Laerru
Laerru comune | |
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(IT, SC) Laèrru | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimiliano Leonardo Manca (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 40°49′02″N 8°50′07″E |
Altitudine | 165 m s.l.m. |
Superficie | 19,85 km² |
Abitanti | 802[1] (31-12-2024) |
Densità | 40,4 ab./km² |
Comuni confinanti | Bulzi, Martis, Nulvi, Perfugas, Sedini |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 07030 |
Prefisso | 079 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 090034 |
Cod. catastale | E401 |
Targa | SS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) laerresi (SC) laerresos |
Patrono | santa Margherita |
Giorno festivo | 20 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Laerru (Laèrru in sardo[3][4]) è un comune italiano di 802 abitanti[1] della provincia di Sassari, della regione dell'Anglona.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome, molto probabilmente, deriva dal latino alaternus, che significa alaterno, arbusto sempreverde tipico del luogo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]È un paese di origine antichissima che si trova nel cuore della regione storica dell'Anglona.
L'area fu abitata già nel paleolitico inferiore, in epoca prenuragica e nuragica e poi in epoca romana. Si trovano numerose testimonianze archeologiche risalenti a queste epoche, tra cui Dolmen, tombe dei giganti, domus de janas, nuraghi e tombe romane.
Nel medioevo fece parte del Giudicato di Torres, nella curatoria dell'Anglona. Alla caduta del giudicato (1259) passò ai Malaspina, ai Doria e successivamente (intorno al 1450) agli Aragonesi. Nel XVIII secolo il paese venne incorporato nel principato d'Anglona, sotto la signoria prima dei Pimentel e poi dei Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Laerru sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 settembre 1998.[5]
Nello stemma sono raffigurati la lettera L, iniziale del nome del Comune, una bilancia dorata che ricorda la storica appartenenza di Laerru al giudicato di Torres e un fascio di spighe per la grande importanza che nella vita economica locale hanno sempre avuto le attività agricole.[6] Il gonfalone è un drappo di giallo bordato di azzurro.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]

Lingua e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Laerru è quella logudorese settentrionale.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune è presente una stazione ferroviaria posta lungo la ferrovia Sassari-Tempio-Palau, linea utilizzata in questo tratto sino al 1997 per i servizi di trasporto pubblico e successivamente per esclusivi impieghi turistici legati al Trenino Verde.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Giuseppe Gavino Fraoni | Centro | Sindaco | [8] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Giuseppe Gavino Fraoni | lista civica | Sindaco | [9] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Francesco Fraoni | lista civica | Sindaco | [10] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Pietro Moro | lista civica "Tradizione e Innovazione" | Sindaco | [11] |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Pietro Moro | lista civica "Tradizione e Innovazione" | Sindaco | [12] |
26 ottobre 2020 | in carica | Massimiliano Leonardo Manca | lista civica "Amministrare insieme" | Sindaco | [13] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 02.09.2010[collegamento interrotto]
- ^ Storicamente anche Laìrru. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 340, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Comune di Laerru, Articolo 7 Sede, Stemma e gonfalone (PDF), in Statuto comunale. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ Giuseppe Pulina, Presto a Laerru sarà presentato il nuovo gonfalone, in La Nuova Sardegna, 27 maggio 1999. URL consultato il 16 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2022).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 25 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Denise Fraoni, Raccontando Laerru, Cargeghe, Documenta Edizioni, 2007
- Francesca Truddaiu, In Laerru, Documenta edizioni, collana Atlante sardo, 2014
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laerru
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comunelaerru.ss.it.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315523612 |
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