Tomas Milian
Tomas Milian | |
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Tomas Milian nel film Squadra volante (1974) | |
Nazionalità | ![]() ![]() |
Genere | Pop Beat Colonna sonora |
Periodo di attività musicale | 1957 – 2014 |
Gruppi | The Tomas Milian Group |
Sito ufficiale | |
Tomas Milian[1], pseudonimo di Tomás Quintín Rodríguez[1][2][3] (L'Avana, 3 marzo 1933[2][3] – Miami, 22 marzo 2017[4]), è stato un attore, sceneggiatore e cantante cubano naturalizzato italiano dal 1959[3] (anno del suo debutto in Italia), noto soprattutto come protagonista di poliziotteschi a cavallo tra gli anni settanta e ottanta.
In Italia, con l'inconfondibile voce prestatagli da Ferruccio Amendola, è spesso identificato con due personaggi. Il primo, Nico Giraldi, è un maresciallo (dal 1981 ispettore) di polizia, romano dai modi poco garbati, ma efficaci, che conosce bene gli ambienti malavitosi avendone fatto parte in gioventù col soprannome di "er Pirata". Il secondo, Sergio Marazzi alias er Monnezza, è un ladruncolo romano.
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Tomás nacque a L'Avana alle 3:33 del 3 marzo 1933[5][6] da Lola e Tomás, generale del regime di Gerardo Machado, poi arrestato in seguito al colpo di Stato di Fulgencio Batista; il 31 dicembre del 1946 il tredicenne Tomás assistette al suicidio del padre e nel 1957 lasciò Cuba per gli Stati Uniti, dove ottenne la cittadinanza. Qui dapprima si iscrisse all'Università dell'Accademia Teatrale di Miami e poi si trasferì a New York, dove frequentò l'Actors Studio.
Carriera da attore[modifica | modifica wikitesto]
Da qui i primi lavori teatrali a Broadway e nel 1957 la sua partecipazione alla serie televisiva statunitense Una donna poliziotto (Decoy). Alla fine degli anni cinquanta ebbe inizio la sua fortunata carriera italiana: arrivato in Italia con soli cinque dollari in tasca, partecipò nel 1959 al Festival di Spoleto: recitò una pantomima di Jean Cocteau e venne individuato e scelto dal regista Mauro Bolognini per il personaggio di un film che aveva intenzione di girare (La notte brava). Milian firma un contratto che lo lega alla Vides di Cristaldi e tra il 1960 e il 1966 recita in ruoli impegnati lavorando con registi del calibro di Alfredo Giannetti (Giorno per giorno, disperatamente), Luchino Visconti (Il lavoro, episodio del film Boccaccio '70) e Florestano Vancini (La banda Casaroli). A questo periodo della sua carriera appartengono i ruoli interpretati insieme a Claudia Cardinale in opere quali Il bell'Antonio (sempre di Bolognini) e I delfini del 1960, Gli indifferenti del 1964 e Ruba al prossimo tuo del 1968 (tutti di Francesco Maselli).
Contrariato dal doppiaggio, insoddisfatto dei ruoli e dei guadagni, non rinnova il contratto e tenta la strada del cinema popolare. Nel 1967, dopo il buon successo di The Bounty Killer, continuò con lo spaghetti-western, diventandone uno degli attori simbolo. Indimenticabili i suoi personaggi di "Cuchillo" (nel dittico La resa dei conti e Corri uomo corri, diretto da Sergio Sollima), e di "Chaco" (nell'iperviolento I quattro dell'apocalisse, diretto da Lucio Fulci).

Il grande successo giunse negli anni settanta, anche grazie all'eccellente doppiaggio di Ferruccio Amendola, con polizieschi all'italiana che la critica ufficiale ha sempre giudicato di scarsa qualità, ma che sono stati a poco a poco rivalutati e oggi sono diventati dei cult movie. Famoso il suo sodalizio con il regista Umberto Lenzi che lo ha diretto in molti polizieschi divenuti cult come La polizia accusa: il Servizio Segreto uccide di Sergio Martino con Luc Merenda e Mel Ferrer, Roma a mano armata con Maurizio Merli, Il giustiziere sfida la città in cui interpreta un personaggio col nome di Rambo ben sette anni prima dell'omonimo impersonato da Stallone[7], Milano odia: la polizia non può sparare con Henry Silva e Ray Lovelock e infine La banda del gobbo. Nello stesso genere i successi li ebbe anche in Squadra volante e La banda del trucido di Stelvio Massi e nella serie di Nico Giraldi diretta da Bruno Corbucci.
