Marc Márquez: differenze tra le versioni

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È il fratello di [[Álex Márquez]], anche lui pilota motociclistico professionista.
È il fratello di [[Álex Márquez]], anche lui pilota motociclistico professionista.

Cicci 3a legno


== Carriera ==
== Carriera ==

Versione delle 12:42, 19 set 2016

Marc Márquez
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 169 cm
Peso 65 kg
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 2008 in classe 125
Mondiali vinti 4
Gare disputate 145
Gare vinte 53
Podi 87
Punti ottenuti 2207
Pole position 63
Giri veloci 48
 

Marc Márquez Alentà (Cervera, 17 febbraio 1993) è un pilota motociclistico spagnolo, campione del mondo della classe 125 nel 2010, della Moto2 nel 2012 e della MotoGP nel 2013 e 2014. È il fratello di Álex Márquez, anche lui pilota motociclistico professionista.

Cicci 3a legno

Carriera

Inizia a correre in moto all'età di quattro anni, inizialmente in motocross e in minimoto. In seguito passa alle corse su strada. Nel 2004 giunge secondo nel campionato di Catalogna.

Classe 125

Esordisce nella classe 125 del motomondiale nel 2008, ingaggiato dal team Repsol KTM 125cc alla guida di una KTM 125 FRR; il compagno di squadra è Esteve Rabat. Ottiene un terzo posto in Gran Bretagna e termina la stagione al 13º posto con 63 punti. In questa stagione è costretto a saltare i GP di Qatar, Spagna, Malesia e Comunità Valenciana per infortuni.

Nel 2009 passa al team Red Bull KTM Moto Sport; il compagno di squadra è Cameron Beaubier. Ottiene un terzo posto in Spagna e due pole position (Francia e Malesia) e termina la stagione all'8º posto con 94 punti.

Márquez sulla Derbi RSA 125 del team Red Bull Ajo Motorsport nel 2010.

Nel 2010 passa alla Derbi RSA 125 con il team Red Bull Ajo Motorsport. Ottiene le sue prime vittorie (Italia, Gran Bretagna, Olanda, Catalogna, Germania, San Marino, Giappone, Malesia, Australia e Portogallo), due terzi posti (Qatar e Francia) e dodici pole position (Qatar, Spagna, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Catalogna, Germania, Indianapolis, Aragona, Giappone, Malesia, Australia e Comunità Valenciana) e vince il titolo con 310 punti.[1]

Moto2

Nel 2011 passa in Moto2, ingaggiato dal team CatalunyaCaixa Repsol con una Suter MMXI. Dopo aver raccolto zero punti nelle prime tre gare (frutto di altrettante cadute con due ritiri ed un ventunesimo posto) ottiene la sua prima vittoria nella classe intermedia nel Gran Premio di Francia, sulla pista di Le Mans. Ottiene poi un secondo posto in Catalogna. Ottiene anche una pole position in Gran Bretagna. Vince nei Paesi Bassi e in Italia e in quest'ultimo Gran Premio ha ottenuto anche la pole position. Nel GP di Germania vince la sua terza gara consecutiva (4º successo stagionale) partendo dalla pole position. In Repubblica Ceca giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. Nel GP di Indianapolis ottiene la quinta vittoria stagionale partendo per la quinta volta dalla pole position. Nel GP di Misano ottiene la sua sesta vittoria stagionale.

Márquez al Gran Premio della Repubblica Ceca del 2011.

Nel GP di Aragon ottiene la sua settima vittoria in Moto2 partendo per la sesta volta dalla pole position.

Nel Gran Premio d'Australia a Phillip Island viene penalizzato (con un minuto extra da aggiungere al tempo ottenuto in qualifica, relegandolo di fatto all'ultima posizione in griglia) a causa di un violento tamponamento ai danni del pilota tailandese Ratthapark Wilairot, durante il giro di rientro della prove libere a turno ormai finito. Conclude comunque in terza posizione.

In Giappone giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Malesia e Comunità Valenciana a causa di dolori e problemi alla vista a seguito di una caduta nelle prove libere del GP della Malesia. Termina la stagione al 2º posto con 251 punti.

