Valle Caudina

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Valle Caudina
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Campania
Provincia  Avellino
  Benevento
Località principaliAirola, Cervinara, Montesarchio, San Martino Valle Caudina, Moiano

[1]

Comunità montanaComunità montana del Taburno
Comunità montana del Partenio
FiumeIsclero
Abitanti69.000 (2020)
Altitudine280 m s.l.m.
Nome abitanticaudini
Cartografia
Mappa di localizzazione: Campania
Valle Caudina
Valle Caudina
Coordinate: 41°03′N 14°36′E / 41.05°N 14.6°E41.05; 14.6

La Valle Caudina, o piana o piano di Montesarchio[2] è una valle che si trova in Campania, il cui territorio è amministrativamente diviso tra le province di Benevento e Avellino, contando in tutto circa 69 000 abitanti.[senza fonte]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La Valle vista dalle pendici del Monte Taburno. Verso il centro è la collina di Montesarchio con il castello, sullo sfondo le montagne del Partenio.

La valle è delimitata a sud dalla catena montuosa del Partenio[1], e a nord dal massiccio del Taburno[1] e da alture minori; si estende per circa 13[senza fonte] km in direzione ovest-est e 6[senza fonte] km in direzione nord-sud o, secondo altre fonti, 10 in lunghezza e 5 in larghezza[1].

Il suo principale ingresso da ovest è la Stretta di Arpaia, identificata in genere con le Forche Caudine, situata tra i monti Tairano e Castello, ma vi è anche la gola di Moiano. L'ingresso orientale è invece il passo di Sferracavallo nel comune di Montesarchio. Il territorio della valle nel complesso è pianeggiante o lievemente ondulato; l'altitudine media si aggira attorno ai 290–310 m s.l.m. È attraversata dal fiume Isclero, che nasce sulle propaggini del Taburno e passa attraverso la gola di Moiano, riversandosi poi nel Volturno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Caudium.

La Valle Caudina era originariamente occupata da un lago alimentato da acque provenienti dal Taburno e dal Partenio.[senza fonte]

Rinvenimenti di ceramiche a San Martino Valle Caudina fanno pensare a primi insediamenti risalenti all'età del bronzo (1800-1000 a.C.). Vi nasce poi, attorno all'VIII secolo a.C., la città di Caudium, capitale della tribù sannitica dei Caudini, ricordata soprattutto per l'umiliante sconfitta delle Forche Caudine che i Sanniti inflissero ai Romani nel 321 a.C. durante la seconda guerra sannitica[1]. La collocazione ritenuta più probabile è tra gli attuali abitati di Montesarchio e Bonea. In epoca romana vi passava la via Appia nel tratto tra Capua e Beneventum.

I nuclei originari dei paesi attuali sorsero attorno a castelli sulle pendici delle montagne circostanti la valle, a causa della necessità degli abitanti di premunirsi contro le incursioni dei Longobardi. Nel corso del tempo essi si sono sviluppati verso la pianura, anche se la parte centrale della valle è tuttora dedicata prevalentemente alle coltivazioni.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Caratterizzata da un grado di urbanizzazione non molto elevato (anche se decisamente superiore a quello del resto delle province di Avellino e Benevento), la Valle Caudina presenta ampie zone dedicate alle coltivazioni o in cui il patrimonio naturalistico è intatto. È attraversata dalla SS 7 "Appia", dalla realizzanda statale a scorrimento veloce "Fondo Valle Isclero", dal realizzando "asse attrezzato Pianodardine - Valle Caudina" e dalla ferrovia Benevento-Cancello-Napoli.

L'attività produttiva è principalmente agricola (cereali, ortaggi, olive, uva da vino) anche se va affermandosi una certa attività industriale, in particolare nel comune più grande, Montesarchio, e attorno alla via Appia (industria dei materiali da costruzione, un oleificio). Il commercio è favorito dalla posizione centrale della Valle. Attualmente si mira anche allo sviluppo turistico.

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio della Valle Caudina è diviso in 14 comuni, di cui 10 in provincia di Benevento e 4 in provincia di Avellino.

I comuni contrassegnati da un asterisco si trovano in una posizione periferica e, pur essendo legati agli altri per ragioni storico-culturali, talvolta non vengono considerati comuni della Valle Caudina. Senza di loro, gli abitanti della Valle sono circa 52.000. A fine anni 2010 è in corso di realizzazione l'unione di comuni tra alcuni dei centri a cavallo delle due province.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Montesàrchio, piano di-, su Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 22 ago 2020 (archiviato il 22 agosto 2020).
  2. ^ Caudina, valle-, su Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 22 ago 2020 (archiviato il 22 agosto 2020).
    «nome ant. del piano di Montesarchio.»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]