Motomondiale 1978

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Motomondiale 1978
Edizione n. 30 del Motomondiale
Dati generali
Inizio19 marzo
Termine17 settembre
Prove12 (250 e 125), 11 (500 e 350), 8 (sidecar), 7 (50)
La 50 inizia il 16 aprile, i sidecar iniziano il 30 aprile e terminano il 27 agosto, la 500 termina il 20 agosto
Titoli in palio
Classe 500Stati Uniti Kenny Roberts
su Yamaha
Classe 350Sudafrica Kork Ballington
su Kawasaki
Classe 250Sudafrica Kork Ballington
su Kawasaki
Classe 125Italia Eugenio Lazzarini
su MBA
Classe 50

Formula 750

Sidecar
Spagna Ricardo Tormo
su Bultaco
Venezuela Johnny Cecotto
su Yamaha
Svizzera Regno Unito Rolf Biland / Kenneth Williams su Yamaha
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

La stagione 1978 è stata la trentesima del Motomondiale; anche in questa stagione, come già nella precedente, i gran premi furono 13, ma solo in tre di essi si disputarono le gare di tutte le classi.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Anche nel 1978 restò invariato il metodo di assegnazione e di conteggio dei punti, con tutti i risultati ottenuti validi per la classifica finale. Due classi, 125 e 250, furono sempre presenti in tutti i gran premi mentre la 50 fu la categoria con meno prove, solo 7.

A sfidare il campione uscente della 500, l'inglese Barry Sheene, arrivò lo statunitense Kenny Roberts: il "Marziano" (come verrà soprannominato), approfitterà dei problemi dei piloti Suzuki (oltre a Sheene, Pat Hennen - messo però fuori gioco da una caduta al Senior TT che lo costringerà al ritiro dalle corse -, Wil Hartog, Steve Baker e Virginio Ferrari) per conquistare il Mondiale, il primo per un pilota proveniente dagli Stati Uniti d'America.

In questa stagione Roberts si sottopose a un "tour de force", poiché correva, oltre che in 500, anche in 250 e in Formula 750: nella quarto di litro vincerà due GP, abbandonando la classe a causa di una caduta in Svezia, mentre in 750 resterà in corsa per il titolo fino all'ultima gara (a Mosport), soccombendo a Johnny Cecotto.

Nelle classi inferiori, doppietta in 250 e 350 per il sudafricano Kork Ballington su Kawasaki; le KR 250-350, pilotate, oltre che dal sudafricano, dai compagni di Marca Gregg Hansford e Anton Mang, dominarono le due categorie, vincendo 18 dei 23 GP totali nelle due classi.

Eugenio Lazzarini fece suo il titolo della 125 e Ricardo Tormo quello della classe 50.

Nei sidecar, primo titolo per lo svizzero Rolf Biland (in coppia con il britannico Kenneth Williams).

