Gabriella Dorio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gabriella Dorio
Gabriella Dorio nei primi anni 80
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 168 e 167 cm
Peso 55 kg
Atletica leggera
Specialità Mezzofondo
Termine carriera 1992
Record
800 m 1'57"66 Record nazionale (1980)
800 m 2'00"85 (indoor - 1982)
1000 m 2'33"18 Record nazionale (1982)
1500 m 3'58"65 Record nazionale (1982)
1500 m 4'04"01 Record nazionale (indoor - 1982)
Miglio 4'23"29 Record nazionale (1980)
Miglio 4'28"90 (indoor - 1982)
2000 m 5'43"30 (1986)
3000 m 8'48"65 (1981)
Carriera
Società
Fiamma Vicenza
Iveco Torino
Nazionale
1973-1991Bandiera dell'Italia Italia65
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0
Mondiali di cross 0 1 1
Europei 0 0 1
Europei indoor 1 0 0
Universiadi 2 1 0
Giochi del Mediterraneo 1 1 1
Europei U20 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Gabriella Dorio (Veggiano, 27 giugno 1957) è un'ex mezzofondista italiana, campionessa olimpica dei 1500 metri piani a Los Angeles 1984.

Detiene i record nazionali degli 800 metri piani, dei 1000 metri piani, dei 1500 metri piani e del miglio (delle ultime due specialità anche indoor).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Anni settanta[modifica | modifica wikitesto]

Si mette in luce ai Giochi della Gioventù del 1971 vincendo i 1000 m piani. Da allora fa segnare diversi primati nelle categorie giovanili e partecipa ai campionati europei juniores 1973 dove conclude ottava negli 800 metri piani; nello stesso anno si aggiudica il suo primo titolo italiano nei 1500 m piani.

Nel 1974 vince il titolo nazionale, questa volta negli 800 metri, e partecipa ai campionati europei di Roma dove si classifica nona nei 1500 m.

L'anno successivo passa alla società Fiamma Vicenza, vincendo la Cinque Mulini e arrivando terza nei 1500 m agli Europei juniores. Stesso piazzamento nel 1976 ai Mondiali di cross; durante lo stesso anno prende parte ai Giochi olimpici di Montréal dove si classifica sesta nei 1500 metri.[1] Coglie la medesima posizione nei 1500 m agli Europei del 1978 mentre negli 800 m viene eliminata in semifinale. In quest'ultima specialità, agli Europei indoor, viene eliminata nelle batterie.

Anni ottanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1980 alla vigilia dei Giochi olimpici di Mosca fa segnare il nuovo record italiano negli 800 m portandolo a 1 minuto 57 secondi 66 centesimi, tempo tutt'oggi imbattuto. Successivamente nelle gare olimpiche si classifica ottava negli 800 m e quarta nei 1500 m.[2]

Nel 1981, vince la medaglia d'oro alle Universiadi di Bucarest con il tempo di 4'05"35, precedendo la rumena Doina Melinte (4'05"74) e la sovietica Ol'ga Dvirna (4'06"39). Inoltre, si aggiudica la medaglia d'argento sulla distanza degli 800 metri, dietro la Melinte, col tempo di 1'58"99.

Nel 1982, conquista la medaglia d'oro agli Europei indoor nei 1500 m e la medaglia di bronzo, sempre nei 1500 m, ai campionati continentali all'aperto.

Nel 1983 come nell'anno precedente si concentra solo sui 1500 m, arrivando a sfiorare il podio (finendo quarta) agli Europei indoor. Si aggiudica, poi, con il tempo di 4'07"26, la medaglia d'oro alle Universiadi di Edmonton, battendo per 8 centesimi la rivale rumena Doina Melinte. In Coppa Europa, a Sittard, in meno di tre ore corre gli 800 e i 3000 metri, vincendo entrambe le gare in 2'00"05 e 9'04"96. Nella prima edizione dei campionati mondiali di Helsinki è settima, in una gara in cui, negli ultimi 200 metri, viene disturbata proprio quando parte per lo sprint finale.

L'anno dopo partecipa ancora ai campionati europei indoor, chiudendo ottava nei 1500 m. Prende parte anche ai Giochi olimpici di Los Angeles, in un'edizione olimpica segnata dal boicottaggio di molti paesi dell'est europeo, gareggiando sia negli 800 che nei 1500 metri. Nella prima specialità conclude la prova in quarta posizione, mentre nei 1500 metri riesce a conquistare il titolo olimpico concludendo la prova con il tempo di 4'03"25[2] davanti alle rumene Doina Melinte e Maricica Puică, già vincitrici nelle stesse Olimpiadi delle prove degli 800 e 3000 m piani.

Anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Dopo questo prestigioso risultato olimpico, si ferma per maternità, per ritornare a gareggiare nel settembre del 1986, subito dopo la conclusione dei campionati europei di Stoccarda. Nonostante la stagione sia nella sua parte conclusiva, ottiene buoni risultati sulle sue distanze (800 m in 2'03"03 e 1500 m in 4'07"61), nonché il record italiano sui 2000 metri in 5'43"30 (prec. Possamai, 5'44"79) al meeting internazionale di Rieti, in una gara appassionante dove si classifica subito dietro la sovietica Ol'ga Bondarenko.

