Coordinate: 45°40′46.34″N 13°46′30″E

Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati

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Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
La nuova sede inaugurata nel 2010
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàTrieste
Dati generali
Mottoma per seguir virtute e canoscenza
Fondazione1978
Tiposcuola superiore universitaria a statuto speciale
Facoltà8
RettoreStefano Ruffo
Studenti281 (31 dicembre 2015)
AffiliazioniEUA
SportCUS Trieste
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

La Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (acronimo SISSA; in inglese International School for Advanced Studies) è un istituto di alta formazione dottorale italiano, a statuto speciale, con sede a Trieste.

È stata istituita nel 1978 come istituto di ricerca e di perfezionamento post-laurea a statuto speciale.

La sede, dall'inizio del 2010, è situata a 5 chilometri dal centro di Trieste in prossimità della frazione di Opicina. La Scuola occupa gli edifici e il parco che ospitavano il complesso del sanatorio dedicato a Santorio Santorio, sul pendio che porta all'Altopiano Carsico.

È un istituto di tipo universitario internazionale, supportato dallo stato italiano allo scopo di promuovere la ricerca scientifica.

L'attività della scuola è concentrata nelle aree della matematica, della fisica e delle neuroscienze. La Scuola ha attivato inoltre nel settore della divulgazione scientifica un master in comunicazione della scienza. Ogni anno, circa 70 studenti di PhD sono ammessi alla SISSA in base a qualifiche scientifiche a cui si aggiungono circa 20 studenti del master. La scuola ha attivato dei percorsi comuni di laurea magistrale interateneo con l'università di Trieste, l'università di Trento, l'università di Udine e l'ICTP.

È stata citata dalla Lega europea delle università di ricerca[1] come un modello per l'educazione negli studi post-laurea. In virtù della sua collocazione e dell'approccio multidisciplinare è stata definita come parte essenziale del sistema Trieste.

Secondo il rapporto di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) delle università italiane, realizzata da ANVUR (l'Agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca), risulta che la SISSA è:

  • prima tra le università di medie dimensioni nell’area delle scienze fisiche per numero di prodotti attesi, con una variazione positiva del 22 per cento rispetto alla media italiana;
  • prima nelle scienze psicologiche, tra gli atenei piccoli, grazie all’attività del suo settore di neuroscienze, con addirittura un più 64 per cento;
  • seconda, sempre tra le università di piccole dimensioni, nelle scienze matematiche e informatiche. In quest'ultima disciplina, con una variazione nella produzione scientifica corrispondente a un più 46 per cento rispetto alla media nazionale, l’istituto triestino si colloca a un solo punto percentuale di distanza dalla Scuola Normale di Pisa.

Storia

L'istituzione formale della SISSA avvenne nel 1978[2][3]. L'ideatore e suo primo direttore fu Paolo Budinich, già fondatore del Centro internazionale di fisica teorica, che convinse il governo dell'epoca a includere la creazione di una scuola, modellata sul modello della Scuola normale superiore di Pisa, di cui egli stesso era stato allievo, fra gli interventi di ricostruzione del post-terremoto in Friuli[4]. Egli fece così confluire nella SISSA la Scuola di Perfezionamento in Fisica (Advanced School of Physics), operativa presso il centro di Miramare dal 1964.

La scuola fu la prima a offrire corsi post laurea per il conseguimento del titolo di PhD.

La direzione di Budinich terminò nel 1986 quando subentrò Daniele Amati, all'epoca direttore della divisione teorica del CERN di Ginevra[5]. Sotto la direzione di Amati la Scuola intraprese l'espansione delle proprie aree di ricerca verso le neuroscienze e ottenne dallo Stato la possibilità di creare il Laboratorio interdisciplinare[6], che iniziò ad offrire il primo master in comunicazione della scienza in Italia nel 1993. La scuola ottenne inoltre nel 1987 l'equipollenza fra il titolo di PhD e il titolo di dottore di ricerca, nel frattempo istituito[7]. A partire dal 1997, con l'avvio della pubblicazione on line del Journal of High Energy Physics, iniziò a promuovere attività editoriali proprie proiettandole immediatamente in rete[8].

Il successivo direttore, dal 2001 al 2004, è stato Edoardo Boncinelli, all'epoca parte dello staff dell'istituto scientifico dell'ospedale San Raffaele che rafforzò i settori sperimentali.

