Metropolitana di Napoli: differenze tra le versioni

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Template:Infobox Metropolitane Il sistema della metropolitana di Napoli comprende, entro un sistema integrato, i servizi di trasporto pubblico su ferro della città di Napoli, aventi origine e caratteristiche diverse.

Grazie al riordino ed al potenziamento di tali servizi, sono attualmente in funzione 8 linee (2 metropolitane pesanti, 1 metropolitana leggera, 5 ferrovie urbane)[1]. I progetti prevedono ulteriori prolungamenti delle linee esistenti e la costruzione di nuove linee, per giungere ad un numero di 11[2].

La rete è coordinata dalla Regione Campania tramite l'Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile. L'integrazione tariffaria, una delle più estese d'Italia, è invece gestita dal Consorzio UnicoCampania.

Con la costruzione delle varie linee metropolitane è stato promosso il progetto Stazioni dell'Arte, che consiste nell'abbellire le stazioni con sculture, mosaici e pannelli decorativi di noti artisti contemporanei.

Storia

La metropolitana di Napoli pone le sue radici nel 1889, anno dell’inaugurazione della ferrovia Cumana, che già possedeva un tratto sotterraneo di penetrazione urbana.

Dagli anni '20 agli anni '50

Nel 1925 fu inaugurato il passante ferroviario di Napoli (servito dall'attuale linea 2), allora noto come "Metropolitana", di fondamentale importanza per la città poiché collegava la periferia ovest (Bagnoli) con quella est (Gianturco), passando per i punti più importanti della città al tempo, come Fuorigrotta, Mergellina, Piazza Amedeo, Montesanto e Piazza Garibaldi.

Nel 1957 la SEPSA, gestore della Cumana, inaugurò anche la ferrovia Circumflegrea (attuale linea 5), che da Montesanto collegava i quartieri di recente costruzione quali Soccavo e Pianura con il comune limitrofo di Quarto, a nord ovest della città.

Gli anni '60: il progetto di una vera metropolitana

Negli anni sessanta si iniziò a pensare alla costruzione di una funicolare che collegasse Piazza Matteotti con i Colli Aminei. Il progetto di funicolare fu riconvertito in quello di metropolitana, denominata inizialmente “Metropolitana Collinare”, ed in seguito, prima della fine degli scavi, linea 1.

Dagli anni '70 agli anni '90: i cantieri della linea 1

Gli scavi cominciarono il 22 dicembre 1976, e furono completati nel 1993 per la tratta VanvitelliColli Aminei, nel 1995 per la tratta Colli Aminei - Piscinola e nel 2001 per la tratta Vanvitelli - Dante.
In seguito alla denominazione di questa metropolitana come “Linea 1”, si decise di attribuire al passante ferroviario il nome di linea 2; dal 2009 tale linea è percorsa esclusivamente dai treni del servizio metropolitano.

Gli anni 2000: creazione di un sistema integrato

Grazie al Piano Comunale dei Trasporti del Comune di Napoli[3] due tratti urbani della Circumvesuviana, passanti per la periferia est della città (Poggioreale, Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio), sono stati classificati come linea 3 (parzialmente di nuova costruzione) e linea 4 (tratta urbana della linea per Ottaviano e Sarno) mentre i tratti urbani della ferrovia Circumflegrea e della ferrovia Cumana sono diventati rispettivamente linea 5 e linea 7; per quest’ultima è in realizzazione un allaccio con la linea 5 dalla fermata Edenlandia alla fermata Soccavo.[4] Il Piano dei Trasporti ha rinominato questi tratti perché è prevista (in parte già realizzata) la loro riqualificazione in ferrovie adibite a servizi ferroviari metropolitani.

Nel 2007 è stata inaugurata la linea 6 (metropolitana leggera), che da Fuorigrotta giunge a Mergellina con tre fermate nel primo quartiere ed una nel secondo; attualmente è in realizzazione il suo prolungamento fino a Piazza Municipio.