Poi, dal 1987 è un susseguirsi di infortuni che non le permettono di gareggiare negli appuntamenti più importanti della stagione. Nel 1987, dopo la partecipazione ai campionati italiani di società sui 3000 metri, dove si classifica seconda, dietro Cristina Tomasini, col tempo di 9'32"28, si infortuna e salta tutta la stagione. Nel 1988, ancora dolorante, tenta il minimo per i Giochi olimpici di Seul fissato a 4'04"00 per difendere la medaglia d'oro, ma dopo alcuni tentativi non andati a buon fine (4'12"67 a Caorle il miglior risultato), si infortuna nuovamente e deve rinunciare al prestigioso appuntamento. Non gareggia per tutto il 1989 e il 1990.

Tornerà a partecipare ad una manifestazione internazionale nel 1991 prendendo parte ai campionati mondiali di Tokyo, sia negli 800 m che nei 1500 m piani, venendo tuttavia eliminata in entrambe le specialità nelle batterie. Si ritira nel 1992, essendo in attesa del secondo figlio. Annuncia l'addio alla vigilia dei Giochi olimpici di Barcellona.

Nel corso della sua carriera la Dorio ha stabilito 12 primati italiani su distanze che variano dagli 800 ai 3000 metri, si è aggiudicata 7 titoli italiani negli 800 m, 10 titoli nei 1500 m, e 4 titoli indoor (2 negli 800 m e 2 nei 1500 m). Complessivamente ha vestito per 65 volte la maglia azzurra.

Record nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Seniores
  • 800 metri piani: 1'57"66 (Bandiera dell'Italia Pisa, 5 luglio 1980)
  • 1000 metri piani: 2'33"18 (Bandiera dell'Italia Formia, 28 agosto 1982)
  • 1500 metri piani: 3'58"65 (Bandiera dell'Italia Tirrenia, 25 agosto 1982)
  • 1500 metri piani indoor: 4'04"01(Bandiera dell'Italia Milano, 7 marzo 1982)
  • Miglio: 4'23"29 (Bandiera dell'Italia Viareggio, 14 agosto 1980)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1973 Mondiali di cross Bandiera del Belgio Waregem Corsa seniores 13ª 14'22"
A squadre 96 p.
Europei U20 Bandiera della Germania Ovest Duisburg 800 m piani
1974 Europei Bandiera dell'Italia Roma 1500 m piani 4'12"7
1975 Mondiali di cross Bandiera del Marocco Rabat Corsa seniores 13'51"
A squadre 106 p.
Europei U20 Bandiera della Grecia Atene 1500 m piani   Bronzo 4'19"6
1976 Mondiali di cross Bandiera del Regno Unito Chepstow Corsa seniores   Bronzo 16'56"
A squadre   Argento 59 p.
Giochi olimpici Bandiera del Canada Montréal 800 m piani Semifinale 2'02"46
1500 m piani 4'07"27
1978 Europei indoor Bandiera dell'Italia Milano 800 m piani Batteria 2'06"0
Europei Bandiera della Cecoslovacchia Praga 800 m piani Semifinale 2'00"5
1500 m piani 4'01"25
1979 Giochi del
Mediterraneo
Bandiera della Jugoslavia Spalato 800 m piani   Oro 2'01"78 Record dei Giochi
1500 m piani   Argento 4'07"07
1980 Giochi olimpici Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca 800 m piani 1'59"12
1500 m piani 4'00"30
1981 Universiadi Bandiera della Romania Bucarest 800 m piani   Argento 1'58"99
1500 m piani   Oro 4'05"35 Record dei campionati
1982 Europei indoor Bandiera dell'Italia Milano 1500 m piani   Oro 4'04"01
Europei Bandiera della Grecia Atene 1500 m piani   Bronzo 3'59"02
1983 Europei indoor Bandiera dell'Ungheria Budapest 1500 m piani 4'17"42
Universiadi Bandiera del Canada Edmonton 1500 m piani   Oro 4'07"26
Mondiali Bandiera della Finlandia Helsinki 1500 m piani 4'04"73
1984 Europei indoor Bandiera della Svezia Göteborg 1500 m piani 4'23"76
Giochi olimpici Bandiera degli Stati Uniti Los Angeles 800 m piani 1'59"05
1500 m piani   Oro 4'03"25
1991 Giochi del
Mediterraneo
Bandiera della Grecia Atene 1500 m piani   Bronzo 4'10"63
Mondiali Bandiera del Giappone Tokyo 800 m piani Batteria 2'07"54
1500 m piani Batteria 4'09"34

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1975
1976
1978
1979
1980
1981
1983
1986
1990

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 dicembre 2015[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 1976 Summer Olympics - 1,500 metres, Women, su olympedia.org. URL consultato il 5 marzo 2022.
  2. ^ a b (EN) Gabriella, su olympedia.org. URL consultato il 5 marzo 2022.
  3. ^ Inaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano, su coni.it, 7 maggio 2015. URL consultato il 5 marzo 2022.
  4. ^ 100 leggende Coni (PDF), su coni.it. URL consultato il 5 marzo 2022.
  5. ^ Consegnati i Collari d'Oro ai campioni del 2015 e della storia. Il Premier Renzi: con voi vince l'Italia, su coni.it, 15 dicembre 2015. URL consultato il 5 marzo 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]