Casalmorano

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Casalmorano
comune
Casalmorano – Stemma
Casalmorano – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Amministrazione
SindacoPietro Giuseppe Emilio Vezzini (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°17′34.43″N 9°54′31.77″E / 45.292897°N 9.908826°E45.292897; 9.908826 (Casalmorano)
Altitudine67 m s.l.m.
Superficie12,28 km²
Abitanti1 615[1] (31-12-2021)
Densità131,51 ab./km²
FrazioniMirabello Ciria
Comuni confinantiAnnicco, Azzanello, Casalbuttano ed Uniti, Castelvisconti, Genivolta, Paderno Ponchielli, Soresina
Altre informazioni
Cod. postale26020
Prefisso0374
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT019022
Cod. catastaleB900
TargaCR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389 GG[3]
Nome abitanticasalmoranese
PatronoSant'Ambrogio; Sant'Antonio da Padova (Mirabello Ciria)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalmorano
Casalmorano
Casalmorano – Mappa
Casalmorano – Mappa
Posizione del comune di Casalmorano nella provincia di Cremona
Sito istituzionale
Veduta della piazza IV novembre e della chiesa parrocchiale di S. Ambrogio vescovo

Casalmorano (Casalmuràn in dialetto soresinese) è un comune italiano di 1 615 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il comune dista 25 km dal capoluogo di provincia. Il paese è privo di rilievi e di corsi d'acqua di origine naturale. I corsi d'acqua più importanti sono il Naviglio Civico Vacchelli che segna il confine con il comune di Azzanello, e il Naviglio Pallavicino, sono presenti inoltre numerose rogge utilizzate per irrigare i campi coltivati. Il comune è collegato alla frazione Mirabello Ciria, dalla strada provinciale 498 ex soncinese e da una pista ciclabile che parte dalla zona più a est del paese. Il territorio comunale è attraversato dalla " pista ciclabile del Naviglio", che collega Cremona con Crema e che presso la località "Tredici ponti" si unisce alla "ciclabile delle città murate".

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

L'ipotesi più probabile è quella che vede l'origine del toponimo da casale Mauranum, ovvero "casa dei Mauri", dal nome di una famiglia Mauri, che in questo territorio aveva dei terreni. Questa ipotesi appare confermata in un documento del 995, in cui si dice che Ildefredo figlio di Mauro di Vico Mariano e sua moglie Auda con i figli Ambrogio e Mainardo donarono al vescovo di Cremona Olderico alcune terre tra le quali diverse in Casalmorano. Un'altra ipotesi di origine popolare vuole l'origine del nome da "Casa dei muron", il termine muron indica, nel dialetto locale, la pianta del gelso, di cui il territorio del paese era ricco e che serviva per l'allevamento dei bachi da seta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi documenti che la menzionano risalgono al X secolo e testimoniano che la comunità era legata a Cremona, sotto il profilo sia civile che dell'organizzazione ecclesiastica.

Distrutta dalle milizie milanesi in lotta con Cremona all'inizio del Duecento, fu occupata nel Quattrocento dal Carmagnola che, al servizio dei Visconti, strappò alcuni possedimenti a Cabrino Fondulo, signore di Cremona succeduto ai Cavalcabò.

Dopo la morte di Cabrino si trovò nuovamente al centro di aspri conflitti tra Filippo Maria Visconti e le truppe di Venezia che si contendevano il cremonese; e questa volta fu il Carmagnola ad avere la peggio.

Soggetta a Milano, conobbe la signoria degli Sforza; nel Cinquecento ne prese possesso la famiglia Pallavicino e, in seguito, conobbe la dominazione degli spagnoli che governarono il ducato di Milano.

È di questo periodo l'affermazione dei Barbò, investiti del feudo; verso la metà del XVII secolo, durante la guerra dei Trent'anni, subì gravissime devastazioni ad opera dell'esercito francese.

Scomparso nel Seicento il castello Pallavicino, la principale emergenza architettonica è rappresentata oggi dalla parrocchiale di Sant'Ambrogio, che nella sua forma attuale risale alla fine dell'Ottocento ma sorge al posto dell'originaria parrocchiale quattrocentesca.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 gennaio 1956.[4]

Stemma

«Campo di cielo, al castello di rosso, murato di nero, aperto del campo, torricellato di due pezzi laterali, esse torri finestrate di uno del campo, il corpo del castello merlato di sette, le torri di tre, esso castello fondato su campagna erbosa e sormontato da una losanga d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

Drappo partito di azzurro e di verde, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrata in argento: COMUNE DI CASALMORANO.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • La chiesa parrocchiale dedicata a sant'Ambrogio vescovo, con la pala d'altare del Chiaveghino e il crocifisso ligneo risalente al 1500 e venerato come miracoloso
  • Eremo di Santo Stefano
  • Il castello della famiglia Donati-Preyer oggi adibito a oratorio per volere della contessa Marianna dei Conti Donati. Il castello è stato recentemente oggetto di un'opera di restauro

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ospita una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado, frequentata anche da alunni dei comuni confinanti.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • La domenica dopo Pasqua: "Festa Campestre" all'eremo di Santo Stefano.
  • Nel periodo natalizio viene organizzata presso il centro pastorale parrocchiale una mostra di presepi molto importante che attira visitatori da tutto il territorio circostante.
  • La sagra che si svolge alla prima domenica di settembre.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte del territorio comunale la frazione di Mirabello Ciria.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Settore primario[modifica | modifica wikitesto]

L'economia del territorio è prevalentemente agricola, sono presenti numerose aziende agricole, specializzate nella coltivazione di mais e nell'allevamento di bovini di razza frisona e di suini.

Settore secondario[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti diverse industrie che operano in vari settori.

Settore terziario[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti diversi servizi, come la banca Credito Padano che fino a pochi anni fa qui aveva la sua sede, le scuole fino alla secondaria di primo grado, la casa di riposo " fondazione villa S. Cuore- coniugi Preyer", l'ufficio postale e diversi esercizi commerciali che servono anche i paesi limitrofi.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è attraversato dalla strada provinciale ex SS 498 Soncinese, che collega le città di Cremona e di Bergamo.

Trasporto pubblico[modifica | modifica wikitesto]

Il trasporto pubblico è garantito dalle autolinee gestite dalle società STAR Mobility e Arriva

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Casalmorano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 novembre 2023.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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