Coordinate: 45°08′04″N 9°52′54″E

Adda: differenze tra le versioni

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L'Adda nasce dal monte Alpisella nelle [[Alpi Retiche]]. Dopo aver disceso la [[Valle di Fraele]] giunge nel comune di [[Bormio]], ove raccoglie le acque del torrente [[Frodolfo]], prosegue lambendo anche la parte sud della città di [[Sondrio]] attraversando l'intera [[Valtellina]]; successivamente si immette, presso [[Colico]] ([[Provincia di Lecco|Lecco]]), nel [[lago di Como]]. Il tratto di fiume che attraversa il [[Pian di Spagna]] per immettersi nel Lago di Como è stato rettificato su volere dell'Imperial Regio governo Austriaco nel [[1838]] a opera dell'ingegnere e architetto [[Giuseppe Cusi]].
L'Adda nasce dal monte Alpisella nelle [[Alpi Retiche]]. Dopo aver disceso la [[Valle di Fraele]] giunge nel comune di [[Bormio]], ove raccoglie le acque del torrente [[Frodolfo]], prosegue lambendo anche la parte sud della città di [[Sondrio]] attraversando l'intera [[Valtellina]]; successivamente si immette, presso [[Colico]] ([[Provincia di Lecco|Lecco]]), nel [[lago di Como]]. Il tratto di fiume che attraversa il [[Pian di Spagna]] per immettersi nel Lago di Como è stato rettificato su volere dell'Imperial Regio governo Austriaco nel [[1838]] a opera dell'ingegnere e architetto [[Giuseppe Cusi]].


Le sue acque, dopo aver alimentato questo bacino lacustre, escono come suo emissario dall'estremità meridionale del [[Lago Lario|Lario]], nei pressi di [[Lecco]], dove lambiscono la piccola isola fluviale denominata [[Isola Viscontea|Viscontea]]. Quindi il fiume forma i piccoli bacini naturali di [[Lago di Garlate|Garlate]] e di [[Lago di Olginate|Olginate]], (da questo punto sino all'intersezione con il [[canale Villoresi]] il fiume funge da confine orinetale della [[Brianza]]). Dopo aver attraversato il territorio del [[Merate|Meratese]] si dirige quindi verso Sud ricevendo il fiume [[Brembo]] presso [[Canonica d'Adda]] ([[Provincia di Bergamo|Bergamo]]).
Le sue acque, dopo aver alimentato questo bacino lacustre, escono come suo emissario dall'estremità meridionale del [[Lago Lario|Lario]], nei pressi di [[Lecco]], dove lambiscono la piccola isola fluviale denominata [[Isola Viscontea|Viscontea]]. Quindi il fiume forma i piccoli bacini naturali di [[Lago di Garlate|Garlate]] e di [[Lago di Olginate|Olginate]], (da questo punto sino all'intersezione con il [[canale Villoresi]] il fiume funge da confine orientale della [[Brianza]]). Dopo aver attraversato il territorio del [[Merate|Meratese]] si dirige quindi verso Sud ricevendo il fiume [[Brembo]] presso [[Canonica d'Adda]] ([[Provincia di Bergamo|Bergamo]]).


Nei dintorni di [[Fara Gera d'Adda]] ([[Provincia di Bergamo|Bergamo]]) sbocca nella [[Pianura Padana]] e versa la maggior parte delle proprie acque nel [[canale della Muzza]], che riacquisterà a [[Castiglione d'Adda]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]). Da Cassano piega in direzione Sud-Est e perde altre acque in favore del [[canale Vacchelli]] a [[Merlino (Italia)|Merlino]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]), attraversa la città di [[Lodi]], per poi accogliere le acque del fiume [[Serio]] presso [[Montodine]] ([[Provincia di Cremona|Cremona]]). Subito dopo attraversa [[Pizzighettone]] ([[Provincia di Cremona|CR]]) e confluisce nel fiume [[Po]] presso [[Castelnuovo Bocca d'Adda]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]) a circa 36 {{m s.l.m.}}, tra [[Piacenza]] e [[Cremona]].
Nei dintorni di [[Fara Gera d'Adda]] ([[Provincia di Bergamo|Bergamo]]) sbocca nella [[Pianura Padana]] e versa la maggior parte delle proprie acque nel [[canale della Muzza]], che riacquisterà a [[Castiglione d'Adda]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]). Da Cassano piega in direzione Sud-Est e perde altre acque in favore del [[canale Vacchelli]] a [[Merlino (Italia)|Merlino]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]), attraversa la città di [[Lodi]], per poi accogliere le acque del fiume [[Serio]] presso [[Montodine]] ([[Provincia di Cremona|Cremona]]). Subito dopo attraversa [[Pizzighettone]] ([[Provincia di Cremona|CR]]) e confluisce nel fiume [[Po]] presso [[Castelnuovo Bocca d'Adda]] ([[Provincia di Lodi|Lodi]]) a circa 36 {{m s.l.m.}}, tra [[Piacenza]] e [[Cremona]].

