Valledoria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Valledoria
comune
(IT) Valledòria
(SDNSDC) Codaruìna
Valledoria – Stemma
Valledoria – Bandiera
Valledoria – Veduta
Valledoria – Veduta
Valledoria vista da Monte Ossoni
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoMarco Muretti (lista civica) dal 26-10-2020
Territorio
Coordinate40°55′41.41″N 8°49′28.55″E / 40.92817°N 8.824596°E40.92817; 8.824596
Altitudine16 m s.l.m.
Superficie25,95 km²
Abitanti4 305[1] (31-1-2024)
Densità165,9 ab./km²
FrazioniLa Ciaccia, La Muddizza
Comuni confinantiBadesi, Castelsardo, Santa Maria Coghinas, Sedini, Viddalba
Altre informazioni
Cod. postale07039
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090079
Cod. catastaleL604
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) valledoriani
(SDCSDN) codaruinesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Valledoria
Valledoria
Valledoria – Mappa
Valledoria – Mappa
Posizione del comune di Valledoria nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Valledoria (Codaruìna in gallurese e sassarese[3]) è un comune italiano di 4 305 abitanti[1], facente parte della Rete metropolitana del Nord Sardegna, della provincia di Sassari in Sardegna.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Situato nella regione dell'Anglona, il paese si affaccia sul golfo dell'Asinara, nei pressi della foce del fiume Coghinas.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giuseppe

Valledoria ha assunto questo toponimo in seguito alla costituzione di comune autonomo agli inizi degli anni sessanta del novecento. Il toponimo tradizionale con il quale è comunemente conosciuto è Codaruina, una parola composta dai termini latini Coda e Ruina, ad indicare la periferia delle rovine dell’antica città di Ampurias.

Per tutto il medioevo nell’antica città di Ampurias vi era la sede episcopale omonima conosciuta anche come Flumen. L’antica decadde e la sede vescovile fu trasferita nella città regia di Castel Aragonese, odierna Castelsardo.

Nella seconda metà del XIII sec. l’intero territorio della curatoria dell'Anglona passò sotto il controllo della famiglia Doria, di origini genovesi, insieme con la maggior parte del territorio dell’antico Giudicato di Torres. Con la conquista aragonese divenne feudo dei Centelles, che si fregiarono tra gli altri del titolo di Conti di Coghinas.

Le guerre e le grandi pestilenze dei secoli successivi portarono allo spopolamento del territorio che si riprese demograficamente a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Valledoria sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 luglio 2001.[4]

«Inquartato: il primo, di verde, alla lettera maiuscola V, d'oro; il secondo, troncato d'oro e d'argento, all'aquila di nero attraversante, coronata d'oro; il terzo, di rosso, all'anfora doppiamente ansata, d'oro, sostenuta dalla pianura di verde; il quarto, di azzurro, all'ancora di nero, con la trabe di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati dell'ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2010 era di 124 persone pari al 3% della popolazione totale. Le nazionalità più rappresentate erano:

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune di Valledoria è situata la zona grigia di transizione linguistica tra i dialetti gallurese e sassarese, o più precisamente castellanese. Nel centro di Codaruina si parla gallurese nella variante di Aggius, mentre le restanti frazioni sono di dialetto sassarese, conosciuto localmente come "muddhizzesu" dal nome dell'omonima frazione.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Frazione di La Ciaccia
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1994 24 maggio 1998 Carlo Sechi PPI Sindaco [6]
24 maggio 1998 26 maggio 2002 Salvatore Andrea Pala lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2002 27 maggio 2007 Salvatore Andrea Pala lista civica Sindaco [8]
27 maggio 2007 10 giugno 2012 Tore Terzitta lista civica Sindaco [9]
10 giugno 2012 11 giugno 2017 Tore Terzitta lista civica "Uniti per Valledoria" Sindaco [10]
11 giugno 2017 29 gennaio 2020 Paolo Spezziga lista civica "Rinnovamento e Esperienza" Sindaco [11]
29 gennaio 2020 26 ottobre 2020 Lorenzo Moretti commissario straordinario
26 ottobre 2020 in carica Marco Muretti lista civica "Noi, Valledoria!" Sindaco [12]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Vela[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2007 è presente a Valledoria un centro velico, gestito dalla onlus Playa Sardinia, che promuove attività ecocompatibili e tutela ambientale sul territorio. Sono disponibili derive a vela di diverse tipologie, in un ambiente particolarmente adatto all'apprendimento e alla frequente navigazione. Tramite la foce è poi possibile accedere al mare, per navigazioni ad ampio raggio, verso Castelsardo o Isola Rossa. La buona frequenza di vento rende questo spot particolarmente interessante tutto l'anno.

Kite Surf & wind surf[modifica | modifica wikitesto]

Il kite surf ha visto in questi ultimi anni una sempre più crescente frequentazione diffusione, grazie all'ampio specchio di acqua piatta della foce del Coghinas, che consente transizioni, salti e manovre quando le condizioni del mare diventano estreme. Vengono assiduamente praticati windsurf e kite surf, presso la spiaggia di San Pietro e la frazione della Ciaccia. Meta da sempre dei windsurfisti di tutta Europa, la frazione de La Ciaccia è particolarmente rinomata per il wave riding con mare formato dal maestrale. Nella spiaggia di San Pietro sono invece possibili salti e surfate a tutta velocità, con vento di grecale.

Attività all'aria aperta[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è particolarmente favorito da un clima mite e temperato durante tutto l'anno, e un'alta frequenza di giornate/mese con vento sopra i 12 nodi, rende le condizioni meteo particolarmente attrattive per i principianti e i velisti esperti.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune hanno sede tre società di calcio, la Polisportiva Valledoria, l'Ampurias e l'ASD Codaruina: la prima, che milita in Prima Categoria, fu fondata nel 1951 ed ha avuto come massimi traguardi la partecipazione per otto volte al campionato di Eccellenza regionale. Nel suo palmarès ci sono la vittoria del campionato di Prima Categoria Sardegna nel 1990-1991, la vittoria della Coppa Italia Dilettanti di Promozione Sardegna negli anni 2008-2009 e 2018-2019 e il titolo della Supercoppa Regionale nella stagione 2018-2019.

L'Ampurias, fondata nel 1981, si occupa solo dei settori giovanili mentre l'ASD Codaruina è attiva dal 2011 e milita in Seconda Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 10.06.2010, su comune.valledoria.ss.it. URL consultato il 31 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Comune di Valledoria, su araldicacivica.it. URL consultato il 16 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comunali 12/06/1994, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 24/05/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 27 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • CASALIS, Goffredo, a cura di, Dizionario Geografico Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Compilato per cura del professore e dottore di belle lettere Goffredo Casalis, Torino, 1833-1856, in 28 Volumi, di volta in volta pubblicati presso codesti editori torinesi: G. Maspero librajo e Cassone, Marzorati, Vercellotti tipografi.
  • Tola Pasquale, Codice diplomatico di Sardegna con altri documenti storici, raccolto, ordinato ed illustrato dal cav. Don Pasquale Tola (2 voll.), Torino, Chirio e Mina, 1845.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN247897942
  Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sardegna