Esafluoroplatinato di diossigenile

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Esafluoroplatinato di diossigenile
Struttura di Lewis dell'esafluoroplatinato di diossigenile
Struttura di Lewis dell'esafluoroplatinato di diossigenile
Struttura 3D sfere-stecche dell'esafluoroplatinato di diossigenile
Struttura 3D sfere-stecche dell'esafluoroplatinato di diossigenile
Nome IUPAC
esafluoroplatinato di diossigenile
Nomi alternativi
esafluoroplatinato(V) di diossigenile
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareF6O2Pt
Massa molecolare (u)341,07
Aspettosolido rosso
Numero CAS54359-96-5
Immagine_3D
SMILES
O=[O+].F[Pt-](F)(F)(F)(F)F
Indicazioni di sicurezza

L'esafluoroplatinato di diossigenile è il composto inorganico con formula O2PtF6. In condizioni normali il composto è un solido paramagnetico di colore rosso, che contiene l'inusuale catione diossigenile O2+, mentre nell'anione PtF6 il platino è nello stato di ossidazione inusuale +5.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questo composto è stato il primo a contenere il catione diossigenile, O2+. Fu sintetizzato per la prima volta nel 1962 da Neil Bartlett facendo reagire ossigeno e PtF6.[1][2] La riuscita della reazione suggerì a Neil Bartlett di tentare analoga reazione usando il gas nobile xeno al posto dell'ossigeno, dato che i potenziali di prima ionizzazione di xeno e ossigeno sono simili (sono rispettivamente 12,13 e 12,2 eV). Fu così preparato l'esafluoroplatinato di xeno, dimostrando che anche i gas nobili potevano formare composti chimici.[3]

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoroplatinato di diossigenile si prepara per reazione diretta tra ossigeno e PtF6; quest'ultimo è uno dei più forti ossidanti noti.[2][4][5]

Alternativamente l'esafluoroplatinato di diossigenile si può ottenere passando una miscela di ossigeno e fluoro su una spugna di platino a 450 ºC.[2]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoroplatinato di diossigenile cristallizza a bassa temperatura nel sistema romboedrico; la struttura è isomorfa con quella dell'esafluoroplatinato(V) di potassio, KPtF6. A temperatura più elevata O2PtF6 ha una forma cubica che risulta isomorfa con KSbF6.[6] Nella forma cubica l'ottaedro [PtF6] è leggermente compresso lungo l'asse di rotazione ternario rivolto verso il catione O2+. Ogni catione O2+ risulta circondato da 12 atomi fluoro.[2]

Reattività[modifica | modifica wikitesto]

L'esafluoroplatinato di diossigenile è un composto stabile; scaldato oltre 90 ºC sublima sotto vuoto senza decomporsi. È stato usato per ottenere altri composti di Pt(V) come KPtF6, ClF3⋅PtF6 e IF5⋅PtF6.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]


  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia