Unione Calcio AlbinoLeffe: differenze tra le versioni

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[[File:Squadra_1998-99.jpg|thumb|left|upright=0.7|La formazione che vinse la finale play-off contro il Prato per la promozione in [[Serie C1]]]]Il calcio si diffuse in [[Val Seriana]] dopo la [[prima guerra mondiale]]: nel 1919 alcuni appassionati di questo sport fondarono ad [[Albino (Italia)|Albino]] il ''[[Albinese Calcio|Circolo Sportivo Falco]]'', mentre nel 1947 la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] registrò l'iscrizione della ''[[Società Calcio Leffe|Unione Sportiva Leffe]]'', sodalizio calcistico fondato in un altro piccolo paese della Valle<ref>[http://www.albinoleffe.com/societa/storia.html Fonte: sito ufficiale U.C. AlbinoLeffe]</ref>. Quest'ultimo club, dopo essersi aggiudicato una [[Coppa Italia Dilettanti]] [[Coppa Italia Dilettanti 1981-1982|nel 1982]], raggiunse il livello professionistico vincendo il proprio girone nel [[Campionato Interregionale 1984-1985]].
[[File:Squadra_1998-99.jpg|thumb|left|upright=0.7|La formazione che vinse la finale play-off contro il Prato per la promozione in [[Serie C1]]]]Il calcio si diffuse in [[Val Seriana]] dopo la [[prima guerra mondiale]]: nel 1919 alcuni appassionati di questo sport fondarono ad [[Albino (Italia)|Albino]] il ''[[Albinese Calcio|Circolo Sportivo Falco]]'', mentre nel 1947 la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] registrò l'iscrizione della ''[[Società Calcio Leffe|Unione Sportiva Leffe]]'', sodalizio calcistico fondato in un altro piccolo paese della Valle<ref>[http://www.albinoleffe.com/societa/storia.html Fonte: sito ufficiale U.C. AlbinoLeffe]</ref>. Quest'ultimo club, dopo essersi aggiudicato una [[Coppa Italia Dilettanti]] [[Coppa Italia Dilettanti 1981-1982|nel 1982]], raggiunse il livello professionistico vincendo il proprio girone nel [[Campionato Interregionale 1984-1985]].


Nel campionato di [[Serie C2 1997-1998]] la neopromossa [[Albinese Calcio]] e la [[Società Calcio Leffe]] si ritrovarono a gareggiare nello stesso girone. Terminato quel campionato con la salvezza di entrambe le squadre, venne ufficializzata la fusione delle due maggiori società calcistiche della [[Val Seriana]]: il 10 giungo 1998 nasceva quindi l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]]<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/giugno/20/fusione_fatta_nato_AlbinoLeffe_ga_0_9806207158.shtml La fusione è fatta, Gazzetta.it]</ref><ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/giugno/10/arriva_annuncio_Albinese_Leffe_stiamo_ga_0_9806105735.shtml L'annuncio, Gazzetta.it]</ref>. Pietro Zambaiti venne nominato presidente del nuovo sodalizio, Fausto Selvinelli direttore generale e Roberto Spagnolo segretario generale. Lo [[Stadio Carlo Martinelli|stadio Martinelli]] di Leffe fu scelto come campo di gioco della prima squadra, mentre per la guida tecnica venne ingaggiato Oscar Piantoni, allenatore originario di [[Pradalunga]] già artefice della prima promozione in [[Serie C2]] del [[Associazione Calcio Lumezzane|Lumezzane]].
Nel campionato di [[Serie C2 1997-1998]] la neopromossa [[Albinese Calcio]] e la [[Società Calcio Leffe]] si ritrovarono a gareggiare nello stesso girone. Terminato quel campionato con la salvezza di entrambe le squadre, venne ufficializzata la fusione delle due maggiori società calcistiche della [[Val Seriana]]: il 10 giugno 1998 nasceva quindi l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]]<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/giugno/20/fusione_fatta_nato_AlbinoLeffe_ga_0_9806207158.shtml La fusione è fatta, Gazzetta.it]</ref><ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/giugno/10/arriva_annuncio_Albinese_Leffe_stiamo_ga_0_9806105735.shtml L'annuncio, Gazzetta.it]</ref>. Pietro Zambaiti venne nominato presidente del nuovo sodalizio, Fausto Selvinelli direttore generale e Roberto Spagnolo segretario generale. Lo [[Stadio Carlo Martinelli|stadio Martinelli]] di Leffe fu scelto come campo di gioco della prima squadra, mentre per la guida tecnica venne ingaggiato Oscar Piantoni, allenatore originario di [[Pradalunga]] già artefice della prima promozione in [[Serie C2]] del [[Associazione Calcio Lumezzane|Lumezzane]].