Nel 2010 il Rotary Club ha elaborato una mappa integrata che è stata poi affissa nelle stazioni e all'interno dei treni. La numerazione delle linee differisce leggermente sia da quella usata nel Piano Comunale dei Trasporti sia da quella usata da Unico Campania (il consorzio che gestisce l'integrazione tariffaria). Va sottolineato che altre mappe, che si rifanno comunque a una delle tre precedentemente citate, sono elaborate dalle società che effettuano i vari servizi: in ogni caso l'unica mappa presente in tutte le reti è quella del Rotary. Le mappe del Piano Comunale dei Trasporti e di Unico Campania invece sono disponibili solo in internet.

Nei seguenti paragrafi viene trattata la numerazione delle linee così come presenti nelle mappe del Rotary, del Piano Comunale dei Trasporti e di Unico Campania.

Rete

Linee della metropolitana di Napoli
così come presenti nel Piano Comunale dei Trasporti con l'aggiunta della linea arcobaleno
Nome Tipo Gestore Apertura
Linea 1
Metropolitana Metronapoli 1993
Linea 2
Ferrovia urbana Trenitalia 1925
Linea 3
Ferrovia urbana Circumvesuviana 2004
Linea 4 [5]
Ferrovia urbana Circumvesuviana 1891
Linea 5 [6]
Ferrovia urbana SEPSA 1962
Linea 6
Metropolitana leggera Metronapoli 2007
Linea arcobaleno [7]
Metropolitana MCNE 2005
Cumana [8]
Ferrovia urbana SEPSA 1889

Linea 1

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 1 (metropolitana di Napoli).
Convoglio della linea 1

La linea 1 della metropolitana di Napoli è stata la prima metropolitana su tracciato riservato della città: chiamata anche Collinare unisce il centro cittadino con la zona collinare del Vomero, la zona ospedaliera fino ad arrivare a Piscinola. Inaugurata nel 1993, nel corso degli anni sono state aggiunte numerose stazioni fino ad arrivare al numero attuale di 14. Sono in costruzione e in progetto ulteriori prolungamenti: la linea in base ai lavori e ai progetti diventerà un vero e proprio anello.

Dal 28 marzo 2011 è attivo anche il collegamento, senza fermate intermedie, tra Dante e Università con una corsa ogni 15 minuti[9]. Non è possibile raggiungere la stazione Università provenendo da Piscinola senza cambiare treno a Dante (e viceversa). Di fatto l'esercizio della linea 1 è separato in due tratte: Piscinola-Dante e Dante-Università[10].

Numerose le stazioni che fanno parte del progetto Stazioni dell'Arte tra cui Dante, Museo, Materdei, Salvator Rosa e Vanvitelli.

Le corse negli orari di punta sono cadenzate ogni 7 minuti, negli altri orari 10, 12 o ogni 15 minuti[11].

La linea è segnalata come linea 1 sia nella mappa del Rotary sia in quella del Piano Comunale dei Trasporti sia in quella di Unico Campania.

Linea 2

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 2 (metropolitana di Napoli).
Convoglio della linea 2

La linea 2 della metropolitana di Napoli venne inaugurata nel 1925 e corre sui binari del passante ferroviario di Napoli. La linea si serve di un tratta ferroviaria utilizzabile anche da altri servizi ferroviari (locale, non-locale e eventualmente merci) ed è caratterizzata da alta frequenza di treni e la vicinanza delle stazioni (tutte nel territorio di Napoli, eccetto uno dei capolinea che è a Pozzuoli).

Molte corse proseguono oltre i capilinea verso destinazioni regionali (a nord oltre Pozzuoli verso Capua, Villa Literno e Formia, a sud oltre Gianturco verso Castellammare di Stabia, Salerno, Torre Annunziata).

La linea è stata sempre gestita da Trenitalia (già Ferrovie dello Stato), tranne un breve periodo da Metronapoli.

Non è una metropolitana in senso proprio ma una ferrovia urbana statale.

Le corse sono mediamente ogni 8 minuti.[12]

La categoria di servizio assegnata a tutte le corse è quella di treno metropolitano (M).