Versione delle 02:38, 20 nov 2015

Adda
L'Adda tra Trezzo e Capriate
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Lunghezza313 km
Portata media187 m³/s
Bacino idrografico7 979 km²
NasceVal Alpisella
SfociaPo fra Castelnuovo Bocca d'Adda e Spinadesco
45°08′04″N 9°52′54″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

L'Adda (Ada in lingua lombarda, genere femminile) è un fiume dell'Italia settentrionale, il cui corso è interamente compreso nella Regione Lombardia. Il suo nome deriva dal celtico, lingua delle antiche popolazioni locali, e significa "acqua corrente"[1][2].

È il più lungo affluente del Po e, con un percorso che si sviluppa per 313 km, è il quarto fiume italiano per lunghezza dopo Po, Adige e Tevere e il sesto per ampiezza di bacino dopo Po, Tevere, Adige, Tanaro e Arno. Limitatamente ai fiumi affluenti (cioè che non sfociano direttamente al mare, ma in un altro corso d'acqua), è quello che vanta la maggior lunghezza nella penisola.

Nella gerarchia degli affluenti del Po si distingue oltre che per la sua lunghezza anche per il suo apporto di acque, in quanto secondo per portata media alla foce (dopo il Ticino). Attraversa le Province di Sondrio, Como, Lecco, Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Cremona e Lodi; le sue acque irrigano anche una piccola porzione della provincia di Pavia. Entra nel Po nella località Brevia del comune di Castelnuovo Bocca d'Adda, in provincia di Lodi.

Corso del fiume

L'Adda a Trezzo sull'Adda

L'Adda nasce dal monte Alpisella nelle Alpi Retiche. Dopo aver disceso la Valle di Fraele giunge nel comune di Bormio, ove raccoglie le acque del torrente Frodolfo, prosegue lambendo anche la parte sud della città di Sondrio attraversando l'intera Valtellina; successivamente si immette, presso Colico (Lecco), nel lago di Como. Il tratto di fiume che attraversa il Pian di Spagna per immettersi nel Lago di Como è stato rettificato su volere dell'Imperial Regio governo Austriaco nel 1838 a opera dell'ingegnere e architetto Giuseppe Cusi.

Le sue acque, dopo aver alimentato questo bacino lacustre, escono come suo emissario dall'estremità meridionale del Lario, nei pressi di Lecco, dove lambiscono la piccola isola fluviale denominata Viscontea. Quindi il fiume forma i piccoli bacini naturali di Garlate e di Olginate, (da questo punto sino all'intersezione con il canale Villoresi il fiume funge da confine orientale della Brianza). Dopo aver attraversato il territorio del Meratese si dirige quindi verso Sud ricevendo il fiume Brembo presso Canonica d'Adda (Bergamo).

Nei dintorni di Fara Gera d'Adda (Bergamo) sbocca nella Pianura Padana e versa la maggior parte delle proprie acque nel canale della Muzza, che riacquisterà a Castiglione d'Adda (Lodi). Da Cassano piega in direzione Sud-Est e perde altre acque in favore del canale Vacchelli a Merlino (Lodi), attraversa la città di Lodi, per poi accogliere le acque del fiume Serio presso Montodine (Cremona). Subito dopo attraversa Pizzighettone (CR) e confluisce nel fiume Po presso Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi) a circa 36 m s.l.m., tra Piacenza e Cremona.

Idrologia

Ponte sull'Adda a Paderno d'Adda

Il regime dell'Adda è di tipo alpino e viene modulato naturalmente dal Lago di Como, di cui è contemporaneamente immissario ed emissario. Il modulo medio annuo presso la foce nel Po è notevole in quanto pari a circa 190 m³/s. Tuttavia, nei periodi di forte siccità (come, per esempio, l'estate 2003) la portata minima del fiume può scendere anche notevolmente toccando valori di 18 m³/s, mentre quella massima può anche superare i 1.000 m³/s. Tale regime tuttavia è ampiamente modificato da indigamenti costruiti a scopo di sfruttamento idroelettrico, presenti soprattutto nella zona montana, ma anche nel basso corso (Pizzighettone). Non mancano eventi di piena eccezionali: nel novembre 2002, per esempio, forti piogge hanno ingrossato pesantemente il fiume all'uscita dal lago di Como e soprattutto il suo affluente Brembo causando così una violenta piena di 2.500 m³/s che ha sommerso in parte la città di Lodi.