Inizialmente l'annuncio della fusione non fu ben accolto dagli [[ultras]] leffesi<ref>[http://www.tempi.it/cultura/001046-larghe-intese-albinoleffe Una fusione difficile, Tempi.it]</ref>, tuttavia la società dimostrò subito grandi ambizioni. "La Celeste" terminò il suo primo campionato al 2º posto nel suo girone, potendo così disputare i play-off per la promozione dove eliminò lo [[Spezia Calcio|Spezia]] in semifinale e batté il [[Associazione Calcio Prato|Prato]] per 1-0 nella finale secca giocata allo stadio Martinelli. Al suo debutto in [[Serie C1]] la squadra restò affidata a mister Piantoni e terminò [[Serie C1 1999-2000|il campionato]] al 9° posto in un girone da 18 squadre.
Inizialmente l'annuncio della fusione non fu ben accolto dagli [[ultras]] leffesi<ref>[http://www.tempi.it/cultura/001046-larghe-intese-albinoleffe Una fusione difficile, Tempi.it]</ref>, tuttavia la società dimostrò subito grandi ambizioni. "La Celeste" terminò il suo primo campionato al 2º posto nel suo girone, potendo così disputare i play-off per la promozione dove eliminò lo [[Spezia Calcio|Spezia]] in semifinale e batté il [[Associazione Calcio Prato|Prato]] per 1-0 nella finale secca giocata allo stadio Martinelli. Al suo debutto in [[Serie C1]] la squadra restò affidata a mister Piantoni e terminò [[Serie C1 1999-2000|il campionato]] al 9° posto in un girone da 18 squadre.

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Unione Calcio AlbinoLeffe
Calcio
Seriani, (la) Celeste
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Blu-Celeste
SimboliAirone e torre
InnoAlbinoLeffe fai gol
Daniele Reggiani
Dati societari
CittàAlbino e Leffe
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoLega Pro
Fondazione1998
PresidenteBandiera dell'Italia Gianfranco Andreoletti
AllenatoreBandiera dell'Italia Massimiliano Alvini
StadioStadio Atleti Azzurri d'Italia
(21.300 posti)
Sito webwww.albinoleffe.com
Palmarès
Coppa Italia Lega Pro
Trofei nazionali1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro
1 Coppa Italia Dilettanti (ereditata)
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

«Qui essere primi o ultimi non cambia le cose.[1]»

L’Unione Calcio AlbinoLeffe S.r.l., meglio nota come AlbinoLeffe o Albinoleffe, è una società calcistica italiana avente sede legale a Bergamo e sede operativa a Zanica[2]. Si è costituita nel 1998 a seguito della fusione tra le società Albinese e Leffe, mantenendo il titolo sportivo di quest'ultima.

Dal 2003 affitta dal comune di Bergamo lo stadio Atleti Azzurri d'Italia per disputare le gare interne, condividendone l'utilizzo con l'Atalanta.

Il club ha ereditato una Coppa Italia Dilettanti dal Leffe, vinto una Coppa Italia Serie C nel 2001 e partecipato a nove edizioni consecutive della Serie B tra il 2003 e il 2012.

Ottenuto l'accesso ai play-off al termine del campionato di Lega Pro 2016-2017, risulta essere al 99° posto nella graduatoria della tradizione sportiva italiana secondo i criteri della FIGC.

Storia

Gli anni 1990: le origini

Lo stesso argomento in dettaglio: Albinese Calcio e Società Calcio Leffe.
La formazione che vinse la finale play-off contro il Prato per la promozione in Serie C1

Il calcio si diffuse in Val Seriana dopo la prima guerra mondiale: nel 1919 alcuni appassionati di questo sport fondarono ad Albino il Circolo Sportivo Falco, mentre nel 1947 la FIGC registrò l'iscrizione della Unione Sportiva Leffe, sodalizio calcistico fondato in un altro piccolo paese della Valle[3]. Quest'ultimo club, dopo essersi aggiudicato una Coppa Italia Dilettanti nel 1982, raggiunse il livello professionistico vincendo il proprio girone nel Campionato Interregionale 1984-1985.

