Gian Piero Gasperini: differenze tra le versioni

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== Statistiche ==
== Statistiche ==
=== Statistiche da allenatore ===
=== Statistiche da allenatore ===
''Statistiche aggiornate al 27 febbraio 2019.''
''Statistiche aggiornate al 3 marzo 2019.''


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Versione delle 00:51, 4 mar 2019

Gian Piero Gasperini
Gasperini nel 2008
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Atalanta
Termine carriera 1993 - giocatore
Carriera
Giovanili
1967-1977Juventus
Squadre di club1
1976-1977Juventus0 (0)
1977-1978Reggiana16 (0)
1978-1983Palermo128 (11)
1983-1984Cavese34 (2)
1984-1985Pistoiese34 (4)
1985-1990Pescara160 (21)
1990-1991Salernitana35 (1)
1991-1993Vis Pesaro61 (3)
Carriera da allenatore
1994-2003JuventusGiovanili
2003-2006Crotone
2006-2010Genoa
2011Inter
2012-2013Palermo
2013-2016Genoa
2016-Atalanta
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 giugno 2016

Gian Piero Gasperini (Grugliasco, 26 gennaio 1958) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico dell'Atalanta.

Caratteristiche tecniche

Allenatore

Il suo modulo ricorrente è il 3-4-3, basato sul possesso palla e sulla duttilità dei centrocampisti.[1][2]

Carriera

Giocatore

Un giovane Gasperini (accosciato, secondo da sinistra) nella formazione Primavera della Juventus nell'annata 1976-1977.

Cresciuto nel settore giovanile della Juventus N.A.G.C. (Nucleo Addestramento Giovani Calciatori) sotto la guida di Mario Pedrale (che lo selezionò al provino)[3] dall'età di 9 anni[4], segue la trafila delle formazioni giovanili fino alla formazione Primavera, assieme a Paolo Rossi e Sergio Brio, e ottiene un'apparizione in prima squadra in Coppa Italia prima di essere prestato alla Reggiana e ceduto al Palermo in Serie B dove annovera tra le sue presenze la finale di Coppa Italia nel 1979 (persa contro la Juventus).

Dopo due stagioni, con Cavese (Serie B) e Pistoiese (Serie C1), si trasferisce al Pescara, dove esordisce in Serie A, grazie alla promozione del 1987. In quegli anni Gasperini era il capitano della squadra biancazzurra.[5]

Col Pescara esordisce in Serie A il 20 settembre 1987 in Pescara-Pisa (2-1), segnando una rete. A fine stagione 1987-1988 le reti realizzate sono 7 (secondo marcatore della squadra dopo Blaž Slišković[6]) e contribuiranno a quella che finora è l'unica salvezza raggiunta dagli abruzzesi in Serie A. Nella seconda stagione in massima serie segna 3 reti e i biancazzurri retrocedono in Serie B.

Gasperini in azione al Pescara, nel 1988, tra gli interisti Serena e Altobelli.

Dopo un'altra stagione al Pescara nei cadetti, nel 1990 è ceduto alla Salernitana sempre in Serie B, in un'annata che si chiude con la retrocessione in Serie C1 dopo lo spareggio col Cosenza. Chiude la carriera nel 1993, a 35 anni, dopo due stagioni alla Vis Pesaro in Serie C1. In carriera ha totalizzato complessivamente 59 presenze e 10 reti in Serie A, 298 presenze e 25 reti in Serie B.

Allenatore

Esordi: giovanili della Juventus, Crotone

Ha iniziato la carriera di allenatore nel 1994, nel settore giovanile della Juventus, guidando negli anni le formazioni Giovanissimi, Allievi e Primavera, trionfando alla guida di quest'ultima al Torneo di Viareggio 2003.[7]

È poi passato in serie C1 alla prima squadra del Crotone, ottenendo promozione in Serie B nel campionato 2003-2004. Verrà esonerato e sostituito da Andrea Agostinelli nel dicembre 2004[8] per tornare in carica il 20 aprile dell'anno seguente.[9] È stato insegnante al corso per allenatori della FIGC.[10]