Nella stagione 2012 rimane in Moto2, sempre in sella a una Suter del team CatalunyaCaixa Repsol, vince la prima gara stagionale in Qatar dopo essere partito in seconda posizione dalla griglia di partenza. Giunge secondo Spagna e primo in Portogallo, dopo essere partito in entrambi i GP dalla pole position. Anche in Francia e in Catalogna ottiene la pole position. In Catalogna e in Gran Bretagna giunge terzo. In Olanda e in Germania vince dopo essere partito dalla pole position. Vince a Indianapolis e in Repubblica Ceca. Vince anche nel Gran Premio di San Marino dopo essere partito dalla pole position. In Aragona giunge secondo. Vince in Giappone. Giunge secondo in Australia laureandosi campione del mondo per la seconda volta.[2] Vince anche a Valencia dopo essere partito dall'ultima posizione per una penalità, concludendo così la sua bella stagione in Moto2.

MotoGP

Il 12 luglio 2012 viene ufficializzato il suo passaggio in MotoGP per la stagione 2013. Correrà per il team Repsol Honda in coppia con l'altro spagnolo Daniel Pedrosa.

Marquez nel 2013 davanti a Valentino Rossi.

Nella prima gara in MotoGP, il 7 aprile 2013, ottiene un terzo posto nel Gran Premio del Qatar. Al secondo appuntamento stagionale, nel Gran Premio delle Americhe, stacca la pole position, diventando, a 20 anni 2 mesi e 3 giorni, il più giovane di sempre a partire davanti a tutti nella top class, cancellando il precedente di Freddie Spencer (20 anni, 5 mesi e 3 giorni), che reggeva da 31 anni,[3] e nella medesima gara abbatte un altro record, diventando il più giovane pilota a vincere una gara di MotoGP. In Spagna, il 5 maggio 2013, giunge secondo operando un sorpasso all'ultima curva, con conseguente (e discusso) contatto, ai danni di Jorge Lorenzo. In Francia sotto la pioggia giunge terzo dopo una splendida rimonta dall'ottavo posto. Dopo un ritiro al Gran Premio d'Italia, giunge terzo in Catalogna e secondo in Olanda, prima di vincere in Germania, dopo essere partito dalla pole position, così come negli Stati Uniti, primo pilota nella storia a vincere all'esordio sul circuito di Laguna Seca. Anche a Indianapolis vince dopo essere partito dalla pole position. Il 25 agosto 2013 vince la sua quarta gara consecutiva in MotoGP (quinta in totale) sul circuito di Brno. A Silverstone taglia il traguardo in seconda posizione dopo essere partito per la quinta volta dalla pole position e ottiene la certezza matematica del titolo di rookie dell'anno 2013.[4] Anche questo fine settimana vede Márquez protagonista di un episodio controverso durante la sessione mattutina di prove di domenica (warm-up): nonostante le bandiere gialle sventolanti, cade rischiando di travolgere i commissari e il pilota Cal Crutchlow caduto poco prima; viene penalizzato di 2 punti sulla licenza per non aver rallentato in modo adeguato. Sul circuito di Misano arriva di nuovo secondo dopo essere partito per la seconda volta consecutiva dalla prima casella della griglia. Ad Aragon, in Spagna, vince dopo essere partito dalla pole position. In Malesia giunge secondo dopo essere partito davanti a tutti. Sul circuito di Phillip Island in Australia, circuito sul quale i piloti erano obbligati, in giri prestabiliti, ad effettuare un pit stop a causa dell'eccessiva usura delle gomme, un errore di decifrazione del comunicato della direzione gara da parte del team Honda fece sì che Márquez rientrasse ai box troppo tardi, quando ormai la possibilità di sostituire moto era sfumata. Márquez si vedrà sventolare bandiera nera dai commissari di gara, e abbandonare la corsa senza un cambiamento di punti in classifica, rispetto alla gara precedente, dopo essere partito dalla seconda posizione in griglia. In Giappone giunge secondo. A Valencia conquista la nona pole della stagione. Nell'ultima gara, il Gran Premio di Valencia 2013, arriva terzo, vincendo il motomondiale al suo debutto in MotoGP, impresa riuscita solo a Kenny Roberts nel 1978, affermandosi inoltre come il più giovane vincitore nella classe regina, primato precedentemente detenuto da Freddie Spencer.[5]

Marquez sulla griglia di partenza del Gran Premio di Catalogna del 2015.

