Armento

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Armento
comune
Armento – Stemma
Armento – Bandiera
Armento – Veduta
Armento – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoMaria Felicia Bello (lista civica Il bene in comune) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate40°18′N 16°04′E / 40.3°N 16.066667°E40.3; 16.066667 (Armento)
Altitudine710 m s.l.m.
Superficie58,98 km²
Abitanti549[1] (30-11-2023)
Densità9,31 ab./km²
Comuni confinantiCorleto Perticara, Gallicchio, Guardia Perticara, Montemurro, San Chirico Raparo, San Martino d'Agri
Altre informazioni
Cod. postale85010
Prefisso0971
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076005
Cod. catastaleA415
TargaPZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 156 GG[3]
Nome abitantiarmentesi
Patronosan Filippo Neri
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Armento
Armento
Armento – Mappa
Armento – Mappa
Posizione del comune di Armento all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Armento (Arëmient in dialetto lucano[4]) è un comune italiano di 549 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Sorge a 710 m s.l.m. in Val d'Agri, nella parte centro-meridionale della provincia, anche se il suo territorio è compreso tra i 325 m s.l.m. e 1080 m s.l.m. ed è collegato alla Strada statale 598 di Fondovalle dell'Agri.

Confina con i comuni di: Montemurro e San Martino d'Agri (12 km), Guardia Perticara (14 km), Corleto Perticara e Gallicchio (15 km), San Chirico Raparo (19 km).

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Armento è di tipo continentale. Gennaio è il mese più freddo con una temperatura media di +-1,7 °C, con temperature notturne spesso sotto lo zero; al contrario le estati risultano torride con picchi di +37 °C. Le precipitazioni sono abbondanti, ma concentrate quasi esclusivamente in autunno ed inverno.

Armento Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 2,65,09,212,019,727,031,826,819,812,17,13,33,613,628,513,014,7
T. min. media (°C) −4,2−2,8−1,50,36,012,314,813,18,9−0,6−3,6−4,2−3,71,613,41,63,2
Precipitazioni (mm) 14510871332015612499813916942212433286865
Umidità relativa media (%) 78,778,277,877,376,272,970,972,476,579,280,580,379,177,172,178,776,7

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Abitato fin da tempi remoti (come dimostra la straordinaria quantità di ritrovamenti), Armento sorge sull'antica Galasa (in greco Γάλασα), città dei tempi della guerra di Troia, di cui si conosce ben poco. Furono rinvenuti i resti delle sue mura ed alcuni luoghi sacri alle divinità greche. Un'altra campagna di scavi ha portato alla luce una necropoli, oltre ad un gran numero di ceramiche conservate oggi nei musei di Policoro, Potenza, Napoli, Monaco di Baviera e Londra.

A Monaco in particolare è conservata la corona d'oro di Critonio, con foglie e rami d'oro intrecciati, ritrovata in un sepolcro nel 1813. Del periodo romano sappiamo invece che il console Terenzio Lucano, reduce da Cartagine[personaggio non identificato], venne a risiedere nel rione antico borgo Casale (sgomberato quasi del tutto dopo il terremoto del 1980) e le rovine del suo palazzo sono tuttora visibili.

Armento - rione antico (borgo Casale)

Con l'arrivo dei monaci basiliani, che attorno all'Anno Mille si stanziarono in Val d'Agri, Armento riacquista importanza (il nome deriverebbe dal greco bizantino Armés, Arméntos, Αρμέντος). Uno di questi monaci, San Luca di Demenna, sconfisse i Saraceni (che provenivano dal Vulture-Melfese) nel luogo oggi chiamato Serra San Luca. Un altro monaco basiliano legato al paese è San Vitale di Castronovo, poi divenuto compatrono di Armento. Successivamente Armento segue la storia dell'Italia meridionale, dominio svevo, angioino e spagnolo. Divenne con Montemurro feudo della sede episcopale di Tricarico. Nell'Ottocento seguì le vicende dei moti carbonari prima, e dell'insurrezione lucana poi, passando al Regno d'Italia. Oggi Armento è uno dei classici paesi del mezzogiorno, come gli altri della zona, che subisce la triste piaga dell'emigrazione.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 aprile 1986.

«D'oro, alla figura umana effigiante San Luca, di carnagione, in maestà, mitrata d'argento, aureolata d'azzurro, barbuta di bianco al naturale, vestita con la tunica dello stesso, con il pallio verde, benedicente con la mano destra e tenente con la mano sinistra il pastorale in sbarra d'azzurro, con i piedi ignudi, seduta sul cavallo gaio, baio al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Armento - Polittico della Chiesa madre di San Luca Abate
  • La chiesa madre, dedicata a San Luca abate, costruita nel 1957 in seguito al crollo dell'antica chiesa (risalente al 1040), avvenuto dieci anni prima. Conserva antiche statue di santi, oltre a un polittico di autore ignoto, e conserva le spoglie mortali del santo.
  • La cappella di San Vitale, con affreschi seicenteschi rappresentanti la vita e i miracoli del Santo, era in origine la cripta dell'antichissima chiesa madre. Conserva inoltre un mezzobusto ligneo del Seicento raffigurante San Francesco da Paola, oltre ad affreschi sulla crocifissione di Gesù.
  • La Cappella di Santa Lucia, risalente al Settecento, conserva statue e tele della stessa epoca.
  • Chiesa di Sant'Antonio abate, era anticamente il luogo dove avveniva la benedizione degli animali.
  • Il santuario della Madonna della Stella, in località omonima, risale al Settecento.

Archeologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel territorio agrario di Serra Lustrante , ad Armento, è stata rinvenuta nel 1814 la corona di Kritonios.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è attraversato dalla strada statale 598 di Fondo Valle d'Angri.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei sindaci di Armento:[6]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 giugno 1985 11 giugno 1990 Filippo Ierardi PCI Sindaco
11 giugno 1990 21 ottobre 1991 Carmine Bloise DC Sindaco
21 ottobre 1991 24 aprile 1995 Salvatore Lardino DC Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Filippo Ierardi Sinistra Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giuseppe Antonio Ierardi l'Ulivo Sindaco
14 giugno 2004 27 maggio 2019 Franco Curto lista civica Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Maria Felicia Bello lista civica Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 39, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Storia amministrativa del comune di Armento (PZ). Archiviato il 10 dicembre 2013 in Internet Archive.
  7. ^ Rieletto il 7 giugno 2009 e il 26 maggio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Traina Giuseppe, San Vitale di Castronuovo e San Luca di Armento, Sac. Giuseppe Traina, 1907.
  • Alfonsina Russo Tagliente, Armento: archeologia di un centro indigeno (con prefazione di Dinu Adameșteanu, appendice di H. Di Giuseppe), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato-Libreria dello Stato, Roma 2000.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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