Genoa

Dal 10 luglio 2006 è allenatore del Genoa, in Serie B, che ha portato alla promozione diretta in Serie A a fine stagione 2006-2007, classificandosi al terzo posto dietro Juventus e Napoli, con dieci punti di vantaggio sulla quarta classificata e col secondo miglior attacco del campionato. Viene riconfermato alla guida del Grifone per la Serie A 2007-2008. Il 4 febbraio 2008 è stato premiato con la Panchina d'argento, premio nazionale in cui gli allenatori votano un collega che ha saputo distinguersi nella stagione precedente in Serie B.[11]

Nel 2007-2008 il Genoa di Gasperini chiude il campionato di Serie A al nono posto a pari punti con l'Atalanta, dopo aver lottato per un posto in Europa fino a poche domeniche dalla fine. Nella seguente stagione 2008-2009 resta alla guida del club rossoblù. Il 7 dicembre 2008 riporta il Genoa alla vittoria nel Derby della Lanterna per 1-0 (rete di Milito), vittoria che mancava dalla stagione 2002-2003.[12] Al termine di quella stagione la squadra raggiunge il quinto posto in campionato a pari punti con la Fiorentina (68 punti, record per la Serie A a venti squadre), che si qualifica alla Champions League in virtù degli scontri diretti favorevoli (sconfitta 0-1 a Firenze e pareggio per 3-3 a Genova); il Genoa si qualifica comunque per l'Europa League.

Il 28 novembre 2009 vince coi Genoani il terzo derby consecutivo con la Sampdoria, diventando il primo allenatore a riuscirci.[13] In quella stagione (2009-2010) la squadra rossoblù superò l'Odense e venne poi eliminata all'ultima giornata dalla competizione europea nella fase a gironi; in campionato chiuse al nono posto a 51 punti. L'8 novembre 2010, dopo dieci giornate e 11 punti ottenuti in classifica nel campionato 2010-2011, è esonerato dalla panchina dei liguri e sostituito da Davide Ballardini.[14]

Inter

Nell'estate 2011 firma per l'Inter, divenendo il nuovo tecnico della squadra nerazzurra.[15][16] Le sue richieste di mercato non vengono però pienamente soddisfatte dalla società[17][18]; sconfitti in Supercoppa italiana dal Milan, i nerazzurri rimediano altre 4 battute d'arresto in 5 gare.[19][20][21]

Dopo aver perso anche in casa del neopromosso Novara[22], viene esonerato.[23] I negativi risultati lo rendono l'unico allenatore nella storia interista - ad eccezione di Corrado Verdelli che nel 2003 guidò la formazione per una sola partita - a non aver vinto alcun incontro.[24]

Palermo

Il 16 settembre 2012 diventa l'allenatore del Palermo prendendo il posto dell'esonerato Giuseppe Sannino, a seguito di un solo punto ottenuto nelle prime tre giornate di campionato 2012-13,[25] firmando contratto annuale con automatico rinnovo in caso di permanenza in massima serie, con 500.000 euro di ingaggio e altri 300.000 in caso di salvezza o anticipato esonero;[26] per la prima volta in Italia, infatti, nel contratto è stata inserita una clausola anti-esonero – voluta dallo stesso Gasperini – che imporrebbe al presidente rosanero Maurizio Zamparini di pagare un indennizzo economico in caso di prematuro allontanamento del tecnico.[27][28]

Tornato in Sicilia dopo il quinquennio 1978-1983 da calciatore, si avvale della collaborazione di Ivan Jurić come allenatore in seconda, Tullio Gritti collaboratore tecnico, Antonio Pintus e Luca Trucchi preparatori atletici, Franco Paleari preparatore dei portieri.[29] Esordisce in panchina rosanero il 23 settembre seguente all'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo perdendo 1-0 con l'Atalanta nella quarta giornata di campionato.[30] Il 24 novembre vince il derby col Catania 3-1. Tre giorni dopo la squadra rosanero viene eliminata dalla Coppa Italia, perdendo 2-1 il quarto turno con l'Hellas Verona.

Il 4 febbraio 2013, dopo la sconfitta interna sempre a opera dell'Atalanta per 1-2 alla 23ª giornata e con la squadra all'ultimo posto in classifica, viene esonerato.[31][32] Il 24 febbraio seguente, dopo tre partite, sostituisce Alberto Malesani esonerato a sua volta tornando così alla guida del Palermo.[33] Dopo il pareggio 0-0 col Torino e la sconfitta casalinga 1-2 col Siena, l'11 marzo rescinde consensualmente il contratto con la società[34] e viene sostituito successivamente dal suo primo predecessore: Sannino. Ha ottenuto 17 punti in 22 partite.