Nel campionato di Serie C2 1997-1998 la neopromossa Albinese Calcio e la Società Calcio Leffe si ritrovarono a gareggiare nello stesso girone. Terminato quel campionato con la salvezza di entrambe le squadre, venne ufficializzata la fusione delle due maggiori società calcistiche della Val Seriana: il 10 giugno 1998 nasceva quindi l'AlbinoLeffe[4][5]. Pietro Zambaiti venne nominato presidente del nuovo sodalizio, Fausto Selvinelli direttore generale e Roberto Spagnolo segretario generale. Lo stadio Martinelli di Leffe fu scelto come campo di gioco della prima squadra, mentre per la guida tecnica venne ingaggiato Oscar Piantoni, allenatore originario di Pradalunga già artefice della prima promozione in Serie C2 del Lumezzane.

Inizialmente l'annuncio della fusione non fu ben accolto dagli ultras leffesi[6], tuttavia la società dimostrò subito grandi ambizioni. "La Celeste" terminò il suo primo campionato al 2º posto nel suo girone, potendo così disputare i play-off per la promozione dove eliminò lo Spezia in semifinale e batté il Prato per 1-0 nella finale secca giocata allo stadio Martinelli. Al suo debutto in Serie C1 la squadra restò affidata a mister Piantoni e terminò il campionato al 9° posto in un girone da 18 squadre.

Gli anni 2000: l'ascesa

Nel campionato di Serie C1 2000-2001 la salvezza fu più sofferta e arrivò solamente all'ultima giornata col raggiungimento del 13º posto, ultima posizione utile per evitare i play-out. L'annata successiva iniziò col passaggio di consegne tra l'allenatore uscente e il nuovo tecnico Elio Gustinetti. La società seriana oltre ad una nuova salvezza senza play-out conquistò anche il suo primo trofeo, la Coppa Italia Serie C. La gara di andata venne vinta per 2-1 mentre nella gara di ritorno vi fu l'affermazione del Livorno al Picchi per 3-2. I bergamaschi vinsero la coppa in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta. Nella stagione 2002-03 l'AlbinoLeffe si piazzò al 2° posto a cinque punti dalla capolista Treviso. Nei play-off in semifinale incontrò il Padova e nella gara d'andata all'Euganeo vi fu il successo dei bergamaschi per 2-1, mentre al ritorno vinsero i veneti per 1-0. In virtù della posizione in campionato furono i seriani a qualificarsi per la finale. In finale la squadra bergamasca incontrò il Pisa. Nella gara di andata, l'AlbinoLeffe tornò a casa sconfitta per 2-1, riuscendo poi a ribaltare il risultato e a guadagnare la promozione nella gara di ritorno, anche se solo ai tempi supplementari. La partita, disputata allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia, terminò 4-2.

L'esordio in Serie B del club bergamasco nella stagione 2003-04 coincise con la partenza del campionato cadetto allargato a 24 squadre, in seguito al ricorso del Catania. L'AlbinoLeffe, come la maggior parte delle squadre professionistiche di Serie A e B, si unì alla protesta dei club contrari all'innalzamento del numero di squadre ammesse alla Serie B e così non disputò le partite del girone eliminatorio di Coppa Italia, eccezion fatta per la prima partita, vinta dal Palermo per 2-0.