Si era dedicato anche alla commedia sexy all'italiana con pellicole quali 40 gradi all'ombra del lenzuolo, un film ad episodi di Sergio Martino in cui interpreta il primo sketch al fianco di Edwige Fenech, Uno contro l'altro, praticamente amici, con Renato Pozzetto e Anna Maria Rizzoli, e Messalina, Messalina!, queste ultime due dirette ancora da Bruno Corbucci.
Nella sua filmografia ci sono anche due film a sfondo politico con Gian Maria Volonté: uno è Banditi a Milano di Carlo Lizzani e l'altro è Faccia a faccia, sempre di Sergio Sollima. I thriller più famosi girati da Tomas Milian furono invece Il consigliori di Alberto De Martino con Martin Balsam, La vittima designata di Maurizio Lucidi e I cannibali di Liliana Cavani, entrambi interpretati al fianco di Pierre Clémenti.
Dopo essere tornato agli impegni drammatici iniziali con La luna (1979) di Bertolucci e Identificazione di una donna (1982) di Antonioni, il declino del genere poliziesco sembrò coincidere con quello della sua carriera, ma dopo un periodo di scarse apparizioni in pellicole non certo indimenticabili all'inizio degli anni novanta tornò negli Stati Uniti stabilendosi a Miami Beach, in Florida, per partecipare, sia pure per parti minori, a film diretti da noti registi americani come Tony Scott, Sydney Pollack, Oliver Stone, Steven Spielberg, Steven Soderbergh, Andy García e in varie produzioni teatrali e televisive, tra cui la sit-com Frannie's Turn, naufragata tuttavia dopo una mezza dozzina di puntate per mancanza di audience.
Sempre per il grande schermo, Milian lavora inoltre con il cineasta messicano Alfredo De Villa (Washington Heights, 2002; Fugly!, 2014) e con quello peruviano Luis Llosa, vestendo per quest'ultimo i panni del dittatore dominicano Rafael Leónidas Trujillo in La Fiesta del Chivo (2005), tratto dall'omonimo romanzo di Mario Vargas Llosa, cugino del regista.
Dopo un'assenza di vent'anni, nel 2010 è tornato in Italia per girare il film Roma nuda diretto da Giuseppe Ferrara, dove interpreta il ruolo di un funzionario di polizia in pensione. Il film è tuttora inedito per problemi distributivi, nonostante la fase di post-produzione sia terminata l'anno successivo. Durante una sua intervista registrata per l'occasione per il programma Rai Da Da Da, ha dichiarato che alla sua morte vorrà essere sepolto sotto la terra di Roma, città che ha regalato all'artista una notorietà inossidabile nonostante i tanti anni di silenzio artistico.
Dopo essere stato testimone alle nozze di Éva Henger e Massimiliano Caroletti, rispettivamente attrice e produttore di Roma nuda, avvenute il 14 aprile 2013, nel 2014 è protagonista del documentario The Cuban Hamlet - Storia di Tomas Milian diretto da Giuseppe Sansonna, in cui l'attore ritorna dopo 58 anni nella sua Cuba, lasciata nel 1956, intervistato sull'onda dei ricordi e delle emozioni provocategli dal suo rientro alla natìa L'Avana[5]. L'8 ottobre dello stesso anno, dopo una lunga gestazione, esce la sua autobiografia Monnezza amore mio, scritta con la collaborazione di Manlio Gomarasca. Una settimana dopo riceve il Marc'Aurelio Acting Award alla carriera alla Festa del Cinema di Roma.
Carriera musicale[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1966 Tomas Milian tentò anche l'avventura musicale con una piccola band, Tomas Milian Group, composta da 6 giovanissimi romani: Ray Lovelock (che in seguito diventerà un famoso attore) voce, Maurizio Luzi (chitarra solista), Aldo Colangelo detto "Fido" (tastiere, voce), Mario Piccinno (batteria), Romeo Piccinno (chitarra e voce), Peppe Colella (basso, strumenti vari, voce). Il gruppo ha pubblicato singoli come La piazza, Presto presto scusa scusa, Un libro, una storia e una cover di A Whiter Shade of Pale, che ebbe molto successo in giro per i Piper Club d'Italia, ma che non venne mai pubblicata.