Ritorno al Genoa

Il 29 settembre 2013 torna al Genoa dopo aver ricoperto il ruolo di tecnico per quattro anni e dopo esser stato esonerato tre anni prima; il tecnico firma un contratto triennale sostituendo l'esonerato Fabio Liverani.[35] Tullio Gritti è il suo vice, Alessandro Pilati preparatore atletico, Gianluca Spinelli quello dei portieri, Paolo Barbero fisioterapista, Ivan Jurić assistente tecnico.[36]

Arriva dopo la 6ª giornata con la squadra al quart'ultimo posto e dopo otto partite la porta al settimo posto solitario in classifica. Il 6 gennaio 2014, grazie al successo di 2-0 col Sassuolo, porta il Genoa a raggiungiungere 500 vittorie in Serie A con la formula del girone unico.[37][38] Chiude il campionato 2013-2014 al 13º posto a pari punti con l'Udinese (42 punti di cui 40 fatti da Gasperini).

Confermato alla guida della squadra per la successiva stagione, alla 14ª giornata batte l'Milan per 1-0 il 7 dicembre 2014, ottenendo il terzo posto solitario in classifica e raggiungendo le 100 vittorie sulla panchina del Genoa[39]. Chiude la stagione con il Genoa raggiungendo il 6º posto nella Serie A ma non partecipa all'Europa League poiché alla società non viene concessa la licenza UEFA. L'8 giugno 2015 Gasperini prolunga il proprio contratto con il Genoa fino al 2017 con allungamento automatico al 2018.[40] L'anno seguente conquista l'11º posto dopo aver raggiunto la salvezza matematica con largo anticipo.

Atalanta

Il 14 giugno 2016 viene ufficializzato come nuovo tecnico dell'Atalanta[41]. La sua nuova avventura inizia il 13 agosto nel terzo turno di Coppa Italia battendo per 3-0 la formazione della Cremonese. Il 21 agosto fa il suo debutto in campionato perdendo 4-3 in casa contro la Lazio. Ottiene la prima vittoria l'11 settembre battendo in rimonta il Torino per 2-1. Il suo inizio stagione è negativo e dopo una sconfitta casalinga con il Palermo (0-1), con la squadra al penultimo posto, viene messo in discussione dalla società. Da quella partita la stagione svolta e per l'Atalanta comincia un periodo positivo che la porterà a battere Napoli, Roma e Inter, eguagliando la striscia di vittorie consecutive in Serie A (6) che porteranno la squadra a chiudere il girone d'andata a 35 punti al 6º posto.

Il 13 maggio 2017, nella partita pareggiata in casa con il Milan per 1-1, riesce a conquistare il 4º posto valido per la qualificazione ai gironi della UEFA Europa League 2017-2018 dalla quale uscirà ai sedicesimi di finale per mano del Borussia Dortmund (3-2, 1-1) dopo aver vinto il girone con 14 punti, 3 in più dell'Olympique Lione. Dalla Coppa Italia viene eliminato in semifinale dalla Juventus (l'anno prima sempre i bianconeri lo avevano eliminato agli ottavi) mentre in campionato arriva 7°. Qualificatosi quindi di nuovo all'Europa League, questa volta uscirà agli spareggi di agosto per mano del Copenhagen ai rigori (0-0, 0-0) dopo aver eliminato Sarejevo (2-2, 8-0) e Hapoel Haifa (1-4, 0-2) nel secondo e terzo turno preliminare. Il 30 gennaio 2019 elimina la Juve ai quarti di Coppa Italia.

