Chieve
Chieve comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Davide Bettinelli (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°21′N 9°37′E / 45.35°N 9.616667°E |
Altitudine | 77 m s.l.m. |
Superficie | 6,19 km² |
Abitanti | 2 241[1] (31-12-2021) |
Densità | 362,04 ab./km² |
Frazioni | Il Palo (area industriale) |
Comuni confinanti | Bagnolo Cremasco, Capergnanica, Casaletto Ceredano, Crespiatica (LO) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26010 |
Prefisso | 0373 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 019029 |
Cod. catastale | C634 |
Targa | CR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[3] |
Nome abitanti | chievesi |
Patrono | san Giorgio |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Chieve (Céef in dialetto cremasco[4]) è un comune italiano di 2 241 abitanti[1] della provincia di Cremona in Lombardia. Si trova sul confine tra le province di Cremona e di Lodi.
Dista 6 km da Crema, 12 km da Lodi, 40 km da Bergamo, 43 km da Milano, 45 km da Cremona, 50 km da Pavia e 55 km da Brescia.
Fa parte del territorio del Cremasco.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
In età napoleonica (1809-16) Chieve fu frazione di Capergnanica, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Le prime attestazioni del nome del borgo risalgono all'epoca alto-medievale. Un documento datato 886 parla "de vico Clemba" (o più probabilmente "Cleuba"), cui seguono altre due indicazioni - rispettivamente del 900 e del 923 - nelle quali ci si riferisce al villaggio con l'espressione "In Cleba". Ci si discosta poi poco da queste occorrenze allorché nel 955 un ulteriore documento riporta la voce "Clebo". Sarà solo nel 1082 che comparirà un'espressione più definita: "de loco Cleuve habitator de loco in Crema". Un secolo più tardi (1188) una carta ufficiale parlerà di "Clevum utrumque", con evidente riferimento ai due insediamenti: quello inferiore e quello superiore[5].
Come suggerisce lo studioso locale Valerio Ferrari[6], verosimilmente l'origine etimologica del nome risale al termine latino "clevus" (anche nella variante "clivus") usato per indicare un pendio, un declivio, ma altresì un piccolo colle, un poggio, un luogo leggermente rialzato. Questo significato darebbe più propriamente ragione della morfologia del territorio su cui Chieve sorge. Come altri piccoli insediamenti della zona, infatti, il borgo sarebbe stato edificato ai margini occidentali della cosiddetta Insula Fulcheria, le cui lievi pendici offrivano la possibilità a chi vi si insediava di ripararsi dalle frequenti esondazioni del lago Gerundo.
Sarebbe dunque da rigettare la fantasiosa ipotesi riportata dallo storico cremasco Pietro Terni nella sua "Storia di Crema". Secondo lo studioso infatti il nome "Chieve" sarebbe direttamente derivato da fantasiose quanto improbabili "chiavi" che gli antichi abitanti del territorio (più precisamente di una certa "Isola della Mosa") avrebbero usato per custodire le navi con le quali attraversavano le paludi circostanti.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Al 31 dicembre 2020 i cittadini stranieri sono 127. Le comunità nazionali numericamente significative sono[8]:
- Romania: 60
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Strade[modifica | modifica wikitesto]
Il comune è interessato dalla SP CR ex SS 235 di Orzinuovi e dalle strade provinciali 5, 17 e 62.
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]
I trasporti interurbani di Chieve vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dalle società Autoguidovie e LINE.
In passato lungo la sede della strada Lodi-Crema, tra il 1880 ed il 1931 transitava la tranvia Lodi-Crema-Soncino.
Non vi sono stazioni ferroviarie all'interno del comune; le stazioni più vicine sono quella di Crema, della linea Treviglio-Cremona (dista poco più di 6 km), e quella di Lodi, della linea Milano-Bologna (dista poco più di 12 km).
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
lenco dei sindaci dal 1985 ad oggi[9].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Cesare Pollastri | Democrazia Cristiana | sindaco | |
1990 | 1995 | Elio Massimo Bozzetti | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
1995 | 1999 | Ernesto Baroni Giavazzi | centro | sindaco | |
1999 | 2004 | Ernesto Baroni Giavazzi | centro | sindaco | |
2004 | 2008 | Elio Massimo Bozzetti | lista civica | sindaco | [10] |
2008 | 2009 | Luigi Zaboia | lista civica | vicesindaco facente funzioni | [11] |
2009 | 2014 | Luigi Zaboia | lista civica | sindaco | |
2014 | 2019 | Davide Bettinelli | lista civica | sindaco | |
2019 | in carica | Davide Bettinelli | lista civica | sindaco |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 203, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ S. Lini, Chieve. La sua storia la sua gente, Crema (2003)
- ^ V. Ferrari, Toponomastica di Chieve - Cremona (1999)
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2020, su demo.istat.it. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Anagrafe: Ricerca e Archivio nel sito del Ministero dell'Interno
- ^ Deceduto durante il mandato.
- ^ Chieve, dopo la scomparsa di Bozzetti. Il vicesindaco Zaboia regge il comune, in La Provincia, giovedì 17 aprile 2008.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chieve
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.chieve.cr.it.
- Chiève, su sapere.it, De Agostini.
- Chieve, su lombardiabeniculturali.it, Regione Lombardia.