La prima partita di Serie B per la squadra di Gustinetti fu in casa, contro il Livorno: il risultato fu un pareggio per 1-1 con rete di Possanzini che, nel primo tempo, segnò la prima rete seriana in B. Il 13 settembre 2003 l'Albinoleffe disputò il suo primo derby in campionato contro l'Atalanta, perdendo 2-1. Il primo successo in campionato per l'AlbinoLeffe arrivò dopo tre sconfitte consecutive: la Fiorentina perse per il gol firmato da Biava. La settimana successiva la squadra espugnò il San Nicola di Bari con un gol di Carobbio. Si chiuse così il primo mese e mezzo di campionato per i bergamaschi, con la squadra che stazionò all'11º posto. La posizione, nel corso del campionato, rimase pressoché la stessa; un calo nell'ultimo periodo portò l'AlbinoLeffe al 18º posto, il che significava salvezza assicurata, senza passare dagli spareggi. La squadra si presentò ai nastri di partenza della stagione 2004-05 come una formazione apparentemente poco competitiva, ma al contrario di ogni pronostico, vinse le prime quattro partite e conquistò addirittura la vetta della classifica. La squadra nel girone di ritorno alternò buoni risultati a prestazioni negative, riuscendo però a migliorarsi rispetto all'annata e terminando all'undicesimo posto.

L’allenatore Emiliano Mondonico, artefice di quattro salvezze in Serie B alla guida dell’AlbinoLeffe.

Elio Gustinetti decise di approdare all'Arezzo, lasciando la panchina a Vincenzo Esposito, allenatore all'esordio in Serie B. L'inizio fu difficile per l'allenatore torinese, con i seriani che conquistarono la prima vittoria soltanto alla 10ª giornata (2-0 in casa con l'Avellino). Quando la stagione sembrava andare per il peggio, la società, per la prima volta dalla sua fondazione, decise per l'esonero del tecnico: arrivò Emiliano Mondonico. Mondonico prese in mano la squadra e la portò alla salvezza, vincendo i play-out contro l'Avellino. Nella gara d'andata l'AlbinoLeffe, davanti a 34 tifosi, vinse sul campo neutro di Perugia grazie ad una rete dell'attaccante Joelson e del difensore Regonesi. Al ritorno, nonostante la sconfitta per 3-2, la squadra si salvò.

«Datemi l'AlbinoLeffe e sarò felice[7]»

Dopo la salvezza conquistata ai Play-out, Emiliano Mondonico rimase alla guida della squadra bergamasca per tutta la stagione 2006-07, che vide la partecipazione di diverse squadre blasonate tra cui Juventus, Napoli e Genoa. Oltre alla prestigiosa vittoria casalinga contro il Napoli (1-0, gol di Cellini su rigore) questo campionato è ricordato per i due memorabili pareggi contro la Juventus: 1-1 in casa (rigore trasformato da Joelson a cui risponde Palladino) e 1-1 a Torino (gol di Ruopolo a cui risponde Balzaretti). L'AlbinoLeffe concluse la stagione con 11 vittorie, 20 pareggi e 11 sconfitte, per un totale di 53 punti (3 punti oltre l'obiettivo fissato inizialmente dal tecnico cremonese) che garantirono alla squadra il 10º posto. Finito il campionato, Emiliano Mondonico lasciò la panchina dell'AlbinoLeffe.

Il 19 giugno 2007 la società ufficializzò il ritorno sulla panchina bergamasca di Elio Gustinetti, l'artefice della prima promozione in Serie B. Il campionato dell'AlbinoLeffe iniziò bene, la prima sconfitta arriverà soltanto contro il Messina all'ottava giornata. Il digiuno di vittorie fu interrotto solo all'undicesima giornata, quando i ragazzi di Gustinetti superarono con due gol di scarto il Mantova. Nonostante la stagione da record, l'AlbinoLeffe riuscirà ad imporsi solo raramente negli scontri diretti: solo 3 vittorie (contro Chievo, Bologna e Brescia). Il 23 febbraio con il punteggio di 0-3 la Celeste vinse a Cesena raggiungendo quota 55 punti e superando quanti fatti nel campionato precedente. Il record sarà poi fissato a quota 78 punti all'ultima di ritorno. Dopo tre sconfitte consecutive contro Lecce (0-4), Ascoli (3-2) e Rimini (4-0), la Società decise di sollevare dall'incarico il tecnico Elio Gustinetti e al suo posto venne chiamato il tecnico della Primavera Armando Madonna. In seguito al pareggio per 2-2 contro il Frosinone all'ultima di campionato, l'AlbinoLeffe affrontò le semifinali play-off dove venne sconfitta in casa del Brescia (1-0 42' Caracciolo). Nonostante tutto a passare il turno furono gli uomini di Madonna che ribaltarono il risultato e vinsero per 2-1 (15' Carobbio; 39' Peluso; 50' Feczesin) in casa. Nella doppia finale contro il Lecce, la Celeste perse 1-0 (78' Abbruscato) il match di andata e pareggiò 1-1 (10' Abbruscato; 74' Ruopolo) la gara di ritorno. In virtù di questi risultati il Lecce ottenne la promozione, mentre i Seriani rimasero in Serie B per il sesto anno consecutivo.

