Esafluoruro di selenio

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Esafluoruro di selenio
Formula di struttura dell'esafluoruro di selenio
Formula di struttura dell'esafluoruro di selenio
Modello dell'esafluoruro di selenio
Modello dell'esafluoruro di selenio
Nome IUPAC
esafluoruro di selenio, fluoruro di selenio(VI)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareF6Se
Peso formula (u)192,95
Aspettogas incolore
Numero CAS7783-79-1
Numero EINECS620-577-8
PubChem24558
SMILES
F[Se](F)(F)(F)(F)F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)8,687[1]
Solubilità in acquainsolubile (lenta idrolisi)
Temperatura di fusione−34,7 °C (238 K)[1]
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−1117,0[2]
ΔfG0 (kJ·mol−1)−1017,0[2]
S0m(J·K−1mol−1)313,9[2]
C0p,m(J·K−1mol−1)110,5[2]
Indicazioni di sicurezza
TLV (ppm)0,025[3]
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta corrosivo gas compresso
pericolo
Frasi H280 - 330 - 314 [1]

L'esafluoruro di selenio è il composto inorganico con formula SeF6. In condizioni normali è un gas incolore, di odore pungente, non combustibile e molto tossico.[1] Il composto non ha utilizzi commerciali rilevanti.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo a descrivere la reazione tra fluoro e selenio fu Henri Moissan nel 1900.[5] L'esafluoruro di selenio fu isolato e caratterizzato per la prima volta nel 1906 da E. B. R. Prideaux.[6]

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoruro di selenio si prepara per sintesi diretta ad alta temperatura da fluoro e selenio in polvere:[7][8][9]

Se (s) + 3 F2 (g) → SeF6 (g)

o anche per reazione tra BrF3 e SeO2.[8]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoruro di selenio è un composto molecolare. La molecola SeF6 ha geometria ottaedrica con distanze Se–F di 168,8 pm.[10]

Proprietà e reattività[modifica | modifica wikitesto]

In SeF6 il selenio raggiunge il suo stato di ossidazione massimo, +6, ma il composto è molto stabile e non mostra proprietà ossidanti. La reattività di SeF6 è molto simile a quella del suo omologo SF6,[8] che è un gas particolarmente inerte. Tuttavia SeF6 mostra una maggiore reattività, e si idrolizza lentamente a contatto con acqua formando fluoruro di idrogeno e ossido di selenio.[1] Si decompone inoltre in soluzioni acquose contenenti anioni ioduro o tiosolfato.[8]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoruro di selenio trova un impiego limitato come isolante elettrico nella produzione di elettrodi per saldatura, raddrizzatori e semiconduttori.[1]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoruro di selenio è un gas fortemente tossico; per inalazione provoca gravi danni ai polmoni.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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