Stazione di Desenzano del Garda-Sirmione
Desenzano del Garda-Sirmione stazione ferroviaria | |
---|---|
già Desenzano | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Desenzano del Garda |
Coordinate | 45°27′46″N 10°32′11″E / 45.462778°N 10.536389°E |
Linee | Milano–Venezia Desenzano FS-Desenzano Porto (1909-1969) |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1854 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 3 + 1 di servizio non elettrificato |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | autolinee urbane e interurbane |
La stazione di Desenzano del Garda-Sirmione è una stazione ferroviaria posta sulla linea Milano–Venezia. È a servizio delle due omonime cittadine: Desenzano del Garda, dove è ubicata, e Sirmione, la quale è raggiungibile tramite la linea automobilistica interurbana Brescia-Verona.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fu inaugurata solennemente il 12 aprile 1854 assieme al ponte di Peschiera del Garda sul Mincio e al viadotto di Desenzano[1].
Dal 1909 al 1969 fu stazione di testa della breve linea per Desenzano Porto, che la raccordava al porto lacuale della cittadina[2].
Durante la Seconda guerra mondiale, in particolar modo a partire dall'estate del 1943, la stazione di Desenzano e il suo viadotto furono sottoposte a bombardamenti da parte delle forze alleate. Il 15 Luglio 1944 parte del viadotto crollò sotto l'attacco di sei ondate di bombardieri alleati che provocarono l'interruzione della linea Milano-Venezia. L'interruzione della linea durò solo una quindicina di giorni: fu prontamente organizzata una deviazione che partiva subito dopo l'abitato di Rivoltella del Garda e si riagganciava alla linea poco prima della galleria di Lonato[3] Questa deviazione, che tagliava fuori la stazione e consentiva un transito limitato dei treni, rimase attiva fino al 1947, anno in cui fu completata la ricostruzione del viadotto e ripristinata la linea originale con la conseguente riattivazione della stazione.
A partire dal 2010 si sono succeduti, in più fasi, degli interventi di ristrutturazione estetica e funzionale che hanno reso più confortevole la stazione e aggiunto servizi per persone a mobilità ridotta.
Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]
Il piazzale ferroviario è composto da quattro binari. Oltre ai due di corsa della Milano – Venezia, è presente un terzo binario per le precedenze e uno riservato alla sosta dei veicoli riservati alla manutenzione della linea. Dal terzo binario, poco dopo il deviatoio in direzione Peschiera in cui si immette il quarto sullo stesso, si diramava la linea diretta alla stazione di Desenzano Porto, dismessa dal 1969. Fino agli anni ottanta del XX secolo, il breve tracciato rimasto fu impiegato in regime di raccordo per le tradotte della vicina sottostazione elettrica. Fino ai primi anni del 2000 erano inoltre presenti altri due binari (per un totale di sei binari complessivi) e un binario tronco (a ovest), dedicati alla composizione, alla sosta e al carico/scarico dei treni merci.
Sono inoltre presenti due banchine coperte a servizio dei tre binari riservati al servizio viaggiatori, entrambe sono collegate tra loro da un sottopassaggio il quale unisce anche il fabbricato viaggiatori al parcheggio posizionato sul lato opposto ad esso rispetto alla linea ferroviaria, a meridione. Tutti i binari dedicati al servizio viaggiatori sono dotati di ascensori.
Il fabbricato viaggiatori si tratta di un corpo di fabbrica in muratura e a pianta rettangolare che si sviluppa su tre livelli fuori terra, di cui solo due si elevano dal piano del ferro.
Durante l'epoca del vapore, la stazione era dotata di una torre dell'acqua, formata da una semplice cisterna in ferro sopraelevata e sostenuta da piloni in cemento. Fino alla fine del XIX secolo, una tettoia in ferro con tetto a spiovente, proteggeva dalle intemperie i primi due binari.
La circolazione dei treni viene gestita tramite apparato centrale computerizzato multistazione (ACCM).
Movimento[modifica | modifica wikitesto]
La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenord e Trenitalia, nonché da servizi a lunga percorrenza svolti sempre da Trenitalia e Italo; sono altresì presenti collegamenti internazionali svolti da ÖBB con la partnership di Trenord.
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione è dotata di marciapiedi ad altezza di 550 mm e ascensori per tutti i binari di servizio viaggiatori. Sono inoltre presenti servizi di assistenza alle persone con ridotta mobilità, coordinati dalla Sala Blu RFI di Verona[4].
Precedentemente, la stazione faceva parte del Gruppo CentoStazioni ed era classificata nella categoria silver.
Interscambi[modifica | modifica wikitesto]
Nel piazzale esterno dell'impianto sono presenti gli stalli per il servizio taxi e le fermata degli autobus. In quest'ultimo caso sono presenti sia quella dell'autolinea interurbana Brescia-Verona, che permette anche il collegamento con Sirmione sia quella del servizio autobus urbano di Desenzano del Garda.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ganzerla (2004), p. 125.
- ^ Ganzerla (2004), pp. 164-167.
- ^ Ganzerla (2004), p. 170.
- ^ https://www.rfi.it/it/stazioni/desenzano-del-garda-sirmione.html
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Stazioni del Mondo - Storia e immagini della stazione di Desenzano del Garda-Sirmione, su stazionidelmondo.it. URL consultato il 17 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2012).