La stagione 2008-09 porta alcune novità: il tecnico Armando Madonna viene confermato alla guida della prima squadra e a due veterani come il capitano Ivan Del Prato e il bomber Roberto Bonazzi e, in un primo momento, anche Ruben Garlini, non viene rinnovato il contratto e sono quindi svincolati. La società deciderà solo ad inizio luglio di trattenere il difensore, che durante la stagione festeggerà le 200 presenze in maglia celeste.

Il campionato si conclude con la sconfitta interna per 3-4 contro l'Ancona, un nono posto finale e la conferma dell'allenatore per la stagione successiva.

Con Armando Madonna in panchina, il campionato 2009-10 si apre con un pareggio casalingo per 2-2 col Vicenza a cui seguono quattro sconfitte consecutive. Dopo la settima giornata di campionato, il 28 settembre 2009 Armando Madonna viene esonerato e al suo posto il presidente Andreoletti richiama Emiliano Mondonico.

Con Mondonico in panchina la squadra totalizzerà 13 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte (da sottolineare una serie di cinque vittorie consecutive iniziata a dicembre) e concluderà la stagione all'undicesimo posto con 55 punti, guadagnandosi la permanenza in serie B per l'ottavo anno consecutivo. La salvezza matematica arriva alla terz'ultima giornata di campionato, con la vittoria sul campo dell'Empoli per 3-1.

Gli anni 2010: il declino

Nel luglio 2010, dopo un'iniziale incertezza, Emiliano Mondonico conferma che continuerà ad allenare l'AlbinoLeffe anche nella stagione 2010-2011. L'inizio di campionato si presenta molto difficoltoso, ma nonostante i primi risultati, la squadra riesce a stazionare nelle zone medio-basse della classifica. Il tecnico è costretto a lasciare temporaneamente la squadra a fine gennaio per un problema di salute: la squadra è affidata al suo vice Daniele Fortunato. Assente per tre turni, Mondonico ritorna sulla panchina per lo scontro esterno contro il Pescara. Il girone di ritorno vede una mancanza di continuità nei risultati che porta la squadra a classificarsi 18° e a disputare i play-out per la salvezza contro il Piacenza dell'ex Armando Madonna. Col risultato di 2-2 e in virtù dello 0-0 dell'andata, l'11 giugno l'AlbinoLeffe ottiene sul campo di casa l'ottava salvezza consecutiva. Dopo aver reso noto di non essere ancora guarito, il 17 giugno Mondonico lascia definitivamente la squadra nelle mani di Daniele Fortunato per curarsi.[8]

La squadra disputa un buon girone d'andata, terminato al sedicesimo posto con 22 punti, frutto di 5 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte. Tra le imprese clamorose, tutte in trasferta, sono da riportare le vittorie per 3 a 2 contro il Bari e 3 a 1 nel derby con il Brescia, il 2 a 2 in rimonta contro la Juve Stabia, lo 0 a 0 conquistato a Torino, mentre in casa sconfigge 1 a 0 il lanciatissimo Padova e ferma sull'1 a 1 la Reggina. All'inizio del girone di ritorno la squadra subisce un brusco calo, tra infortuni (il più rilevante è quello del bomber Andrea Cocco) e valzer di allenatori (Daniele Fortunato, Sandro Salvioni e infine Alessio Pala), riuscendo a conquistare soli tre punti in diciassette partite. Dopo essere riuscito ad imporre l'1 a 1 alla macchina da goal del Pescara di Zeman alla ventottesima giornata, incappa in una serie di sconfitte, fino a precipitare all'ultimo posto in solitario alla trentacinquesima.