Stefano Fantoni è stato il primo direttore scelto fra il personale già interno alla scuola. Sotto la sua direzione la scuola si è aperta ai percorsi comuni di laurea magistrale con altre università italiane, ha rafforzato il master in comunicazione della scienza partecipando come partner all'esperimento del dottorato in scienza e società organizzato dall'università statale di Milano, e ha concluso l'operazione di trasferimento dalle varie sedi storiche, ampliatesi nel corso degli anni, alla nuova sede di via Bonomea. Guido Martinelli, già docente di fisica teoria presso La Sapienza di Roma ha diretto la Scuola fino all'ottobre 2015. L'attuale direttore, in servizio dal novembre 2015, è Stefano Ruffo, precedentemente Professore Ordinario di Fisica della Materia (FIS/03) presso l'Università degli Studi di Firenze.

Dal 1978 ad oggi sono stati più di 1200 gli studenti della SISSA che hanno conseguito il diploma di PhD e oltre 200 quelli che dal 1993 hanno conseguito il master in comunicazione della scienza.

Motto

Alessandro Treves, neuroscienziato della SISSA di Trieste, al centro, fra Bruno Guiderdoni, astrofísico francese, e José Gabriel Funes, astronomo e direttore della Specola Vaticana

Il motto della Scuola, scelto dal suo primo direttore, è il verso 120 del XXVI canto dell'Inferno di Dante Alighieri.

«"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".»

Organizzazione

La SISSA è organizzata in diverse aree di ricerca:

  • Fisica delle astroparticelle[9]
  • Astrofisica[10]
  • Fisica della Materia Condensata[11]
  • Biofisica Molecolare e Statistica[12]
  • Fisica Statistica[13]
  • Fisica delle Particelle[14]
  • Neuroscienze Cognitive[15]
  • Biologia Molecolare[16]
  • Neurobiologia[17]
  • Matematica Applicata[18]
  • Geometria[19]
  • Analisi Matematica[20]
  • Fisica Matematica[21]

Ciascuno dei settori organizza uno o più corsi di PhD che sono in totale 13. Alcuni corsi, come quello in fisica astroparticellare, sono organizzati in collaborazione fra diversi settori.

Ai settori di ricerca si aggiunge il "Laboratorio interdisciplinare per le scienze naturali e umanistiche" (Interdisciplinary Laboratory for Advanced Studies - ILAS) che ha il compito istituzionale di esplorare nuove aree di ricerca e individuare possibili nuove connessioni interdisciplinari. Attualmente coordina le attività del master in comunicazione della scienza[22] e del master in giornalismo scientifico digitale[23].

Gli organi accademici sono, oltre al direttore, il senato della Scuola, al quale competono le scelte che toccano direttamente la vita scientifica e didattica, il consiglio di amministrazione, che si occupa della gestione amministrativa, e il consiglio della scuola, con funzioni di indirizzo generale

Il senato è composto dai coordinatori di settore e dal direttore del laboratorio interdisciplinare, oltre che dal direttore della Scuola e dal suo vice. Il Consiglio di amministrazione è composto da 14 persone in rappresentanza delle componenti della scuola e di alcuni enti esterni.

Sede

Presso la sede della scuola sono presenti oltre alle normali strutture legate ai servizi tipici di un campus universitario (mensa, biblioteca specializzata, palestra) e a strutture pensate per offrire potenzialmente servizi anche alla cittadinanza (asilo nido) anche una serie di strutture scientifiche legate alle attività di ricerca, anche sperimentale che si svolgono nella scuola (diversi laboratori dedicati alle neuroscienze e alla neurobiologia, uno stabulario, un sistema di calcolo HPC da circa 100 Tera FLOPS).

È stata realizzata un'aula magna intitolata a Paolo Budinich, fondatore e primo direttore della Scuola, con annesso teatro all'aperto[24]. Il parco e il teatro, opportunamente attrezzati, sono aperti alla cittadinanza.

Sede storica

L'entrata dell'edificio principale della sede di via Beirut

Alla sua costituzione la SISSA fu collocata vicino al Parco di Miramare, a circa 10 chilometri dalla città di Trieste, in prossimità del Centro Internazionale di Fisica Teorica, in modo da favorire la creazione di una comunità scientifica comune fra le due istituzioni. Nel corso degli anni la SISSA cambiò due volte sede, pur rimanendo sempre nell'area di Miramare, fino a trovare la sua collocazione in un edificio di nuova costruzione collegato direttamente all'edificio principale dell'ICTP in via Beirut e in una serie di edifici adiacenti.

