Motomondiale 2016

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Motomondiale 2016
Edizione n. 68 del Motomondiale
Dati generali
Inizio20 marzo
Termine13 novembre
Prove18
Titoli in palio
MotoGPBandiera della Spagna Marc Márquez
su Honda RC213V
Moto2Bandiera della Francia Johann Zarco
su Kalex Moto2
Moto3Bandiera del Sudafrica Brad Binder
su KTM RC 250 GP
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

L'edizione 2016 del motomondiale è la 68ª dalla sua istituzione nel 1949. Le classi ammesse al campionato sono la MotoGP, che ne è la classe regina, la Moto2 e la Moto3. Al termine della stagione si sono laureati campioni mondiali lo spagnolo Marc Márquez in MotoGP, il francese Johann Zarco in Moto2 e il sudafricano Brad Binder in Moto3.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato, come già l'anno precedente si sviluppa su 18 Gran Premi disputati tra il 20 marzo e il 13 novembre con gare disputate in Europa (12 prove), in Asia (3 prove), in America (2 prove) e in Oceania. Torna nel calendario iridato il Gran Premio motociclistico d'Austria che sostituisce il precedente Gran Premio motociclistico di Indianapolis.

Nessuna novità sul piano dell'assegnazione del punteggio; cambia il fornitore unico di pneumatici della MotoGP, diventato la Michelin in sostituzione della Bridgestone e resta invariato quello delle categorie minori, sempre la Dunlop.

Data Gran Premio Circuito Vincitore MotoGP Vincitore Moto2 Vincitore Moto3 Resoconto
20 marzo Bandiera del Qatar GP del Qatar Losail Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Bandiera della Svizzera Thomas Lüthi Bandiera dell'Italia Niccolò Antonelli Resoconto
3 aprile Bandiera dell'Argentina GP d'Argentina Termas de Río Hondo Bandiera della Spagna Marc Márquez Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera della Malaysia Khairul Idham Pawi Resoconto
10 aprile GP delle Americhe Austin Bandiera della Spagna Marc Márquez Bandiera della Spagna Álex Rins Bandiera dell'Italia Romano Fenati Resoconto
24 aprile Bandiera della Spagna GP di Spagna Jerez de la Frontera Bandiera dell'Italia Valentino Rossi Bandiera del Regno Unito Sam Lowes Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto
8 maggio Bandiera della Francia GP di Francia Le Mans Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Bandiera della Spagna Álex Rins Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto
22 maggio Bandiera dell'Italia GP d'Italia Mugello Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto
5 giugno Bandiera della Catalogna GP di Catalogna Catalogna Bandiera dell'Italia Valentino Rossi Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera della Spagna Jorge Navarro Resoconto
26 giugno Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda Assen Bandiera dell'Australia Jack Miller Bandiera del Giappone Takaaki Nakagami Bandiera dell'Italia Francesco Bagnaia Resoconto
17 luglio Bandiera della Germania GP di Germania Sachsenring Bandiera della Spagna Marc Márquez Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera della Malaysia Khairul Idham Pawi Resoconto
14 agosto Bandiera dell'Austria GP d'Austria Spielberg Bandiera dell'Italia Andrea Iannone Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera della Spagna Joan Mir Resoconto
21 agosto Bandiera della Rep. Ceca GP della Repubblica Ceca Brno Bandiera del Regno Unito Cal Crutchlow Bandiera della Germania Jonas Folger Bandiera del Regno Unito John McPhee Resoconto
4 settembre Bandiera del Regno Unito GP di Gran Bretagna Silverstone Bandiera della Spagna Maverick Viñales Bandiera della Svizzera Thomas Lüthi Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto
11 settembre Bandiera di San Marino GP di San Marino e della Riviera di Rimini Misano Adriatico Bandiera della Spagna Daniel Pedrosa Bandiera dell'Italia Lorenzo Baldassarri Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto
25 settembre Bandiera dell'Aragona GP d'Aragona Alcaniz Bandiera della Spagna Marc Márquez Bandiera del Regno Unito Sam Lowes Bandiera della Spagna Jorge Navarro Resoconto
16 ottobre Bandiera del Giappone GP del Giappone Motegi Bandiera della Spagna Marc Márquez Bandiera della Svizzera Thomas Lüthi Bandiera dell'Italia Enea Bastianini Resoconto
23 ottobre Bandiera dell'Australia GP d'Australia Phillip Island Bandiera del Regno Unito Cal Crutchlow Bandiera della Svizzera Thomas Lüthi Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto
30 ottobre Bandiera della Malaysia GP della Malesia Sepang Bandiera dell'Italia Andrea Dovizioso Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera dell'Italia Francesco Bagnaia Resoconto
13 novembre Bandiera della Comunità Valenciana GP della Comunità Valenciana Valencia Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Bandiera della Francia Johann Zarco Bandiera del Sudafrica Brad Binder Resoconto