Il 5 maggio 2012, in seguito alla sconfitta, la decima consecutiva (undicesima se si considera che la gara contro l'Empoli non giocata il 16 aprile, si è disputata l'8 maggio), fuori casa ad opera della Nocerina per 1 a 0, retrocede matematicamente in Lega Pro con largo anticipo. Il 14 maggio, dopo undici sconfitte consecutive riesce a bloccare sull'1 a 1 il Verona in piena corsa per la promozione, nell'ultima di campionato, sul campo di Bergamo, si ferma anche il Torino che a causa del pareggio con la Celeste lascerà la vittoria del campionato cadetto al Pescara di Zeman.

Ritornata in Lega Pro, Alessio Pala viene confermato in panchina. Prima del campionato (dove vengono inseriti nel girone A), i seriani vengono pesantemente invischiati nello scandalo del calcioscommesse. I seriani dovranno così iniziare la stagione con ben 10 punti di penalizzazione, poi ridotti a 6. I seriani iniziano male il campionato e anche a causa del pesantissimo fardello resta inchiodata in zona play-out. Ma nel girone di ritorno, grazie alla riduzione della penalizzazione da 10 a 6, i seriani salgono molte posizioni in classifica, sfiorando addirittura i play-off, piazzandosi alla fine sesta. Senza penalizzazione i seriani avrebbero chiuso il campionato al terzo posto, in zona play-off. Dopo aver raggiunto i play-off nella stagione 2013-2014, nella stagione 2014-2015 arriva ultimo in classifica retrocedendo in Serie D.

Viene ripescata e nella stagione 2015-2016 milita in Lega Pro. Il 28 maggio 2016, dopo la sconfitta avvenuta sul campo del Pro Piacenza nei play-out di Lega Pro, retrocede matematicamente in Serie D ma viene ripescata a completamento organici per il secondo anno consecutivo.

Cronistoria

Cronistoria dell'Unione Calcio AlbinoLeffe
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Vince la Coppa Italia Serie C (1º titolo).
  • 2002-2003 - 2º nel girone A della Serie C1. Promosso in Serie B dopo aver vinto la finale play-off contro il Pisa.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.

Quarto turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2014-2015 - 20° nel girone A della Lega Pro. Retrocesso in Serie D e successivamente ripescato a completamento organici.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2015-2016 - 17° nel girone A della Lega Pro. Retrocesso in Serie D dopo aver perso i play-out contro il Pro Piacenza e successivamente ripescato a completamento organici.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.

Colori e simboli

Colori

Nel 1998 il nuovo sodalizio scelse di adottare il blu e il celeste come colori sociali per onorare la divisa bianca e blu dell'Albinese e quella bianca e celeste del Leffe. Queste due tinte vengono da sempre utilizzate dell'AlbinoLeffe per l'uniforme da gioco principale, mentre per la seconda uniforme vengono utilizzati il rosso e il giallo come richiamo allo stemma della provincia di Bergamo[9].

Simboli ufficiali

Stemma

Il simbolo del club è colorato principalmente con gradazioni di blu ed è composto da un ovale contenente un airone e una torre, presenti rispettivamente nello stemma comunale di Leffe e in quello di Albino. Lungo il contorno risulta scritto il nome della società per esteso, mentre la grafica nella parte inferiore somiglia a dell'acqua che scorre, alludendo probabilmente al fiume Serio[10]. Questo simbolo è stato adottato fin dal 1998 e da allora non ha mai subito variazioni.

Mascotte

La mascotte del club è Rino Castorino. Da molti anni un animatore vestito con un costume da castoro entra sul terreno di gioco e intrattiene il pubblico durante l'intervallo delle partite casalinghe dell'AlbinoLeffe[11].

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Atleti Azzurri d'Italia e Stadio Carlo Martinelli.

Fino al 2003 la società affittò lo stadio Carlo Martinelli dal comune di Leffe per giocare le gare interne. Quest'ultimo impianto fu già sede delle partite del Leffe, mentre l'Albinese giocava presso lo stadio comunale di Albino intitolato a John Fitzgerald Kennedy.

A partire dalla promozione in Serie B ottenuta al termine del campionato di Serie C1 2002-2003 le partite casalinghe dell'AlbinoLeffe si svolgono presso lo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo[12]. La decisione di affittare l'impianto del capoluogo venne presa per rispettare i requisiti strutturali imposti all'epoca dalla Lega Nazionale Professionisti per i campionati superiori alla terza fascia. Dal 2010 in occasione delle partite dell'AlbinoLeffe vengono aperti al pubblico soltanto una tribuna e il settore riservato agli ospiti[13].