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 50 classe 125 classe 250 classe 350 classe 500 sidecar
19 marzo
Resoconto
Venezuela GP del Venezuela
(San Carlos)
Italia Pier Paolo Bianchi Stati Uniti Kenny Roberts Giappone Takazumi Katayama Regno Unito Barry Sheene
16 aprile
Resoconto
Spagna GP di Spagna
(Jarama)
Italia Eugenio Lazzarini Italia Pier Paolo Bianchi Australia Gregg Hansford Stati Uniti Pat Hennen
30 aprile
Resoconto
Austria GP d'Austria
(Salisburgo)
Italia Eugenio Lazzarini Sudafrica Kork Ballington Stati Uniti Kenny Roberts Svizzera Rolf Biland
Regno Unito Kenneth Williams
7 maggio
Resoconto
Francia GP di Francia
(Nogaro)
Italia Pier Paolo Bianchi Australia Gregg Hansford Australia Gregg Hansford Stati Uniti Kenny Roberts Svizzera Rolf Biland
Regno Unito Kenneth Williams
14 maggio
Resoconto
Italia GP delle Nazioni
(Mugello)
Spagna Ricardo Tormo Italia Eugenio Lazzarini Sudafrica Kork Ballington Sudafrica Kork Ballington Stati Uniti Kenny Roberts Svizzera Rolf Biland
Regno Unito Kenneth Williams
24 giugno
Resoconto
Paesi Bassi GP d'Olanda
(Assen)
Italia Eugenio Lazzarini Italia Eugenio Lazzarini Stati Uniti Kenny Roberts Sudafrica Kork Ballington Venezuela Johnny Cecotto Germania Werner Schwärzel
Germania Andreas Huber
2 luglio
Resoconto
Belgio GP del Belgio
(Spa)
Spagna Ricardo Tormo Italia Pier Paolo Bianchi Italia Paolo Pileri Paesi Bassi Wil Hartog Svizzera Bruno Holzer
Svizzera Karl Meierhans
23 luglio
Resoconto
Svezia GP di Svezia
(Karlskoga)
Italia Pier Paolo Bianchi Australia Gregg Hansford Australia Gregg Hansford Regno Unito Barry Sheene
30 luglio
Resoconto
Finlandia GP di Finlandia
(Imatra)
Spagna Ángel Nieto Sudafrica Kork Ballington Sudafrica Kork Ballington Paesi Bassi Wil Hartog
6 agosto
Resoconto
Regno Unito GP di Gran Bretagna
(Silverstone)
Spagna Ángel Nieto Germania Anton Mang Sudafrica Kork Ballington Stati Uniti Kenny Roberts Francia Alain Michel
Regno Unito Stuart Collins
20 agosto
Resoconto
Germania GP della Germania Ovest
(Nürburgring)
Spagna Ricardo Tormo Spagna Ángel Nieto Sudafrica Kork Ballington Giappone Takazumi Katayama Italia Virginio Ferrari Germania Werner Schwärzel
Germania Andreas Huber
27 agosto
Resoconto
Cecoslovacchia GP di Cecoslovacchia
(Brno)
Spagna Ricardo Tormo Sudafrica Kork Ballington Sudafrica Kork Ballington Francia Alain Michel
Regno Unito Stuart Collins
17 settembre
Resoconto
Jugoslavia GP di Jugoslavia
(Fiume)
Spagna Ricardo Tormo Spagna Ángel Nieto Australia Gregg Hansford Australia Gregg Hansford

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11>
Punti 15 12 10 8 6 5 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

La Yamaha di Roberts

Nella classe regina continuò ad essere solamente la Yamaha a presentarsi in pista con un team completamente interno che schierava Johnny Cecotto. La Suzuki continuò invece ad affidarsi principalmente al team britannico Heron.

Fermo restando che entrambe le case fornivano poi delle versioni "clienti" a team e piloti privati, la novità stagionale fu che Yamaha decise di affidare delle Yamaha YZR 500 prettamente ufficiali anche a tre team esterni, uno gestito dall'importatore venezuelano che schierava al via Franco Uncini, uno dall'importatore olandese con Takazumi Katayama e uno dalla Yamaha USA nelle mani di Kenny Roberts. Fu proprio quest'ultimo che in maniera sorprendente si aggiudicò 4 delle 11 prove in calendario (la 500 non era prevista in Cecoslovacchia e in Jugoslavia) e divenne il nuovo campione del mondo detronizzando il vincitore delle due edizioni precedenti Barry Sheene sulla Suzuki. Al terzo posto giunse Cecotto che in un'unica occasione riuscì a capitalizzare le sue 7 pole position dell'anno.

Nel primo gran premio della stagione, quello del Venezuela si videro al via solamente 11 piloti, di cui solo 7 tagliarono il traguardo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Stati Uniti Kenny Roberts Yamaha Rit 2 1 1 1 2 2 7 Rit 1 3 NE NE 110
2 Regno Unito Barry Sheene Suzuki 1 5 3 3 5 3 3 1 Rit 3 4 NE NE 100
3 Venezuela Johnny Cecotto Yamaha Rit 4 2 23 Rit 1 Rit 6 3 7 2 NE NE 66
4 Paesi Bassi Wil Hartog Suzuki 9 7 5 6 5 1 2 1 Rit Rit NE NE 65
5 Giappone Takazumi Katayama Yamaha Rit 3 Rit Rit Rit 4 6 3 2 9 5 NE NE 53
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