Partecipò inoltre come ospite d'onore a spettacoli musicali quali Il canzoniere minimo di Giorgio Gaber e interpretò le canzoni dei titoli di testa di Corri uomo corri e La vittima designata, oltre a Ay Amor di Caetano Veloso in Washington Heights.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Tomas Milian ha dichiarato di essere bisessuale e di aver avuto avventure sia con uomini sia con donne durante la sua giovinezza[5].
Nel 1964 si è sposato con Margherita "Rita" Valetti, da cui ha avuto il figlio Tomaso Milian Jr. e di cui è rimasto vedovo[2] nel 2012.
Morte[modifica | modifica wikitesto]
Il 22 marzo 2017, all'età di 84 anni, è stato trovato morto nella sua casa di Miami in seguito a un ictus[8].
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]






Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- La notte brava, regia di Mauro Bolognini (1959)
- Il bell'Antonio, regia di Mauro Bolognini (1960)
- I delfini, regia di Citto Maselli (1960)
- L'imprevisto, regia di Alberto Lattuada (1961)
- Laura nuda, regia di Nicolò Ferrari (1961)
- Un giorno da leoni, regia di Nanni Loy (1961)
- Giorno per giorno, disperatamente, regia di Alfredo Giannetti (1961)
- Il lavoro, episodio di Boccaccio '70, regia di Luchino Visconti (1962)
- Il disordine, regia di Franco Brusati (1962)
- Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)
- La ricotta, episodio di Ro.Go.Pa.G., regia di Pier Paolo Pasolini (1963)
- L'attico, regia di Gianni Puccini (1963)
- Mare matto, regia di Renato Castellani (1963)
- La banda Casaroli, regia di Florestano Vancini (1963)
- Gli indifferenti, regia di Citto Maselli (1964)
- Io uccido, tu uccidi, regia di Gianni Puccini (1965)
- Le soldatesse, regia di Valerio Zurlini (1965)
- Il tormento e l'estasi, regia di Carol Reed (1965)
- I soldi, regia di Gianni Puccini (1965)
- Madamigella di Maupin, regia di Mauro Bolognini (1966)
- The Bounty Killer, regia di Eugenio Martín (1966)
- La resa dei conti, regia di Sergio Sollima (1966)
- Se sei vivo spara, regia di Giulio Questi (1967)
- Faccia a faccia, regia di Sergio Sollima (1967)
- Sentenza di morte, regia di Mario Lanfranchi (1968)
- La lunga notte di Tombstone, regia di Jaime Jesús Balcázar (1968)
- Banditi a Milano, regia di Carlo Lizzani (1968)
- Corri uomo corri, regia di Sergio Sollima (1968)
- Ruba al prossimo tuo, regia di Citto Maselli (1968)
- Tepepa, regia di Giulio Petroni (1969)
- Dove vai tutta nuda?, regia di Pasquale Festa Campanile (1969)
- Beatrice Cenci, regia di Lucio Fulci (1969)
- I cannibali, regia di Liliana Cavani (1970)
- O' Cangaceiro, regia di Giovanni Fago (1970)
- L'amore coniugale, regia di Dacia Maraini (1970)
- Vamos a matar, compañeros, regia di Sergio Corbucci (1970)
- La vittima designata, regia di Maurizio Lucidi (1971)
- Fuga da Hollywood, regia di Dennis Hopper (1971)
- Un uomo dalla pelle dura, regia di Francesco Prosperi (1972)
- La banda J. e S. cronaca criminale del Far West, regia di Sergio Corbucci (1972)
- Non si sevizia un paperino, regia di Lucio Fulci (1972)
- La vita, a volte, è molto dura, vero Provvidenza?, regia di Giulio Petroni (1972)
- Il consigliori, regia di Alberto De Martino (1973)
- Ci risiamo, vero Provvidenza?, regia di Alberto De Martino (1973)
- Squadra volante, regia di Stelvio Massi (1974)
- Milano odia: la polizia non può sparare, regia di Umberto Lenzi (1974)
- Il bianco, il giallo, il nero, regia di Sergio Corbucci (1975)
- La polizia accusa: il Servizio Segreto uccide, regia di Sergio Martino (1975)