Centro di allenamento

Ingresso del centro sportivo.

La sede degli allenamenti della prima squadra e delle giovanili dell'AlbinoLeffe, estesa su un terreno di circa sette ettari tra i comuni di Zanica e Comun Nuovo, comprende diversi uffici e tre campi da gioco. Originariamente di proprietà della BCC della Bergamasca, l'area venne acquistata tramite asta da una società immobiliare e poi ceduta nel 2008 all'AlbinoLeffe per utilizzo sportivo. Il 6 giugno 2009 si tenne l'inaugurazione ufficiale del centro con l'intitolazione dei suoi vialetti a quattro personaggi facenti parte della storia delle società Albinese e Leffe: Pietro Cattaneo, Franco Gherardi, Flavio Lussana e Luigi Pini.[14]

Società

Organigramma societario

Consiglio di amministrazione[15]

  • Presidente: Gianfranco Andreoletti
  • Presidente onorario: Giovanni Scainelli
  • Consiglieri: Adriano Capponi, Luciano Zenoni, Franco Acerbis

Area organizzativa[15]

  • Segretario Generale: Simone Farina
  • Responsabile sicurezza: Marco Colosio
  • Responsabile amministrativo: Valerio Sacchi
  • Responsabile comunicazione: Simone Farina
  • Segreteria giovanile: Laura Biffi
  • Ticket manager: Fiorenzo Pulcini

Area tecnica

  • Direttore sportivo: Simone Giacchetta
  • Allenatore: Massimiliano Alvini
  • Allenatore in seconda: Renato Montagnolo
  • Preparatore atletico: Giovanni Saffioti
  • Preparatore dei portieri: Giuseppe Benatelli
  • Team Manager: Ivano Peracchi

Area sanitaria

  • Responsabile sanitario: Giacomo Poggioli
  • Medico Prima Squadra: Bruno Speziale
  • Massofisioterapista: Roberto Maestroni
  • Massaggiatore: Kevin Miraglia

Da sempre l'Albinoleffe si avvale di diverse tipologie di sponsorizzazione. Ogni anno il principale sponsor istituzionale e lo sponsor tecnico vengono riportati sulle maglie da gara e sull'attrezzatura sportiva della squadra. Il sito ufficiale dell'AlbinoLeffe espone un elenco aggiornato degli sponsor.[16]

Cronologia sponsor istituzionali
Cronologia sponsor tecnici

Allenatori e presidenti

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'U.C. AlbinoLeffe.
Allenatori
Presidenti

Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'U.C. AlbinoLeffe.

Contributo alle nazionali maggiori

Attualmente sono cinque i calciatori che vantano almeno una presenza nella Nazionale italiana dopo aver militato tra le fila dell'AlbinoLeffe[17]: il portiere Federico Marchetti, il difensore Federico Peluso, il centrocampista Alessandro Diamanti e gli attaccanti Marco Sau e Andrea Belotti. Per quanto concerne gli stranieri si segnalano per le presenze nelle rispettive Nazionali maggiori il finlandese Mehmet Hetemaj, il sierraleonese Kewullay Conteh, il guineano Karamoko Cissé e il lettone Sergejs Vorobjovs.

Di seguito un elenco dei summenzionati atleti e delle loro statistiche nelle rispettive squadre Nazionali:

Palmarès

Competizioni nazionali

2001-2002

Competizioni giovanili

1992-1993, 1994-1995, 2013-2014
1999-00, 2012-13
2012

Altri piazzamenti

Finalista perdente nei play-off: 2007-2008
Secondo posto: 2002-2003 (girone A)
Secondo posto: 1998-1999 (girone A)

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie B 9 2003-2004 2011-2012 9
Serie C1 4 1999-2000 2002-2003 9
Lega Pro Prima Divisione 2 2012-2013 2013-2014
Lega Pro 3 2014-2015 2016-2017
Serie C2 1 1998-1999 1

