Stazione di Piacenza
Piacenza stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Piacenza |
Coordinate | 45°03′07″N 9°42′22″E / 45.051944°N 9.706111°E |
Linee | Milano-Bologna Alessandria-Piacenza Piacenza-Cremona (solo traffico merci) Genova-Piacenza (Mai realizzata) |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante, di diramazione |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1859 |
Binari | 9 |
Interscambi | autobus urbani e interurbani, Ferrovia Piacenza-Bettola (1932-1967) |
La stazione di Piacenza è una stazione ferroviaria della linea Milano-Bologna. Funge da capolinea per le linee per Alessandria e per Cremona.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La stazione entrò in servizio nel 1859 quando venne raggiunta dalla ferrovia proveniente da Bologna. La stazione rimase capolinea fino al 1861 quando la ferrovia fu prolungata fino a Milano, con il completamento del ponte sul Po.
Fra il 1932 e il 1967 fu affiancata dall'impianto capolinea della ferrovia per Bettola gestito dalla SIFT.
Il 12 gennaio 1997 un treno ETR.460, a causa della rottura di un giunto cardanico dell'albero di trasmissione della motrice di testa[1], deragliò a circa 200 metri dalla stazione. Il bilancio totale dell'incidente fu di otto morti, fra cui i due macchinisti, e numerosi danni alla linea; a bordo dello stesso treno c'era l'ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga che per un puro caso rimase illeso: il posto assegnatogli era infatti nella carrozza in testa al treno (dove si trovavano le vittime) ma, al momento dell'incidente, Cossiga si trovava nella carrozza ristorante[2]. In stazione è apposta una lapide in memoria delle vittime dell'incidente.
Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]
L'impianto è gestito da Rete Ferroviaria Italiana.
Il fabbricato viaggiatori fu costruito nel 1937 su progetto di Roberto Narducci. La struttura si compone di tre corpi: il corpo centrale si sviluppa su tre livelli di cui solo il piano terra è accessibile ai viaggiatori; sul fronte ci sono tre grossi archi che raggiungono il livello superiore, accanto ci sono altri due archi più piccoli per lato. I corpi laterali si sviluppano simmetricamente rispetto al corpo centrale: si sviluppano su due livelli e possiedono due archi per lato; questi corpi sono collegati con la struttura centrale da una galleria che è composta da cinque arcate.
La stazione dispone di uno scalo merci.
La pianta dei fabbricati è rettangolare.
Il piazzale è composto da nove binari dedicati al servizio viaggiatori, di cui uno tronco, situato nel piazzale ovest.
Tutti i binari sono dotati di banchina e, ad eccezione di quello tronco, riparati da una pensilina e collegati fra loro da un sottopassaggio.
Sono inoltre presenti altri binari sprovvisti di banchina che vengono utilizzati per il servizio merci.
Movimento[modifica | modifica wikitesto]
Il servizio passeggeri è svolto da Trenitalia per i treni a lunga percorrenza e i collegamenti regionali emiliani, e da Trenord per i collegamenti regionali verso la Lombardia.
Il numero dei passeggeri che ogni anno frequentano la stazione è pari a 5 milioni.[3]
La stazione di Piacenza ha uno scalo merci composto da 14 binari (dal 9 al 22). Oltre a Trenitalia vi operano altre imprese ferroviarie come Rail Cargo Carrier Italia, Crossrail e GTS Rail; quest'ultima opera servizi intermodali diretti al vicino polo logistico.
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione, i cui spazi commerciali sono gestiti dalla società Centostazioni, offre i seguenti servizi:
Interscambi[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Forum sull'incidente
- ^ Notizia su un giornale locale, su ilpiacenza.it.
- ^ Flussi Centostazioni Archiviato il 9 febbraio 2010 in Internet Archive.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Immagine storica del fabbricato viaggiatori originario (JPG), su farm3.static.flickr.com.