Situazione completamente nuova nella classe 350 rispetto ai precedenti: alla Yamaha che aveva spadroneggiato quasi indisturbata per vari anni si affiancò la Kawasaki. La nuova entrata, seguendo quanto fatto da altri nella classe superiore, affidò delle KR 350 assistite direttamente dalla casa a dei team esterni; il sudafricano Kork Ballington ottenne 6 successi su 11 prove, conquistando in questo modo il titolo piloti e precedendo in classifica il vincitore del titolo 1977 Takazumi Katayama su Yamaha nonché Gregg Hansford sulla seconda Kawasaki.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Sudafrica Kork Ballington Kawasaki 4 NE 1 2 1 1 NE 2 1 1 2 1 Rit 134
2 Giappone Takazumi Katayama Yamaha 1 NE 3 Rit 3 Rit NE 3 2 Rit 1 6 77
3 Australia Gregg Hansford Kawasaki Rit NE 7 1 2 8 NE 1 Rit Rit Rit 2 1 76
4 Sudafrica Jon Ekerold Yamaha - NE 4 3 Rit 3 NE 4 5 Rit 4 4 5 64
5 Irlanda del Nord Tom Herron Yamaha Rit NE Rit 4 11 6 NE 5 3 2 5 8 - 50
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Anche nella quarto di litro si vide l'ingresso al vertice della nuova Kawasaki che ottenne le prime due posizioni. Come già in classe 350 ad imporsi fu Kork Ballington davanti a Gregg Hansford e a Patrick Fernandez sulla prima delle Yamaha. Al quarto posto figurò il vincitore della classe 500 Kenny Roberts che aveva comandato la classifica sino a metà stagione, rinunciando poi a portarla a termine.

Curiosamente nelle prime posizioni non vi fu nessuno dei piloti che avevano ottenuto le prime posizioni l'anno precedente: Mario Lega (1° nel 1977) e Franco Uncini (2°) si dovettero accontentare della settima e ottava posizione quest'anno.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Sudafrica Kork Ballington Kawasaki 5 4 NE 3 1 2 5 2 1 Rit 1 1 3 124
2 Australia Gregg Hansford Kawasaki Rit 1 NE 1 2 3 Rit 1 2 Rit 2 2 1 118
3 Francia Patrick Fernandez Yamaha 3 Rit NE 21 5 8 4 3 Rit 8 9 4 6 55
4 Stati Uniti Kenny Roberts Yamaha 1 2 NE 2 Rit 1 Rit - Rit 54
5 Germania Anton Mang Kawasaki 7 11 NE Rit 11 Rit 7 9 4 1 5 10 2 52
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Quello conquistato da Eugenio Lazzarini, oltre che il primo della sua carriera, fu anche il primo titolo per la MBA, ottenuto davanti alla coppia di piloti Minarelli formata da Ángel Nieto e Pier Paolo Bianchi. Curiosamente proprio gli stessi piloti, anche se a posizioni invertite, avevano monopolizzato anche la classifica del 1976.

C'è però da dire che il centauro urbinate vincitore del titolo fu agevolato dall'incidente avvenuto a Bianchi ad Imatra, dove cadde a due curve dal traguardo, per via di una incomprensibile manovra di Nieto che tentò un impossibile sorpasso all'interno. Il risultato fu disastroso : una serie di fratture multiple alla gamba sinistra, estromisero Bianchi dal Mondiale, mentre Nieto non fu in grado di contenere l'avanzata di Lazzarini, pur vincendo tutte le restanti gare. La squadra Minarelli dovette rassegnarsi a perdere il titolo piloti, pur avendo dominato per gran parte della stagione, ed accontentarsi del titolo costruttori.[1]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Italia Eugenio Lazzarini MBA 2 1 1 2 1 1 6 Rit 2 3 8 NE Rit 114
2 Spagna Ángel Nieto Bultaco e Minarelli Rit Rit Rit Rit 7 Rit 2 2 1 1 1 NE 1 88
3 Italia Pier Paolo Bianchi Minarelli 1 Rit 3 1 Rit Rit 1 1 Rit NE 70
4 Austria Harald Bartol Morbidelli - 3 2 9 3 3 Rit Rit 3 Rit 5 NE 4 68
5 Francia Thierry Espié Motobécane Rit 2 4 Rit 4 Rit Rit 3 7 4 2 NE Rit 62
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 50[modifica | modifica wikitesto]

Nella 50, fu lo spagnolo Ricardo Tormo a continuare la striscia di titoli della Bultaco, davanti alla Kreidler di Lazzarini, sconfitto nella lotta al titolo a causa di due ritiri (Nazioni e Cecoslovacchia); più staccato, in terza posizione, il francese Patrick Plisson, in sella all'ABF, transalpina anch'essa (realizzata da Jean Bidalot - già nello staff tecnico realizzatore della Motobécane 125, e in futuro della Pernod 250 - e da Bernard Fourés).

