Salvatore Morale

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Salvatore Morale
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 75 kg
Atletica leggera
Specialità 400 metri ostacoli
Società Libertas Magrini
Record
400 m hs 49"2 (1962)
400 m 47"6 (1962)
Carriera
Nazionale
1959-1964Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Europei 1 0 0
Universiadi 2 0 1
AAA Championships 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Salvatore Morale, detto Tito (Teolo, 4 novembre 1938), è un ex ostacolista, allenatore di atletica leggera e dirigente sportivo italiano, medaglia di bronzo nei 400 metri ostacoli ai Giochi di Tokyo 1964 e oro ai Campionati europei.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Specialista nei 400 metri ostacoli, si mise in luce nel 1957 a Trieste facendo segnare il record europeo juniores, con il tempo di 51"7, anche se tale risultato ancora non si contava ufficialmente, ed aggiudicandosi il titolo italiano che confermò l'anno successivo e rivinse nel 1960 e nel 1961.

Partecipò alle Olimpiadi di Roma 1960 dove arrivò fino alle semifinali, battuto per poco dallo svizzero Bruno Galliker, mentre un anno dopo fece segnare con 49"7 il primato europeo, quello mondiale nelle 440 yard ad ostacoli e vinse le Universiadi (in tre partecipazioni, 1959, 1961, 1963, vincerà 2 ori e un bronzo). Nel 1962 si aggiudicò la medaglia d'oro agli europei con il tempo di 49"2, andando così ad eguagliare il record del mondo di Glenn Davis. Prese parte anche alla staffetta 4×400 che giunse quinta.

Due anni più tardi gareggiò ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 ai quali non arrivò in perfette condizioni a causa di una gastroenterite e di problemi muscolari, oltre che per il fatto che per un certo periodo si era fermato per dedicarsi di più agli studi universitari (nel 1965 si laureò in economia e commercio), ma riuscì comunque a conquistare il bronzo mentre con la staffetta 4×400 non superò le batterie. Dopo questa manifestazione si ritirò dall'attività agonistica.

In seguito, intraprese la carriera di allenatore, curando la preparazione di diversi atleti, tra cui Marcello Fiasconaro.

Coprì anche cariche da dirigente all'interno della Federazione Italiana di Atletica Leggera, del CONI e della IAAF.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposò l'ex campionessa di nuoto Anna Beneck,[1] figlia del dirigente sportivo Bruno Beneck. Divenne zio di Giorgio Frinolli,[2] figlio della cognata, la nuotatrice Daniela Beneck[3] e del marito Roberto Frinolli, che gareggiò con lui nella staffetta 4x400 m ai Giochi olimpici di Tokyo 1964.[4]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Tokyo 1964: bronzo nei 400 m ostacoli;
Belgrado 1962: oro nei 400 m ostacoli;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Anna Beneck Bio, Stats, and Results, su Olympics at Sports-Reference.com. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2012).
  2. ^ (EN) Giorgio Frinolli Puzzilli Bio, Stats, and Results, su Olympics at Sports-Reference.com. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  3. ^ (EN) Daniela Beneck Bio, Stats, and Results, su Olympics at Sports-Reference.com. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2012).
  4. ^ (EN) Roberto Frinolli Bio, Stats, and Results, su Olympics at Sports-Reference.com. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2011).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]