A questi, a seguito dell'espansione dei settori di ricerca, avvenuta nei primi anni 2000, con la creazione dei settori di fisica statistica e biologica e neuroscienze, si aggiunsero un edificio nel centro della città, in via Lionello Stock (dedicato alle neuroscienze cognitive), e un edificio nell'AREA Science Park (dedicato alla neurobiologia).

Ex sanatorio Santorio

L'edificio, progettato nel 1951 per volere dell'INPS[25] come centro di cura della tubercolosi[26], fu poi riassorbito dagli Ospedali riuniti di Trieste come polo dedicato alla pneumologia negli anni settanta. Mantenne questa funzione, caratterizzandosi come centro di avanguardia nell'utilizzo sia del polmone d'acciaio, sia dell'ossigenoterapia, fino all'abbandono del complesso nel 2003[27]. Durante il periodo di funzionamento come polo ospedaliero, a partire dagli anni ottanta, al reparto di pneumologia furono progressivamente affiancati altri reparti per lungodegenti.

Immediatamente dopo la chiusura definitiva del comprensorio, furono avanzate diverse ipotesi per il suo riutilizzo[28]. Fra queste alla fine fu preferita, non senza suscitare polemiche, la scelta di cedere la struttura, nell'ambito del programma di cartolarizzazione della Regione Friuli-Venezia Giulia, tramite asta pubblica[29]. L'asta fu vinta dalla ditta vicentina Maltauro, incaricata dalla SISSA dei lavori per la rimessa in funzione della sede[30] all'inizio del 2006. Il comprensorio completamente ristrutturato e adattato alla nuova destinazione d'uso fu completato nell'estate del 2009 e ceduto alla scuola[31].

Note

  1. ^ OpmLeru05-2007
  2. ^ Decreto del presidente della Repubblica numero 102 del 6 marzo 1978. Il decreto era stato emanato nell'ambito degli interventi legislativi che seguirono il terremoto del Friuli di due anni prima. In particolare la legge 546/77, intitolata "Ricostruzione delle zone della regione Friuli-Venezia Giulia e della regione Veneto colpite dal terremoto nel 1976", aveva previsto che il governo potesse provvedere al potenziamento delle strutture universitarie di Trieste. Questo per rispettare "l'armonico sviluppo dell'università e della ricerca scientifica nella regione" a seguito dell'istituzione dell'Università di Udine voluta dalla stessa legge.
  3. ^ http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1978-04-13&atto.codiceRedazionale=078U0102
  4. ^ http://www.sissa.it/download/pressroom/sissa-2008-11-25-c.pdf
  5. ^ Daniele Amati — Ulisse
  6. ^ La creazione del laboratorio si deve alla Legge 26/1986
  7. ^ Il diritto della Scuola a riconoscere le equipollenze fu sancito con il DM 419 del 1987 [1]
  8. ^ The Journal of High Energy Physics:
  9. ^ Fisica delle Astroparticelle
  10. ^ Astrofisica
  11. ^ Fisica della Materia Condensata
  12. ^ Biofisica Molecolare e Statistica
  13. ^ Fisica Statistica
  14. ^ Fisica delle Particelle
  15. ^ Neuroscienze Cognitive
  16. ^ JuMBO, su sissa.it.
  17. ^ Neurobiologia
  18. ^ Matematica Applicata
  19. ^ Geometria
  20. ^ Analisi Matematica
  21. ^ Fisica Matematica
  22. ^ MCS - Home
  23. ^ MGSD - Master in Giornalismo Scientifico Digitale - Master annuale in Giornalismo Scientifico Digitale
  24. ^ La Sissa trasloca al Santorio - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca
  25. ^ «Al Santorio la sede della Sissa» - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca
  26. ^ L'ex ospedale Santorio ha cinquant'anni - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca
  27. ^ Santorio, traslocano gli ultimi reparti - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca
  28. ^ Al Santorio un «centro benessere» oppure anziani - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca
  29. ^ Fortuna Drossi: «Il Santorio va ceduto, meglio se alla Sissa» - il Piccolo dal 2003.it » Ricerca
  30. ^ http://www.sissa.it/download/pressroom/sissa-2006-02-22-b.pdf
  31. ^ http://www.sissa.it/download/pressroom/sissa-2009-07-18.pdf

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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