Attualmente la linea 2 è composta da 11 stazioni, ma è in costruzione un prolungamento da Gianturco fino a San Giovanni: in questo tratto saranno costruite anche due nuove stazioni. Sono in progetto anche la costruzione di una stazione presso Bagnoli e Porta Capuana, quest'ultima fra le due stazioni di Piazza Cavour e Piazza Garibaldi.

La linea è segnalata come linea 2 sia nella mappa del Rotary sia in quella del Piano Comunale dei Trasporti sia in quella di Unico Campania.

Linea 3

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 3 (metropolitana di Napoli).
Convoglio della linea 3

La linea 3 (numerazione presente nel Piano Comunale dei Trasporti) della metropolitana di Napoli utilizza la linea Napoli - Baiano e la linea Botteghelle - San Giorgio a Cremano gestite dalla Circumvesuviana. Questo tratto unisce il centro di Napoli, partendo dalla stazione di Porta Nolana, con la periferia orientale più interna (Poggioreale e Botteghelle) e termina a San Giorgio a Cremano.

La linea 3 è stata completata nel 2004 e conta 11 stazioni di cui 8 sotterranee.

Le corse sono mediamente ogni 10/15 minuti[13].

Non è propriamente una metropolitana ma una ferrovia urbana ex concessa con una densità di stazioni/km e tipologia di materiale rotabile (treni) tipici di una metropolitana "classica".

La numerazione della linea non appare nella segnaletica delle stazioni né negli orari.

La linea è segnalata come linea 3 sia nella mappa del Rotary (ed. maggio 2011) sia in quella del Piano Comunale dei Trasporti mentre la mappa di Unico Campania non identifica la linea con un numero ma con il suo percorso: linea Napoli-San Giorgio della Circumvesuviana.

Linea 4

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 4 (metropolitana di Napoli).

La linea 4 (numerazione presente nel Piano Comunale dei Trasporti) della metropolitana di Napoli utilizza i binari della ferrovia Napoli–Sarno, coprendo la tratta da Porta Nolana fino a Vesuvio de Meis[4]: è gestita dalla Circumvesuviana. La linea 4 è composta da 8 stazioni.

Stazione Garibaldi della linea 4

La linea, che serve quindi la zona sud di Napoli, non è formalmente attiva, poiché nessun treno termina la propria corsa a Vesuvio de Meis, ma proseguono tutti verso Ottaviano o Sarno. Inoltre le corse sono, attualmente, mediamente ogni 30 minuti nei giorni feriali e 60 minuti il sabato e festivi[13]. È previsto in futuro l'aumento della frequenza fino ad un massimo di un treno ogni 6 minuti.

Non è propriamente una metropolitana ma una ferrovia urbana ex concessa. Tuttavia la rete Circumvesuviana utilizza da tempo treni tipicamente metropolitani (un solo piano a pianale ribassato, assenza di servizi igienici, porte scorrevoli, sistemi di frenatura adatti a frenate frequenti, pochi posti a sedere con prevalenza di spazi all'impiedi ecc.) e ha una densità di stazioni tipica delle metropolitane classiche (una stazione/km nel tratto urbano e una stazione ogni km e mezzo su tutta la rete).

La numerazione della linea non appare nella segnaletica delle stazioni né negli orari.

La mappa di Unico Campania non identifica la linea con un numero ma identifica l'intera linea ferroviaria fino a Sarno (senza segnalare specificatamente la tratta fino a Vesuvio de Meis) con il suo nome: linea Napoli-Sarno della Circumvesuviana. La mappa del Rotary identifica la linea 4 così come viene identificata nel Piano Comunale dei Trasporti.

Linea 5

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 5 (metropolitana di Napoli).
File:Soccavo linea metro napoli.JPG
Convoglio della linea 5

La linea 5 (numerazione presente nel Piano Comunale dei Trasporti) della metropolitana di Napoli è il servizio ferroviario svolto dalla SEPSA attraverso la ferrovia Circumflegrea (Napoli-Pianura-Torregaveta). La linea 5 collega il centro di Napoli, dalla stazione di Montesanto, con la periferia occidentale fino a Pianura.