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Spagna Ricardo Tormo Bultaco NE 2 NE NE 1 2 1 NE NE NE 1 1 1 99
2 Italia Eugenio Lazzarini Kreidler NE 1 NE NE 21 1 2 NE NE NE 3 Rit 2 64
3 Francia Patrick Plisson ABF NE 3 NE NE 2 3 8 NE NE NE - 8 3 48
4 Germania Wolfgang Müller Kreidler NE 4 NE NE 7 5 12 NE NE NE 6 10 7 28
5 Svizzera Rolf Blatter Kreidler NE 13 NE NE 4 8 Rit NE NE NE 5 - 4 25
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Nei sidecar, fu il primo titolo in carriera per lo svizzero Rolf Biland (in coppia con il britannico Kenneth Williams); il vincitore in alcune gare corse con un telaio, il BEO, con le due ruote posteriori motrici. In Belgio si ebbe la prima vittoria (di quella che sarebbe poi diventata una lunghissima serie) di un tre ruote a telaio LCR.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Svizzera Regno Unito Rolf Biland/ Kenneth Williams TTM-Yamaha e BEO-Yamaha[2] NE NE 1 1 1 Rit 3 NE NE 2 Rit 2 NE 79
2 Francia Regno Unito Alain Michel/Stuart Collins Seymaz-Yamaha NE NE 3 2 Rit Rit 2 NE NE 1 2 1 NE 76
3 Svizzera Bruno Holzer/Karl Meierhans LCR-Yamaha NE NE 5 5 5 4 1 NE NE - 4 - NE 49
4 Germania Werner Schwärzel/Andreas Huber ARO-Fath NE NE Rit 6 2 1 Rit NE NE Rit 1 Rit NE 47
5 Regno Unito Dick Greasley/Gordon Russell Busch-Yamaha NE NE - - 4 3 9 NE NE 8 3 3 NE 43
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Formula 750[modifica | modifica wikitesto]

La stagione della Formula 750[modifica | modifica wikitesto]

Data Gara Circuito
2 aprile 1978 Italia 200 Miglia di Imola Imola
9 aprile 1978 Francia Moto-Journal 200 Paul Ricard
23 aprile 1978 Regno Unito Gran Bretagna Brands Hatch
28 maggio 1978 Austria Austria Österreichring
18 giugno 1978 Spagna Spagna Jarama
9 luglio 1978 Germania Germania Hockenheim
27 agosto 1978 Belgio Belgio Nivelles
3 settembre 1978 Paesi Bassi Olanda Assen
10 settembre 1978 Stati Uniti Stati Uniti Laguna Seca
18 settembre 1978 Canada Canada Mosport Park

I risultati[modifica | modifica wikitesto]

La seconda edizione delle competizioni riservate alla Formula 750 si disputò su 10 prove e vide la vittoria del pilota venezuelano Johnny Cecotto su una Yamaha. L'iridato in carica, Steve Baker si dovette quest'anno accontentare del settimo posto.

Tutte le prime nove posizioni furono occupate da piloti Yamaha.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1978.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto Italia Francia Regno Unito Austria Spagna Germania Belgio Paesi Bassi Stati Uniti Canada P.ti
1 Venezuela Johnny Cecotto Yamaha 1 1 2 2 2 - 1 3 - 5 97
2 Stati Uniti Kenny Roberts Yamaha - 2 1 1 1 4 - - 1 2 92
3 Francia Christian Sarron Yamaha 3 - 4 5 3 1 4 - - - 57
4 Italia Gianfranco Bonera Yamaha - - - 3 5 2 3 1 - - 53
5 Francia Patrick Pons Yamaha 6 5 3 4 - 5 - 6 - - 40
Pos. Pilota Moto Italia Francia Regno Unito Austria Spagna Germania Belgio Paesi Bassi Stati Uniti Canada P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gualtiero Repossi, Minarelli 125 GP, Motociclismo d'Epoca, luglio 2010, pag.86
  2. ^ Il telaio TTM fu usato in Austria, Belgio e Cecoslovacchia; il telaio BEO nei restanti GP.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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