Stazione di Taranto
Taranto stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Taranto |
Coordinate | 40°29′00.6″N 17°13′27.12″E / 40.4835°N 17.2242°E |
Linee | Bari-Taranto Taranto-Reggio Calabria Bari-Martina Franca-Taranto (FSE) Taranto-Brindisi |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione passante in superficie, di diramazione |
Stato attuale | in uso |
Gestore | Rete Ferroviaria Italiana |
Attivazione | 1868 |
Binari | 10 |
Interscambi | autobus urbani, taxi |
La stazione di Taranto è lo scalo ferroviario principale merci e viaggiatori della città. Situata in viale Duca d'Aosta, nei pressi del Ponte di Porta Napoli, è un importante nodo ferroviario per il traffico regionale e a lunga percorrenza.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La costruzione della stazione di Taranto iniziò in seguito all'approvazione del progetto per la Bari-Gioia del Colle-Taranto; questa si concluse con l'inaugurazione, il 15 settembre 1868 in seguito all'entrata in esercizio della tratta Gioia del Colle-Taranto[1]. Il 28 febbraio 1869 la stazione veniva collegata anche con Metaponto in quanto la Società per le Strade Ferrate Meridionali aveva iniziata la costruzione della Ferrovia Jonica[1]. Nella stessa data veniva realizzato anche il collegamento tra stazione e Porto di Taranto ed aperto il primo tratto della Ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto che, una volta terminata, avrebbe aperto l'allora importante collegamento ferroviario con Salerno e Napoli.
Il 6 gennaio 1886 la Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo apriva il primo tratto della linea per Brindisi[2] che terminata avrebbe assicurato il collegamento, (più veloce e sicuro via ferrovia), tra le due importanti stazioni e sedi portuali. La stazione di Taranto fu quindi comune alle due amministrazioni ferroviarie della Rete Adriatica e della Rete Mediterranea.
Fino alla fine del secolo XIX fu l'importantissimo nodo ferroviario, per l'Adriatica e il nord, su cui gravava tutto il traffico di derrate e legnami proveniente dalla Calabria e dalla Sicilia. Questo si ridusse in seguito all'apertura della Ferrovia Tirrenica Meridionale che ne spostò la maggior parte sulla direttrice di Salerno e Napoli. In seguito alla costituzione delle Ferrovie del Sud Est la stazione divenne origine di ulteriori direttrici di traffico regionale via Martina Franca.
Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]
L'edificio di stazione risente dei canoni stilistici in voga nella metà del XIX secolo; consta di una struttura centrale a due elevazioni con torre dell'orologio centrale e due corpi laterali allungati a una elevazione.
All’interno del fabbricato viaggiatori é presente una chiesa cattolica. [3]
Movimento[modifica | modifica wikitesto]
La stazione è servita da treni regionali e di lunga percorrenza (Intercity, Intercity Notte, Frecciargento e da un coppia Frecciarossa A/R da e per Milano) svolti da Trenitalia e Ferrovie del Sud Est nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Puglia.
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione dispone di:
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Alessandro Tuzza, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 2 giugno 2009.
- ^ Rete Mediterranea, Ordine di Servizio n. 182, 1886
- ^ fsitaliane.it, https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/comunicati-stampa/2020/7/17/gruppo-fs-italiane-e-cei-firmano-convenzione-per-assistenza-past.html .
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 135 (Potenza Centrale - Brindisi).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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