La linea non è formalmente attiva: infatti nessun treno termina a Pianura ma proseguono tutti verso Licola o Torregaveta. La linea è costituita da 6 stazioni, più una, presso il Vomero, in progetto.

Le corse sono cadenzate ogni 20 minuti[14].

Non è propriamente una metropolitana ma una ferrovia urbana ex concessa.

La numerazione della linea non appare nella segnaletica delle stazioni né negli orari.

La mappa del Rotary identifica come linea 5 tutta la ferrovia Circumflegrea mentre la mappa di Unico Campania identifica anch'essa tutta la linea (senza segnalare specificatamente la tratta fino a Pianura) ma con il suo nome Circumflegrea.

Linea 6

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 6 (metropolitana di Napoli).

La linea 6 della metropolitana di Napoli è stata inaugurata l'11 gennaio 2007 ed è gestita da Metronapoli. È una metropolitana leggera. La linea collega il quartiere di Fuorigrotta con Mergellina, nei pressi della stazione: la linea è composta da solo 4 stazioni, anche se sono in fase di realizzazioni i lavori per il prolungamento da Mergellina a Municipio con l'aggiunta di altre 4 fermate.

Convoglio della linea 6

È stata costruita in parte sul tracciato della LTR o Light Rail Transit[15] (erroneamente indicata talvolta come Linea Tranviaria Rapida), una linea metrotranviaria progettata negli anni ottanta per collegare la zona di Fuorigrotta alla periferia orientale della città presso Ponticelli. I lavori però non sono stati mai portati a termine e dopo una serie di lunghe vicissitudini si è deciso di utilizzare le opere già realizzate, a cui sono stati aggiunti nuovi lavori, per la creazione di una linea metropolitana.

Tutte le stazioni fanno parte del progetto Stazioni dell'Arte.

La linea è chiusa nei giorni di sabato, domenica e nei giorni festivi. È aperta dal lunedi al venerdi dalle 7.30 alle 14.30 con una corsa ogni 16 minuti.[16]

La linea è segnalata come linea 6 sia nella mappa del Rotary sia in quella del Piano Comunale dei Trasporti sia in quella di Unico Campania.

Linea arcobaleno

Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Napoli-Giugliano-Aversa.
Convoglio della linea Arcobaleno fermo nella stazione Piscinola

La ferrovia Alifana Bassa (o Napoli-Aversa o attualmente linea arcobaleno)[17] è una metropolitana che collega Napoli con Aversa. Ricalca il tracciato della ferrovia Alifana chiusa nel 1976.

La prima tratta, da Piscinola (corrispondenza con la linea 1) a Mugnano, è entrata in servizio il 16 luglio 2005; la seconda tratta, da Mugnano ad Aversa Centro, con le fermate aggiuntive di Melito (quest'ultima dal 2010), Giugliano, Aversa Ippodromo, Aversa Centro, è entrata in servizio il 24 aprile 2009.

La linea si svilupperà verso sud passando per il Centro Direzionale fino a raggiungere piazza Garibaldi, passando per l'aeroporto di Capodichino. Questo tratto (da Piscinola a Garibaldi) sarà utilizzato anche dalla linea 1 che diverrà una linea circolare. Inoltre la linea si svilupperà anche verso nord fino a raggiungere Santa Maria Capua Vetere. La linea, una metropolitana classica, è gestita da MetroCampania NordEst, società che gestisce anche l'Alifana Alta e la ferrovia Napoli-Cancello-Benevento (via Valle Caudina).

Le stazioni sono segnalate dal simbolo M su sfondo rosso di metropolitana.

Le corse sono cadenzate ogni 15 minuti[18]. È definita metropolitana regionale poiché collega il capoluogo campano con il resto della conurbazione a nord (attraverso due diverse province) fino ad Aversa e Santa Maria Capua Vetere (2011).

La linea è stata soprannominata "linea arcobaleno"[19][20] per i colori dati alle stazioni. Ogni stazione ha un suo colore specifico, tranne quella di Piscinola che ha tutti i colori dell'arcobaleno.

Sulla linea in precedenza venivano utilizzati i treni della linea 1, mentre ora sono stati acquistati e modificati treni precedentemente in uso alla Linea A di Roma.

