Wayne Rainey

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Wayne Rainey
Rainey su Yamaha YZR 500 a Suzuka nel 1992
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 1984 in classe 250
Mondiali vinti 3
Gare disputate 95
Gare vinte 24
Podi 65
Punti ottenuti 1270,5
Pole position 16
Giri veloci 23
 

Wayne Rainey (Los Angeles, 23 ottobre 1960) è un pilota motociclistico e dirigente sportivo statunitense, ritiratosi dall'attività agonistica, tre volte campione del mondo nella classe 500.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1983 vinse il titolo nel campionato AMA Superbike, mentre nel 1984 fece il suo esordio nel motomondiale, chiamato da Kenny Roberts a far parte del suo team con una Yamaha nella classe 250, con cui ottenne un terzo posto nel Gran Premio d'Europa e alcuni piazzamenti a punti.

Tornato ai campionati statunitensi, si ripresentò al motomondiale nel 1988 partecipando alla classe 500, con la stessa squadra di Roberts: conquistò in quell'anno il terzo posto nella classifica finale e il suo primo successo mondiale, nel Gran Premio di Gran Bretagna. Sempre nel 1988 vinse, in coppia con Kevin Magee, la 8 Ore di Suzuka con una Yamaha YZF750.[1] Nella stagione 1989 ottenne tre primi posti (negli Stati Uniti, in Germania e nei Paesi Bassi) e fu secondo in classifica finale dietro Eddie Lawson con 210,5 punti.

Dalla stagione successiva Rainey s'impose nella classe regina, conquistando il titolo iridato per tre volte consecutive: nel 1990 (7 vittorie; 255 punti), nel 1991 (6 vittorie; 233 punti) e nel 1992 (3 vittorie; 140 punti). Anche nella stagione 1993 era in testa al mondiale quando, a tre gare dal termine, rimase vittima di un grave incidente nel Gran Premio d'Italia a Misano, riportando la frattura della colonna vertebrale e la conseguente paralisi alle gambe[2].

Seppure menomato dal grave infortunio, Rainey tentò di reagire a questa situazione correndo il campionato del mondo dei go-kart disputato nel nord della California. Quale riconoscimento e memoria del motociclismo statunitense, una curva del circuito di Laguna Seca è stata intitolata a suo nome.

Dal 1994 al 1998 intraprende una carriera da team manager partecipando alle gare del motomondiale nelle classi 250 e 500, fondando una squadra denominata Yamaha Team Rainey.

A partire dal 2014 è l'organizzatore del campionato MotoAmerica Superbike.[3]

Risultati nel motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

1984 Classe Moto Punti Pos.
250 Yamaha Rit 3 10 Rit 6 6 4 12 Rit 14 13 Rit 29[4]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

1988 Classe Moto Punti Pos.
500 Yamaha 6 4 6 2 3 2 3 7 5 3 5 1 5 3 Rit 189[5]
1989 Classe Moto Punti Pos.
500 Yamaha 2 2 1 2 [6] 1 3 2 1 3 3 3 Rit 3 3 210,5[7][8]
1990 Classe Moto Punti Pos.
500 Yamaha 1 1 2 1 2 2 1 2 1 3 2 1 1 Rit 3 255[9]
1991 Classe Moto Punti Pos.
500 Yamaha 3 1 1 3 9 2 2 1 2 1 2 1 1 3 233[10][11]
1992 Classe Moto Punti Pos.
500 Yamaha Rit 2 2 2 Rit 1 Rit 5 1 2 1 3 140[12]
1993 Classe Moto Punti Pos.
500 Yamaha 2 1 1 2 3 5 5 1 3 2 1 Rit 214[13]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Björn Reichert, Albo d'oro della 8 Ore di Suzuka, su motorrad-autogrammkarten.de (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2016).
  2. ^ Articolo del Corriere della Sera, su archiviostorico.corriere.it, 7 settembre 1993.
  3. ^ Alex Dibisceglia, AMA SBK diventa MotoAmerica: il rilancio affidato a Wayne Rainey, su motociclismo.it, 6 settembre 2014.
  4. ^ Risultati del 1984 su Racingmemo.free
  5. ^ Risultati del 1988 su Racingmemo.free
  6. ^ Fa parte dei piloti che hanno boicottato questo gran premio.
  7. ^ In occasione del Gran Premio del Belgio è stato assegnato solo metà punteggio.
  8. ^ Risultati del 1989 su Racingmemo.free
  9. ^ Risultati del 1990 su Racingmemo.free
  10. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 240 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 233.
  11. ^ Risultati del 1991 su Racingmemo.free
  12. ^ Risultati del 1992 su Racingmemo.free
  13. ^ Risultati del 1993 su Racingmemo.free

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN48545622 · ISNI (EN0000 0000 4670 0847 · LCCN (ENn98080216 · BNF (FRcb17164490d (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n98080216