- I quattro dell'apocalisse, regia di Lucio Fulci (1975)
- Il giustiziere sfida la città, regia di Umberto Lenzi (1975)
- Una donna da uccidere, regia di Yves Boisset (1975)
- 40 gradi all'ombra del lenzuolo, episodio La cavallona, regia di Sergio Martino (1976)
- Roma a mano armata, regia di Umberto Lenzi (1976)
- Squadra antiscippo, regia di Bruno Corbucci (1976)
- Pazzi borghesi, regia di Claude Chabrol (1976)
- Il trucido e lo sbirro, regia di Umberto Lenzi (1976)
- Squadra antifurto, regia di Bruno Corbucci (1976)
- Liberi armati pericolosi, regia di Romolo Guerrieri (1976)
- Il cinico, l'infame, il violento, regia di Umberto Lenzi (1977)
- La banda del trucido, anche sceneggiatore, regia di Stelvio Massi (1977)
- Messalina, Messalina!, regia di Bruno Corbucci (1977)
- Squadra antitruffa, regia di Bruno Corbucci (1977)
- Il figlio dello sceicco, regia di Bruno Corbucci (1977)
- La banda del gobbo, anche sceneggiatore, regia di Umberto Lenzi (1978)
- Squadra antimafia, regia di Bruno Corbucci (1978)
- Squadra antigangsters, regia di Bruno Corbucci (1979)
- Rebus per un assassinio, regia di William Richert (1979)
- La luna, regia di Bernardo Bertolucci (1979)
- Assassinio sul Tevere, regia di Bruno Corbucci (1979)
- Il lupo e l'agnello, regia di Francesco Massaro (1980)
- Delitto a Porta Romana, regia di Bruno Corbucci (1980)
- Manolesta, regia di Pasquale Festa Campanile (1981)
- Uno contro l'altro, praticamente amici, regia di Bruno Corbucci (1981)
- Delitto al ristorante cinese, regia di Bruno Corbucci (1981)
- Identificazione di una donna, regia di Michelangelo Antonioni (1982)
- Delitto sull'autostrada, regia di Bruno Corbucci (1982)
- Monsignore, regia di Frank Perry (1982)
- Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983)
- Il diavolo e l'acquasanta, regia di Bruno Corbucci (1983)
- Delitto in Formula Uno, regia di Bruno Corbucci (1984)
- Delitto al Blue Gay, regia di Bruno Corbucci (1984)
- King David, regia di Bruce Beresford (1985)
- Salomè, regia di Claude D'Anna (1986)
- Luci lontane, regia di Aurelio Chiesa (1987)
- Oltre ogni rischio, regia di Abel Ferrara (1989)
- Gioco al massacro, regia di Damiano Damiani (1989)
- Revenge - Vendetta, regia di Tony Scott (1990)
- Havana, regia di Sydney Pollack (1990)
- Money - Intrigo in nove mosse, regia di Steven Hilliard Stern (1991)
- JFK - Un caso ancora aperto (JFK), regia di Oliver Stone (1991)
- Sonny & Pepper - Due irresistibili cowboy, regia di Gregg Champion (1994)
- Mela e Tequila - Una pazza storia d'amore con sorpresa, regia di Andy Tennant (1997)
- Amistad, regia di Steven Spielberg (1997)
- The Yards, regia di James Gray (2000)
- Traffic, regia di Steven Soderbergh (2000)
- Ambush, cortometraggio, regia di John Frankenheimer (2001)
- Washington Heights, regia di Alfredo De Villa (2002)
- The Lost City, regia di Andy Garcia (2005)
- La Fiesta del Chivo, regia di Luis Llosa (2005)
- Fugly!, regia di Alfredo De Villa (2014)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Una donna poliziotto (Decoy) - serie TV, episodio Fiesta at Midnight (1958)
- The Millionaire - serie TV, episodio Louise Benson Story (1959)
- L'uomo, regia di Vittorio Cottafavi - film TV (1964)
- Miami Vice – serie TV, episodio Bought and Paid For (1985)
- Un giustiziere a New York (The Equalizer) - serie TV, episodi Reign of Terror e Shadow Play (1985-1987)
- Una casa a Roma, regia di Bruno Cortini - film TV (1988)
- Agente speciale Kiki Camarena, regia di Brian Gibson - miniserie TV in 3 episodi (1990)