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 >
Punti 25 20 16 13 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

MotoGP[modifica | modifica wikitesto]

Una fase del Gran Premio motociclistico d'Austria 2016.
Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2016.

Il regime di monogomma per il primo anno è della francese Michelin che rimpiazza la giapponese Bridgestone; tra le modifiche regolamentari c'è anche la modifica delle dimensioni degli pneumatici, passati a 17"[1].

Le altre modifiche regolamentari hanno riguardato la centralina elettronica, ora unica per tutte le squadre, la limitazione a 7 dei propulsori utilizzabili durante la stagione, il serbatoio con capacità massima di 22 litri e il peso minimo ammesso di 157 kg; restano alcune agevolazioni riservate ai nuovi costruttori che si affacciano alla classe o che non hanno ottenuto risultati di rilievo negli anni precedenti[2].

Ai costruttori già presenti gli anni precedenti si affianca la KTM che debutta in occasione dell'ultimo gran premio stagionale.

Le squadre ufficiali di Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki e Aprilia si presentano al via con gli stessi piloti dell'anno precedente, rispettivamente Marc Márquez e Daniel Pedrosa, Jorge Lorenzo (che difende il suo titolo dell'anno precedente) e Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, Aleix Espargaró e Maverick Viñales, Álvaro Bautista e Stefan Bradl. Si affaccia invece per la prima volta in questa classe lo spagnolo Esteve Rabat vincitore del titolo iridato della Moto2 nel 2014.

Al termine della stagione si impone tra i piloti Marc Márquez (già matematicamente campione con tre gare di anticipo, in occasione del GP del Giappone[3]) al terzo successo mondiale nella classe regina e quinto della sua carriera, alla guida di una Honda, seguito dai due piloti ufficiali Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo nell'ordine. Tra i costruttori si impone Honda che precede Yamaha e Ducati.

Durante la stagione sono stati addirittura nove i piloti che hanno ottenuto vittorie, cosa che non accadeva da vari anni; gli unici plurivittoriosi sono stati Marc Márquez in 5 occasioni, Jorge Lorenzo in 4 occasioni, Valentino Rossi e Cal Crutchlow in due. Singole vittorie sono state ottenute da Maverick Viñales, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Jack Miller e Daniel Pedrosa. Per Crutchlow, Viñales, Iannone e Miller si è trattato dei primi successi ottenuti nella classe regina.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Marc Márquez Honda 3 1 1 3 13 2 2 2 1 5 3 4 4 1 1 Rit 11 2 298
2 Bandiera dell'Italia Valentino Rossi Yamaha 4 2 Rit 1 2 Rit 1 Rit 8 4 2 3 2 3 Rit 2 2 4 249
3 Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Yamaha 1 Rit 2 2 1 1 Rit 10 15 3 17 8 3 2 Rit 6 3 1 233
4 Bandiera della Spagna Maverick Viñales Suzuki 6 Rit 4 6 3 6 4 9 12 6 9 1 5 4 3 3 6 5 202
5 Bandiera dell'Italia Andrea Dovizioso Ducati 2 13 Rit Rit Rit 5 7 Rit 3 2 Rit 6 6 11 2 4 1 7 171
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Bandiera del Giappone Honda RC213V 3 1 1 3 4 2 2 1 1 5 1 2 1 1 1 1 8 2 369
2 Bandiera del Giappone Yamaha YZR-M1 1 2 2 1 1 1 1 4 8 3 2 3 2 2 6 2 2 1 353
3 Bandiera dell'Italia Ducati Desmosedici 2 4 3 7 7 3 7 3 3 1 4 6 6 11 2 4 1 3 261