Statistiche di squadra

  • Record di spettatori per una partita
16.751 per AlbinoLeffe-Juventus nel campionato di Serie B 2006-2007[22]
  • Record di abbonamenti stagionali
2.622 per il campionato di Serie B 2008-2009[23]
  • Record di punti in una stagione
78 nel campionato di Serie B 2007-2008
  • Miglior risultato nel campionato nazionale
4º posto nel campionato di Serie B 2007-2008
  • Serie di risultati positivi più lunga
19 partite (5 vittorie e 14 pareggi tra la 2ª alla 20ª giornata nel campionato di Serie B 2006-2007)
  • Serie di sconfitte più lunga
11 partite (tra la 29ª alla 39ª giornata nel campionato di Serie B 2011-2012)

Statistiche individuali

Marco Cellini, avendo segnato 23 gol nel campionato di Serie B 2007-2008, detiene il record assoluto di reti realizzate in una singola stagione con la maglia dell'AlbinoLeffe, superando il precedente record di 17 gol segnati da Roberto Bonazzi nel campionato di Serie C1 2002-2003. Il record di reti in una singola partita di Serie B appartiene invece a Omar Torri, realizzatore di una tripletta il 2 aprile 2010 durante AlbinoLeffe-Frosinone[24].

Di seguito le classifiche dei migliori dati individuali, segnando tra parentesi il numero delle stagioni trascorse nel club.

Record di presenze
  1. Bandiera dell'Italia Mirco Poloni: 305 (12)
  2. Bandiera dell'Italia Ivan Del Prato: 291 (8)
  3. Bandiera dell'Italia Pierre Regonesi: 269 (9)
  4. Bandiera dell'Italia Ruben Garlini: 254 (11)
  5. Bandiera dell'Italia Damiano Sonzogni: 249 (8)
Record di reti

N.B.: tra parentesi il numero di stagioni trascorse nel club.

Tifoseria

La tifoseria al seguito della squadra è la Nuova Guardia AlbinoLeffe, gruppo di tifoseria organizzata che dal 7 marzo 2004 sostiene la squadra in casa e in trasferta.

Organico

Lo stesso argomento in dettaglio: Unione Calcio AlbinoLeffe 2016-2017.

Rosa

Rosa tratta dal sito ufficiale dell'AlbinoLeffe[25]. Aggiornata al 19 gennaio 2017.

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Simone Cortinovis
Bandiera dell'Italia D Davide Mondonico
Bandiera dell'Italia D Edoardo Scrosta
Bandiera dell'Italia D Fabio Gavazzi
Bandiera dell'Italia D Andrea Zaffagnini
Bandiera dell'Italia D Antonio Magli
Bandiera della Russia C Juri Gonzi
Bandiera dell'Italia C Massimo Loviso
Bandiera dell'Italia A Ferdinando Mastroianni
Bandiera dell'Italia C Roberto Cortellini
Bandiera dell'Italia A Riccardo Moreo
Bandiera dell'Italia P Emanuele Alborghetti
Bandiera dell'Italia C Francesco Agnello
Bandiera dell'Italia D Niccolò Dondoni
Bandiera dell'Italia C Marco Nichetti
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Armando Anastasio
Bandiera dell'Italia C Carmine Giorgione
Bandiera dell'Italia A Antonio Montella
Bandiera dell'Italia A Mario Ravasio
Bandiera dell'Italia C Riccardo Ammirati
Bandiera dell'Italia A Francesco Virdis
Bandiera dell'Italia P Achille Coser
Bandiera dell'Italia C Marco Guerriera
Bandiera dell'Italia C Lorenzo Mandelli
Bandiera dell'Italia C Luca Belotti
Bandiera dell'Italia C Leo Di Ceglie
Bandiera dell'Italia C Davide Perego
Bandiera dell'Italia C Simone Minelli
Bandiera dell'Italia P Emanuele Nordi
Bandiera dell'Italia D Davide Cortinovis

Staff tecnico

Allenatore: Bandiera dell'Italia Massimiliano Alvini
Allenatore in seconda: Bandiera dell'Italia Renato Montagnolo
Preparatore atletico: Bandiera dell'Italia Giovanni Saffioti
Preparatore dei portieri: Bandiera dell'Italia Giuseppe Benatelli
Massaggiatore: Bandiera dell'Italia Kevin Miraglia
Medico: Bandiera dell'Italia Giacomo Poggioli

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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