- Voglia di vivere, regia di Lodovico Gasparini - film TV (1990)
- Avvocati a Los Angeles (L.A. Law) - serie TV, episodio The Gods Must Be Lawyers (1991)
- Frannie's Turn - serie TV in 6 episodi (1992)
- La signora in giallo (Murder, She Wrote) – serie TV, episodio Day of the Dead (1992)
- Screenplay - serie TV, episodio Bitter Harvest (1992)
- Nails - Un poliziotto scomodo, regia di John Flynn - film TV (1992)
- Matrimonio d'onore, regia di John Patterson - film TV (1993)
- Marilyn e Bobby - L'ultimo mistero (Marilyn & Bobby: Her Last Affair), regia di Bradford May - film TV (1993)
- Il fuoco della resistenza - La vera storia di Chico Mendes (The Burning Season: The Chico Mendes Story), regia di John Frankenheimer – film TV (1994)
- Oz – serie TV, episodi Visits, Conjugal and Otherwise e To Your Health (1997)
- Law & Order - I due volti della giustizia (Law & Order) - serie TV, episodio Vaya Con Dios (2000)
- Arturo Sandoval Story (For Love or Country: The Arturo Sandoval Story), regia di Joseph Sargent - film TV (2000)
- UC Undercover - serie TV, episodio Of Fathers and Sons (2001)
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- Maidens and Mistresses at Home at the Zoo, regia di Arthur Sherwood (1958)
- Il poeta e la musa, regia di Franco Zeffirelli (1959)
- La notte dell'iguana, regia di Frank Corsaro (1960)
- Arrivo a Roma, regia di Giancarlo Menotti (1961)
- L'isola, regia di Fabio Mauri (1964)
- Evaristo, regia di Ruggero Jacobbi (1965)
- Lovers and Keepers, regia di Maria Irene Forbes (1986)
- Suenos, dreams desire and desperation, regia di Ruth Maleczech (1989)
- La morte e la fanciulla, regia di Robert Egan (1994)
- One for the Road, regia di Maria Banda Rodaz (1997)
- Il bacio della donna ragno, regia di Roberto Prestigiacomo (2000)
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 1967 - La piazza/Il cavallo bianco (CBS Italiana 3099)
- 1968 - Espanto en el corazon (CAM AMP 46)
- 1970 - Presto presto scusa scusa/Un libro...una storia (DTP 54)
Libri[modifica | modifica wikitesto]
- Tomas Milian e Manlio Gomarasca, Monnezza amore mio, Rizzoli, 2014, ISBN 881707750X.
Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1980 - Nastro d'Argento
- Miglior attore non protagonista per La luna
- 2001 - Screen Actors Guild Award
- Miglior cast per Traffic
- 2014 - Festival internazionale del film di Roma
- Marc'Aurelio alla Carriera
Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Milián è stato doppiato da:
- Ferruccio Amendola ne Milano odia: la polizia non può sparare, La polizia accusa: il Servizio Segreto, Il giustiziere sfida la città, Roma a mano armata, Squadra antiscippo, Pazzi borghesi, Il trucido e lo sbirro, Squadra antifurto, Liberi armati pericolosi, Il cinico, l'infame, il violento, La banda del trucido, Messalina, Messalina!, Squadra antitruffa, La banda del gobbo, Il figlio dello sceicco, Squadra antimafia, Squadra antigangsters, Assassino sul Tevere, Il lupo e l'agnello, Delitto a Porta Romana, Manolesta, Uno contro l'altro, praticamente amici, Delitto al ristorante cinese, Delitto sull'autostrada, Il diavolo e l'acquasanta, Delitto in Formula Uno, Delitto al Blue Gay
- Massimo Turci ne Il tormento e l'estasi, El precio de un hombre, Se sei vivo spara, Sentenza di morte
- Cesare Barbetti ne La notte brava, The Yards, Traffic, Una Casa a Roma
- Pino Locchi in La resa dei conti, Faccia a faccia, Corri uomo corri, La lunga notte di Tombstone
- Paolo Ferrari ne I delfini, Un giorno da leoni, Dove vai tutta nuda?