La linea non è identificata da nessun numero. Il Piano Comunale dei Trasporti di Napoli non la considera in quanto lo sviluppo è in maggioranza esterno al comune, la mappa del Rotary la identifica come linea arcobaleno mentre la mappa di Unico Campania la identifica come linea MetroCampania NordEst.

Cumana

Convoglio della Cumana (stazione Mostra)
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Cumana.

La ferrovia Cumana è una ferrovia urbana ex concessa che collega la città di Napoli con la costa Flegrea fino a giungere a Torregaveta, nel comune di Bacoli.

Le corse sono cadenzate ogni 10 minuti[14].

Oggi sia il capolinea di Napoli Montesanto che quello di Torregaveta sono in comune con la ferrovia Circumflegrea (linea 5), anch'essa gestita dalla SEPSA.

La linea è identificata come linea 7 dal Rotary, è segnalata come Cumana nella mappa di Unico Campania mentre non è segnalata nel Piano Comunale dei Trasporti in quanto solo parte del suo percorso sarà la linea 7 quando saranno realizzati altri lavori (come spiegato al paragrafo progetti).

Servizi integrativi

Lo stesso argomento in dettaglio: Sistemi ettometrici di Napoli.

La rete metropolitana di Napoli comprende tra i suoi servizi anche alcuni vettori che si discostano dalla metropolitana: a Napoli infatti sono presenti 4 funicolari, tre ascensori ed alcune rampe di scale mobili. Sono definiti sistemi ettometrici.

Funicolari

Funicolare Montesanto

Il percorso di tutte le funicolari è interamente urbano ed hanno una frequenza che varia dai 10 ai 15 minuti. Sono tutte gestite da Metronapoli.

Ascensore Acton

Sono talvolta indicate rispettivamente come funicolare 1, funicolare 2, funicolare 3 e funicolare 4[21].

Ascensori e scale mobili

Lo stesso argomento in dettaglio: Ascensore Acton, Ascensore Chiaia e Ascensore della Sanità.

Napoli è dotata anche di tre impianti di ascensori, grazie ai quali si superano piccoli dislivelli, in modo tale da unire due strade più comodamente. Tutti gli ascensori si trovano nel centro della città e sono gestiti dall'Azienda napoletana mobilità. L'utilizzo degli ascensori è gratuito.

Oltre agli ascensori e alle funicolari a Napoli sono presenti alcune scale mobili esterne (gestite da Metronapoli) che aiutano a superare dislivelli tra la stazione funicolare di piazza Fuga e la zona panoramica di San Martino. Un altro impianto che collega la zona di Montesanto con il corso Vittorio Emanuele non è mai entrato in funzione[22].

Progetti

Linea 7

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 7 (metropolitana di Napoli).
Mappa della futura linea 7

La linea 7 della metropolitana di Napoli, attualmente in costruzione, utilizzerà parte dei binari della linea 5/ferrovia Circumflegrea (da Montesanto a Soccavo) e della ferrovia Cumana (da Montesanto a Zoo-Edenlandia, futura stazione Kennedy), collegate tra loro da una nuova infrastruttura, creando una linea circolare a servizio della zona occidentale della città, ed in particolare al polo universitario di Monte Sant'Angelo.

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.

Linea 8

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 8 (metropolitana di Napoli).
Mappa dell'attuale ferrovia Cumana

La linea 8 della metropolitana di Napoli sarà una linea di 5 km che utilizzerà in parte la ferrovia Cumana.

L'attuale ferrovia Cumana verrà riorganizzata per servire sia la linea 7 sia la linea 8:

  • il tratto dal capolinea di Montesanto fino alla stazione Kennedy (Edenlandia-Zoo) verrà utilizzato dalla linea 7;
  • il tratto da Mostra a Dazio verrà ricostruito in galleria e sarà la linea 8;
  • il rimanente tratto da Dazio a Torregaveta non sarà cambiato e rimarrà la ferrovia Cumana.

Il progetto è stato approvato ma i lavori non sono ancora iniziati e non ci sono informazioni sulla loro futura data di consegna.[23]

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.