Dopo il ritiro

Nell'estate 2010, in occasione del Mondiale sudafricano, è stato opinionista in studio a Johannesburg per Mondiale Rai Sprint e Mondiale Rai Sera su Rai 1.[42]

Il 23 novembre 2011, in occasione della partita di Champions League tra Milan e Barcellona, ha esordito come commentatore tecnico sempre sulla stessa rete affiancando Gianni Cerqueti.[43]

Nel 2012 è opinionista dei pre e post partita degli Europei nella trasmissione Rai condotta da Franco Lauro.[44]

Statistiche

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 3 marzo 2019.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2003-2004 Bandiera dell'Italia Crotone C1 34+4[45] 19+2 8+1 7+1 CI-C 12 7 2 3 - - - - - - - - - - 50 28 11 11 56,00 2º (prom.)
2004-2005 B 25 8 9 8 CI 3 1 1 1 - - - - - - - - - - 28 9 10 9 32,14 16º
2005-2006 B 42 18 9 15 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 19 9 16 43,18
Totale Crotone 101+4 45+2 26+1 30+1 17 9 3 5 - - - - - - - - 122 56 30 36 45,90
2006-2007 Bandiera dell'Italia Genoa B 42 23 9 10 CI 5 3 0 2 - - - - - - - - - - 47 26 9 12 55,32
2007-2008 A 38 13 9 16 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 14 9 17 35,00 10º
2008-2009 A 38 19 11 8 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 21 11 9 51,22
2009-2010 A 38 14 9 15 CI 1 0 0 1 UEL 8 3 2 3 - - - - 47 17 11 19 36,17
ago.-nov. 2010 A 10 3 2 5 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 11 4 2 5 36,36 Esonerato
ago.-set. 2011 Bandiera dell'Italia Inter A 3 0 1 2 - - - - - UCL 1 0 0 1 SI 1 0 0 1 5 0 1 4 &&0,00 Esonerato
2012-2013 Bandiera dell'Italia Palermo A 22 3 8 11 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 23 3 8 12 13,04 Eson., Sub., Res. cons.
2013-2014 Bandiera dell'Italia Genoa A 32 10 10 12 - - - - - - - - - - - - - - - 32 10 10 12 31,25 Sub., 14º
2014-2015 A 38 16 11 11 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 17 11 12 42,50
2015-2016 A 38 13 7 18 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 13 7 19 33,33 11º
Totale Genoa 274 111 68 95 15 8 0 7 8 3 2 3 - - - - 297 122 70 105 41,08
2016-2017 Bandiera dell'Italia Atalanta A 38 21 9 8 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 23 9 9 56,10
2017-2018 A 38 16 12 10 CI 4 2 0 2 UEL 8 4 3 1 - - - - - 50 22 15 13 44,00
2018-2019 A 26 12 5 9 CI 3 2 1 0 UEL 6 3 3 0 - - - - - 35 17 9 9 48,57 in corso
Totale Atalanta 102 49 26 27 10 6 1 3 14 7 6 1 - - - - 126 62 33 31 49,21
Totale carriera 501+4 208+2 129+1 164+1 43 23 4 16 23 10 8 5 1 0 0 1 573 244 142 187 42,58

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Pescara: 1986-1987
Vis Pesaro: 1991-1992 (girone B)