- Pino Colizzi in Banditi a Milano, Non si sevizia un paperino, Revenge, vendetta
- Giuseppe Rinaldi ne Le Soldatesse, King David
- Renato Izzo ne Gli indifferenti, Il consigliori
- Sergio Tedesco in Amistad, Giorno per giorno, disperatamente
- Franco Chillemi ne La signora in giallo
- Sergio Fantoni ne Il bell'Antonio
- Carlo Sabatini in Luci lontane
- Elio Pandolfi in L'attico
- Corrado Pani in Boccaccio '70
- Giancarlo Giannini ne Madamigella di Maupin
- Riccardo Cucciolla ne L'imprevisto
- Oreste Lionello in 40 Gradi all'ombra del lenzuolo
- Saverio Moriones in Mela e Tequila - Una pazza storia d'amore a New York
- Michele Gammino in Oltre ogni rischio
- Pietro Biondi in Miami Vice
- Sandro Sardone in Havana
- Carlo Valli in Gioco al massacro
- Franco Zucca in Oz
- Oreste Rizzini in The Lost City
- Pierangelo Civera in Beatrice Cenci
- Sergio Graziani in Un uomo dalla pelle dura
- Giacomo Piperno in L'amore coniugale
- Elio Zamuto in JFK - Un caso ancora aperto
- Dante Biagioni in Law & Order - I due volti della giustizia
Negli altri film ha prestato la sua voce al doppiaggio, anche per il suo accento che si prestava molto bene soprattutto per i ruoli di messicano (nel film Tepepa ad esempio) cantando spesso all'interno del film stesso (come nel film Ci risiamo, vero Provvidenza?)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Tomas Milian, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il 19 agosto 2017.
- ^ a b c Biografia, su tomasmilian.it. URL consultato il 21 agosto 2017.
- ^ a b c Tomas Milian, su Film.it. URL consultato il 21 agosto 2017.
- ^ Tomas Milian, in CineDataBase, Rivista del cinematografo. URL consultato il 21 agosto 2017.
- ^ a b c The Cuban Hamlet – Storia di Tomas Milian (2014), regia di Giusepe Sansonna
- ^ Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014) (PDF), su areasoci.nuovoimaie.it, IMAIE. URL consultato il 16 settembre 2015 (archiviato il 17 settembre 2015).
- ^ In realtà Tomas Milian acquistò i diritti del libro di David Morrell e cercò di proporre la sceneggiatura ad alcuni registi italiani ma senza successo; era il periodo dei polizieschi, delle bande di criminali nelle grandi città italiane ed il terrorismo era ancora vivo la storia di un reduce di guerra americano che si faceva giustizia da sé non convinse i produttori e quindi il... resto è storia.
- ^ E' morto Tomas Milian, attore cubano rinato Er Monnezza, in la Repubblica, 23 marzo 2017. URL consultato il 23 marzo 2017.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giorgio Navarro, Er Cubbano de Roma, Edizioni IME, Firenze, 1999, ISBN 88-900359-2-7
- Gordiano Lupi, Il trucido e lo sbirro, Edizioni Profondo Rosso, Roma, 2001, ISBN 88-89084-50-2
- Alessandro Ticozzi, Identificazione di un attore: il cinema d'autore di Tomas Milian, Edizioni SensoInverso, Ravenna, 2018, ISBN 978-88-6793-360-0
- Daniele Magni e Silvio Giobbio, Ancora più... Cinici infami e violenti - Dizionario dei film polizieschi italiani anni '70, Bloodbuster Edizioni, 2010, ISBN 978-88-902087-4-4
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Tomas Milian
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tomas Milian
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su tomasmilian.it.
- Tomas Milian, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Tomas Milian, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Tomas Milian, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Tomas Milian, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Tomas Milian, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Tomas Milian, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Tomas Milian, su Treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Tomas Milian, su Find a Grave.
- Tomas Milian, su Film.it.
- Tomas Milian, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Manlio Gomarasca, Tomas Milian: un'avventurosa storia nei generi, su Nocturno, 23 luglio 2009. (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 103659915 · ISNI (EN) 0000 0000 9344 5674 · SBN IT\ICCU\UBOV\495230 · LCCN (EN) n83229425 · GND (DE) 131452169 · BNF (FR) cb14691621g (data) |
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