Nel 2014 vince in Qatar, nel Gran Premio delle Americhe e in Argentina dopo essere partito dalla pole position. A Jerez conquista la sua quarta pole consecutiva da inizio stagione (quinta se consideriamo anche l'ultima del 2013), per poi vincere la gara. Vince anche in Francia e in Italia dopo essere partito dalla pole position per la settima volta consecutiva. Nel GP di Catalunya vince partendo dalla terza posizione, dopo una gara combattuta precedentemente con Valentino Rossi e poi con Dani Pedrosa. Vince anche in Olanda. In Germania vince dopo essere partito dalla pole position, arrivando quindi alla sosta estiva a punteggio pieno.[6] In occasione del GP di Indianapolis ottiene la sua decima vittoria consecutiva stagionale,[7] raggiungendo un risultato ineguagliato da 17 anni, ossia da quando Mick Doohan vinse consecutivamente dal quarto al tredicesimo GP nel 1997. Nella gara successiva, il GP della Repubblica Ceca, partito dalla pole position, giunge quarto al traguardo, interrompendo quindi la sua serie di vittorie consecutive. In Gran Bretagna vince dopo essere partito dalla pole position. A San Marino, termina la gara in quindicesima posizione, dovuta alla caduta al nono giro all'inseguimento di Rossi. In Aragona, dopo essere partito dalla pole, termina la gara in tredicesima posizione, con una caduta dovuta al fatto che lo spagnolo correva con le gomme slick sotto la pioggia battente, mentre già gran parte degli altri piloti aveva cambiato moto. Con il secondo posto in Giappone diventa matematicamente campione del mondo con tre gare d'anticipo. Ottiene la pole position in Australia. In Malesia vince dopo essere partito dalla pole position. Nel GP della Comunità Valenciana ottiene la tredicesima vittoria e termina la stagione con 362 punti.

Nel 2015 giunge quinto in Qatar, dopo essere partito dalla terza posizione. A Austin ottiene la pole position e vince la gara. Ottiene la pole position in Argentina, ma non termina la gara a causa di una collisione avvenuta con Rossi a pochi giri dal termine. In Spagna giunge secondo. Ottiene la pole position in Francia, arrivando quarto al traguardo. In Italia parte tredicesimo dalla griglia di partenza, ma non giunge al traguardo a causa di una caduta durante la lotta per il secondo posto a 6 giri dalla fine. In Olanda giunge secondo. In Germania e a Indianapolis vince dopo essere partito dalla pole position. In Repubblica Ceca giunge secondo. Ottiene la pole position in Gran Bretagna, ma cade sul bagnato. Vince nel Gran Premio di San Marino. Ottiene la pole position in Aragona, non terminando poi la gara a causa di una caduta. Giunge quarto in Giappone, vince anche in Australia a Phillip Island. È costretto al ritiro in Malesia a causa di un contatto con Valentino Rossi,[8] mentre nella gara conclusiva a Valencia giunge secondo dietro al vincitore Jorge Lorenzo, seppur tra qualche polemica.[9][10] Chiude la stagione al terzo posto con 242 punti.

Nel 2016 giunge terzo in Qatar e primo nelle successive gare in Argentina e Americhe, dove ha ottenuto anche la pole position. In Spagna giunge terzo. In Francia cade, ma riprende la gara ed ottiene 3 punti. In Italia arriva secondo per 19 millesimi, superato sul traguardo da Jorge Lorenzo. In Catalogna giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. Al Gran Premio d'Olanda giunge secondo alle spalle di Jack Miller. Nel nono appuntamento del campionato in Germania vince per la settima volta consecutiva sul circuito tedesco (4 in MotoGP) partendo dalla pole. In Austria, nel round seguente allo stop estivo, cade nelle prove libere del sabato mattina lussandosi la spalla sinistra. Trasportato all'ospedale di Leoben per accertamenti, viene in seguito dichiarato idoneo per la gara. Giunge quinto, dietro Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. A Brno, in Repubblica Ceca giunge terzo, dietro a Crutchlow e Rossi.

