: un greco tolemaico), in Kathimerini, 15 luglio 2001. URL consultato il 14 febbraio 2017.
- ^ Traduzione di métèque.
- ^ È morto Georges Moustaki, "Lo straniero" più amato Repubblica.it
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (FR, ES, DE) Sito ufficiale, su creatweb.com.
- (EN) Georges Moustaki, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Georges Moustaki, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Georges Moustaki, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Georges Moustaki, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Georges Moustaki, su genius.com.
- (EN) Georges Moustaki, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Georges Moustaki, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Georges Moustaki, su filmportal.de.
- (FR) Sito di Georges Moustaki pittore, su vekava.com. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
- (NL) Sito olandese su Moustaki, su wwww.moustaki.nl.
- Sito in Italiano e esperanto su Moustaki, su bitoteko.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85641150 · ISNI (EN) 0000 0001 1507 1723 · Europeana agent/base/74178 · LCCN (EN) nr94005121 · GND (DE) 118929291 · BNF (FR) cb13897767q (data) · BNE (ES) XX1724867 (data) · NDL (EN, JA) 00450698 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr94005121 |
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