Natura

Visuale aerea del corso dell'Adda dal ramo di Lecco del lago di Como a Vaprio d'Adda, con indicazione dei principali paesi
Il Traghetto di Leonardo all'interno del Parco Adda Nord collega Imbersago a Villa d'Adda

Dopo le Ere glaciali, i mutamenti climatici hanno consentito la formazione di foreste, che ricoprivano anche la zona planiziale, nella Pianura Padana. A partire dal Basso Medioevo questi grandi boschi sono stati via via ridotti, fino a scomparire quasi del tutto nella zona di pianura. Lungo il corso inferiore del fiume esistono due parchi naturali, istituiti il 16 settembre 1983:

La flora presente in questi tratti del fiume è rappresentata da varie specie vegetali: coltivate, come il pioppo bianco (Populus alba) ed il trifoglio comune (Trifolium pratense); selvatiche, come l'acero campestre (Acer campestre), il campanellino estivo (Leucoium aestivum), l'equiseto (Equisetum arvense), l'olmo campestre (Ulmus minor), l'ontano nero (Alnus glutinosa), la quercia farnia (Quercus robur), il salice bianco e grigio (Salix alba e cinerea), il Salicone (Salix caprea), il sambuco nero (Sambucus nigra), il sanguinello (Cornus sanguinea), le tife (Typha latifolia).

Altrettanto diversificata la fauna selvatica: l'airone cinerino (Ardea cinerea), il biacco (Coluber viridiflavus), il colombaccio (Columba palumbus), il cuculo (Cuculus canorus), la donnola (Mustela nivalis), la garzetta (Egretta garzetta), il gruccione (Merops apiaster), la lepre (Lepus europaeus), la natrice dal collare e tassellata (Natrix natrix e tessellata), la nitticora (Nycticorax nycticorax), l'orbettino (Anguis fragilis), il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major), la poiana (Buteo buteo), la rana temporaria (Rana temporaria), il ramarro (Lacerta viridis), il tasso (Meles meles), il tritone comune (Triturus vulgaris). Nelle zone adiacenti Rivolta d'Adda e Camairago (Lodi) vi sono boschi protetti e circoscritti in cui vivono animali come il cinghiale (Sus scrofa) ed il daino (Dama dama).

Monumenti e attrazioni turistiche

L'Adda a Pizzighettone

Dei monumenti presenti lungo le sponde dell'Adda sono da ricordare il Forte di Fuentes (Colico), la fortezza di Trezzo sull'Adda e la città murata di Pizzighettone, imponenti esempî di architettura militare che rievocano i periodi in cui il fiume rappresentava una barriera anche militare. Il corso del fiume già sul nascere attraversa la zona montuosa dell'Alta Valtellina immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio fino al raggiungimento dell'antico Contado di Bormio, vi sono poi altri parchi naturalistici, come quelli di Rivolta d'Adda, Zelo Buon Persico (Lodi) e Camairago. Interessante pure il cosiddetto «Traghetto di Leonardo», che collega Imbersago (Lecco) a Villa d'Adda (Bergamo), fedele ricostruzione di un progetto ideato da Leonardo da Vinci. Da ricordare anche il Ponte di Paderno, lungo 226 m ed alto 80 sopra il livello del fiume, formato da un'unica campata in ferro.

Adda come confine

Già sotto il dominio longobardo, tale fiume era confine tra Neustria e Austria. Dalla fine del Trecento alla fine del Settecento divise (a parte temporanee conquiste) il Ducato di Milano dalla Repubblica di Venezia, sino all'occupazione napoleonica. Interessante è il capitolo di intensa poeticità de "I promessi sposi" in cui il Manzoni descrive il tentativo di Renzo di raggiungere Bergamo per fuggire dal Ducato di Milano (nel quale era ricercato) alla Repubblica di Venezia.

Attualmente il corso dell'Adda segna approssimativamente il confine linguistico tra i dialetti lombardo-occidentali e lombardo-orientali, mentre nella zona di Trezzo sull'Adda e dintorni il fiume segna il confine esatto tra la Provincia di Milano e quella di Bergamo.

Note

Voci correlate

Altri progetti

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