Risultati in gara

Motomondiale

2008 Classe Moto Punti Pos.
125 KTM NQ 18 12 Rit 19 10 3 Rit 9 NE Rit 4 6 Rit 9 NP 63 13º
2009 Classe Moto Punti Pos.
125 KTM Rit 5 3 Rit 5 5 10 NE 16 15 8 6 4 Rit 9 Rit 17 94[11]
2010 Classe Moto Punti Pos.
125 Derbi 3 Rit 3 1 1 1 1 1 NE 7 10 1 Rit 1 1 1 1 4 310
2011 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Suter Rit Rit 21 1 2 Rit 1 1 1 NE 2 1 1 1 2 3 NP NQ 251
2012 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Suter 1 2 1 Rit 3 3 1 1 5 NE 1 1 1 2 1 Rit 2 1 328
2013 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 3 1 2 3 Rit 3 2 1 1 1 1 2 2 1 2 SQ 2 3 334
2014 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 15 13 2 Rit 1 1 362
2015 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 5 1 Rit 2 4 Rit Rit 2 1 1 2 Rit 1 Rit 4 1 Rit 2 242
2016 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 3 1 1 3 13 2 2 2 1 5 3 4 4 223
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Statistiche nel motomondiale

Statistiche aggiornate all 11 settembre 2016

Per stagione

Stagione Classe Moto Gare Vittorie Podi Pole Giri più
veloci
Punti Posizione
finale
Titoli
2008 125 KTM 125 FRR 13 0 1 0 0 63 13º 0
2009 KTM 125 FRR 16 0 1 2 1 94 0
2010 Derbi RSA 125 17 10 12 12 8 310 1
2011 Moto2 Suter MMXI 15 7 11 7 2 251 0
2012 Suter MMX 17 9 14 7 5 328 1
2013 MotoGP Honda RC213V 18 6 16 9 11 334 1
2014 Honda RC213V 18 13 14 13 12 362 1
2015 Honda RC213V 18 5 9 8 7 242 0
2016 Honda RC213V 13 3 9 5 2 223
Totale 145 53 87 63 48 2207 4

Per classe

Classe Stagioni 1º Gran Premio 1º Podio 1ª Vittoria Gare Vittorie Podi Pole Giri più
veloci
Punti Titoli
125 2008-2010 Portogallo 2008 Gran Bretagna 2008 Italia 2010 46 10 14 14 9 467 1
Moto2 2011-2012 Qatar 2011 Francia 2011 Francia 2011 32 16 25 14 7 579 1
MotoGP 2013-2016 Qatar 2013 Qatar 2013 Austin 2013 67 27 48 35 32 1136 2
Totale 2008-2016 145 53 87 63 48 2207 4

Note

  1. ^ Moto 125: Marquez campione del mondo, su derapate.it. URL consultato l'11 agosto 2014.
  2. ^ Marc Marquez, Campione del Mondo Moto2 2012, su motoblog.it, 30 novembre 2012. URL consultato l'11 agosto 2014.
  3. ^ MotoGP, Austin: Marquez strepitoso con una pole record. Vale solo 8°, su gazzetta.it, 20 aprile 2013. URL consultato l'11 agosto 2014.
  4. ^ MotoGP: Marc Marquez è già il Rookie Of The Year 2013, su motoblog.it, 8 settembre 2013. URL consultato il 20 agosto 2014.
  5. ^ MotoGP Valencia: Marc Marquez è nella storia! È il più giovane Campione del Mondo!, su motograndprix.motorionline.com, 10 novembre 2013. URL consultato l'11 agosto 2014.
  6. ^ MotoGP Germania 2014: Marc Marquez vince ancora su Pedrosa e Lorenzo, Valentino Rossi 4°, Iannone 5°, su motoblog.it, 13 luglio 2014. URL consultato l'11 agosto 2014.
  7. ^ MotoGP Indianapolis, Marquez eguaglia Agostini: 10° trionfo di fila. Podio Vale, 3°, su gazzetta.it, 10 agosto 2014. URL consultato l'11 agosto 2014.
  8. ^ Gasport, Rossi-Marquez, botta e risposta: "Gran gara, eh", "Bel calcio...", in La Gazzetta dello Sport, 25 ottobre 2015. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  9. ^ Francesco Colla, MotoGP: Rossi, Lorenzo, Marquez e il "biscottone" spagnolo, in Corriere dello Sport, 8 novembre 2015. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  10. ^ Stefano Mancini, Rossi: “Marquez imbarazzante. Gode pensando a me sconfitto”, in La Stampa, 9 novembre 2015. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  11. ^ Non essendo stati percorsi i due terzi dei giri previsti, per il Gran Premio del Qatar è stata assegnata ai piloti la metà dei punti in palio.

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