Santa Teresa Gallura: differenze tra le versioni
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*Di particolare interesse è la batteria Ferrero: rudere di fortificazioni della [[seconda guerra mondiale]] composto da postazioni di [[artiglieria]], [[bunker]], [[caserma|caserme]], [[miniera|miniere]] a cielo aperto e collegamenti ferroviari costruiti principalmente per il trasporto di materiale bellico e roccia granitica. |
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=== Siti archeologici === |
=== Siti archeologici === |
Versione delle 13:44, 22 feb 2020
Santa Teresa Gallura comune | |
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(IT) Santa Terèsa Gallùra (SDN) Lungòni | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sassari |
Amministrazione | |
Sindaco | Stefano Ilario Pisciottu (lista civica) dal 31-5-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 41°14′20.97″N 9°11′19.59″E / 41.239158°N 9.188776°E |
Altitudine | 40 m s.l.m. |
Superficie | 102,29 km² |
Abitanti | 5 357[3] (30-6-2019) |
Densità | 52,37 ab./km² |
Frazioni | Capizza di Vacca, Capo Testa, Conca Verde, Conca Verde 1, Funtanaccia, Giovan Marco, La Ficaccia, La Filetta, Ruoni, La Malchisana, La Marmorata, Li Pinnenti, Liccia di Fora, Lu Caloni, Lu Cuppuneddu, Lu Pultiddolu I, Marazzino, Nansidei - La Filetta, Porto Pozzo[1], San Pasquale[2], Santa Reparata, Terravecchia - Portoquadro e Valle dell'Erica |
Comuni confinanti | Aglientu, Palau, Tempio Pausania (isole ammministrative di Bassacutena e San Pasquale) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 07028 |
Prefisso | 0789 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 090063 |
Cod. catastale | I312 |
Targa | SS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[4] |
Nome abitanti | (IT) teresini (SDN) lungonesi |
Patrono | Santa Teresa |
Cartografia | |
Posizione del comune di Santa Teresa Gallura nella provincia di Sassari | |
Sito istituzionale | |
Santa Teresa Gallura (Lungoni in gallurese, Lungone in sardo[5][6]) è un comune italiano di 5 357 abitanti della provincia di Sassari in Sardegna. Sino al 2016 faceva parte della provincia di Olbia-Tempio.
È il comune più a nord della Sardegna nella terraferma.
Geografia fisica
Territorio
Il paese si snoda su un promontorio che guarda a nord la costa meridionale della Corsica da cui è separata dalle Bocche di Bonifacio, distante appena 11 miglia da capo Pertusato, a nord-est l'arcipelago della Maddalena, e ad ovest si affaccia sul mar di Sardegna.
Appartengono al territorio di Santa Teresa gli scogli di Monte Russu, della Colombaia e di Munichedda.
Storia
Anticamente conosciuta col nome di Longosardo (o Longo Sardo o Longone), era già in periodo romano un porto di notevole importanza. Tale notorietà era dovuta al granito estratto nei dintorni che veniva trasportato verso Roma. Queste premesse rendono plausibile l'ipotesi che in zona fosse collocata l'antica città di Tibula. Le cave di capo Testa hanno fornito granito per il duomo e il battistero di Pisa e, si narra, anche per il Pantheon di Roma[7].
Nel medioevo la località, inserita nella curatoria di Taras o Montanea, passò sotto i giudici di Gallura; il borgo di Longosardo fu fondato probabilmente da mercanti pisani nel XII secolo per incentivare il commercio locale[7].
Nel XIV secolo gli aragonesi, poco dopo la conquista dell'isola, edificarono un castello ex-novo, poi lungamente conteso durante la guerra sardo-catalana. Dopo la fine delle ostilità il borgo ed il castello di Longosardo furono donati in feudo a Ferrando de Castrillo. La situazione perdurò fino al 1442 quando Longosardo fu assalito dai genovesi guidati da Francesco Spinola che saccheggiarono sia il castello che il borgo. Così l'anno successivo Alfonso V d'Aragona ordinò la loro definitiva demolizione. Il territorio di Longone fu quindi assegnato in feudo, insieme al suo porto, a Pietro Maça Carroz d'Arborea[7].
Un luogo storico di particolare interesse è la torre di Longosardo (edificata attorno al XVI secolo per ordine del re di Spagna Filippo II) situata sul lembo di roccia più estremo del paese.
Quando nel 1720 l'isola passò ai Savoia venne inviato come comandante della torre Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione di Santa Teresa, fu lo stesso re che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie: la regina Maria Teresa d'Asburgo-Este.
A 3 km circa dal centro, nasce sotto una pineta secolare la chiesa del Buoncammino, costruita nel XVII secolo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di San Vittorio
- Chiesa della Madonna del Buoncammino
- Chiesa di Santa Lucia
- Chiesa di Santa Reparata
- Chiesa di San Tomaso nella frazione di Porto Pozzo
Architetture militari
- Torre di Longonsardo
- Di particolare interesse è la batteria Ferrero: rudere di fortificazioni della seconda guerra mondiale composto da postazioni di artiglieria, bunker, caserme, miniere a cielo aperto e collegamenti ferroviari costruiti principalmente per il trasporto di materiale bellico e roccia granitica.