Allenatore

Club

Competizioni giovanili
Juventus: 2003

Individuale

2006-2007
2009

Note

  1. ^ Maurizio Crosetti, Gasp il tattico, piccole manie per un attacco esasperato, su repubblica.it, 25 giugno 2011.
  2. ^ AA.VV. Almanacco storico del Genoa, Fratelli Frilli Editori, Genova, 2011, p. 549
  3. ^ Gli eroi in bianconero: Giampiero Gasperini Tifobianconero.it
  4. ^ Gasperini e le radici a Grugliasco Gasperini, bianconero doc che fa la spesa alle Gru ricerca.repubblica.it
  5. ^ Palermo, Zamparini vuole Dybala in campo Archiviato il 5 dicembre 2014 in Internet Archive. Ilcentro.geolocal.it
  6. ^ Serie A 1987-1988 Rsssf.com
  7. ^ Aurelio Benigno, Juve, trionfo atteso nove anni, in La Stampa, 4 marzo 2003, p. 50.
  8. ^ Il Crotone spera con Agostinelli, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it, 8 dicembre 2004.
  9. ^ Il Crotone non ha pace, Agostinelli si dimette. Richiamato Gasperini, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it, 20 aprile 2005.
  10. ^ L'opera struggente di un formidabile Genoa Archiviato il 27 giugno 2011 in Internet Archive. Ilfoglio.it
  11. ^ Prandelli-bis: è ancora panchina d'oro. A Gasperini quella d'argento Figc.it
  12. ^ (EN) Genoa-Sampdoria Footballderbies.com
  13. ^ L'euforia di Gasperini: «Coraggio, rischiamo Così ce l'abbiamo fatta» Gazzetta.it
  14. ^ Gasp: "Grazie Genoa, grazie di tutto Genoacfc.it
  15. ^ Comincia l'era Gasperini Eto'o: "A Moratti solo sì", su repubblica.it, 10 luglio 2011.
  16. ^ Cordoba: "Gasperini l'uomo giusto, Facchetti immagine dell'Inter", su repubblica.it, 11 luglio 2011.
  17. ^ Matteo Dalla Vite, Ora Tevez. E non solo Gasperini: «Siamo in pochi Qui ne servono 3», in La Gazzetta dello Sport, 22 agosto 2011.
  18. ^ Andrea Elefante, L'Inter è in sciopero Il Chievo ne fa tre, in La Gazzetta dello Sport, 28 agosto 2011.
  19. ^ Enrico Currò, Quattro schiaffi Inter, esordio incubo, in la Repubblica, 12 settembre 2011, p. 26.
  20. ^ Luigi Garlando, Gasp, si trema K.o. pure a San Siro, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2011.
  21. ^ Alberto Cerruti, Gasperini, siamo all'addio, in La Gazzetta dello Sport, 21 settembre 2011.
  22. ^ Andrea Sorrentino, Fine corsa Gasperini, capolinea a Novara, in la Repubblica, 21 settembre 2011, p. 72.
  23. ^ Inter: esonerato Gian Piero Gasperini, su gazzetta.it, 21 settembre 2011.
  24. ^ Francesco Lisanti, Com'era davvero l'Inter di Gasperini?, su ultimouomo.com, 31 agosto 2018.
  25. ^ Esonerato Sannino. Squadra a Gasperini, su palermocalcio.it, 16 settembre 2012.
  26. ^ Gazzetta - Tutti i numeri del contratto di Gasp Palermo24.net
  27. ^ La prima 'mossa' di Gasperini sportmediaset.mediaset.it, 18 settembre 2012
  28. ^ Zamparini su clausola anti-esonero: "L'ha voluta Gasperini" Palermo24.net
  29. ^ Lo staff del mister Palermocalcio.it
  30. ^ Gasperini, ko a Bergamo al debutto, su www3.lastampa.it, Lastampa.it.
  31. ^ Esonerato Gian Piero Gasperini, su palermocalcio.it, 4 febbraio 2013.
  32. ^ I rosa affondano con l'Atalanta, adesso è ultimo posto Gds.it
  33. ^ Esonerato Malesani. Richiamato Gasperini Palermocalcio.it
  34. ^ Risoluzione consensuale per Gasperini Palermocalcio.it
  35. ^ Ufficiale ritorno di Gasperini Archiviato il 2 ottobre 2013 in Internet Archive. Genoacfc.it
  36. ^ Alessio Da Ronch, Ecco Gasperini: "Torno a casa", in La Gazzetta dello Sport, 30 settembre 2013, p. 19.
  37. ^ Genoa-Sassuolo 2-0: gol di Gilardino su rigore e Bertolacci nel primo tempo
  38. ^ Serie A: risultati, classifica e prossimo turno (18ª giornata)
  39. ^ GENOA, Gasperini-Preziosi: 100 vittorie… attenti a quei due! Archiviato l'11 dicembre 2014 in Internet Archive.
  40. ^ Gasperini firma fino al 2018
  41. ^ Gian Piero Gasperini è l'allenatore dell'Atalanta, su www.atalanta.it. URL consultato il 14 giugno 2016.
  42. ^ FIFA World Cup 2010: seguire e guardare i mondiali di Sudafrica in live streaming su Internet (listone)
  43. ^ Calcio in diretta TV: Oggi Chelsea-Barcellona (Champions League) e Spezia-Pisa (Coppa Italia Lega Pro)
  44. ^ Ospiti in tv 10 giugno 2012/ Emiliano Mondonico, Serse Cosmi, Gianpiero Gasperini a Notti Europee, il ministro Andrea Riccardi a Telecamere Ilsussidiario.net
  45. ^ Play-off.

Altri progetti

Collegamenti esterni