Classifica squadre (prime 3 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Piloti P.ti
1 Bandiera dell'Italia Movistar Yamaha MotoGP Jorge Lorenzo 1 Rit 2 2 1 1 Rit 10 15 3 17 8 3 2 Rit 6 3 1 482
Valentino Rossi 4 2 Rit 1 2 Rit 1 Rit 8 4 2 3 2 3 Rit 2 2 4
2 Bandiera del Giappone Repsol Honda Marc Márquez 3 1 1 3 13 2 2 2 1 5 3 4 4 1 1 Rit 11 2 454
Daniel Pedrosa 5 3 Rit 4 4 4 3 12 6 7 12 5 1 6 NP Rit
Hiroshi Aoyama 15 16
Nicky Hayden 17
3 Bandiera dell'Italia Ducati Team Andrea Iannone Rit Rit 3 7 Rit 3 Rit 5 5 1 8 Rit NP Rit 3 296
Michele Pirro 7 12
Héctor Barberá 17 Rit
Andrea Dovizioso 2 13 Rit Rit Rit 5 7 Rit 3 2 Rit 6 6 11 2 4 1 7
Pos. Squadra Piloti P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Moto2[modifica | modifica wikitesto]

Franco Morbidelli e Thomas Lüthi in una fase del Gran Premio motociclistico d'Australia 2016.
Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2016.

Con 7 successi sulle 18 prove in programma, il francese Johann Zarco ha replicato il successo già ottenuto in questa classe l'anno precedente, diventando il primo pilota a ripetersi dall'inserimento di questa classe nel mondiale; la certezza del titolo si è avuta al penultimo appuntamento della stagione nel GP di Malesia[4]. Alle sue spalle in classifica generale sono giunti lo svizzero Thomas Lüthi vincitore in 4 occasioni e lo spagnolo Álex Rins che si è imposto in altre 2 prove. Gli altri vincitori stagionali sono stati Sam Lowes (2 vittorie), Takaaki Nakagami, Jonas Folger e Lorenzo Baldassarri.

Senza storia la classifica costruttori con la Kalex che ha equipaggiato tutti i piloti vincitori dei singoli gran premi.

Durante l'anno si è registrato anche un incidente mortale che ha coinvolto il pilota spagnolo Luis Salom, deceduto durante le prove del Gran Premio motociclistico di Catalogna 2016[5], prima vittima dalla stagione 2011, in cui morì Marco Simoncelli.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Francia Johann Zarco Kalex 12 1 3 5 24 1 1 2 1 1 11 22 4 8 2 12 1 1 276
2 Bandiera della Svizzera Thomas Lüthi Kalex 1 7 7 6 3 4 5 Rit Rit 4 NP 1 6 4 1 1 6 2 234
3 Bandiera della Spagna Álex Rins Kalex 8 4 1 3 1 7 2 6 Rit 3 2 7 2 6 20 Rit 14 5 214
4 Bandiera dell'Italia Franco Morbidelli Kalex 7 25 14 4 4 8 11 3 Rit 2 8 2 5 3 3 2 2 3 213
5 Bandiera del Regno Unito Sam Lowes Kalex 9 2 2 1 6 3 6 4 Rit Rit 3 21 Rit 1 Rit Rit Rit 4 175
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Bandiera della Germania Kalex Moto2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 450
2 Bandiera dell'Italia Speed Up SF16 3 12 6 10 2 12 13 7 3 15 13 8 Rit 9 6 7 11 11 136
3 Bandiera della Francia Tech 3 Mistral 610 19 14 18 13 15 24 16 17 9 16 12 13 12 17 11 10 8 12 47

Moto3[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2016.