- Torre di Santa Reparata (o della testa): sono i ruderi di una torre costiera situata a Capo Testa, nella frazione di Santa Reparata.[8][9]. Edificata nel 1559 nel periodo aragonese, era in contatto con la torre di Vignola.[9] Venne distrutta nel 1639.[10]
Siti archeologici
Di notevole importanza archeologica sono i siti nuragici di Lu Brandali e Sa Testa risalenti all'età del bronzo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[11]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati dell'ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2010 era di 505 persone. Le nazionalità più rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente, erano:
- Romania 273 5,22%
Lingue e dialetti
Il dialetto parlato a Santa Teresa Gallura è il gallurese.
In tanti però, tra cui anche gli abitanti del paese stesso, sostengono, anche se non ufficialmente riconosciuto, che a Santa Teresa Gallura, data la fusione dei dialetti avvenuta per via dell'immigrazione dei pescatori dall'isola di Ponza, non viene parlata la vera e propria lingua Gallurese, ma bensì una variante lingua locale che viene chiamata con i nomi “Teresina” o "Longonese", "Lùngunesu" in dialetto.[senza fonte]
Istruzione
Archivi e biblioteche
- Biblioteca comunale "Grazia Deledda"
- Mediateca comunale
- Archivio storico comunale
Geografia antropica
Urbanistica
Il centro abitato, caratterizzato da costruzioni basse, si sviluppa attorno a due insenature: quella di Porto Longone, un profondo fiordo naturale al fondo del quale c'è il porticciolo, e quella di Rena Bianca, che racchiude la celebre spiaggia di sabbia finissima e bianca.
Una delle caratteristiche peculiari della conformazione della cittadina è la pianta romana, ovvero un impianto urbano fatto di una rete di vie che si incrociano perpendicolarmente. La forma è tipica degli insediamenti piemontesi di origine militare (ad esempio come Carloforte e Calasetta costruiti per i tabarchini provenienti dalla Tunisia) e ciò dimostra l'incidenza che ha avuto la presenza del contingente piemontese in questi luoghi.
Economia
Meta turistica molto ambita, l'economia del borgo è fondata sulla forte presenza turistica, italiana e straniera. Il porto, che ha conquistato una notevole importanza diportistica, con i trattati europei di libero scambio, ha da tempo perso quella che per decenni è stata l'antica connotazione frontaliera. Attualmente assicura, tramite traghetti che effettuano corse plurigiornaliere, collegamenti continui per i turisti e le merci con Bonifacio, comune dirimpettaio in Corsica.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Giovani Antonio Nicoli | lista civica | Sindaco | [12] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Giovani Antonio Nicoli | lista civica | Sindaco | [13] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Pierantonio Bardanzellu | lista civica "Insieme per Cambiare" | Sindaco | [14] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Stefano Ilario Pisciottu | lista civica "Lungoni Adesso" | Sindaco | [15] |
31 maggio 2015 | Stefano Ilario Pisciottu | lista civica "Lungoni Adesso" | Sindaco | [16] |
Gemellaggi
- Ponza, dal 2019
Sport
Ciclismo
Il 5 maggio 2017 la prima tappa del Giro d'Italia 2017 (Alghero - Olbia) è passata per la prima volta nella storia da Santa Teresa Gallura[17].
Note
- ^ La Frazione di Porto Pozzo, su italia.indettaglio.it, Italia in dettaglio. URL consultato il 5 maggio 2019.
- ^ divisa con il comune di Tempio Pausania
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Giunta Provinciale di Sassari, Comune delimitato di lingua sarda ai sensi dell'art.3 della Legge 482/1999 con Deliberazione della Giunta Provinciale di Sassari n. 33 del 29.06.2001 e n. 3 del 10.02.2005..
- ^ Consiglio Provinciale di Olbia-Tempio, Comune delimitato di lingua sarda ai sensi dell'art.3 della Legge 482/1999 con Deliberazione del Consiglio Provinciale di Olbia-Tempio n. 44 del 19.09.2006..
- ^ a b c K.Melis, I castelli litoranei del giudicato di Gallura, riflessioni sulla territorialità
- ^ Torre di Santa Reparata, su web.tiscali.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ a b Torre di Vignola (Aglientu), su casavacanzesardegna.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ Francesco Floris, Storia della Sardegna, 1ª ed., Roma, Newton Compton Editori, 1999, p. 327, OCLC 43082882, SBN IT\ICCU\CAG\0068600.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Percorso 2017 - Giro d'Italia Sito Ufficiale, in Giro d'Italia 2017: Sito Ufficiale. URL consultato l'11 marzo 2017.
Bibliografia
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 4 (E-L), Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
- Angela Antona (a cura di), Il complesso Nuragico di Lu Brandali e i monumenti archeologici di Santa Teresa di Gallura (PDF), Sassari, Carlo Delfino editore, 2005 (archiviato dall'url originale il 16 november 2012 ).
Voci correlate
- Isole della Marmorata
- Laguna di Porto Pozzo
- Valle della Luna
- Capo Testa
- Complesso nuragico di Lu Brandali
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Teresa Gallura
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Santa Teresa Gallura
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comunesantateresagallura.it.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
- Storia e vecchie immagini di Santa Teresa e dei paesi della Gallura, su labeltula.it.
- Santa Teresa Gallura - Portale Turistico santateresagallura.it, su santateresagallura.it.
- Santa Teresa Gallura su sardegnadavedere, su sardegnadavedere.it. URL consultato il 22 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242311407 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2004030253 |
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