Stazione di Santo Stefano Lodigiano

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Santo Stefano Lodigiano
stazione ferroviaria
già Santo Stefano al Corno
già Santo Stefano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSanto Stefano Lodigiano
Coordinate45°07′19.92″N 9°43′25.93″E / 45.1222°N 9.72387°E45.1222; 9.72387
Lineeferrovia Milano-Bologna
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1861
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenord

La stazione di Santo Stefano Lodigiano è una fermata ferroviaria posta sulla linea Milano-Bologna, a servizio dell'omonimo comune, dal cui centro dista circa 1,5 km[1]. Si tratta dell'ultima stazione ferroviaria della linea situata in Lombardia provenendo da Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale binari

La stazione entrò in funzione nel 1861, quando fu aperto all'esercizio il tronco ferroviario da Milano a Piacenza[2].

Posta nei pressi del piccolo centro abitato di Santo Stefano, ne seguì le variazioni toponomastiche, divenendo prima "Santo Stefano al Corno"[3] e quindi "Santo Stefano Lodigiano".

La linea, costruita a semplice binario, fu raddoppiata alla fine del XIX secolo, lasciando tuttavia il ponte sul Po a binario unico, fino al 1931 quando anch'esso fu raddoppiato[4], Santo Stefano divenne quindi punto di passaggio tra il tratto a binario singolo e il tratto a binario doppio.

Attiva inizialmente come stazione, è stata poi declassata a fermata nei primi anni '80[5].

Negli anni successivi al declassamento la stazione si è venuta a trovare in una situazione di profondo degrado con problemi alla biglietteria automatica, alla sala d'attesa, agli avvisi sonori e al sottopassaggio[5], situazione a cui si è cercato di porre rimedio nel 2012 con una serie di lavori di restauro che hanno anche dotato la stazione di un impianto di videosorveglianza[6].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata conta 2 binari[7], uno per ogni senso di marcia, serviti da 2 banchine laterali collegate da un sottopassaggio[7]. Il fabbricato viaggiatori, risalente all'epoca di apertura della linea, è un piccolo edificio a due piani contenente una sala d'aspetto[7].

In passato, era presente un piccolo scalo merci, fornito di un magazzino merci ancora esistente.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da treni regionali Trenord in servizio sulla tratta Milano-Piacenza, cadenzati a frequenza oraria[8].

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria "Bronze"[9] e offre i seguenti servizi:

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Torella e Coltellese, p. 42.
  2. ^ Silvio Gallio, Oggi è un’ora di viaggio, Bologna, CLUEB, 2009, ISBN 978-88-491-3173-4.
  3. ^ Orario del 1911 (JPG), su s301.photobucket.com (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
  4. ^ Silvia Canevara, Quando il primo ponte ferroviario unì due terre sulla frontiera del Po (PDF), in Il Cittadino, 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  5. ^ a b Santo Stefano, il degrado è di casa, in Il Cittadino, 11 aprile 2012. URL consultato il 12 aprile 2021.
  6. ^ Santo Stefano, via al cantiere per la "nuova" stazione, in Il Cittadino, 15 giugno 2012. URL consultato il 12 aprile 2021.
  7. ^ a b c Tiziano Troianello, Piccole stazioni dimenticate, in Il Giorno, 28 gennaio 2010. URL consultato il 12 aprile 2021.
  8. ^ [Quadro 45] Milano-Lodi-Piacenza-Bologna (PDF), su trenord-europe-trenord-endpoint-prd.azureedge.net. URL consultato il 14 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2021).
  9. ^ Le stazioni oggi in: Lombardia, su rfi.it (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]