Con sette vittorie sulle 18 prove in programma, si aggiudica il titolo iridato piloti il sudafricano Brad Binder alla guida di una KTM che precede l'italiano Enea Bastianini vincitore in un'occasione e lo spagnolo Jorge Navarro due volte vittorioso, entrambi in sella a moto Honda. Nella classifica riservata ai costruttori si impone KTM (9 successi) davanti a Honda (6 vittorie). Il titolo piloti viene assegnato già con quattro gare d'anticipo al GP d'Aragona; si tratta del sesto titolo iridato per il Sudafrica nella storia del motomondiale, prima di Binder l'ultimo pilota di questa nazione a vincere un campionato nel motomondiale è stato Jon Ekerold nel 1980[6]. Oltre ai primi tre classificati, hanno ottenuto vittorie durante la stagione Khairul Idham Pawi (in due occasioni e primo pilota malaysiano nella storia del motomondiale a imporsi in un gran premio), Francesco Bagnaia (due successi e quarto in classifica generale), Joan Mir, Romano Fenati (che interrompe anzitempo il suo rapporto con il suo team e la stagione), Niccolò Antonelli, e John McPhee.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Sudafrica Brad Binder KTM 2 3 3 1 1 1 2 12 8 2 Rit 1 1 2 2 1 17 1 319
2 Bandiera dell'Italia Enea Bastianini Honda 5 17 6 8 NP 12 3 Rit 3 3 4 7 2 3 1 Rit Inf 4 177
3 Bandiera della Spagna Jorge Navarro Honda 7 2 2 4 3 Rit 1 Inf 7 Rit 10 Rit Rit 1 Rit Rit Rit 9 150
4 Bandiera dell'Italia Francesco Bagnaia Mahindra 3 23 14 3 12 3 Rit 1 10 11 Rit 2 21 16 6 Rit 1 Rit 145
5 Bandiera della Spagna Joan Mir KTM 12 5 Rit 6 25 7 8 8 Rit 1 8 9 3 5 9 Rit Rit 2 144
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Bandiera dell'Austria KTM RC 250 GP 2 3 1 1 1 1 2 3 2 1 7 1 1 2 2 1 3 1 382
2 Bandiera del Giappone Honda NSF250R 1 1 2 4 3 2 1 2 1 3 3 6 2 1 1 3 2 4 350
3 Bandiera dell'India Mahindra MGP3O 3 8 14 3 12 3 12 1 10 6 2 2 16 6 6 4 1 10 211

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MotoGP 2016, Michelin: “Meglio le gomme da 17 pollici di quelle da 16,5”, su insella.it, 11 gennaio 2016. URL consultato il 17 maggio 2017.
  2. ^ Regolamento MotoGP: Sette motori nel 2016, ma cambiano anche i benefici per Ducati, Suzuki e Aprilia [collegamento interrotto], su motograndprix.motorionline.com, 3 aprile 2015. URL consultato il 17 maggio 2017.
  3. ^ MotoGp, Marquez trionfa in Giappone ed è campione del Mondo, su repubblica.it, 16 ottobre 2016. URL consultato il 17 maggio 2017.
  4. ^ Moto2 Sepang: Zarco vince ed è campione del mondo, Morbidelli a podio, su motograndprix.motorionline.com, 30 ottobre 2016. URL consultato il 17 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).
  5. ^ La morte di Salom, ecco le cause: «Una frenata in ritardo su una buca», su corriere.it, 6 giugno 2016. URL consultato il 17 maggio 2017.
  6. ^ Moto3, Binder campione del mondo, su corriere.it, 25 settembre 2016. URL consultato il 17 maggio 2017.

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