Difluoruro di ossigeno

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Difluoruro di ossigeno
Struttura e dimensioni della molecola di difluoruro di ossigeno
Struttura e dimensioni della molecola di difluoruro di ossigeno
Space-filling model of the oxygen difluoride molecule
Space-filling model of the oxygen difluoride molecule
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareOF2
Massa molecolare (u)53,9962
Aspettogas incolore, liquido giallo
Numero CAS7783-41-7
Numero EINECS231-996-7
PubChem24547
SMILES
O(F)F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,9 a 128,4 K
Solubilità in acqua6,8 mL di gas in 100 mL di acqua a 273 K
Temperatura di fusione−223,8 °C (49,4 K)
Temperatura di ebollizione−144,8 °C (128,4 K)
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)24,5
ΔfG0 (kJ·mol−1)41,8
S0m(J·K−1mol−1)247,5
C0p,m(J·K−1mol−1)43,3
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
comburente corrosivo tossicità acuta
pericolo
Frasi H270 - 314 - 330
Consigli P---[1]

Il difluoruro di ossigeno è il composto chimico di formula OF2. La molecola ha una forma piegata, prevedibile in base alla teoria VSEPR. È un gas molto tossico, fortissimo ossidante, ma non è di uso comune.

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

Il difluoruro di ossigeno fu preparato per la prima volta da P. Lebeau e A. Damiens nel 1929; fu ottenuto elettrolizzando una miscela fusa di fluoruro di potassio e fluoruro di idrogeno in presenza di una piccola quantità di acqua.[2][3] Attualmente la sintesi avviene facendo reagire fluoro gassoso con una soluzione diluita di idrossido di sodio; si forma anche fluoruro di sodio come prodotto secondario:

2 F2 + 2 NaOH → OF2 + 2 NaF + H2O

Reattività[modifica | modifica wikitesto]

Il difluoruro di ossigeno è un fortissimo ossidante, come suggerito dal fatto che in questo composto il numero di ossidazione dell'atomo di ossigeno è +2, valore inusuale. OF2 è il più stabile dei fluoruri di ossigeno. Quando è puro è stabile anche a 200 °C; al di sopra di questa temperatura si decompone in ossigeno e fluoro con un meccanismo radicalico.

OF2 reagisce con molti metalli formando ossidi e fluoruri. Anche i non metalli reagiscono: ad esempio il fosforo reagisce con OF2 formando PF5 e POF3; lo zolfo forma SO2 e SF4; lo xeno pur essendo un gas nobile reagisce formando XeF4 e ossifluoruri di xeno come XeOF2 e XeOF4.

Il difluoruro di ossigeno reagisce molto lentamente con acqua formando acido fluoridrico:

OF2(aq) + H2O(aq) → 2 HF(aq) + O2(g)

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Essendo un fortissimo ossidante, il difluoruro di ossigeno fu in passato studiato come possibile propellente per razzi.[4] Attualmente non è utilizzato in nessun processo di sintesi industriale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda del composto su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive. consultata il 20.08.2014
  2. ^ P. Lebeau e A. Damiens, Un nuovo metodo per la preparazione dell'ossido di fluoro, in Compt. Rend., vol. 188, 1929, pp. 1253-5.
  3. ^ P. Lebeau e A. Damiens, L'esistenza di un composto di ossigeno e fluoro, in Compt. Rend., vol. 185, 1927, pp. 652-4.
  4. ^ J. F. Judge, Missiles Rockets, vol. 9, 1961, p. 22.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • N. N. Greenwood, A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
  • A. G. Streng, The oxygen fluorides, in Chem. Rev., vol. 63, 1963, pp. 607-624.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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