Linea 9

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 9 (metropolitana di Napoli).

La linea 9 della metropolitana di Napoli è un progetto, in fase di valutazione, che prevede la costruzione di una metropolitana di 6 stazioni di 3,6 km, il cui scopo è quello di collegare il centro di Napoli, da Piazza Cavour, con la zona dei Colli Aminei, passando per i quartieri Stella, Sanità e Capodimonte.

La linea collegherà i due principali musei della città, ossia quello Archeologico Nazionale e il Museo di Capodimonte. Per tale motivo è stata soprannominata "Linea dei Due Musei".[24]

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.

Linea 10

Lo stesso argomento in dettaglio: Linea 10 (metropolitana di Napoli).

La linea 10 della metropolitana di Napoli è un progetto, per il momento accantonato, che prevedeva la costruzione di una linea metropolitana che avrebbe dovuto collegare il centro di Napoli, e precisamente da Piazza Cavour, con la costruenda stazione dell'Alta Velocità di Napoli Afragola, passando per i comuni di Casoria ed Afragola.[25]

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.

Note

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore autogenerato1
  2. ^ Compresa la Napoli-Aversa/linea arcobaleno, non ufficialmente inserita nel sistema metropolitano così come sviluppato dal Piano Comunale dei Trasporti di Napoli (perché estesa per lo più fuori dal comune di Napoli) ne possiede tuttavia tutte le caratteristiche e ha un tracciato completamente sotterraneo.
  3. ^ http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2078
  4. ^ a b Pag. 61-62
  5. ^ Viene indicata nel Piano Comunale dei Trasporti come Linea 4 la sola tratta urbana (Porta Nolana - Cercola) della ferrovia Napoli - Ottaviano - Sarno della Circumvesuviana.
  6. ^ Viene indicata nel Piano Comunale dei Trasporti come Linea 5 la sola tratta urbana (Montesanto - Pianura) della ferrovia Circumflegrea.
  7. ^ Non ufficialmente inserita nel sistema metropolitano così come sviluppato dal Piano Comunale dei Trasporti di Napoli (perché estesa per lo più fuori dal comune di Napoli) ne possiede tuttavia tutte le caratteristiche e ha un tracciato completamente sotterraneo.
  8. ^ In futuro, con la costruzione di due nuovi tronchi, la ferrovia Cumana, in base al Piano Comunale dei Trasporti, verrà scissa fra le linee 7 ed 8; tuttavia, la linea fornisce già oggi un servizio di tipo metropolitano.
  9. ^ http://www.metro.na.it/metro/images/stories/PDF/Frequenze2011/orari_20110325_metropolitanenav_ita.pdf
  10. ^ http://www.metro.na.it/metro/index.php?option=com_content&task=view&id=683&Itemid=102
  11. ^ Orario gestore
  12. ^ Orario gestore
  13. ^ a b Orario gestore
  14. ^ a b Orario gestore
  15. ^ Ferrovie e tranvie in Campania. Dalla Napoli-Portici alla Metropolitana regionale, Assante et al., Giannini Editore, 2006.
  16. ^ http://www.metro.na.it/metro/images/stories/PDF/2010/Frequenze2010/orari_20110325_metropolitane_ita.pdf
  17. ^ Metrocampania Nord-Est
  18. ^ Orario gestore
  19. ^ Cresce la rete metropolitana di Napoli grazie all'accordo Comune/Regione | IlPendolare Magazine
  20. ^ Ansaldo STS - ATC basato su circuiti di binario per metropolitana
  21. ^ http://www.metro.na.it/metro/images/stories/PDF/network_map_metronapoli.pdf
  22. ^ [1]
  23. ^ La linea 8 nel sito del Comune
  24. ^ La linea 9 nel sito del comune
  25. ^ La linea 10 nel sito del comune

Bibliografia

  • La metropolitana di Napoli. Nuovi spazi per la mobilità e la cultura, Napoli, Electa, 2000. ISBN 88-435-8528-2.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Servizio di trasporto pubblico
Trasporto pubblico